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Edizioni D'If: I miosotis

Ballabile terreo

Ballabile terreo

Laura Liberale

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2011

pagine: 36

Una storia d'amore, di malattia e di morte raccontata mentre matura la cognizione del dolore. L'autrice tenta di mitigare lo sconvolgimento per la perdita del padre inscenando una danza dì amore e morte (ballabile terreo), dove perfino le rime, i ritmi e la metrica sono usati come accompagnamento musicale, quasi a voler mettere tra parentesi il dolore e farlo diventare canto.
10,00

Lager

Lager

Franco Buffoni

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2004

pagine: 32

È un libro di poesia bello e terribile, che affronta in maniera insolita il tema della memoria, rispondendo così anche all'accusa di una poesia che non sa occuparsi del reale... Il poeta cerca di registrare l'orrore indicibile, in modo antiretorico e antioracolare, come in ascolto del War Requiem di Britten.
10,00

Bilico

Bilico

Andrea Inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2004

pagine: 32

Tutti viviamo in "bilico": è la condizione precaria dell'umanità, ma anche delle cose nell'universo storico che tutti ci comprende. È uno stato intermedio tra l'instabilità e la caduta. Ma tale condizione riguarda anche la forma della scrittura, che manifesta una compostezza del tutto provvisoria e già minata nel suo farsi.
10,00

Il nido dell'anemone. Riflessioni sulla poesia di Philippe Jaccottet

Il nido dell'anemone. Riflessioni sulla poesia di Philippe Jaccottet

Fabio Pusterla

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2015

pagine: 296

Nei cataloghi degli editori e nelle scansie delle librerie c'è ancora spazio per la grande lirica contemporanea? E se sì, con quali innovazioni, linguaggi e concezione dell'io? E il paesaggio, non solo quello sonoro o metropolitano dei giovani poeti, ma anche quello dei luoghi poco frequentati dall'uomo, può stuzzicare il gusto dei lettori postmoderni? A leggere questo saggio su Philippe Jaccottet, ormai novantenne, o anche un testo poetico di Fabio Pusterla, che lo studia ormai da circa un trentennio, parrebbe di sì. Con "Le bol du pélerin" inizia l'ultima e più importante fase dell'opera del vecchio poeta, di cui il poeta giovane, appassionato recensore e diremo quasi cantore, indaga con afflato amicale e scrittura struggente tutta l'opera, fino a divenirne il legittimo erede.
25,00

Gli oggetti trapassati

Gli oggetti trapassati

Bernardo De Luca

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2014

pagine: 32

Trapassare è un destino che riguarda tutti: uomini animali e cose, anche se non nello stesso modo, per cui l'azione, attiva o passiva che sia, non è di per sé sinonimo di fine terminale, chéun'altra esistenza - meno nobile? potrebbe riguardare gli oggetti trapassati. Sul nuovo corso delle cose, consumisticamente dismesse, indaga un giovane poeta, evidentemente perturbato dalla "crisi dei rifiuti" che nel 2008 soffocò Napoli.
12,00

Lo spopolatoio. Beckett con Dante e Cantor

Lo spopolatoio. Beckett con Dante e Cantor

Gabriele Frasca

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2014

pagine: 400

Ritenuto nel resto del mondo l'autore più significativo del secondo Novecento, se non altro per avere imbastito col suo puntiglioso equilinguismo l'opera più coraggiosamente intramediale finora conosciuta, Samuel Beckett stenta ancora ad avere un pubblico in Italia. Questo saggio, ripercorrendo l'immaginario dantesco che attraversa l'intera produzione dell'autore irlandese, e portando allo scoperto la tensione matematica che la sorregge, senza dimenticare il debito contratto col magistero joyciano, si offre dunque al lettore nella speranza di contribuire a risarcire un'assenza fin troppo grave nella nostra cultura.
25,00

Una rotonda sul male. Kafka allo specchio dei filosofi

Una rotonda sul male. Kafka allo specchio dei filosofi

Carmelo Colangelo

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2014

pagine: 208

In poco più di un secolo la figura di Franz Kafka ha prodotto un numero esorbitante d'interpretazioni e malintesi. Via via che la sua popolarità è andata estendendosi su tutto il pianeta, fenomeno unico quanto a intensità e persistenza nella letteratura contemporanea, la sua parola si è propagata nelle arti, nei media, nella sensibilità comune, nella politica. Una rotonda sul male interroga le ragioni profonde dell'universalità raggiunta dall'opera dello scrittore rinvenendole a partire dal valore di rappresentazione del negativo che essa ha assunto per i numerosi pensatori che vi si sono avvicinati, da Bataille e Benjamin fino a Starobinski e Deleuze. Onnipresente, introvabile, banale, sistemico, tecnico, politico... a cento anni da "La metamorfosi" questo saggio torna sul tema del male, così come appare nelle letture speculative dei testi del maggiore e più comico moralista del Novecento. Ne risulta una prospettiva inedita e attualissima su scopi, utilità, modi delle prassi filosofiche e di quelle letterarie colte nel loro corpo a corpo con l'avversario.
22,00

Il cane di Pavlov (Resoconto di una perizia)

Il cane di Pavlov (Resoconto di una perizia)

