Avventura

"Le Terre Divise" è un romanzo storico-politico e thriller geopolitico che attraversa tre decenni di eventi globali, muovendosi con maestria tra realtà documentata e finzione letteraria. Dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica al conflitto in Ucraina, dalla nascita dei BRICS al tramonto dell'egemonia occidentale, il libro ricostruisce il lato nascosto delle grandi decisioni internazionali che hanno segnato il XXI secolo. Attraverso le vicende di un ex analista della CIA, una dissidente russa e un giornalista europeo, il lettore entra in una spirale di rivelazioni capaci di riscrivere la storia contemporanea. Ogni documento, ogni trattativa segreta, ogni evento descritto affonda le sue radici in fatti reali: operazioni coperte, guerre ibride, manipolazione dell'informazione, crisi energetiche e scontri tra potenze emergenti. Nel cuore del romanzo si muove la trama silenziosa della guerra invisibile, quella che non si combatte solo sui campi di battaglia, ma nelle borse valori, nelle centrali elettriche, nei server governativi, nei summit multilaterali. Stati Uniti, Russia, Cina, Ucraina, NATO, BRICS: ogni potenza recita la sua parte in uno scenario multipolare, mentre il lettore osserva cosa accade "dietro le quinte della guerra". Con una scrittura densa e visionaria, Le Terre Divise supera i confini del genere: è un'opera ibrida tra romanzo e saggio, tra docu-fiction e inchiesta narrativa, capace di fondere tensione narrativa, rigore analitico e forza simbolica. Un racconto per chi cerca una mappa per orientarsi nel caos geopolitico del nostro tempo. Una guida emotiva e razionale per decifrare la disinformazione, il potere, la verità taciuta. Tra intelligence, diplomazia segreta e shock narrativi, l'opera porta alla luce ciò che il mainstream non osa raccontare. Un libro unico nel panorama editoriale italiano: contemporaneo, documentato, provocatorio. Chi entra in Le Terre Divise non trova solo una storia: trova una domanda. E una verità che non si può più ignorare.

Sul finire del XVIII secolo, in India, terreno di scontro tra francesi e inglesi, il giovane Richard Sharpe, arruolatosi da poco, viene scelto per una missione di spionaggio dentro le mura della città di Seringapatam retta dal sultano Tippu Sahib. Gli inglesi preparano un assedio in grande stile, ma hanno bisogno di informazioni. Inesperto, ma audace e astuto, Sharpe riesce a superare le varie prove cui il sultano lo sottopone e a conquistarne la fiducia. Un imprevisto tuttavia lo tradirà e ne sconvolgerà i piani, lasciandolo in balia del crudele sultano. Sarà la spaventosa sfida della tigre a decidere, una volta per tutte, il suo destino...

Un viaggio, un gruppo di amici, un dado. Una sfida epica intorno al pianeta, tra amore, amicizia, libertà e il mistero della scoperta. Nel 2010, quattro studenti che avevano condiviso appunti, sogni e notti insonni nei corridoi dell’università, prima di diventare adulti, hanno deciso di fare qualcosa che nessuno avrebbe dimenticato: trasformare il mondo in un gioco e sfidarsi in un’avventura senza copione. Come regalo di laurea hanno chiesto a parenti e amici di non portare doni, ma contributi per finanziare un’idea folle: un giro del mondo fatto di prove, destino e coraggio.

Questa è la storia realmente accaduta dell’imboscata più sanguinosa compiuta dai tedeschi ai danni dei partigiani durante la guerra civile italiana. Il fatto avvenne in Val d’Arda, nel Piacentino, al confine con il Parmense, durante la tragica ritirata del dicembre 1944 di decine di brigate partigiane piacentine e pavesi, incalzate dalla divisione tedesca Turkestan, specializzata nella controguerriglia. Il romanzo, che prende spunto da queste vicende, racconta quella ritirata e la strategia messa in atto dai tedeschi per colpire i partigiani nel momento di maggiore vulnerabilità. La narrazione si snoda come una partita a scacchi militare, sul cui sfondo si aggira l’ombra inquietante di una spia. La storia è raccontata attraverso gli occhi di un sopravvissuto all’imboscata, il cui destino l’autore segue fino all’inferno dei campi di sterminio e oltre, fino a una sconvolgente rivelazione avvenuta a Parma, quarantacinque anni più tardi.

1433. Hernan Cienfuegos è reduce dal comando di una disastrosa spedizione diretta verso l’India e le terre delle spezie costeggiando l’Africa occidentale. L’armatore – un mercante genovese che si è stabilito a Siviglia – inferocito per la perdita della nave e l’assenza di risultati, gli fa terra bruciata intorno. Cienfuegos non riesce a ottenere nessun nuovo comando, viene evitato dai suoi compagni e sprofonda in uno stato di profonda depressione fino a che non arriva un giovane componente del suo equipaggio a proporgli una nuova avventura: assumere l’incarico di una spedizione da Valencia a Rodi. L’armatore è uno zio del giovane e intende portare in dono al Gran Maestro degli Ospitalieri di Rodi una tela raffigurante San Giovanni, che ha commissionato a un pittore messinese. La nave che gli viene affidata è più piccola della precedente, e Cienfuegos, abituato a navigare nell’Oceano, inizialmente vive questa proposta come un ripiego considerando il Mediterraneo poco più che un lago. Ma si sbaglia. La pacatezza apparente del mare nasconde ogni sorta di insidia e Cienfuegos metterà in atto tutte le sue abilità per portare a termine la spedizione. Il nuovo capitolo della trilogia d’avventura di Cienfuegos ci porta alla scoperta del fascino straordinario del mar Mediterraneo, con le sue bellezze naturali, le molteplicità di popoli che si affacciano sulle sue coste e per la babele di lingue che si incrociano sulle sue acque cristalline.

