Il Saggiatore: Nuovi saggi
Il principe inesistente. La vita e i tempi di Machiavelli
Niccolò Capponi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 333
Una sera d'inverno del 1513 una figura indistinta s'avviava verso una modesta casa signorile a Sant'Andrea in Percussina, a pochi chilometri da Firenze. Si era levata in piedi dalla panca della taverna, aveva scansato carte e dadi, e fatto un cenno di saluto con la mano. Era Niccolò Machiavelli, oppresso dalla condanna al confino che il gioco non bastava a fargli dimenticare. Poco più di un anno prima era stato protagonista della scena politica fiorentina, ma al rientro al potere dei Medici la Fortuna gli aveva voltato le spalle. Il brusco cambio di regime lo aveva privato dell'impiego. Il suo presunto coinvolgimento in una congiura antimedicea gli era costato la tortura, il carcere e il confino. Gli rimaneva ora una sola missione da compiere: tornare nelle grazie della famiglia più potente di Firenze. Lo avrebbe fatto chinandosi ogni sera sulla scrivania del suo studiolo, dopo aver indossato con riguardo i panni curiali. Avrebbe preso in mano la penna, l'avrebbe intinta nell'inchiostro e avvicinata alla pagina scura per l'ombra del capo. Scrisse "Il principe" dedicato a Lorenzo de' Medici, nipote del Magnifico: non voleva passare alla storia, voleva solo riottenere il suo posto nella Cancelleria fiorentina. Qualsiasi impiego andava bene, anche "rotolare un sasso" per la dominante famiglia dei Medici. Un Machiavelli umanissimo prende vita nelle pagine del "Principe inesistente", suo ritratto fedele che rovescia l'immagine algida di genio politico.
Tahrir. I giovani che hanno fatto la rivoluzione
Imma Vitelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 254
C'è stato un tempo in cui eravamo uomini degni. Nella mente di Ahmed Maher riecheggiano le parole pronunciate dal padre quando lui era bambino, ora che è un capo rivoluzionario, ora che il mondo arabo è in fermento, ora che la Storia sembra chiamare i giovani a combattere le tirannie. Anche noi, in Egitto, possiamo farcela, pensa Ahmed Maher, così com'è successo in Tunisia dopo il martirio di Mohamed Bouazizi. Riconquistiamo onore e libertà, subito. Tanti altri, al Cairo, la pensano come lui. Sono Khaled el Sayed, Abdul Rahman Samir, Sally Toma, Zyad el Alaymi, Islam Lutti... Studenti, esperti informatici, avvocati. Membri di gruppi politici e religiosi differenti, uniti nella stessa causa: formare un fronte di resistenza attiva contro il governo di Hosni Mubarak, presidente-monarca in carica da trent'anni. Sono la prima generazione "social". Comunicano tramite Twitter, postano su YouTube i video degli scontri, si danno appuntamento dalle pagine Facebook in luoghi segreti della città, formano cortei di protesta che confluiscono in un'unica "marea vibrante" nel centro nevralgico di piazza Tahrir. Nasce così, tra il 25 gennaio e l'11 febbraio 2011, quella rivolta che in breve tempo, "il tempo che impiega un'idea a diventare un sentimento", porterà alla deposizione di Mubarak. Migliaia di voci unite in un grido: "Chi vuole cambiare venga a Tahrir!". Prefazione di Gad Lerner.
C'era una volta l'URSS
Dominique Lapierre
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2005
pagine: 154
Nel 1956 Dominique e Aliette Lapierre approfittano di un momento in cui le relazioni diplomatiche tra Francia e Urss sono particolarmente buone e ottengono il permesso di viaggiare in terra sovietica in qualità di reporter per "Paris Match". Affiancati da una coppia di giornalisti di un quotidiano della gioventù comunista, hanno l'opportunità di muoversi in assoluta libertà tra Mosca, Kiev, Yalta, fino ad arrivare in Georgia lungo la "strada del Sud". Intervistano i contadini dei kolchoz e le commesse dei grandi magazzini moscoviti, visitano luoghi storici o di culto, entrano nelle case di una popolazione straordinariamente ospitale e incontrano zingari e misteriose tribù "che neppure la rivoluzione ha osato toccare".
