Storia dell'arte: stili artistici
Lichtenstein. Ediz. italiana
Janis Hendrickson
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 96
Irrompendo su una scena dominata dall'espressionismo astratto nella New York dei tardi anni '50 e definendo un nuovo lessico artistico, il pittore statunitense Roy Lichtenstein (1923–1997) inaugurò una nuova epoca dell'arte americana. Grazie a uno stile pionieristico che mescolava tecniche di produzione industriale a immagini banali e ordinarie come cartoni animati, fumetti e pubblicità, Lichtenstein si unì alla schiera di artisti contemporanei, tra cui Andy Warhol e James Rosenquist, che rispecchiavano e satireggiavano i mass media e la cultura consumista statunitense. In opere come Look, Mickey! (1961), Drowning Girl (1963) e Whaam! (1963), l'artista utilizzò tecniche di produzione di massa (in particolare, il metodo di stampa a puntini Ben-Day) per creare un effetto esplosivo e quello stile pixellato di cui Lichtenstein è diventato sinonimo. Questo volume fornisce una panoramica essenziale della carriera di Lichtenstein, dalle prime affermazioni pop alle risposte “a colpi di pennello” all'espressionismo astratto e alle reinterpretazioni di capolavori contemporanei degli anni successivi, mettendo in luce il ruolo fondamentale ricoperto da Lichtenstein nel modernismo della metà del secolo e le modalità con cui le sue opere criticano e documentano al tempo stesso l'America del Novecento.
Hokusai. Oltre la grande onda
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 351
Maestro riconosciuto in vita, Hokusai ha creato negli ultimi trent'anni della sua lunga esistenza un'opera sublime che in genere viene presentata seguendo la mera cronologia. Questo volume propone un approccio inedito, basato su ricerche innovative: la produzione tardiva è qui raggruppata tematicamente e messa in relazione con le principali ricerche artistiche e spirituali della vita di Hokusai. Il complesso e singolare bagaglio di credenze personali del grande maestro s'illumina nell'analisi delle grandi pitture a pennello, disegni, incisioni e libri illustrati realizzati in tre decadi ricche d'ispirazione e di incessante affinamento. Un'attenzione particolare in questo libro è riservata al ruolo svolto dalla figlia di Hokusai Eijo (Oi), a sua volta pittrice di talento. Nella sua arte Hokusai esplorò in modo accurato le trasformazioni e i dettagli dei fenomeni naturali, avvertendone i profondi legami con le forze divine. I soggetti e gli stili delle sue ultime opere si fondano su una padronanza delle tecniche giapponesi, cinesi ed europee, e una conoscenza enciclopedica della natura, del mito e della storia.
I segreti dei dipinti. Rinascimento italiano. Ediz. italiana
Rose-Marie Hagen, Rainer Hagen
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 96
Nelle grandi opere del Rinascimento italiano, sotto pesanti strati di foglia d'oro e simbologie religiose, si celano messaggi clandestini, miti nascosti e verità storiche. Nonostante il linguaggio arcaico della pittura storica le renda spesso poco chiare, queste immagini possono parlarci grazie ad analisi accurate e interpretazioni di esperti. Scopriamo i capolavori dell'epoca creativa più amata grazie a questa affascinante indagine storico-artistica. Tra scene di guerra, maternità, storie d'amore e tributi alla scienza, le opere del Rinascimento italiano hanno molto da dire a chi le sa osservare. Rose-Marie e Rainer Hagen fanno proprio questo: dissezionare uno per uno i 12 dipinti riprodotti nel volume come veri detective, per offrire una finestra illuminante sul passato. Dalla Creazione di Adamo di Michelangelo alla Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, da San Girolamo nello studio di Antonello da Messina al Ritorno di Ulisse di Pinturicchio, le opere analizzate costituiscono una variegata rappresentazione delle geniali innovazioni rinascimentali e provengono dalle più importanti collezioni del mondo, tra cui la Galleria degli Uffizi, il Museo del Prado e la National Gallery di Londra.
