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Storia dell'arte: stili artistici

La mia Europa a piccoli passi

La mia Europa a piccoli passi

Philippe Daverio

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2019

pagine: 416

"Al turista che sia in grado d'inventare oggi un Grand Tour capace d'invertire quello settecentesco verso il Meridione per sostituirlo con un girovagare continentale viene suggerita una deambulazione più che una corsa in luoghi adatti alla riflessione. L'eccentricità andrebbe vissuta in senso etimologico come un'opportunità per cercare il luogo poco visto nelle città più attraenti". Dopo il "Grand Tour d'Italia a piccoli passi", un nuovo libro che è un invito al viaggio, questa volta oltralpe. Attraversando Francia, Svizzera, Belgio, Germania e i Paesi che costituiscono il vero cuore pulsante d'Europa, Philippe Daverio parte alla volta di luoghi che conosce bene grazie alle sue origini alsaziane, lungo itinerari suggestivi alla scoperta di un territorio ricco di tracce e testimonianze storiche e artistiche che uniscono gli europei. In città note, come Parigi o Berlino, oltre alle mete classiche, proposte attraverso la sua lente d'ingrandimento capace di scoprire storie e dettagli inediti, vengono suggerite anche visite a luoghi meno frequentati, come il museo Camondo o il Werkbundarchiv, "il "Museo delle Cose". Allo stesso modo, viaggiando alla scoperta di un territorio meno battuto, l'autore ci porta verso località poco conosciute, come Nancy, Darmstadt, Weimar. Un volume che ripropone la pratica di un turismo lento, che consente di viaggiare in poltrona o di pensare itinerari per un weekend o una vacanza alla ricerca di un modo nuovo di guardare le opere d'arte.
32,90

Carlo Collodi. Le avventure di Pinocchio

Carlo Collodi. Le avventure di Pinocchio

Marcello Jori

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2019

pagine: 392

Pinocchio, Geppetto, Mangiafuoco, il gatto e la volpe: i personaggi indimenticabili di un grande classico per bambini e adulti prendono vita nell'universo fantastico e coloratissimo creato dalla penna e dal pennello di Marcello Jori.
34,90

Mecenati e pittori. L'arte e la società italiana nell'epoca barocca

Mecenati e pittori. L'arte e la società italiana nell'epoca barocca

Francis Haskell

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 612

"Mecenati e pittori" è un libro di storia dell'arte: non di storia della critica d'arte, di storia del gusto, di storia del collezionismo o del mecenatismo. E nemmeno di storia sociale dell'arte. Occorre rammentarlo, oggi: mentre finiamo col credere che le risibili barriere dei settori scientifico-disciplinari della nominalistica burocrazia accademica italiana corrispondano a qualcosa di concreto. La riottosità che Haskell opponeva al tentativo di incasellarlo in qualche etichetta di facile consumo storiografico (come quella della pur gloriosa "storia sociale dell'arte") traspare dalla disarmante semplicità con la quale diceva di se stesso (cito dal film-intervista che gli ha dedicato il Louvre): "Sono uno storico dell'arte, e scrivo libri sull'arte". Per Haskell questa rivendicazione significava distinguersi dagli archeologi (dagli antiquari, come diceva alludendo al saggio celebre di Momigliano), e si fondava sulla centralità del giudizio di qualità, assunto come metro ultimo del suo esercizio storiografico.
95,00

Bisanzio. L'universo dell'arte

Bisanzio. L'universo dell'arte

Neslihan Asutay-Effenberger, Arne Effenberger

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 405

A differenza di quanto accade oggi, i Bizantini guardavano alla produzione artistica e architettonica non solo dal punto di vista estetico. Per i potenti come per la gente comune, l'arte era parte integrante della vita politica e andava osservata con gli occhi della fede. Le icone e i mosaici celesti offrivano un senso di serena contiguità alla vita dei santi, della Vergine e degli imperatori divinizzati agendo da monito e memoria, mentre gli spazi ecclesiastici garantivano un'esperienza mistica delimitando il potere terreno per innalzare quello dei Cieli. Neslihan Asutay-Effenberger e Arne Effenberger esplorano i linguaggi visuali di un'arte che, al pari di quella «occidentale», affonda le sue radici nell'Antichità romana. Il lettore scoprirà quanto l'arte bizantina abbia influito su quella europea (e in particolare sui mondi slavi), reagendo agli eventi politici e agli sconvolgimenti religiosi e culturali, e creando nel corso dei suoi oltre mille anni una varietà straordinaria di opere. Un volume illustrato che offre una panoramica completa e criticamente aggiornata di quella che per moltissimi anni fu la cultura più importante del Medioevo.
80,00

