Garzanti: I piccoli grandi libri
Tramonto di un cuore
Stefan Zweig
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 80
Il vecchio Salomonsohn, ricco borghese austriaco in villeggiatura a Gardone, sorprende di notte la figlia mentre esce dalla stanza d'albergo di uno sconosciuto. Padre amorevole, ha consacrato ogni sforzo della propria vita ad assicurarle un futuro agiato. Ma ora è incapace di accettare ciò che la sua mente continua a ripetergli: sua figlia è cresciuta, è ormai una donna. E più Salomonsohn rifiuta di parlarne, più, dentro di lui, si fa strada un violento senso di rivalsa. Solo e abbrutito, incapace di recuperare il rapporto con la figlia, il vecchio padre precipita in un baratro di cupa impotenza. Fulminante parabola della disperazione di un uomo che si lascia consumare dal dolore e dall'astio, "Tramonto di un cuore" (1927) racconta l'eterno conflitto tra aspettativa e delusione che può deflagrare all'improvviso e cambiare per sempre il corso di una vita.
Il colore venuto dallo spazio
Howard P. Lovecraft
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 80
La chiamano la «landa maledetta»: è una distesa brulla e polverosa dove non cresce un filo d'erba. Un tempo vi sorgeva la fattoria dei Gardner, circondata da campi coltivati e frutteti rigogliosi. I vecchi del posto raccontano che tutto cominciò con la caduta di un meteorite, una strana pietra formata da metalli sconosciuti sulla terra. Le ricerche scientifiche non chiarirono il mistero, ma nulla fu più come prima. In questo celebre racconto di Lovecraft, che ha ispirato varie trasposizioni cinematografiche, il terrore arriva dallo spazio: non ha le sembianze di un mostro, piuttosto quelle di un'entità misteriosa e aliena che tinge ogni cosa di un colore mai visto, avvelena piante e animali, devasta corpi e menti. Insuperato maestro del brivido, in questo horror fantascientifico e psichedelico Lovecraft evoca paure ancestrali e anticipa i timori di un mondo, il nostro, alle prese con l'incubo della catastrofe prossima ventura.
La cosa sulla soglia
Howard P. Lovecraft
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 80
Chi ha piantato sei pallottole nella testa di un uomo può sostenere di non essere un assassino? È quel che cerca di dimostrare Daniel Upton appena arrestato, raccontando i fatti che lo hanno portato a uccidere il suo migliore amico, Edward Derby, scrittore e studioso di scienze esoteriche. Dopo il matrimonio con l'inquietante Asenath, figlia di Ephraim Waite, cultore di arti magiche morto pazzo in circostanze misteriose, cambiamenti inspiegabili si sono verificati nella personalità di Edward, che pare succube della giovane moglie e sembra agire in balia di forze estranee e misteriose. Un'atmosfera cupa e minacciosa avvolge questa storia di follia, possessione e scambi di personalità. «Ci sono nere zone d'ombra accanto ai nostri sentieri quotidiani», ci ammonisce Lovecraft sin dall'esordio, «e ogni tanto un'anima malvagia riesce ad aprirsi un varco»: un varco da cui l'orrore può irrompere nelle nostre vite.
La libertà in pericolo
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 80
Come funziona uno stato totalitario Orwell lo ha raccontato in modo magistrale in1984 e nella Fattoria degli animali, i due romanzi distopici cui deve la sua fama. Ma già dalla fine degli anni ’30, in diversi saggi e articoli di cui questo volume offre un’antologia, il grande scrittore inglese ha denunciato il pericolo che i partiti di matrice fascista e nazionalista, ormai al potere in alcuni paesi europei, rappresentavano per la libertà e la democrazia. Con lucida passione in questi scritti Orwell difende i diritti dei cittadini e l’autonomia degli intellettuali, condanna la repressione dei regimi illiberali e mette in guardia contro la minaccia del nuovo Leviatano che soffoca l’Europa, i suoi metodi di manipolazione della realtà e di condizionamento delle coscienze. E avverte: «La democrazia è qualcosa di prezioso che bisogna preservare ed estendere; qualcosa che, soprattutto, non bisogna oltraggiare».
