Valigie Rosse
Hulk's Toys. Le ragioni di Franco
Tommaso Barsali
Libro: Libro rilegato
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2018
pagine: 84
#Rinomina
Daniele Catalucci
Libro: Libro rilegato
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2018
pagine: 128
Tormentami ancora
Ico Gattai
Libro: Libro in brossura
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2018
pagine: 128
Civiltà idiota. Saggi militanti
Andrea Inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2018
pagine: 152
Il disordine della fuga
Antonella Duccini
Libro
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2018
pagine: 108
"Dicono che fuggire non sia un gesto nobile, e che ci sia più coraggio nel restare: peccato, suggerisce Antonella Duccini con la sua prosa nitida, asciutta e precisissima, è una cosa così piacevole, a volte triste, a volte onesta, a volte pure divertente. Resta il fatto che la fuga è quasi sempre una richiesta d’aiuto, e anche il gesto necessario di chi lotta per rimanere o diventare se stesso. Jimi Hendrix una volta disse: «se sono libero, è perché sono sempre in fuga». Solo che bisognerebbe fuggire in modo elegante, disciplinato e sobrio, e invece certe fughe vengono fuori sfilacciate, sghembe e rumorose. Di certe fughe, sembra dirci l’autrice, resta solo il disordine. E quattordici ottimi racconti, aggiungerei io." (Francesco Mencacci)
Sillabario delle cose fuori posto
Caterina Corucci
Libro
editore: Valigie Rosse
anno edizione: 2018
"Il sillabario, in letteratura, nasce per il desiderio di provare a dare un nome alle cose del mondo che non comprendiamo, come a scuola lo si usava per imparare a leggere. Parise, per esempio, ne ha fatto uno bellissimo, che è come una specie di automedicamento per le giornate buie e indecifrabili. Caterina Corucci ci propone il suo, e lo fa con struggente tenerezza per le nostre fragilità, per la nostra inettittudine a vivere, ma talvolta sa anche essere spietata, se serve, nel parlarci dei nostri disordini quotidiani, e credo che sia il dovere della buona scrittura. Provate a leggerlo, quando sentite che una vostra cosa è fuoriposto: potrebbe essere la cura giusta." Francesco Mencacci