L'ora d'arte

L'ora d'arte

Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 215

L'ora d'arte, che in tanti vorrebbero cancellare dai programmi scolastici, dovrebbe invece essere la più importante di tutte. Perché l'ora d'arte serve a diventare cittadini, a divertirci e commuoverci. Serve a imparare un alfabeto di conoscenze ed emozioni essenziali per abitare questo nostro mondo restando umani. Dalle mura degli etruschi ai writers contemporanei, passando per Michelangelo, Raffaello, Velézquez e Goya, Tomaso Montanari dà voce a quadri, sculture e graffiti e ci racconta così il fondamentale ruolo civile che, oggi più che mai, la bellezza è chiamata a ricoprire. Nelle sue parole, rigorose e coinvolgenti, la storia dell'arte non assomiglia al manuale dei grandi nomi che dobbiamo venerare «perché sì», ma è l'impasto delle nostre vite quotidiane. In queste pagine Giuseppe regge Gesù appena nato, in uno schizzo del Guercino, non come fosse un santo ma con l'imbarazzo e la paura di un qualunque goffo neopapà. Paolo III ritratto da Tiziano perde la sua imponenza, rivelandoci tutto l'orrore che da sempre si accompagna al potere. E in uno sguardo colto da Botticelli ritroviamo l'infinita malinconia che si portano dietro i migranti, costretti a fuggire e privati ovunque della libertà.
15,00

Agostino Ferrari

Agostino Ferrari

Libro: Copertina rigida

editore: Electa

anno edizione: 2018

pagine: 688

La produzione di Agostino Ferrari è raccontata in questo catalogo generale suddiviso in ventuno sezioni tematiche che coincidono con altrettanti periodi artistici. Presentata secondo una sequenza di impianto cronologico, l'opera dell'artista milanese si sviluppa tutta intorno al segno, inteso come elemento base di un nuovo lessico grazie a cui rinnovare radicalmente il discorso dell'arte. Da questo proposito ambizioso e rivoluzionario, poco dopo il 1960 Ferrari intraprende un lungo itinerario, qui documentato interamente attraverso 2670 opere, di cui 125 riprodotte a colori. Il segno è protagonista in quanto elemento simbolico, fisico, materiale e, anche, narrativo: una lunga fedeltà in cui oggi è possibile individuare una delle strade maestre dei linguaggi della pittura e dell'arte contemporanea.
140,00

Dante per immagini. Dalle miniature trecentesche ai giorni nostri

Dante per immagini. Dalle miniature trecentesche ai giorni nostri

Lucia Battaglia Ricci

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 300

Nonostante le perdite, la quantità di materiali censibili sotto il cartellino Dante per immagini è sterminata: una ricchissima produzione d'opere d'arte che dai margini dei libri si estende alle pareti di chiese e di edifici pubblici e a dipinti e disegni sui supporti più diversi, o si fa plastica realtà in bassorilievi e sculture a tutto tondo. A dar vita a questa straordinaria produzione hanno collaborato artisti anonimi e nomi fra i più illustri della storia dell'arte occidentale: i vari "Maestri" che fra Tre e Quattrocento con i loro minii fecero «ridere le carte» del «poema sacro», e poi Botticelli, Signorelli, Michelangelo, Zuccari, Reynolds, Füssli, Delacroix, Ingres, Rodin, Doré, Dalí, Rauschenberg, Guttuso, fino ai contemporanei Mattotti, Ferrari e Paladino. Per ognuno di essi «il Dante» è stato una sorta di pietra di paragone su cui misurarsi o al servizio del quale piegare competenze e sensibilità personali. «Le opere di Delacroix e di Scheffer, due veri e propri capolavori del primo Ottocento francese, esemplificano perfettamente il modo in cui queste generazioni di artisti figurativi "guardano" alla Commedia e al suo autore: dopo essere stato travestito da poeta neoplatonico nell'èra di Landino e di Botticelli, l'Alighieri diventa ora "le poéte romantique par excellence". In effetti gli artisti che tra fine Settecento e primo Ottocento sono tornati a leggere il poema e a darne traduzione visiva hanno appuntato prevalentemente l'attenzione sulle grandi personalità e sulle sventurate eroine, facendone veri e propri simboli visivi capaci di vivere di vita propria e di rappresentare, estratte definitivamente dal libro, passioni e tensioni eterne. E anche gli artisti che hanno ripreso a tradurre in immagini l'intera esperienza oltremondana del pellegrino Dante, o singoli episodi di quella storia, hanno focalizzato l'attenzione sulle reazioni emotive di lui e dei suoi interlocutori piuttosto che sulla valenza educativa o morale di quell'esperienza o sul peculiare statuto del poema sacro. La prima compiuta, splendida testimonianza di questo nuovo modo di guardare alla Commedia è affidata a un quadro realizzato tra il 1770 e il 1773 da sir Joshua Reynolds, uno dei piú grandi artisti inglesi - "Il conte Ugolino e i suoi figli nella Torre della Fame" -, che segna, dopo il silenzio del XVII secolo, il risveglio dell'interesse degli artisti, e non solo il loro, per l'opera di Dante, inaugurando una nuova èra, profondamente segnata dalla sua presenza nell'immaginario collettivo, oltre che nella produzione artistica e letteraria».
60,00

