Gaffi Editore in Roma: Centenaria
Saba, Umberto
Paolo Febbraro
Libro: Libro in brossura
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2008
pagine: 124
Umberto Saba, di cui nel 2007 è ricorso il cinquantesimo anniversario della morte, è uno dei grandi scrittori del XX secolo. Dicendo ciò, nel primo dei due saggi che compongono questo volume, Paolo Febbraro non sminuisce la lama del poeta, ma ne rilegge anche l'opera in prosa, opera che - fra narrativa, critica letteraria e autobiografia - può apparire come un controcanto, o un geniale commento. Narcisista e sentimentale, ma nutrito di maestri inquietanti come Nietzsche e Freud, Saba accusò i propri coetanei di non averlo mai compreso. Del rapporto che unì Saba a uno di quei difficili "fratelli", Aldo Palazzeschi, l'autore ricostruisce la storia, a partire da alcune sorprendenti pagine di epistolario.
Quadrato nero. Due lezioni sulla letteratura
Max Frisch
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 87
Per la prima volta tradotte in Italia le conferenze americane sulla letteratura di uno degli scrittori più rappresentativi del Novecento europeo: Max Frisch. "Quadrato nero" è il documento testamentario che sintetizza la sua poetica di uomo e di intellettuale. L'autore di "Homo faber" indica, in questi fogli, la sua idea di arte come contro posizione al potere. L'umanesimo vissuto da Frisch è una necessaria autodifesa, un regime di metabolizzazione dell'esperienza naturale e dei processi storici in cui vive.
Kahlo Frida
Gérard Roero di Cortanze
Libro
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 180
Il principe è morto cantando. Una autobiografia letteraria attraverso l'analisi critica del personaggio
Andrea Caterini
Libro
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2011
pagine: 144
"Il principe è morto cantando" raccoglie scritti di critica letteraria dedicati ad alcuni classici della letteratura dell'Ottocento e del Novecento: Conrad, Dickens, Dostoevskij, ma anche Moravia, Siciliano, Tomasi di Lampedusa. Divisi in coppie e legati da quattro ambiti tematici i saggi compiono, così come appreso dalla lezione di Enzo Siciliano una ideale "autobiografia letteraria". A precedere i saggi, infatti, una lunga introduzione tenta di delineare le ragioni che muovono ogni critico verso il suo oggetto d'indagine. I personaggi (o principi) delle opere che Caterini affronta sono, sotto questa prospettiva, specchio della biografia del critico che li analizza. Andrea Caterini appartiene, infatti, a quel genere di interpreti che anche quando danno mostra del maggiore distacco possibile non abdicano mai all'intenzione di raccontare la propria storia.
Barthes, Roland
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2011
pagine: 120
L'opera di un critico, semiotico e filosofo come Barthes ha da sempre suscitato passioni contrastanti: da una parte c'è chi si è scagliato contro le sue tesi, cadendo spesso in attacchi faziosi, dall'altra chi invece ne ha intessuto le lodi fino a scadere nell'agiografia. Questo libro vuole essere piuttosto un omaggio "oggettivo" verso un uomo di cultura qual era Barthes, produrre un'analisi "quasi scientifica" su uno dei più importanti intellettuali del XX secolo attraverso le tesi esposte nei vari saggi che lo compongono. Intorno a quest'opera Filippo La Porta, infatti, ha raccolto interventi diversi di scrittori (Doninelli), specialisti (Marrone), critici simpatetici (Patrizi) e critici irriverenti (Mandosio), lettori obliqui (Selvaggi), giovani e agguerriti studiosi (Gallerani, Marchesini), con la convinzione di rendere omaggio a un intellettuale che ha attraversato discipline e linguaggi diversi, anche con prese di posizione provocatorie, ma sempre con il puntiglio di un critico della cultura, è stato capace di smascherare le mitologie della contemporaneità.
Seminario Montale
Fabrizio Patriarca
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2011
pagine: 154
Il volume è una raccolta di saggi su Montale e il montalismo, ma è anche una riflessione più generale sulla critica e sul suo significato attuale attraverso l'analisi di testi di grandi critici montaliani del passato. La parte centrale del libro è un lungo scritto su Satura: "libro-cerniera" del 1971. Montale, come occasione per un ritorno e un rinnovamento delle linfe critiche senza le quali una società letteraria corre il rischio di esaurirsi nella pura ricerca accademica. Il nodo centrale della riflessione dell'autore parte dalla constatazione che si assiste sempre più all'allontanamento della critica dal lettore, quando invece la funzione del critico dovrebbe aiutare a interpretare e a chiarire i testi. Patriarca individua nella poetica e nella scrittura di Montale uno strumento fondamentale e nuovo per un ritorno alla chiarezza e alla semplicità del linguaggio della critica, per riavvicinare i due poli del dialogo culturale. Tale intenzione è evidente fin dal titolo: questo lavoro vuole evocare il rigore dello spazio accademico, ma secondo la declinazione del seminario, cioè di un luogo aperto alla conversazione e al confronto, che determina nel saggio la dimensione interrogativa.
Cavour, Camillo Benso
Ruggero Bonghi, Romolo Murri
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2010
pagine: 159
"A lui il suo grande sogno, l'ansia del fare, l'opportunità meravigliosa ira quante ad una volontà umana abbia offerto la storia, avevano dato una incredibile febbre di lavoro. Egli non si risparmiava in quegli anni memorabili I biografi ci narrano che dormiva poche ore, era in piedi sovente alle quattro e dava appuntamenti per quell'ora o poco appresso, lavorava, con brevi interruzioni, sino alla mezzanotte, alacre, quasi gioioso, molteplice, intenso. Ebbe talora tre e quattro ministeri ad un tempo. Nel periodo della guerra del '59 era ministro dell'Interno, degli Esteri, della Marina e della Guerra".