El Greco. Ediz. italiana
Michael Scholz-Hänsel
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 96
Per i suoi contemporanei veneziani del tardo XVI secolo, El Greco (1541 – 1614) era un artista anticonformista, dotato di un talento straordinario, ma ben deciso a intraprendere un percorso fuori dagli schemi. Durante la sua carriera, che lo vide trasferirsi da Creta a Venezia, e poi a Roma, per stabilirsi infine a Toledo, El Greco si contraddistinse per la capacità di amalgamare diverse tradizioni occidentali al fine di creare un linguaggio pittorico unico nel suo genere. L’artista cretese si distaccò fortemente dal naturalismo, rifiutandosi di creare opere ampiamente “accessibili”. Le sue opere, come Spoliazione di Cristo (1577-79), Sepoltura del Conte di Orgaz (1586-88), e Apertura del quinto sigillo dell’Apocalisse (1608-14) mostrano figure allungate e contorte, colori irreali e una rappresentazione dello spazio innovativa, tutti elementi che non ne facilitavano l’osservazione, ma favorivano altresì un’arte di grande splendore e bellezza intellettuale. Guardato con sospetto e largamente criticato quando ancora in vita, El Greco è stato rivalutato da un gruppo di appassionati ammiratori moderni, tra cui Pablo Picasso, Roger Fry e Franz Marc, pioniere del Der Blaue Reiter. Oggi l’artista è annoverato tra la ristretta cerchia di grandi maestri dell’antichità e viene considerato un caso anomalo per la sua epoca, nonché un punto di riferimento per i secoli a venire. Questa concisa introduzione analizza gli influssi e gli elementi della peculiare visione di El Greco, dalla simbologia bizantina appartenente al mondo delle icone, ai principi dell’umanesimo rinascimentale, fino ai primi approcci alla pratica concettuale.
Splendidi nudi. I segreti dei dipinti
Rose-Marie Hagen, Rainer Hagen
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 96
A prima vista i modelli e i soggetti ritratti nei più celebri dipinti di nudo della storia non sembrano avere molto altro da dire... ma non lasciatevi ingannare: l'apparenza non è tutto in questi capolavori senza veli. Rose- Marie e Rainer Hagen ci svelano i segreti della carne, combinando analisi dettagliate con nitidi ingrandimenti di 12 opere iconiche appartenenti alla tradizione artistica. Che si tratti di racconti biblici a sfondo morale o di moderne raffigurazioni del piacere, opere come «Susanna e i vecchioni» di Tintoretto o la «Colazione sull'erba» di Manet offrono diverse visioni della bellezza naturale. I capolavori raccolti in questo volume sono presentati attraverso riproduzioni di altissima qualità degli originali conservati al Louvre, al Musée d'Orsay, agli Uffizi e in tanti altri musei. Dai dipinti che ritraggono tutta la grazia femminile, come «Venere allo specchio» di Velázquez, fino all'affascinante rappresentazione del decadimento del corpo di Hans Baldung in «Le tre età della donna e la morte», il tratto che accomuna questi dipinti è la loro capacità di raffigurare splendidamente la figura spogliata, sia nella vita che nella morte. Tramite questa indagine che analizza le opere di nudo per svelarne tutti i segreti, i dipinti si liberano della loro bidimensionalità e si infiammano di vita.
Picasso primitivo
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 344
Il rapporto tra Picasso e le arti dell'Africa e dell'Oceania risale al 1907, quando egli acquista la prima opera della sua collezione, un Tiki delle isole Marchesi. In quell'anno Picasso visita per la prima volta il Museo etnografico del Trocadéro. Ne rimane colpito al punto da rimettere mano a Les Demoiselles d'Avignon e finire il quadro che rivoluzionerà la pittura del Novecento. Questo volume illustra come Picasso e gli artisti non occidentali si sono incontrati nell'espressione di arcaismi universali, come hanno esplorato il potere delle immagini e le forze dell'inconscio.