Velazquez e il ritratto barocco

Velazquez e il ritratto barocco

Tomaso Montanari

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 315

«Principe Enrico: "Dio mi sia testimonio, sono estremamente stanco". Poins: "Siamo a questo? Credevo che la stanchezza non avrebbe osato attaccare uno di così alta nascita". Principe Enrico: "S'è davvero attaccata a me, sia pure che riconoscerlo scolori il volto della mia grandezza.» In questo brano dell'Enrico IV di Shakespeare lo stile sublime e quello realistico si mescolano: la pittura conquisterà questa libertà un poco più tardi, anche se più radicalmente. Ma è solo con i ritratti di Velázquez che vediamo davvero il volto dei principi scolorarsi per la stanchezza. All'inizio del Seicento, la rivoluzione di Caravaggio abbatte la separazione e la gerarchia dei generi, ma non è in Italia che essa produce i suoi massimi risultati: è con Velázquez e con Rembrandt che la verità della pittura attinge vette insuperabili. E questo accade soprattutto nei loro ritratti. Quelli di Velázquez riescono a conciliare un'obiettività da pittura di natura morta con un'inesorabile capacità di inchiodare alla tela l'anima delle persone. Francis Bacon ha scritto che «da tutti i suoi dipinti traspare quell'emozione che Velázquez deve aver provato, persino in quelle bellissime opere dove le figure hanno una meravigliosa struttura e al tempo stesso la colorazione di un Monet. Si avverte sempre il passaggio dell'ombra della vita». In modi misteriosi quest'ombra si proietta sull'arte europea, e nel cuore stesso del più sfarzoso, esteriore mendace ritratto barocco, si insinua come una lama la verità di Velázquez: questo libro ne racconta la storia.
42,00

Artisti a Londra. Bacon, Freud, Hockney e gli altri

Artisti a Londra. Bacon, Freud, Hockney e gli altri

Martin Gayford

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 352

Quella della scena pittorica londinese dal dopoguerra ai primi anni Settanta è una storia che non è mai stata raccontata in modo complessivo, eppure nella metropoli lavoravano numerosi artisti di rilievo, alcuni dei quali nel corso del tempo sarebbero diventati celeberrimi. Martin Gayford esplora il periodo avvalendosi soprattutto delle tante conversazioni intrattenute in trent'anni con testimoni e protagonisti; raccogliendo impressioni, dichiarazioni di estetica e aneddoti relativi a molti importanti artisti, tra i quali: Francis Bacon, Lucian Freud, Frank Auerbach, David Hockney, Bridget Riley, Gillian Ayres, Frank Bowling e Howard Hodgkin. In questo racconto storico-artistico, illustrato con fotografie documentarie e opere d'arte, l'autore intreccia le diverse sensibilità e le opere dei pittori per mostrare come e perché a Londra la pittura, molto tempo dopo essere stata dichiarata ufficialmente morta, non solo fosse ben viva ma prosperasse. I pittori inglesi, consapevoli delle influenze contemporanee di Pollock o Giacometti, così come delle tradizioni dell'arte occidentale da Piero della Francesca a Picasso e Matisse, erano legati l'un l'altro dalla fiducia in questa antica pratica che, in opposizione alla fotografia e ad altre forme espressive, dimostrava di poter ancora produrre opere innovative e bellissime. Tutti esploravano, in modi diversi ma con eguale passione, le potenzialità del dipingere.
35,00