Marianini, Gian Luigi. Il primo dandy della tv
Bruno Ventavoli
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2010
pagine: 111
Gianluigi Marianini è stato il primo grande eroe del quiz televisivo italiano. Si presenta nel 1956 a "Lascia e raddoppia" come esperto di moda e stile, e vince il premio finale. Nella tv in bianco e nero, e nell'Italia che vuole dimenticare le privazioni della guerra la sua apparizione è deflagrante. Marianini si conquista una fama senza precedenti di dandy mediatico, quando questa figura ancora non esisteva. Tutti parlano di lui, dai bar di periferia ai salotti buoni. Si veste in modi strani, parla forbito come un cortigiano di altri tempi ed esalta la filosofia del coltivare passioni superflue, vantando anche un'amicizia giovanile con Marinetti. Dopo il successo tv, diventa icona di se stesso. Spirito libero, intellettuale disorganico, nonché fervente cattolico, esplora anche il fenomeno della magia nera e del paranormale, contribuendo negli anni '70 a costruire la fama della Torino demoniaca. Il libro ricostruisce attraverso documenti inediti la biografia di Marianini, esplorando tutte le facce di uno spirito polimorfo, dal successo televisivo, alla fede, alla demonologia. Un ritratto che è anche vivido ricordo di un'epoca, un "come eravamo" per capire come siamo diventati.
Bassani, Giorgio. Un ebreo italiano
Marilena Renda
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2010
pagine: 177
A dieci anni dalla sua morte si ritorna a parlare di Giorgio Bassani, a leggere e a guardare da vicino i libri che compongono quel grande affresco della provincia e dell'identità italiana che è il Romanzo di Ferrara. Romanzo di tutta una vita di un grande scrittore la cui opera affronta, con stile raffinato e obliquo, le questioni più rilevanti dell'Italia del fascismo prima e del dopoguerra poi. Bassani raccoglie le voci e le storie dei personaggi che si muovono nella piccola borghesia provinciale di Ferrara, mentre la storia che più gli interessa è quella del personaggio ebreo, con le sue idiosincrasie e le sue difficoltà a integrarsi nel mainstream della società ariana e borghese. La Renda pone l'attenzione sui diversi piani di lettura a cui ci possiamo avvicinare a questo autore: si scopre, così, che tra le pieghe e ai margini di un testo letterario all'apparenza esplicito e lineare si possono nascondere tensioni inconfessabili, linee di forza, nodi esistenziali mai risolti che gettano nuova luce su uno scrittore e su un testo che credevamo di conoscere. E che invece si rivela inesauribile e pieno di segreti da scoprire.
Ionesco, Eugène
Nicola Fano
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2009
pagine: 97
Le veline e i tronisti, la tirannia dell'immagine e l'immoralità trasformata in gossip: Eugène Ionesco ha raccontato il nostro mondo mezzo secolo prima che le cose accadessero: l'avanguardia descrive il futuro in anticipo. Allora lo chiamavano "teatro dell'Assurdo" mentre oggi ci sembra incredibilmente realista. Di origine rumena, diplomatico del regime fascista di Bucarest a Vichy, poi moderato e infine anticomunista e difensore dei diritti umani nel mondo, Eugène Ionesco (1909-1994) con "La cantatrice calva", "Il rinoceronte", "Il re muore" ha cambiato non solo il teatro, ma anche il costume culturale della società che, uscita dalle guerre, si affacciava su un benessere pieno di insidie e povero di senso e valore.
Tre scrittori borghesi. Soldati, Moravia, Piovene
Massimo Onofri
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2007
pagine: 109
In occasione del centenario della nascita di Mario Soldati, Alberto Moravia e Guido Piovene, Massimo Onofri raccoglie qui scritti nati in circostanze differenti, lungo un arco di tempo che va dal 1991 al 2006, per giornali, riviste e libri, a celebrare tre scrittori - tre uomini - sorprendentemente affini e in concorrenza, nella diversa declinazione d'una borghesia che fu anche il loro modo di vivere e interpretare una vicenda fin troppo italiana. Borghesia come condizione storica e proposta metafisica: a definire il rapporto che intrattennero con se stessi e il mondo. Per un'eredità che è quella di tre grandi scrittori che hanno saputo leggere, fin nelle pieghe più riposte, i torbidi del secolo da loro attraversato.
Soldati, Mario
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2006
pagine: 78
In occasione del centenario della nascita di Mario Soldati, nato a Torino nel 1906, un gruppo di critici giovani e meno giovani si misurano con l'eredità dell'autore di romanzi e racconti tra i più belli del Novecento italiano. Ecco, allora, nei modi della presa diretta e veloce, di volatile e allegra intelligenza. lo scrutinio di "Salmace", "America primo amore", "A cena col commendatore", "Le lettere da Capri", "La confessione", "Il vero Silvestri", "Rami secchi". Una scelta che, se non vale come un piccolo canone della vasta produzione soldatiana, s'appunta sempre però su libri importanti e significativi, emblematici di quella speciale scienza della vita inseguita da un autore centenario ma indiscutibilmente, inesorabilmente moderno.