Il Foglio Letterario Edizioni: Cinema
Prandino l’altro Visconti. Vita e film di Eriprando Visconti, regista milanese
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 280
"Vedere i film di Prandino Visconti, scrivere di Prandino Visconti, oltre che un piacere è un obbligo morale. Oggi, che un libro di cinema non lo si nega a nessuno, il vuoto di informazioni, critiche, riflessioni su Pradino Visconti, si fa ancora più vertiginoso e insostenibile (...) Prandino lavorava sul territorio, per contrapposizione, alternando le immagini della città grigia, claustrofobica e indifferente, agli spazi aperti della campagna, anch’essa grigia, spoglia d’autunno e altrettanto indifferente; usando la nebbia, sempre incombente, come un velo (im)pietoso, quasi pudico, che ammantava le passioni e le vergogne di una storia d’amore così diversa e così uguale a tante altre. Il linguaggio cinematografico, asciutto e severo ma di un’eleganza inquietante, si imponeva fin da subito al di sopra di qualsiasi altra forma di narrazione. Sarebbe stato così per sempre, anche quando, ancora alla ricerca di un’identità cinematografica che non avrebbe mai trovato, attingeva a fonti letterarie o di cronaca che ispirassero il suo bisogno di fabbricare film." (Dalla prefazione di Manlio Gomarasca)
Poltrone rosse. E altri racconti
Francesco Barilli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 210
L’arte per una figura poliedrica come Francesco Barilli (Parma, 1943) è come un fuoco che brucia nelle viscere di una provincia sonnacchiosa. La provincia è quella emiliana, che nasconde dietro la bonarietà degli abitanti l’ideologia potente e le piccole-medie imprese, una borghesia malata in maniera perversa e soffocante, che viene filmata nei suoi thriller/horror da regista come "Il profumo della signora in nero" (1974) e "Pensione paura" (1978). Il fuoco per fortuna è quello che rende viva e viscerale tutta questa materia da spaccato iperrealista della modernità. Perché Francesco Barilli non si limita soltanto a raffigurare in modo programmatico un senso di orrore e amoralità nei confronti della vita. Delle sue immagini spesso in interni soffocanti, a volte crepuscolari per come esplicitano il crepuscolo di un’era in forma di incubo, altre volte immerse in una realtà buia ma ben visibile, traspare un sentimento di una condivisione del dolore e dello straniamento, aldilà dei contrasti dell’autore con i produttori in virtù della libertà creativa. Il suo è uno sguardo passionale inteso come istinto naturale, impossibile da reprimere.
Daniele D’Anza. Un rivoluzionario della TV
Biagio Proietti, Mario Gerosa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 330
Daniele D'Anza si è cimentato con ogni forma di spettacolo, dal teatro, al cinema alla parodia musicale. Tutte le sfaccettature di un artista fortemente eclettico e innovativo sono considerate in questo libro, dove alle schede critiche dedicate alle singole opere si affiancano anche le testimonianze di prima mano di Biagio Proietti, che come soggettista e sceneggiatore ha scritto con e per Daniele D’Anza molti dei suoi più grandi successi che ancora rimangono nella memoria collettiva.
Claudio Caligari. Non essere cattivo. Lettura del film
Alessandro Fiumara
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 100
Con questa serie di esempi si può capire come il concetto di margine sia, per Claudio Caligari, complesso e fondamentale. Da un lato è uno strumento utile a restituire la complessità della società, dall'altro un punto in ombra su cui attirare l'attenzione: troppo spesso la marginalità viene esclusa o banalizzata nelle narrazioni dominanti. Caligari le restituisce la dignità e la materialità che le sono spesso negate. Prefazione di Franco Prono.
Help! Il cinema di Richard Lester
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il volume contiene saggi di Danilo Arona, Teresa Avolio, Francesca Brignoli, Mario Gerosa, Roberto Lasagna, Alberto Libera, Federico Magni, Anton Giulio Mancino, Giovanni Memola, Michele Raga, Barbara Rossi, Chiara Ricci, Rudy Salvagnini, Fabio Zanello, tutti preceduti dalla prefazione di Mario Molinari.
Pupi Avati. Il cinema dalle finestre che ridono
Luca Servini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 180
“Il volume che vi apprestate a leggere vuole approfondire questo lato oscuro della cinematografia di Pupi Avati, bolognese di nascita con la passione del jazz e dell’esoterismo, che fin dalle prime opere ha espresso dichiaratamente il suo amore per il fantastico e l’irrazionale, sempre presente – anche se in minima parte – anche nelle storie più rassicuranti della sua filmografia. Nel corso della sua carriera, Pupi Avati ha realizzato alcuni tra i film più inquietanti e spaventosi del genere, divenuti negli anni veri e propri oggetti di culto da parte degli appassionati. Luca Servini, insieme ad alcuni tra i più autorevoli saggisti di critica cinematografica, ha analizzato l’altro cinema di Avati, quello più spaventoso ed oscuro, meno conosciuto e meno fortunato, ma profondamente amato dal suo autore: un cinema dalle finestre che ridono…”
Soggettive dell’orrore. Come il film di paura pensa a se stesso
Davide Boero, Max Morales
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 140
Il cinema horror è un genere che crea legami fortissimi con la dimensione della contemporaneità, con le sue devianze e, a modo suo, costruisce una critica sociale e una denuncia. Il docu-horror e tutto il cinema “di punto di vista” (P.O.V), girato in soggettiva, sono una testimonianza dell’evoluzione della società, della democratizzazione degli strumenti di registrazione e riproduzione audio/video, dell’entusiasmo dilagante di giovani e meno giovani intorno alle nuove tecnologie per la condivisione. Il cinema dell’orrore non incontra la contemporaneità soltanto per scovarne i racconti, ma arriva a costruire uno storytelling con gli stessi strumenti a disposizione dei personaggi che mette in scena. Da questo nasce un cinema apertamente dilettantesco ma con forte capacità di immedesimazione del pubblico, un cinema fresco e rivoluzionario, che costituisce l’unica vera novità del secolo cinematografico. Gli autori affrontano l’argomento con mente sgombra, instaurando un dialogo cinefilo che invita lo spettatore-lettore a partecipare alla scoperta di un fenomeno affascinante e in continua evoluzione.
