Opere di consultazione
Dietro il paesaggio. Per un museo avanzato del territorio e del paesaggio della Sinistra Piave
Libro: Libro in brossura
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 268
Ventinove stanze tematiche danno forma a un museo che descrive la ricchezza del paesaggio e del territorio della Sinistra Piave, oggi riconosciuto patrimonio dell’umanità. Sono stanze che compongono le tessere del complesso mosaico che disegna, nell’insieme, la struttura del passeggio. Un mosaico da leggere e intersecare in vari modi per far emerge “dietro il paesaggio” – come ci sollecita Andrea Zanzotto – la sua preziosa filigrana: le ragioni della forma. Il territorio è interpretato come realtà antropogeografica, viva e stratificata, frutto di intrecci tra natura, storia, cultura e lavoro collettivo. Emerge una narrazione aperta, risultato di un impegno multidisciplinare che vede coinvolti studiosi di vari atenei del triveneto. È un racconto a servizio del territorio, che delinea criticamente aspetti e protagonisti di tale narrazione e vuole essere occasione di conoscenza, consapevolezza e soprattutto progettualità per interpretare e valorizzare la continua metamorfosi del paesaggio, “il suo respiro”, e per preservare i valori di identità, qualità e memoria, in un rapporto dialogante e sostenibile nei riguardi di ambiente e abitanti.
The making of global exploitation chains. Farmers, workers, and export-oriented horticulture in Tanzania
Fabio De Blasis
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis International
anno edizione: 2025
pagine: 218
il Barbanera. Almanacco 2026
Libro: Libro in brossura
editore: Barbanera
anno edizione: 2025
Dal 1762, i consigli del celebre astronomo e filosofo Barbanera per vivere meglio secondo natura. Mese per mese, tante rubriche illustrate, ricche di curiosità, suggerimenti pratici e tutorial: il calendario lunare, le effemeridi, gli eventi celesti, le previsioni meteo e astrologiche, le indicazioni per orto, giardino e balcone anche per i cultori del metodo biodinamico, i cibi di stagione, i sogni interpretati secondo tradizione, le curiosità sugli animali di città oltre a idee e spunti per re-imparare a usare le mani per creare, costruire o giocare. Insieme all’almanacco il poster/calendario bestiario degli animali che vivono in città.
Comunicare (per) la comunità
Chiara Maggiore
Libro
editore: VivereIn
anno edizione: 2025
pagine: 100
MANN. Architettura, storie, restauro
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 360
L'esperienza di ricerca avviata con una Convenzione tra il Dipartimento di Architettura (DiARC) dell'Università di Napoli Federico II e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli costituisce il contenuto del volume. L'obiettivo della ricerca MAN.TRA – che ha coinvolto diversi dipartimenti federiciani - è stato uno studio multidimensionale di un edificio che, prima sede pubblica dell'Università di Federico II. Studium fondato e voluto a Napoli, nel 1224, da Federico II di Svevia per formare la classe dirigente dello Stato, fu poi, dopo alterne vicende, destinato a funzione museale.
Ritratto d’un museo nel Novecento. Il Museo Nazionale di Napoli, 1900-1957
Andrea Milanese
Libro: Libro rilegato
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 300
Fino al 1957 il Museo Archeologico Nazionale di Napoli era un museo molto diverso da quello che oggi conosciamo, innanzitutto perché non era archeologico, né di nome né di fatto. Ne faceva parte a tutti gli effetti un’importante Pinacoteca, che qui era collocata e allestita per dialogare con le ricche raccolte d’arte antica. Questo progetto museografico, che andava avanti sin dalla fine del Settecento, fu interrotto solo nel dopoguerra, col trasferimento della Pinacoteca all’allora istituito Museo di Capodimonte. Gli anni che vanno dal 1900 al 1957 rappresentano l’ultima stagione nella lunga vita del celebre Museo Nazionale di Napoli (già Real Museo Borbonico), una stagione poco nota, che pure vide storici dell’arte e archeologi impegnati in colossali riordini del museo napoletano, oltre che in accesi dibattiti sul senso e sul ruolo del museo, in sintonia con le più avanzate tendenze della museografia internazionale del tempo. Duecento vedute fotografiche degli interni delle sale – dalle più antiche del 1903 fino agli scatti di celebri fotografi come Herbert List o Henri Cartier Bresson, o a quelli realizzati sul set di Viaggio in Italia di Rossellini (1953) – ridanno un volto a questo museo che per molti versi non c’è più, diverso da com’era stato nell’Ottocento e ancor di più da come poi sarebbe diventato.