Pubblicato per la prima volta nel 1853, i Robinson d'America narra la storia della famiglia Duncan e del suo avventuroso viaggio attraverso l'ancora instabile West. Il romanzo, vera e propria ricognizione dell'espansione americana e del suo rapportarsi con la cultura dei nativi, è stato a lungo considerato un'opera minore della letteratura Usa, per poi diventare, nel corso degli anni, un bestseller capace di eguagliare in popolarità romanzi del calibro di le avventure di Robinson Crusoe.

Tunisia, primavera 1943. L'armata tedesca è sull'orlo del collasso. Il capitano Willem Deckard, veterano della Luftwaffe, riceve un ordine tanto insperato quanto enigmatico: evacuare il generale Von Vaerst e un carico misterioso verso Berlino. Con lui, un pugno di aviatori e un asso della caccia dal destino tragico: Hans Joachim Marseille, la leggendaria "stella d'Africa". Tra duelli aerei, fughe disperate, oro cartaginese e ideali in frantumi, si consuma un'avventura ai margini della Storia ufficiale. Ma ciò che accade allora non resta sepolto per sempre. Decenni dopo, un giovane archeologo italiano si imbatte in un indizio dimenticato, riaprendo le piste sabbiose di un tesoro maledetto. Il passato torna a bussare, e la verità, come l'oro, ha sempre un prezzo. L'oro di Tunis è un romanzo d'avventura serrato e visionario, che intreccia memoria bellica e ossessione contemporanea, guerra e desiderio, mostrando come certi segreti non smettano mai di volare.

La lotta all'ultimo sangue tra un falso faraone e il legittimo erede al trono. Il terzo volume della celebre saga dedicata al mago Taita, in una nuova traduzione. Nato schiavo, nel corso della sua lunga vita Taita è diventato un mago potente, e ora la sua saggezza e le sue capacità sono conosciute in tutto il regno. Eppure nemmeno lui è in grado di proteggere coloro che gli sono vicini dal male che si nasconde nel cuore dell'Egitto: il nobile Naja, autoproclamatosi reggente finché il Principe Nefer, nipote della Regina Lostris, non raggiungerà la maggiore età. Taita deve fare appello a tutti i suoi formidabili doni per proteggere il legittimo sovrano, ma quando le forze nemiche si uniscono per portare la distruzione sull'intero Egitto non è più una questione di semplice magia. E per sconfiggere il falso faraone, gli dei e gli eserciti dovranno condividere i loro poteri con uno stregone mortale…

Ambientato tra gli anni Sessanta e Settanta del XX secolo, un capitolo appassionante della saga della famiglia Courtney che prosegue le vicende narrate in "Il potere della spada" e "I fuochi dell'ira", in una nuova traduzione. Isabella, l'amata figlia di Shasa Courtney, gode di tutte le libertà che la Londra degli anni Sessanta può offrire. E quando conosce un uomo affascinante e bellissimo, che le fa una corte spietata, non ha dubbi: perché resistergli? Ma quell'uomo non è un semplice ammiratore: è Ramon de Santiago y Machado, una spia del kgb nota come Volpe dorata, e la sua missione è reclutarla come agente segreto e carpirle preziose informazioni sugli affari segreti di suo padre. Ramon e i suoi soci progettano infatti di porre fine al dominio bianco in Africa, a qualunque costo. E quando lo scoprirà, Isabella dovrà scegliere chi tradire: suo padre e il suo paese, o suo figlio e l'uomo che ama?

Nel freddo della fine dell’inverno, a Irpin, sobborgo settentrionale di Kiev, un uomo si toglie il giubbotto antiproiettile per proteggere dei bambini. Sa che il suo gesto è rischioso e può portarlo alla morte, nonostante questo, sebbene non sia un soldato, è pronto ad accettare il suo destino per salvare vite innocenti. È Pasha Lee, un attore e presentatore ucraino poco più che trentenne che ha scelto di restare e ha risposto “presente” alla chiamata del suo Paese. In un mondo sconvolto dalla guerra, ogni scelta diventa un atto di resistenza. Questa raccolta di dieci racconti ci conduce nel cuore del conflitto in Ucraina attraverso le vite di uomini e donne che affrontano la brutalità della guerra in modi diversi. C’è chi decide di impugnare un’arma e arruolarsi, chi sceglie di lasciare tutto e scappare verso un confine incerto, chi prende un volo per costruirsi un futuro lontano dal rumore delle bombe. E poi c’è chi rimane. Il libro di Francisco Tosi scuote e illumina, invitandoci a riflettere su cosa significhi davvero resistere.