Vienna 1900. Arte, architettura, design, arti applicate, fotografia e grafica

Vienna 1900. Arte, architettura, design, arti applicate, fotografia e grafica

Christian Brandstätter, Daniela Gregori, Rainer Metzger

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2018

pagine: 843

Il volume esce nel 2018 in occasione delle celebrazioni viennesi per il centenario di quattro protagonisti del modernismo: Gustav Klimt, Egon Schiele, Otto Wagner e Koloman. Negli anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo Vienna è la capitale dell'Impero austroungarico, epicentro di un radicale rinnovamento culturale nel cuore dell'Europa. Sono gli anni di Freud e Wittgenstein, di Mahler e Schönberg, della Secessione viennese, dello Jugendstil e della straordinaria Wiener Werkstätte, che rivoluzionerà le arti applicate e la grafica. Di quest'epoca sfavillante il libro Vienna 1900 documenta e illustra la produzione artistica e architettonica in tutte le sue forme: l'arte e l'architettura, la fotografia, le arti applicate – ceramica, vetro, tessuti e gioielli, arredi e oggetti -, la grafica per i manifesti e l'editoria. Completano l'opera le biografie di oltre 200 artisti e architetti attivi in quegli anni.
90,00

Affreschi italiani. Da Giotto a Tiepolo

Affreschi italiani. Da Giotto a Tiepolo

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2018

pagine: 396

"Affreschi italiani. Da Giotto a Tiepolo", è un raffinato volume che rende omaggio all'arte dell'affresco in Italia, dalla sua rinascita nel Trecento fino ai capolavori dei Tiepolo. Nato dalla collaborazione con Scala, il più importante archivio fotografico d'arte in Italia, con oltre 360 illustrazioni da Giotto fino a Tiepolo, il volume si presenta come una grande opera in cui il lettore potrà trovare i massimi capolavori dell'arte italiana da Trento a Palermo: i grandi cicli pittorici nelle chiese, le decorazioni dei palazzi nobiliari delle corti rinascimentali, le stanze degli appartamenti dei papi, le volte barocche della Controriforma, fino agli affreschi nei palazzi della Serenissima. L'introduzione è affidata alla penna di un accreditato studioso, Arnold Nesselrath, Direttore del dipartimento di arte bizantina, medievale e moderna dei Musei Vaticani.
150,00

Lichtenstein. Ediz. italiana

Lichtenstein. Ediz. italiana

Janis Hendrickson

Libro: Libro rilegato

editore: Taschen

anno edizione: 2018

pagine: 96

Irrompendo su una scena dominata dall'espressionismo astratto nella New York dei tardi anni '50 e definendo un nuovo lessico artistico, il pittore statunitense Roy Lichtenstein (1923–1997) inaugurò una nuova epoca dell'arte americana. Grazie a uno stile pionieristico che mescolava tecniche di produzione industriale a immagini banali e ordinarie come cartoni animati, fumetti e pubblicità, Lichtenstein si unì alla schiera di artisti contemporanei, tra cui Andy Warhol e James Rosenquist, che rispecchiavano e satireggiavano i mass media e la cultura consumista statunitense. In opere come Look, Mickey! (1961), Drowning Girl (1963) e Whaam! (1963), l'artista utilizzò tecniche di produzione di massa (in particolare, il metodo di stampa a puntini Ben-Day) per creare un effetto esplosivo e quello stile pixellato di cui Lichtenstein è diventato sinonimo. Questo volume fornisce una panoramica essenziale della carriera di Lichtenstein, dalle prime affermazioni pop alle risposte “a colpi di pennello” all'espressionismo astratto e alle reinterpretazioni di capolavori contemporanei degli anni successivi, mettendo in luce il ruolo fondamentale ricoperto da Lichtenstein nel modernismo della metà del secolo e le modalità con cui le sue opere criticano e documentano al tempo stesso l'America del Novecento.
15,00

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