Nel burrone
Anton Cechov
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 96
Nel villaggio di Ukleevo, adagiato in una conca che lascia intravedere solo i campanili e i camini delle fabbriche, la casa del vecchio Grigorij è un covo di impostori e furfanti. Per avidità, tutti mentono e imbrogliano: dal capofamiglia, mercante senza scrupoli, alla nuora che gli dà manforte nei suoi traffici, la perfida Aksinja, andata in sposa al figlio sordo. Tutti sono falsi come le monete che fabbrica e spaccia Anisim, il primogenito. Tutti tranne Lipa, la sua giovanissima moglie, creatura povera e mite, dolce e ingenua, che si dedica con gioia al suo bambino «leggero come una piuma». La tragedia incombe su queste «anime smarrite» e ne sarà vittima la più indifesa. Racconto cupo e feroce, uno dei più sorprendenti di Čechov secondo Vladimir Nabokov, "Nel burrone" ci trascina insieme ai suoi protagonisti nel baratro morale che si spalanca quando la pietà viene sacrificata all'egoismo.
Il principe felice
Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 96
Non ci sono fate e sortilegi in queste fiabe, e il lieto fine non è la regola. Vi si racconta di una rondine che muore di freddo per donare ai poveri l'oro che ricopre la statua del Principe felice; di un Usignolo che si trafigge il cuore con la spina di una rosa; di un Gigante egoista che sconfigge il gelo del suo giardino e della sua anima; di una Infanta capricciosa che si prende gioco di un nano deforme ma appassionato. Scritte da Oscar Wilde fra il 1885 e il 1891 per i figli Cyril e Vyvyan e «per tutti coloro che dei bambini conservano la meraviglia», queste fiabe malinconiche e amare non nascondono la crudeltà e l'egoismo degli uomini e nemmeno le sofferenze della vita, ma ne suggeriscono gli antidoti: generosità, compassione, altruismo. «Raccontare una storia con la morale è sempre pericoloso», sosteneva Wilde, eppure in queste fiabe una morale c'è: l'unico, vero, potente talismano è l'amore.
I morti
James Joyce
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 96
La serata è trascorsa fra chiacchiere e buona musica, nell'incantevole cornice di una Dublino sotto la neve. Ma al ritorno dal ballo di fine anno in casa delle zie, le vecchie signorine Morkan, qualcosa turba la serenità di Gabriel e Gretta Conroy. Nell'intimità della camera d'albergo, mentre l'uomo si abbandona al desiderio, la giovane moglie si ritrae e gli confessa il suo smarrimento: durante il ricevimento, ascoltando una canzone, si è sentita sopraffatta da un ricordo di tempi lontani che per tanti anni aveva custodito nel suo cuore. Il passato riaffiora all'improvviso nell'ultimo racconto di "Gente di Dublino" (1914), apprezzato da T.S. Eliot come una delle più grandi short stories mai scritte. E con la potenza di una rivelazione mette a nudo le crepe di un rapporto solo in apparenza solido, la fragilità di un legame minacciato da un malinconico segreto: i morti non sono che ombre, ma spesso sono più vivi dei vivi.
Terracina
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 64
Per Marcello e Luciano, ragazzi di vita stanchi di Roma, il mare di Terracina è un miraggio irresistibile, l'occasione per dire addio alle borgate e cominciare una nuova vita come pescatori. Ma quella infinita distesa d'acqua, meravigliosa e misteriosa, nasconde insidie e pericoli e all'improvviso può trasformarsi in una trappola senza scampo. Terracina, il racconto candidato nel 1950 al Premio Taranto, ci restituisce un Pasolini affascinato dal mare fin da quando, bambino, leggeva Salgari e Omero. Una vera e propria «sindrome marina», tra mito e autobiografia, che è molto più di una suggestione: è la certezza che «noi veniamo dal mare, non dal cielo», e che il mare è l'origine della vita e la culla della civiltà.
