Il Mulino: Biblioteca
L'uno e il molteplice. Introduzione alla letteratura comparata
Claudio Guillén
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 586
"L'arte è irriducibile alla terra, al popolo e al momento che la producono: ciononostante è inseparabile da essi...". Le parole di Octavio Paz definiscono quella che, secondo Guillén, deve essere la disposizione d'animo del comparatista: la coscienza delle tensioni esistenti tra il locale e l'universale, tra "l'uno e il molteplice". La letteratura comparata non consiste dunque nel mettere a confronto le diverse letterature nazionali, ma nel riconoscere una nuova morfologia letteraria che le ricomprende e che da esse, al tempo stesso, trae origine. Muovendosi fra letterature europee, orientali e americane, e richiamandosi all'autorità delle figure maggiori del comparatismo, da Vossler a Curtius, a Wellek, a Edward Said, l'autore dipana i fili di quell'"arte irriducibile", identificando e analizzando grandi movimenti, generi, forme, percorsi letterari spazio-temporali.
La società dei consumi
Jean Baudrillard
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 294
"Baudrillard, ovvero le seduzioni dell'immaginario come potenza che muove il mondo, lo distrugge e lo ricrea di continuo". Così è stato scritto in occasione della recente scomparsa di un pensatore al quale il linguaggio contemporaneo deve alcune parole chiave, tra cui almeno quelle di "simulacro" e "iperrealtà". Il consumo è per Baudrillard un processo di comunicazione che trasforma gli oggetti in simboli di un codice inteso a classificare e contrassegnare. Nuove gerarchie sociali rimpiazzano così le vecchie differenze di classe. Il consumatore vive le proprie scelte come libere, e tuttavia egli stesso - vittima della coazione a distinguersi - cessa di essere persona per farsi oggetto tra gli altri. Sullo sfondo, un sistema di produzione che postula la perpetua eccedenza dei bisogni rispetto ai beni. A oltre trent'anni dalla pubblicazione, quest'opera fondativa - anticipatrice di tanti studi sul consumo mediatico, del sesso e del tempo libero - non ha perso nulla della sua forza profetica.
Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento
Stephen Kern
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 404
Con un'indagine che intreccia storia della tecnologia e analisi filosofica, storia dell'arte e storia delle idee, Kern mette a fuoco la serie dei mutamenti avvenuti tra gli ultimi due decenni dell'Ottocento e la prima guerra mondiale, che modificarono i modi di percepire il tempo e lo spazio e diedero luogo, in altri termini, a una nuova identità dell'uomo occidentale. Kern si sofferma, in questo saggio, da un lato sui cambiamenti tecnologici quali il telefono, la radiotelegrafia, i raggi X, il cinema, la bicicletta, l'automobile, l'aereo; dall'altro su fenomeni culturali quali la psicoanalisi, il cubismo, la teoria della relatività, il romanzo moderno (Joyce, Proust). L'indagine considera successivamente la natura del tempo, il passato, il presente, il futuro, la velocità, la natura dello spazio, la forma, la distanza e la direzione: per ciascuno di questi aspetti del tempo o dello spazio Kern mette in relazione le scoperte tecnologiche che vi produssero dei mutamenti ai fenomeni culturali che si correlano ad esse. Edizione aggiornata con una nuova introduzione.
Le basi morali di una società arretrata
Edward C. Banfield
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 194
Le tesi elaborate in questo libro ormai classico non hanno mai smesso di suscitare interesse, ben oltre i confini dell'accademia. L'espressione "familismo amorale", coniata da Banfield per spiegare l'arretratezza, o meglio la mancanza di reazione all'arretratezza, di Montegrano (dietro cui si nasconde Chiaromonte, in Basilicata, alla metà degli anni '50), è diventata di uso corrente per etichettare una molteplicità di fenomeni, ma soprattutto per individuare un presunto "difetto" fondamentale della società italiana. Avverso allo spirito di comunità, disposto a cooperare solo in vista di un proprio tornaconto, il familista amorale si comporta secondo la seguente "regola aurea": massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare, supporre che tutti gli altri agiscano allo stesso modo. Una chiave interpretativa assai discussa, che si è dimostrata tuttavia di irriducibile efficacia nell'indicare i guasti provocati dalla cronica carenza di senso civico, come sottolinea l'importante introduzione di Arnaldo Bagnasco a questa riedizione del volume.
Diritto e rivoluzione. Le origini della tradizione giuridica occidentale
Harold J. Berman
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 581
Nella prima parte sono esaminati gli elementi costitutivi della "rivoluzione" con la quale la Chiesa sancisce la propria unità politico-giuridica e la propria indipendenza dai centri laici del potere (imperatore, re, signori feudali) e viene affrontato l'emergere del diritto canonico, mentre nella seconda è descritta la nascita delle espressioni secolari del diritto: il diritto feudale, il diritto mercantile, il diritto delle città e dei regni. La nostra tradizione giuridica viene così a definirsi nella dialettica, fatta di coesistenza e competizione, tra questi diversi sistemi.
Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna
Paolo Prodi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 448
Questo studio, pubblicato nel 1982, più volte ristampato, tradotto in inglese, si è imposto come testo fondamentale riguardo la forma statuale del papato e sul ruolo decisivo che esso giocò nello sviluppo dello stato moderno, in particolare per quanto attiene l'incorporazione della religione all'interno della politica e la costruzione delle moderne chiese territoriali. Prodi ha poi proseguito la lettura della moderna evoluzione del rapporto tra politica e religione con il saggio sul giuramento "Il sacramento del potere" (1992) e con "Una storia della giustizia" (2000), che ha avuto vasta risonanza. La nuova edizione aggiunge una postfazione nella quale l'autore riprende le fila del dibattito sulla monarchia papale successivo alla pubblicazione.
L'età moderna. XVI-XVIII secolo
Alberto Tenenti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 663
Organizzato secondo una partizione che individua nel Cinquecento e nel Settecento - rispettivamente - il momento culminante delle spinte economiche, politiche, sociali e culturali che costituiranno l'anima della modernità, e il loro punto di maturazione, il volume intende delineare le tappe che hanno scandito questo "tempo forte" della traiettoria percorsa dalla civiltà europea. L'autore traccia i contorni dei grandi mutamenti politico-economico-demografici dell'Occidente europeo a partire da una attenta sensibilità storiografica non solo per le strutture del potere, ma anche per le realizzazioni culturali, artistiche, scientifiche, e per le "mentalità" di cui sono state espressione.
Il miracolo europeo. Ambiente, economia e geopolitica nella storia europea e asiatica
Eric L. Jones
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 376
Perché gli stati e le economie moderne si sono sviluppati prima in Europa, fra Quattro e Ottocento, quando l'Asia sembrava viceversa più favorita e avanzata? A questo interrogativo-chiave della storia economica il volume di Eric Jones dà una risposta originale, esaminando la particolare interazione tra fattori ambientali, politici ed economici che generò, al contrario di quanto avvenne nell'impero ottomano, in India e in Cina, una crescita di lungo periodo. "Il miracolo europeo" viene oggi riproposto sulla base della terza edizione inglese, che presenta una postfazione dell'autore, dove le tesi del libro sono ripercorse in relazione al dibattito cui hanno dato luogo nella storiografia successiva.
Modelli di democrazia
David Held
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 500
L'affermazione della democrazia come forma diffusa di organizzazione della vita politica è un fenomeno recente, mentre la storia mostra tutta la fragilità e la vulnerabilità delle istituzioni democratiche. Held ripercorre questa vicenda esaminando i modelli di democrazia elaborati dal pensiero occidentale a partire dalla Grecia classica fino ai nostri giorni. Il volume è già stato pubblicato nella collana "Le vie della civiltà".
Populismo e democrazia
Yves Mény, Yves Surel
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 312
Negli ultimi anni le democrazie europee hanno visto sorgere, attorno a leader dal forte carisma, formazioni politiche qualificabili, per le forme e gli stili di azione politica, come populiste. Il contenuto ideologico e la retorica del populismo si riassumono nella denuncia del tradimento delle élite governanti, che avrebbero espropriato il proprio sovrano, e nell'aspirazione al ritorno a un'età dell'oro della democrazia, incarnata da un leader portavoce del "vero" popolo. La globalizzazione, la crisi delle élite tradizionali e il dilagare della corruzione sono i fattori che hanno portato all'attuale fortuna del populismo.
L'intellettuale militante. Critica sociale e impegno politico nel Novecento
Michael Walzer
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 324
L'attività e le opere di undici fra i massimi intellettuali del Novecento, scelti in modo da rappresentare diversi paesi, gli snodi storici e i temi politici e ideologici del secolo scorso. Da Julien Brenda a Ignazio Silone, da George Orwell a Albert Camus, da Gramsci a Simone de Beauvoir, fino a Michel Foucault e Herbert Marcuse, le figure intellettuali descritte hanno assolto il compito di esercitare una funzione critica della società, in differenti contesti storici e su differenti tematiche. Per Gramsci il rapporto con il movimento operaio, il femminismo per Simone de Beauvoir, la decolonizzazione per Camus, la situazione americana per Marcuse. Una funzione assolta all'interno di un rapporto costante con la società criticata.
I frammenti dell'anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca
Marco Santagata
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 380
Ad un certo punto della sua vita, in un momento di crisi morale e culturale, Petrarca impegna tutte le sue forze in un'impresa ambiziosa: mettere al centro della produzione letteraria la sua persona, il suo "io". Nasce così il grande progetto di un'autobiografia ideale, affidata a più libri, composti coi frammenti di quella sparsa produzione a cui si era dedicato fin dalla giovinezza. Nello stesso giro di anni concepisce dunque le raccolte epistolari in versi e in prosa e i "Rerum vulgarium fragmenta". Passerà un quarto di secolo prima che il Canzoniere trovi, negli estremi mesi di vita del Petrarca, il suo assetto definitivo.