James Bond spiegato ai cinefili
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 190
Quando è uscito Spectre si è parlato molto della sua ricchezza di rimandi interni ai vari film della serie di James Bond, delle citazioni e dei riferimenti disseminati ad arte da Sam Mendes con gusto da regista cinefilo. In effetti, tutte le pellicole della saga sono legate tra loro da una serie di corrispondenze più o meno evidenti. Ma oltre ai collegamenti tra un film e l'altro, nel ciclo di 007 si possono cogliere anche relazioni importanti con altre opere del cinema d'autore e con grandi temi affrontati nel corso del tempo dai maestri della settima arte. Emergono allora tutta una serie di sottotesti che invitano a sviluppare una lettura trasversale dei film della saga dell'agente segreto britannico, come in queste pagine, dove, tra vodka Martini e basi fantascientifiche, compaiono, tra gli altri, anche i nomi di Fellini, Hitchcock e Visconti. Il libro comprende saggi di Mathias Balbi, Chiara Bruno, Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino, Giuseppe Frazzetto, Mario Gerosa, Lapo Gresleri, David Huckvale, Gemma Lanzo, Roberto Lasagna, Marco R. Locatelli, Anton Giulio Mancino, Ivan Quaroni, Sergio Sozzo, Carlo Valeri, Vito Zagarrio, Fabio Zanello.
Il cinema di Claudio Caligari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 90
Questa monografia ripercorre la vicenda umana e cinematografica di Claudio Caligari (1948-2015), sceneggiatore e regista piemontese, sbrigativamente etichettato come strenuo seguace del "pasolinismo" ai tempi di "Amore tossico" (1983), un esordio nel lungometraggio, che fu un vero e proprio tsunami, nel cinema italiano compromissorio e laccato di quel decennio. Intellettuale onnivoro, Caligari in un'esigua ma rigorosa filmografia, il cui epilogo è il postumo "Non essere cattivo" (2015), ha inseguito nei suoi trentanove anni di carriera la contaminazione fra il documentarismo, il genere poliziesco, la militanza politica e lo spaccato antropologico, senza mai salire in cattedra, ma perseguendo una visione del mondo lucida e spietata, che ha sempre piazzato al centro della messinscena il malessere giovanile del sottoproletariato e dei marginali. Oltre alla prefazione di Simone Isola, produttore di "Non essere cattivo" e un'intervista all'attore Emanuel Bevilacqua, il volume contiene saggi di Aurora Auteri, Enrico Lancia, Davide Stanzione, Gordiano Lupi e Fabio Zanello.
Attraverso lo schermo. Film visti e film fatti
Corrado Farina
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 320
320 pagine e 75 anni di cinefilia galoppante. I ricordi e le opinioni in libertà di uno spettatore cinematografico compulsivo, dalla primissima infanzia a oggi. Le tristi e liete vicende di un regista e sceneggiatore, dai film a passo ridotto a quelli di montaggio (passando attraverso i "caroselli", i lungometraggi, i documentari e i servizi televisivi). E per finire, la storia di nove romanzi che sono altrettanti film, solo che vengono raccontati per parole anziché per immagini.
Spaghetti Western. Volume Vol. 3
Matteo Mancini, Jan Vabenicky
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 600
Matteo Mancini, giunto al terzo capitolo della saga, prende per mano il lettore conducendolo per gli impervi sentieri del western all'italiana. Dal deserto di "Corri Uomo Corri" ai ghiacciai de "Il Grande Silenzio", fino all'estremo oriente de "Lo Straniero di Silenzio", sibili di palottole e scalpitio di zoccoli di cavalli lanciati al galoppo ad accompagnare la lettura, il tutto preceduto da un'approfondita disamina a cura di Jan Vabenicky in cui i paesi a est della Cortina di Ferro si aprono, a loro modo, al genere, producendo il loro western. È l'incontro tra due realtà, occidente e oriente, politica e cinema, capitalismo e socialismo, il tutto sotto il filtro offerto da un intrattenimento, più o meno strumentale, condito in salsa western da rileggere quale incontro di culture diverse.
Storia del cinema horror italiano. Da Mario Bava a Stefano Simone. Volume Vol. 5
Gordiano Lupi
Libro
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 580
Questo volume si pone come capitolo conclusivo di una lunga storia. Una storia iniziata verso la metà del secolo scorso e che si è protratta sino ad oggi. Stiamo parlando dell'avvento del genere horror in Italia. Un fenomeno singolare e che proprio per questo merita di essere ricordato. In tanti considerano l'horror italiano un fenomeno del passato, ormai morto. Questo volume dimostra il contrario.