Tutti i miei peccati sono mortali. Vita e amori di Caravaggio
Giuliano Capecelatro
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2003
pagine: 284
Pittore innovativo, affascinato dalla religione e allo stesso tempo grande peccatore, assassino e fuggiasco con una taglia sulla testa: Caravaggio incarna pienamente la figura del genio "maledetto". Basandosi su una rigorosa documentazione storica "Tutti i miei peccati sono mortali" ripercorre come un romanzo la vita tormentata del più grande artista del periodo barocco: il suo arrivo a Roma, i giorni di miseria e fame, il successo sotto l'ala protrettrice dei potenti, le critiche per i dipinti considerati sconvenienti, le risse continue, la vita dissoluta, fino all'accusa di un omicidio che lo costringe a una vita di fughe continue in attesa della grazia papale.
Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara
Paco Ignacio II Taibo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 896
I giovani lo ostentano sulle magliette come simbolo di lotta e utopia; per i meno giovani rappresenta l'araldo dell'antimperialismo e della rivoluzione latinoamericana. Nessuno più di Ernesto Che Guevara, nella storia del Novecento, ha saputo incarnare l'idea di giustizia sociale e le speranze di riscatto. E nessuno più di Paco Ignacio Taibo II ha saputo raccontare la sua storia. "Senza perdere la tenerezza" è la biografia del Che più letta e apprezzata. A quattordici anni dalla prima stesura, l'autore ha inserito nuovi aneddoti, testimonianze, immagini, sfumature. Ha attinto alle pubblicazioni e alle interpretazioni più recenti, ai documenti declassificati della CIA, agli scritti del Che rimasti inediti per decenni. Con il suo talento di romanziere, in equilibrio tra obiettività e partecipazione, Taibo ci racconta una vita da epopea, dalla giovinezza nomade e ribelle alle imprese nella rivoluzione castrista, dall'esperienza di governo nella Cuba assediata dagli Stati Uniti alla tragica fine sui monti della Bolivia. Oltre l'icona, Che Guevara è svelato con la sua tenacia e il suo idealismo, le idiosincrasie, le letture preferite, le passioni sportive, gli attacchi d'asma, i suoi amori e i suoi innamoramenti intellettuali: Marx, Rosa Luxemburg, Lenin, Trockij e Mao, ma anche Sarmiento, Martí, Bolívar, Sartre, Neruda, Calvino. Una storia di gesta eroiche e di piccoli gesti quotidiani.
Il dono. Storia dimenticata di un miracolo americano
Ted Gup
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 315
La Grande depressione colpisce impietosamente, nel 1933. In una città dell'Ohio, gli abitanti attendono il Natale nella miseria e nella rassegnazione. George Monnot ha perso l'officina e la splendida casa. Bill Gray, dopo la bancarotta, è scomparso dall'elenco telefonico. Nancy Young non riesce a sfamare i suoi tre figli. Harry Stanley, disoccupato, non rinuncia ancora a sperare che a Natale i figli possano ricevere un regalo. Il 17 dicembre uno sconosciuto benefattore, sotto lo pseudonimo di B. Virdot, annuncia sul giornale locale di voler offrire 10 dollari a 75 famiglie in difficoltà. Chiede ai lettori solamente di raccontare in una lettera le loro sventure. In due giorni l'ufficio postale viene sommerso da centinaia di lettere. Fedele alla sua parola, il misterioso B. Virdot invia gli assegni promessi. Il suo dono risolleva l'animo di tante persone, appaga momentaneamente i beneficiati, rincuora dalla cupa disperazione gli stessi esclusi e infonde fiducia in una città smarrita. Settantacinque anni dopo, l'autore de "Il dono", in visita all'anziana madre, riceve in custodia una valigia con dentro le "vecchie carte". Le sfoglia, le legge, le ordina: sono lettere datate 18 dicembre 1933. Trova un libretto di risparmi e il ritaglio di un giornale, con l'annuncio di un misterioso donatore chiamato B. Virdot. Tutto inizia ad avere senso. Il segreto è svelato: B. Virdot era Sam Stane, il nonno di Ted Gup...
Furious love. Liz Taylor, Richard Burton: la storia d'amore del secolo
Sam Kashner, Nancy Schoenberger
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 512
Richard Burton e Liz Taylor sono state le ultime vere star di Hollywood. Liti e passione, risse ed eccessi: si sono sposati due volte, due volte lei ha chiesto il divorzio, ma il loro legame indissolubile ha avuto fine solo con la morte. Il giornalista di Vanity Fair Sam Kashner e la poetessa e biografa Nancy Schoenberger raccontano la loro storia attraverso una raccolta di lettere che Elizabeth Taylor ha tenuto segrete fino all'anno scorso. E che ha accettato di condividere, prima di lasciarci, per rendere omaggio a un amore straordinario.