Barocco
Andreas Pater, Hermann Bauer
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Dai dipinti caratterizzati da effetti di luce drammatici agli elaborati interni dorati, il periodo barocco conferì una nuova dimensione all'arte occidentale. Le prospettive armoniose e le proporzioni eleganti del Rinascimento lasciarono il posto a un mondo dinamico ed energico di teatralità esasperata. Tra il XVI e il XVIII secolo, questo stile influenzò molte forme d'arte e discipline, suscitando nel pubblico un interesse diretto e spesso carico di emozione per la pittura, la scultura, l'architettura e la musica. Questa edizione della collana Basic Art 2.0 di TASCHEN si concentra sulla pittura barocca. Tramite scene mitologiche e religiose, nature morte e molto altro ancora, analizzeremo come un vivido vocabolario di colori carichi, ombre marcate, gesti teatrali e linee diagonali sia stato assimilato tanto dalle scuole nordiche quanto da quelle dell'Europa meridionale. Pagina dopo pagina, incontreremo artisti barocchi di primo piano come Nicolas Poussin, Annibale Carracci, Caravaggio, Velázquez, Rubens e Rembrandt, esaminando le specifiche novità introdotte da ciascuno a livello di composizione, narrazione e utilizzo della luce per creare una sensibilità barocca. Sulla serie Nata nel 1985, la serie Basic Art è diventata la collezione di libri d'arte più venduta al mondo. Ogni libro della serie Basic Art di TASCHEN contiene: una cronologia dettagliata riassuntiva della vita e delle opere dell'artista, inserito nel contesto storico e culturale in cui è vissuto una biografia concisa circa 100 illustrazioni con didascalie esplicative
La Mesopotamia. Arte e architettura
Zainab Bahrani
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 375
L'arte mesopotamica si colloca tra le prime e più affascinanti tappe dell'evoluzione artistica e architettonica, nonché a fondamento di molte tradizioni posteriori. Questo libro è una nuova e autorevole indagine degli sviluppi epocali nell'arte e architettura dell'antica Mesopotamia dall'8000 a.e.v. fino all'arrivo dell'Islam nel 636 e.v. Zainab Bahrani introduce i lettori alla produzione artistica di questa civiltà leggendaria che fiorì tra il Tigri e l'Eufrate - quella parte del Vicino Oriente che oggi corrisponde al moderno Iraq, al nordest della Siria e al sudest della Turchia - affrontando infine le problematiche legate alle violente distruzioni patite negli ultimi anni da questo ricco patrimonio culturale. Ogni capitolo si concentra sulle forme e concezioni dell'opera d'arte, sull'estetica e la ricezione delle immagini. Le mappe guidano il lettore nella geografia e nella cronologia, rivelando le antiche città di Ur, Babilonia, Ninive, Hatra e Seleucia al Tigri. Benché il contesto storico e culturale venga accuratamente ricostruito, al centro dell'attenzione restano sempre le opere stesse, oggetto di accurate analisi.
Rodin. I disegni proibiti
Nadine Lehni
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2017
pagine: 274
Gli ebrei di Rembrandt
Steven Nadler
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 275
Molte sono le opere di Rembrandt con oggetti tratti dalla Bibbia ebraica e numerosi sono i suoi ritratti di notabili ebrei. Ma quali furono i concreti legami tra Rembrandt e la comunità ebraica? Steven Nadler documenta i rapporti quotidiani, non sempre facili, tra il pittore e i suoi vicini di casa a Vlooienburg, nel cuore del mondo ebraico di Amsterdam. E ben presto, partendo dal lavoro del grande artista, il rinomato studioso di Spinoza estende il campo d'indagine, per descrivere alcune pagine centrali della vita dei sefarditi e degli ashkenaziti all'indomani del loro insediamento presso lo Zuiderzee: l'assimilazione da parte di una società cosmopolita di queste comunità di migranti, oggetto di interesse intellettuale e sospetto, curiosità e pregiudizio, e talvolta ammirazione. L'attento esame di dipinti, incisioni e di segni sfocia nell'analisi della vita culturale e sociale del Secolo d'oro olandese, e approfondisce le fondamentali questioni di carattere spirituale, teologico e politico dell'epoca. Un viaggio lungo i canali e sotto i cieli annuvolati dell'affollata Amsterdam, tra personalità fuori del comune, accese discussioni e splendidi capolavori artistici.
