ES: Biblioteca dell'eros
Pacific time
Nanni Cagnone
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2001
pagine: 144
Pacific time è la storia di Onorio - un uomo di cinquant'anni - e di Yu, una sensuale, incantevole ragazza di Tokio. Ed è la storia di Cosma, che lascia la bella e ancor giovane Miranda per mettersi con un transessuale, Goodbye, e della solitaria Erica, che ha una struggente relazione con Yu. La contemplazione del corpo, i sentimenti taciuti, la minuziosa rappresentazione degli atti sessuali, i rituali erotici del Giappone, le esperienze di Yu adolescente con l'omosessualità, il mondo festoso e difficile dei transessuali: sono questi i temi di "Pacific time".
Il quaderno nero
Joë Bousquet
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2000
pagine: 264
Un libro in cui, come nella tradizione che va da Sade a Bataille, la più grande perversione e il più alto misticismo si confondono, mettendo in dubbio certezze e luoghi comuni. L'autore riprende tutti i temi presenti nella sua poesia e li rilegge alla luce di un'ossessione, una mania che lo spinge all'estremo di sé, quella linea di confine dove l'uomo si fonde con la vita profonda dell'eros. La sodomia, l'amore infinito e smisurato per le natiche, le fessure, i volumi e la luminosità del sedere di una donna sono i protagonisti di questo testo stratiforme, in cui i livelli di lettura si sovrappongono e danno vita a un mirabile intreccio.
Post scriptum
Florence Dugas
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2000
pagine: 144
Secondo libro della trilogia erotica scritta della giovane scrittrice francese Florence Dugas. Situazioni e personaggi sono quelli già noti ai suoi lettori: sesso oltre ogni limite, omosessualità femminile, pratiche sadomasochistiche, incesti, situazioni estreme descritte in modo violento.
Histoire d'O
Pauline Réage
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2000
pagine: 170
"Se c'è una parola che mi pervade l'animo quando penso a O, questa è pudore. Sarebbe troppo arduo motivarla. E quel vento che corre incessante, che attraversa tutte le stanze. Così soffia anche in O uno spirito, non saprei dir quale, sempre puro e violento, senza tregua, senza ombre. Uno spirito decisivo, che nulla può turbare, né i sospiri né gli onori, né l'estasi né la nausea. L'"Histoire d'O", dall'inizio alla fine, procede come un'azione travolgente. Evoca un discorso più che una mera effusione; una lettera più che un diario intimo. Ma a chi è indirizzata la lettera? E chi vuole persuadere il discorso? A chi domandarlo? Non so neppure chi lei sia. Che lei sia una donna, non lo dubito minimamente. Non tanto per i particolari che si compiace di descrivere: le vesti di satin verde, i corsetti, le gonne arrotolate più volte, "come un ricciolo su un bigodino". Ma per il fatto che O, il giorno che Rene le infligge nuovi supplizi, mantiene una sufficiente presenza di spirito per osservare che le pantofole dell'amante sono sgualcite, bisognerà comperargliene di nuove. Ecco quel che mi sembra pressoché inconcepibile. Ecco quel che un uomo non avrebbe mai notato e, comunque, non avrebbe mai osato dire." (Jean Paulhan)