Corrado Ricci. L'origine del museo moderno in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2025
pagine: 152
Il volume ricostruisce criticamente la figura e l'opera di Corrado Ricci (1858-1934), storico dell'arte, archeologo, direttore di musei e tra i primi promotori di un'idea moderna, educativa e pubblica del museo in Italia. Ricci inizia la carriera giovanissimo nella sua città, Ravenna, dove a soli diciannove anni si distingue per l'impegno nella tutela e nello studio del patrimonio letterario e artistico locale. Esprime inoltre un profondo interesse verso l'estetica infantile, e proprio in questi suoi primi anni di attività scrive "L'arte dei bambini" (1887), opera pionieristica che anticipa le riflessioni delle avanguardie novecentesche, in cui, con spirito innovativo e sorprendente apertura, esplora la produzione grafica infantile come linguaggio espressivo autonomo, precorrendo teorie che solo decenni più tardi saranno accolte dalla pedagogia e dalla psicologia dell'arte. Dalla direzione della Galleria di Parma a quelle delle gallerie di Modena, Milano e Firenze, Ricci trasforma la pratica museale italiana, rendendola accessibile e radicata nel paesaggio culturale nazionale. In particolare, è fondamentale il suo contributo alla definizione dell'identità della Pinacoteca di Brera dove, grazie alla cessione di alcuni spazi da parte dell'Accademia che solo lui riesce a ottenere, può realizzare un percorso ad anello, indispensabile dal punto di vista museografico, e un ordinamento per epoche e scuole ancora oggi insuperato. I saggi di James M. Bradburne, Adriano Amendola, Giuseppina Di Gangi ed Erica Bernardi, curatrice del volume, ricompongono il profilo di un intellettuale centrale nel passaggio tra Otto e Novecento e lo collocano all'interno della storia di Brera come primo tassello della fase moderna del museo. Il volume si inserisce nella serie promossa dalla Pinacoteca di Brera dedicata ai suoi direttori più emblematici del Novecento - Corrado Ricci, Ettore Modigliani, Fernanda Wittgens e Franco Russoli - restituendo al dibattito storiografico figure che hanno plasmato la visione pubblica del museo moderno in Italia.
Fra parola e azione. Pensare una semiotica della cultura ordinaria con Michel de Certeau
Cervelli Pierluigi
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il pensiero di Michel de Certeau, da almeno un trentennio, è oggetto di costante considerazione da parte di studiosi appartenenti ai più diversi ambiti di ricerca. Pur essendo uno storico e un gesuita, è stato riconosciuto comunemente come figura di riferimento per le ricerche sulle pratiche della vita quotidiana e i suoi studi hanno avuto una profonda influenza in ambiti molto eterogenei: storia della mistica e del Cristianesimo, pratiche del consumo, studi postcoloniali e femministi, urbanistica e geografia, antropologia, mediologia e sociologia, in particolare nell'ambito dei cultural studies. Più a suo agio nell'attraversare le discipline che nell'appartenergli, Michel de Certeau ha tuttavia dialogato costantemente con la semiotica frequentando assiduamente l'Italia e fatto esplicitamente riferimento a modelli linguistici e semiotici per l'analisi delle pratiche significanti e come propria metodologia di indagine del discorso storico e della possessione diabolica. Attraverso la presentazione di alcuni lavori di analisi e di ricerca teorica, sulle operazioni di credibilità e autorità dei discorsi quantitativi e tecnici e sulle pratiche della cultura ordinaria, questo lavoro si propone di rilanciare il dialogo fra Michel de Certeau e la semiotica evidenziando percorsi teorici e terreni di indagine intorno ai temi delle strategie e delle tattiche, della credibilità dei discorsi e dell'efficacia delle pratiche significanti.