«Uccideteli tutti». Libia 1943: gli ebrei nel campo di concentramento fascista di Giado. Una storia italiana
Eric Salerno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 238
Pochi sanno che il progetto hitleriano della soluzione finale si spinse fino in Nord Africa, tra le più antiche comunità della diaspora. Questa è la storia mai raccontata di cosa realmente accadde tra le mura di un piccolo forte che si ergeva a un centinaio di chilometri a sud di Tripoli. Degli ebrei libici che avevano creduto nell'Italia e nel Duce in camicia nera e che furono vittime delle leggi razziali. È la storia dei crimini commessi dai militari italiani e di un ordine finale terribile che solo il caso lasciò incompiuto. Un dossier storico su una pagina misconosciuta dell'Olocausto scritto dopo un'ampia ricerca d'archivio, e viaggi in Libia e in Israele per visitare i luoghi di prigionia e per ascoltare la voce di testimoni e superstiti.
Fuoco persiano. Il primo grande scontro tra Oriente e Occidente
Tom Holland
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 412
Perché i popoli dell'Est e dell'Ovest trovano tanto difficile vivere in pace? Questa domanda, per noi di bruciante attualità, era un assillo costante di Erodoto che andava alla ricerca delle ragioni vere, storiche, per un'inimicizia già antica a quel tempo. Lo sforzo originario di trovare le cause delle guerre persiane al di fuori del mito non è valso a scoraggiare in Occidente, nei millenni successivi, una produzione mitologica intorno alle vittorie greche di Maratona e Salamina, e persino intorno alla tragica sconfitta delle Termopili; non ha impedito di rivivere come mito fondativo della civiltà dell'Ovest questi eventi storici. Questo studio non descrive solo le le grandi battaglie antiche, rivissute con una vivacità aneddotica quasi da guerra moderna, ma viene anche ricostruito l'intero panorama sociale Est-Ovest di quel periodo remoto, dai sacerdoti di Babilonia alla polizia segreta spartana, dalla quotidianità nei giardini di Persia alle pratiche amorose degli ateniesi. A conclusione di lunghe ricerche, molte condotte su fonti orientali mai attentamente considerate, il testo viene pubblicato in un periodo in cui il millenario confronto Oriente-Occidente conosce una delle fasi più drammatiche, una fase che alcuni pretendono debba essere "finale". Un libro aperto alle forme e alle formazioni culturali; un libro per il quale, come pensava Edward Gibbon: "la differenza tra Est e Ovest è arbitraria e si sposta intorno al globo".
La figlia del papa. Giulio II e Felice Della Rovere iniziatori del Rinascimento romano
Caroline P. Murphy
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 381
Nel Cinquecento che un ecclesiastico avesse figli non destava scalpore. Così Felice, nata nel 1483 e figlia illegittima del cardinale Giuliano della Rovere e di Lucrezia Normanni, crebbe indisturbata non lontano dallo sguardo del padre. Si sposò a soli quattordici anni, ma presto rimase vedova. Quando il padre divenne pontefice come Giulio II, rifiutò ben cinque offerte di matrimonio e accettò di risposarsi solo con un uomo che politicamente ed economicamente le offriva le maggiori opportunità: Gian Giordano Orsini. Grazie a numerose lettere di Felice, Caroline Murphy descrive dettagliatamente la vita della donna in casa Orsini e ciò che succede alla morte del marito. Per quasi vent'anni esercitò un'influenza straordinaria su papi e principi e, dopo il sacco di Roma, riottenne da Clemente VII gran parte delle sue proprietà con una sapiente azione diplomatica.
Elena di Troia. Dea, principessa, puttana
Bettany Hughes
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 511
Che fosse per celebrarne la divina bellezza oppure per denigrarla come meretrice e causa di sciagura, ne hanno scritto Catullo e Saffo, Dante e Shakespeare, Goethe e Camus. L'hanno immortalata Jacques-Louis David e Dante Gabriele Rossetti, mentre Berlioz e Strauss le hanno dedicato la loro musica. Archetipo della bellezza e del potere sessuale femminile, Elena di Troia permea da secoli la cultura occidentale incarnando i modelli della perfezione fisica che mutano nel tempo. Perfino il primo libro stampato in lingua inglese nel 1476 parlava di lei. Ma chi era questa figura enigmatica ed evanescente? Da dove nasce il suo potere evocativo e seducente? Bettany Hugues ne indaga la storia ricollegandosi ai culti preistorici che privilegiavano divinità femminili, visitando di persona i luoghi della mitologia e dell'"Iliade" e ipotizzando che Elena sia stata una regina micenea realmente vissuta e di cui esistono testimonianze.