Vincenzo Frungillo

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2013

pagine: 48

Un poemetto che racconta dell'incontro tra Martina e Bruno, e dell'addestramento di lui per stimolo e risposta alla maniera di Pavlov. Nella Milano da bere, dove le relazioni sono ridotte a giochi di dominio e di sottomissione, l'unico modo per "fuggire la percezione media della vita" è affidarsi alla carne e al dolore. Ed è in questa Milano che si ambienta la storia di un'estasi scandalosa, di cui Martina, la segretaria "senza voce", stila la "sua" perizia. È un'uscita dal mondo e da se stessi, per cui Bruno può godere solo legato a un letto, in un'agonia che lo porterà lontano anche dalla sua carnefice, rimasta a guardarlo con invidia. Un bestiario in cui la poesia, grazie anche alla coppia cane di Pavlov / oca di Lorenz, getta uno sguardo sulla scienza contemporanea. Per chi ama le storie sadomaso.
12,00

Esecuzioni

Esecuzioni

Giuseppe Nava

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2013

pagine: 48

Una raccolta di testi di formidabile cogenza nella genesi formale e nel gelido narrare, giocata com'è su un'altrettanto formidabile contraddizione poetica, costruita con un linguaggio che azzera l'io e la scrittura per dar vita a poesie da brividi. Perché le Esecuzioni non si riferiscono ad attività umane come il fare musica, portare a termine un compito ecc., ma all'infliggere la morte in tempo di guerra. Nava si mette a spulciare le sentenze a morte emesse durante la Grande Guerra contro i poveri cristi analfabeti deportati dalle campagne a fare una guerra che non gli appartiene e che non capiscono. La sfilza di fucilati al petto o alla schiena con disonore, ma senza difesa alcuna, è raccontata con le parole delle sentenze, e relative motivazioni che segnalano un gap comunicativo insanabile. Neanche una parola o una stringa è estranea ai registri delle sentenze, mentre la lettera di un condannato a morte alla moglie sembra voglia sciogliere il groppo emotivo e aprire in soggettiva un varco al dolore. Una scrittura che manca di qualunque segno grafico, insistendo sugli enjambement. Per chi milita contro le guerre e per chi sta imparando a militare.
12,00

Heloysa novissima

Heloysa novissima

Gaia Gubbini

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2013

pagine: 44

Il poemetto di Gaia Gubbini, impreziosito da alcuni testi medievali tradotti e rielaborati, attualizza la passione tra Abelardo ed Eloisa, adolescente posta sotto la sua tutela "magistrale". Dopo la versione medievale, seguita dalla Novella Eloisa settecentesca di Jean-Jacques Rousseau, uno degli amori più famosi dell'antichità viene riraccontato in forma novissima, ambientato nella Roma dei nostri giorni e con il punto di vista della donna, anima e corpo. La storia dei due amanti filtra come eco di una vita lontana attraverso la voce, tutta femminile, di una Eloisa dei nostri tempi. L'effetto è quello di un déjà vu in cui prendono corpo i fantasmi di un luogo e di un'età, la Parigi del XII secolo, dove Eloisa novissima non è mai stata, ma il ricordo dei quali, come per l'autrice, è fin troppo vivo. Per gli imprudenti e gli impudenti che non temono il finale tragico.
12,00

Amaro ammore

Amaro ammore

Canio Loguercio, Rocco De Rosa

Libro

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2013

pagine: 120

Amaro ammore narra dell'amore infelice, squadernando turbamenti e passioni. Eppure parole e suoni, ritmi e accordi hanno caratteri innovativi rispetto al genere "canzone". È un lavoro che Canio Loguercio va svolgendo da anni in coppia artistica con Rocco De Rosa, di cui si legge nei saggi di Pinotto Fava e di Gabriele Frasca. L'adozione di un napoletano mescidato e originale, "la sacra lingua delle passioni" - di cui dà ragione Nietta Caridei - non è un'opzione territoriale (i due autori sono lucani e vivono a Roma) né un omaggio alla tradizione, ma una scelta poetica e del cuore, che ha un precedente illustre in Pasolini. Pezzo forte della pubblicazione è il CD allegato, che ospita dieci tracce poetico-musicali, di cui la decima è la messa in musica di un testo di Gabriele Frasca. Si ascoltano brani ricchi di suggestioni e fuori dai canoni - uno si avvale del magistrale apporto di Maria Pia De Vito - dove la voce sussurrata del poeta-cantore crea echi e si melodizza con le composizioni del musicista, mixando uno struggente racconto d'amore.
22,00

Carnaccia Avan-scrittura per 7 numeri e 21 vocali e consonanti

Carnaccia Avan-scrittura per 7 numeri e 21 vocali e consonanti

Enzo Moscato

Libro

editore: Edizioni D'If

anno edizione: 2013

pagine: 120

Che rapporto c'è tra scena e scrittura in Enzo Moscato, artista a tutto tondo? Figure con l'originalità come la sua latitano ormai da decenni, anche in Europa e in Italia, anche a Napoli. Nella scelta dei maestri Moscato ha eletto a ciò Antonin Artaud dall'"acceso, caotico sangue", incrociando cultura francese e cultura napoletana nella città crocevia di popoli e di geniali mescolanze di civiltà. E così nasce Carnaccia che, traduce il riferimento a un testo artoriano (Position de la chair) citato da Jaques Derrida ne La scrittura e la differenza. Di Artaud, Moscato insegue le tracce come bisogno di uscire dall'inferno napoletano, che pure ama, e sfociando in qualcosa che è molto simile alla poesia. La lingua incrocia spezzoni narrativi, picchi espressivi e respiro vocale alla maniera di Moscato. Un grande sfoggio di varianti e di lingue, di parole ritmi e vocalità, che risuonano come avrebbero potuto risuonare nel gran barocco. Così Moscato paga il suo tributo alla tradizione napoletana che reinventa in un testo impegnativo. Così pure la postfazione di Gabriele Frasca che illumina il testo con una lettura ricca di suggestioni critiche.
22,00

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