Literacy. Semiotica evolutiva dell'apprendimento
Paolo Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2025
pagine: 304
"Literacy" è quello stato cognitivo che ci consente di accedere al senso delle cose in modo automatico e senza esitare, come quando leggiamo un romanzo e non abbiamo nessun dubbio sul suono da associare ai segni alfabetici che compongono le parole, anzi, non li vediamo nemmeno. Ogni literacy nasce da un percorso di apprendimento fatto di tentativi e revisioni: come imparare a leggere e scrivere, orientarsi in una città straniera o sentire le prime note con il solfeggio. Sono percorsi evolutivi, perché trasformano sia l'individuo, sia le culture, modificandone le traiettorie di sviluppo. Lo vediamo bene oggi, quando nuove competenze, come quelle digitali, riscrivono la nostra enciclopedia culturale. Questo libro mette in luce che la semiosi è alla base di queste forme speciali di apprendimento, che sono in grado di rendere trasparenti i segni e automatiche le nostre interpretazioni. Attraverso la rilettura di concetti chiave della filosofia del linguaggio, della linguistica e delle neuroscienze, la semiotica evolutiva dell'apprendimento offre un modello capace di tenere insieme "gli universi apparentemente disparati del significato umano e delle scienze naturali".
I manoscritti della Biblioteca di Santa Croce a Firenze. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2025
pagine: 376
"I manoscritti della Biblioteca di Santa Croce a Firenze. I. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana. Fondo Plutei sinistri", curato da Sandro Bertelli e Antonello Gatti, è il primo di tre volumi dedicati ai Plutei della Biblioteca Medicea Laurenziana, cioè a quei manoscritti giunti da Santa Croce nel 1766 quando la libreria conventuale passò alla Laurenziana. Si tratta di un mirabile lavoro di catalogazione che era stato iniziato a metà degli anni novanta del secolo scorso e portato avanti dai bibliotecari della Biblioteca Medicea Laurenziana e della Nazionale Centrale di Firenze con il contributo di importanti studiosi. Tale opera di inventariazione era stata interrotta per poi essere ripresa recentemente grazie al PRIN – Progetto di Rilevanza Nazionale – coinvolgendo un’équipe di esperti delle più rinomate università italiane e istituzioni culturali. Questa pubblicazione getta un’importante luce sul ruolo dello studium francescano e sull’ambiente culturale fiorentino tra il XIII e il XV secolo quando il complesso conventuale accoglieva studiosi e intellettuali, tra cui anche Dante, che qui consultavano grandi testi classici, filosofici, storici, teologici e biblici. Le schede, accompagnate da riproduzioni di altissima qualità, si prospettano come un sicuro punto di riferimento per ogni ricerca, presente e futura.
Il museo accessibile. Pratiche partecipative e impatto sociale in un'organizzazione culturale
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2025
pagine: 240
L’accessibilità è un approccio trasversale, multidisciplinare e complesso che nel museo si può realizzare solo attraverso la co-progettazione e la collaborazione di tante competenze. Abbiamo bisogno delle persone con disabilità non solo per mappare le barriere ma anche per progettare spazi, mostre, servizi e attività di qualità, perché dove tendiamo a darci risposte autoassolutorie sul livello di accessibilità e funzionalità, la persona con disabilità può supportarci nel progettare soluzioni migliori. L’accessibilità non è solo l’applicazione di standard e tecniche, è soprattutto una cultura da costruire, fondata sulla sperimentazione, la valorizzazione delle differenze, l’ascolto delle esperienze e la responsabilità collettiva. L’accessibilità di una mostra nasce con la ricerca e la curatela, non come correttivo a posteriori.

