Il Foglio Letterario Edizioni: Cinema
Cinema e spettri del Terzo Reich
Roberto Lasagna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 150
Per quanto i media e la società abbiamo relegato il nazismo e i suoi devoti tra le rappresentazioni più distanti dall'attualità e dalla concretezza della vita di tutti i giorni, con periodicità il cinema ci ricorda che i nazisti sono stati tra noi e che tracce del loro cammino sono rinvenibili senza equivoci tra le ombre del nostro presente. Il libro intreccia la vicenda del mito nazi a quella del cinema che ha dato voce alle ossessioni, al fanatismo, al delirio e agli spettri fomentati dall'ideologia nazista. Una lettura lucida e tesa, tra le contraddizioni che attraversano le rappresentazioni di una lunga marcia della morte e le visioni degli autori che hanno tentato di avvicinarsi a pagine dolorosissime della Storia.
The Texas chainsaw massacre di Tobe Hooper. La famiglia, il falso documentarismo e i rimandi intertestuali
Soraia Di Fazio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 100
The Texas Chainsaw Massacre (Non aprite quella porta, 1974) di Tobe Hooper dopo reiterate visioni ci è sembrato negli anni una collezione di psichedelia, di composizioni macabro-surrealiste, di disfacimento sociale nell'America nixoniana, di follia endemica, di fiaba nera, e di falso documentarismo. Quando Leatherface elimina i gitanti a martellate, anche le nostre ossa si frantumano, come "i comunissimi ingranaggi eterni che regolano l'universo" come scrive Leonard Cohen in "Beautiful Losers". La mattanza della cultura hippie sgorga in sequenze di sperimentale e mai gratuito senso apocalittico. Il regista ci turba per come empatizza con la sua famiglia di freaks, indeciso se compatirla o mitizzarla. Il volume include una prefazione di Fabio Zanello e una postfazione dell'attrice Teri Mc Minn, ossia Pam la vittima sacrificale di Leatherface appesa all'uncino da macellaio.
Il cinema di Roger Vadim
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 260
I film di Roger Vadim si articolano su vari piani di una comunicazione mediatica che prende le mosse dalla costruzione divistica del personaggio. Con il suo originale approccio comunicativo che coinvolge anche il personaggio stesso, legandolo all'opera, Vadim rientra nella categoria della "rockstar" in senso lato, al pari di registi come Dario Argento o di Quentin Tarantino (che in un sondaggio della rivista inglese Sight & Sound ha indicato "Pretty Maids all in a Row" di Vadim come uno dei suoi film preferiti) e di artisti come Salvador Dalì o Damien Hirst. Sono personaggi che non lavorano in ambito musicale ma che sono circondati da una speciale aura mediatica che di solito si riserva e si associa alle star della scena rock.
Mare blu, morte bianca. Guida ragionata al cinema degli squali
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 145
"L'esistenza è assurda. La giustifica e redime la capacità umana di fare di questa premessa una avventura che conduce alla momentanea grandezza. I personaggi di Solares affrontano situazioni estreme e il loro eroismo nasce loro malgrado: l'ingresso in una taverna del centro si può trasformare in un viaggio dalle conseguenze straordinarie dove uno non è più quello che era ma il fantasma degli altri e di se stesso." (Vicente Quirarte)
Il cinema di Pablo Larrain
Jury Saitta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 150
Nato a Santiago del Cile il 19 agosto del 1976, Pablo Larraín è sicuramente il regista cileno della sua generazione più conosciuto a livello internazionale. L'autore è celebre soprattutto per la sua trilogia ideale sul regime Pinochet, composta da Tony Manero, Post Mortem e No - I giorni dell'arcobaleno. In questi film - ambientati rispettivamente durante, all'inizio e alla fine della dittatura militare -, il cineasta pone su quel periodo uno sguardo molto particolare e personale, ricco di testi e sottotesti, che emergono sia dalla narrazione sia dal linguaggio utilizzato. Opere nelle quali vi è una continua e costante dialettica tra storia e individuo e tra memoria e oblio, probabilmente i nuclei centrali della trilogia. Questo volume si soffermerà soprattutto sui titoli appena introdotti, senza rinunciare però a descrivere in modo generale le principali caratteristiche del "nuovissimo cinema cileno" e ad analizzare brevemente l'esordio al lungometraggio di Larraín (Fuga) e la prima stagione della serie televisiva da egli ideata e diretta Prófugos; due opere che hanno qualche collegamento con la trilogia, nonostante se ne distanzino sotto molteplici aspetti.
Lugi Scattini. Inferno e Paradiso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 250
Un'indagine, sotto forma di viaggio, all'interno dell'opera di uno dei cineasti più interessanti e poco indagati del cinema degli anni settanta. Uno studio su un modo diverso di intendere il mondo-movie e sulla genesi del filone esotico-erotico. Luigi Scattini ha ideato e realizzato un film epocale come "Svezia inferno e paradiso" e ha fornito al grande musicista Piero Umilani la possibilità di esprimere tutto il suo talento attraverso le colonne sonore da lui composte.
Klaus Kinski. Del Paganini e dei capricci
Stefano Loparco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 190
Stefano Loparco continua nell'opera di riscoperta di alcuni tra i più controversi e affascinanti protagonisti del cinema. Dopo "Il Corpo dei Settanta. Il corpo, l'immagine e la maschera di Edwige Fenech", "Gualtiero Jacopetti. Graffi sul mondo" è la volta di "Klaus Kinski. Del Paganini e dei capricci". Il libro racconta la travagliata genesi di "Kinski Paganini", film a sfondo autobiografico del 1987 con cui Klaus Kinski, nelle intenzioni, avrebbe mostrato al mondo intero il suo genio abbacinante. Ostracizzato dalla critica, respinto dai distributori e sconosciuto al grande pubblico, il Paganini di Kinski - qui alla sua unica regia e ultima prova cinematografica fu invece un flop e interruppe, di fatto, la quarantennale carriera dell'attore. Da allora la pellicola giace sepolta tra le frattaglie della settima arte a imperitura memoria della follia del suo eccentrico autore.