Quando si porta una speranza nel cuore. Lettere alla moglie
Giacomo Matteotti
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 112
Dai compagni di partito veniva chiamato «Tempesta» per il carattere battagliero, ma nelle lettere a Velia Titta, fidanzata e poi moglie, Giacomo Matteotti è soprattutto l'uomo innamorato costretto a continue separazioni dall'amata, prima dal richiamo alle armi negli anni di guerra, in seguito dalla militanza politica. Diversi per educazione e personalità – lei profondamente religiosa, lui laico ma ardente di fede nel socialismo – Giacomo e Velia affidano alle lettere tenerezze, confidenze, racconti di vita quotidiana, riflessioni. Il momento storico sembra congiurare contro la loro felicità, ma li lega la speranza di un mondo più giusto, lo slancio di una vita concepita come missione. Struggente nella sua sincerità, il carteggio con Velia – di cui si propone qui una piccola antologia – è un documento fondamentale per ricostruire un ritratto privato del leader e una limpida testimonianza del rigore morale del martire antifascista sullo sfondo di un'Italia che scivolava inesorabilmente verso la catastrofe della dittatura.
Il bravo giornalista
Joseph Pulitzer
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 96
Quando nel 1892 Joseph Pulitzer offrì alla Columbia University un finanziamento per istituire la prima scuola di giornalismo degli Stati Uniti era opinione corrente che il fiuto per la notizia fosse un talento naturale e il mestiere si imparasse andando “a bottega” nella redazione di un quotidiano. Di ben altro avviso era il grande giornalista e editore, che in questo pamphlet del 1904 spiega perché giornalisti non si nasce, ma si diventa. Per formare un bravo professionista non basta l'ingegno: sono necessarie conoscenze storiche, economiche, giuridiche unite a una forte tensione etica nella ricerca della verità e a un profondo senso di responsabilità morale. Sono questi i presupposti di una informazione non asservita a poteri forti e a interessi privati. «L'obiettivo della scuola è creare giornalisti migliori, che scriveranno giornali migliori, che serviranno la Repubblica in modo migliore»: perché una stampa autorevole e libera che ha a cuore il bene pubblico è il primo baluardo della democrazia.
I baci scritti non arrivano mai. Lettere d'amore a Milena Jesenská
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 112
Milena è intelligente, esuberante, trasgressiva. Franz è introverso, tormentato. Si conoscono in un fuggevole incontro a Praga nel 1919 e cominciano a scriversi con regolarità dal 1920. Giornalista, sposata con lo scrittore praghese Ernst Pollak, Milena Jesenská vorrebbe tradurre in ceco alcuni racconti di Kafka e ne discute con lui nelle missive che si scambiano. Ma lettera dopo lettera sono i sentimenti a prendere il sopravvento: per Franz, minato dalla malattia e dall'angoscia, Milena rappresenta la gioia di vivere che non ha mai conosciuto, l'energia vitale che forse ha perduto per sempre. L'idillio non è destinato a durare, ma il carteggio, di cui questa antologia propone le pagine più intense e vibranti, testimonia di un amore appassionato quanto disperato e impossibile. Alla morte di Kafka, in un ultimo pubblico ricordo, Milena renderà omaggio allo scrittore «timido, ansioso, dolce e buono» che scrisse libri «crudeli e dolorosi».
Il cuore che portavo dentro il mio
Emily Dickinson
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 96
Non sappiamo chi fossero i destinatari delle poesie d'amore di Emily Dickinson: forse il reverendo Charles Wadsworth, con cui ebbe un lungo scambio epistolare, forse l'affascinante Samuel Bowles, giornalista e viaggiatore, forse il maturo giudice Otis Phillips Lord o forse ancora la cognata Sue, “sorella”, confidente, amica del cuore. Il segreto di una vita vissuta per gran parte nel silenzio soffocante della casa paterna resta ben custodito tra le pagine del canzoniere, ma nulla toglie al miracolo di una poesia che, come poche altre, ha saputo esplorare il «mistico territorio» dell'amore e cantare le gioie e i tormenti degli amanti: il desiderio, l'appagamento, la perdita, il rimpianto. Rinunciando a farsi racconto esplicito per restare sempre e solo allusione, sogno o ricordo, eros con i tanti suoi volti vive nei versi della Dickinson di metafore e immagini senza perdere in pathos e ardore.