Picasso Parade. Napoli 1917. Catalogo della mostra (Napoli, 11 aprile-10 luglio 2017)
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 235
Per celebrare il centenario del viaggio di Pablo Picasso in Italia, a Napoli e Pompei in particolare, la Soprintendenza di Pompei promuove in collaborazione con il Museo Nazionale di Capodimonte una grande mostra dal titolo Picasso Parade. Napoli 1917 La curatela della mostra è di Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte, Emilia Philippot, del Musée Picasso Paris, e di Luigi Gallo Opera complessa e di capitale importanza per l'arte del Novecento, il sipario dipinto da Picasso per il balletto di Diaghilev sarà presentato a Napoli per la prima volta nella sala da ballo della reggia di Capodimonte. Insieme saranno presentati i bozzetti per la scena, mentre una scelta di opere dell'artista, provenienti da diverse collezioni pubbliche e private, chiarirà il percorso creativo di Picasso e la persistenza di alcuni motivi iconografici. Per approfondire il legame della composizione pittorica con le fonti folkloristiche napoletane, vi sarà un inedito confronto con l'arte presepiale napoletana, che Picasso vide durante la sua visita partenopea. A Pompei, nelle sale dell'Antiquarium, sono invece esposti i costumi del balletto, ideati da Picasso messi a confronto con i disegni preparatori (Musée Picasso Paris) e le fotografie e scattate in occasione della prima rappresentazione (Bibliothèque Historique de la Ville de Paris). Partecipano alla stesura del catalogo Alessandro Nigro, Luca Massimo Barbero, Marco Vallora ed altri noti autori.
Pavone e rampicante. Vita e arte di Mariano Fortuny e William Morris
Antonia Susan Byatt
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 174
«Eravamo a Venezia in aprile, e io ero ebbra di luce acquamarina. È una luce impalpabile, che gioca con le superfici mobili e scure dei canali, che luccica sulla pietra e sul marmo fondendoli insieme con molteplici sfumature, sempre acquamarina. Sperimentavo una bizzarra sensazione. Ogni volta che chiudevo gli occhi, vedevo un verde molto inglese, molto più giallo, un amalgama di luce scintillante sui prati rasati e di pastosa luce verde dei boschi inglesi, una luce che svanisce dentro tronchi nodosi, guizzando fra le ombre su strati di foglie estive. […] Ogni volta che pensavo a Fortuny nel chiarore acquamarino, mi ritrovavo a pensare anche a un inglese, William Morris. Usavo Morris, che conoscevo, per capire Fortuny. Usavo Fortuny per reimmaginare Morris». Nasce così questa biografia iconico-letteraria bifronte: nell'ineffabile bellezza della cornice veneziana, l'attenzione di Byatt è catturata dalle atmosfere eccentriche e ombrose di quella «caverna scintillante» che è Palazzo Pesaro Orfei, dimora e laboratorio di Mariano Fortuny. I tessuti unici e preziosi da lui disegnati – le sciarpe Knossos e il plissé Delphos in particolare, punto di riferimento sia per la storia della moda sia per la danza e il teatro europeo di primo Novecento –, il gioco di buio e scintillii delle vaste sale, i dipinti, le lastre fotografiche, lanciano nell'immaginazione della scrittrice un ponte ideale verso le creazioni di quell'altro eclettico artista-artigiano che fu William Morris. Per molti versi i due sembrano antitetici. Figlio borghese della campagna londinese e appassionato di mitologia nordica, Morris; nato da una famiglia aristocratica catalana e radicato in un immaginario ellenico e mediterraneo, Fortuny. Entrambi però, con le loro intuizioni, hanno rivoluzionato il rapporto tra arte e artigianato, portando il bello nella vita quotidiana. A. S. Byatt ne esplora i caratteri, gli ideali, le ambizioni, visita le loro case, osserva gli oggetti che producono e di cui si circondano, racconta l'amore che li unì a due donne fuori del comune, Henriette Negrin, compagna di vita e di lavoro di Fortuny, e Jane Burden, la bellissima e infelice modella che sposò William Morris e fu dipinta e amata da Dante Gabriel Rossetti. Ne nasce una fitta trama di parole e di immagini scelte da Byatt e arricchite da didascalie di suo pugno. Un museo arredato con occhi che sanno guardare, soffermarsi sul dettaglio, connettere.