Gualtiero Jacopetti. Graffi sul mondo
Stefano Loparco
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 339
Biografia dedicata al giornalista e cineasta Gualtiero Jacopetti (1919-2011), autore di pellicole controverse quali Mondo cane (1962), Africa addio (1966) e Addio zio Tom (1971). Un figlio inquieto della provincia italiana, insofferente alle regole e refrattario alle mode. Il suo sguardo dissacrante ha divertito, offeso, indignato; i suoi film hanno diviso critica e pubblico, nazioni e parlamenti; la sua tecnica cinematografica ha aperto la strada a un nuovo modo di fare cinema, con proseliti e schiere di fan in tutto il mondo. Poi c'è la vita dell'uomo, le sue idee, il suo mondo. Come un cavaliere antico, Jacopetti è stato un uomo refrattario al compromesso, senza indulgenze né ripensamenti. Una sorta di Don Chisciotte del XX secolo. E come il cavaliere idealista di Miguel de Cervantes, il giornalista ha vissuto una vita ricca di avventure. Quasi sempre dal triste epilogo. Stefano Loparco (26/12/1968). Scrittore, lettore di storie e persone. Ama raccontare la "gente di cinema", i suoi protagonisti. Storie di vita quotidiana tra il successo e l'oblio.
Il cinema di Tony Scott
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 240
Affine ai registi del "cinéma du look", Tony Scott ha dato anche vita a una personalissima estetica pop, a un neopittoricismo cinematografico che, con i suoi colori acidi e le sue contaminazioni tra testi e immagini ha influenzato lo stile di molti film e serie televisive del ventunesimo secolo. Il volume comprende saggi di Simone Arcagni, Aurora Auteri, Chiara Bruno, Enrico Carocci, Antonio Catolfi, Davide Comotti, Giuseppe Cozzolino, Stefano Di Marino, Giuseppe Frazzetto, Mario Gerosa, Federico Giordano, Anton Giulio Mancino, Michele Raga, Marcella Rosi, Mariangela Sansone, Sergio Sozzo, Marco Toscano, Fabio Zanello, Vito Zagarrio.
Il cinema di Henri-Georges Clouzot
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 140
Henri - Georges Clouzot, (18 agosto 1907 - 12 gennaio 1977) è stato un regista, sceneggiatore e produttore francese, autore tra gli altri di "The Wages of Fear" e "Les Diaboliques", due tra i maggiori film degli anni '50. Trasferitosi dapprima a Parigi, fu in seguito assunto dal produttore Adolphe Osso per lavorare a Berlino, dove curò versioni in lingua francese dei film tedeschi. Licenziato a causa della sua amicizia con alcuni produttori ebrei, Clouzot ritornò in Francia, dove (durante l'occupazione nazista) trovò lavoro come sceneggiatore per la società tedesca di proprietà di Continental Films. Sempre meno attivo negli anni successivi, morì a Parigi nel 1977.
Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo
Fabrizio Fogliato
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 360
Paolo Cavara è un regista eclettico che su qualunque terreno si è mosso è riuscito a mantenere intatto e riconoscibile il suo stile fatto di una forte attenzione al taglio documentario della ripresa, un montaggio secco e stringato ed una propensione nel raccontare la "follia" umana attraverso la costruzione di personaggi non convenzionali. Lontano da qualunque forma di intellettualismo Paolo Cavara ha anticipato di decenni temi e dibattiti attuali persino oggi, come quello dell'ecologia e del culto delle apparenze. Ha sempre affrontato gli argomenti più urgenti e scottanti, senza mai alzare la voce, senza mai gridare lo scandalo ma, al contempo, sempre con una fermezza e un rigore che non possono non essergli riconosciuti. Questa nuova edizione del libro - che si pone a metà strada tra la divulgazione e lo studio accademico - presenta nuove interviste e testimonianze, la pubblicazione e l'analisi di soggetti inediti, uno studio critico e sfaccettato dell'opera più importante dell'autore (L'occhio selvaggio) che si vanno ad aggiungere ad un apparato fotografico ulteriormente integrato, ad una filmografia critica arricchita di nuovi documenti e alla trascrizione integrale dei trattamenti di Mondo cane e I malamondo.
Leos Carax. Lo schermo e il doppio
Paolo Campana
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 290
Solo cinque film in trent'anni, qualche corto e un mediometraggio, Leos Carax ritorna sempre in tempo per lasciare un segno profondo nel presente prima che ci si dimentichi di lui. Il suo è uno dei casi più emblematici di certo cinema d'autore propulsore di modernità e di poesia che fluttua costantemente tra la memoria stessa del cinema e la contemporaneità, tra la struggente malinconia e un senso inaspettatamente ludico, tra l'emozione per la velocità e una partecipata contemplazione dell'esistenza nei suoi aspetti più inediti e segreti. Il suo universo fatto d'incontri irrealizzabili e di "doppi" di se stesso in cui la dimensione delle rêverie e dell'invisibile domina sul reale è sempre più intricato di connessioni con le arti visive, la letteratura, il surrealismo, e non finisce mai di essere intrigante. Da "Rosso Sangue" a "Gli Amanti del Pont-Neuf" fino all'ultimo "Holy Motors" (senza dimenticare "Boy meets girl" e "Pola X"), la sua traiettoria mostra quanto di più necessario possa essere farsi veicolare dal cinema in un percorso iniziatico e trasformativo.