Magenes: Voci dal Sud
I soldati di nessuno
Mauro Mercuri
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2021
pagine: 196
Dopo la caduta di Gaeta molti soldati fedeli ai Borbone, per fuggire l’arruolamento forzato nel neonato esercito unitario, partirono per gli Stati Uniti, spazzati in quel momento dalla Guerra di secessione. Chi sbarcava a New Orleans si arruolava con l’esercito Confederato, chi sbarcava a New York si univa ai Nordisti. Gli immensi spazi d’America sono lo scenario in cui si muove Nicola Cardone. Una storia che comincia da lontano, di lealtà e tradimento, amicizia e amore, colpi di scena e grandi battaglie, perché questo soldato ha una personale guerra da combattere oltreoceano: cerca qualcuno tra le fila dell’esercito Unionista, per portare a termine la sua vendetta e mantenere la sua promessa.
La Sicilia ai siciliani. Un'analisi critica sul testo cardine dell'indipendentismo siciliano
Antonio Canepa
Libro: Copertina morbida
editore: Magenes
anno edizione: 2021
pagine: 69
Manifesto ideale dell'indipendentismo siciliano, il pamphlet La Sicilia ai Siciliani di Antonio Canepa conserva ancora oggi il potere di richiamare l'attenzione sui destini politici della più grande isola del Mediterraneo. Scritto dal fondatore dell'Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia (EVIS) durante la tempesta della Seconda Guerra Mondiale, il testo torna al pubblico accompagnato dai contributi degli studiosi Maurizio Castagna, Elio Di Piazza e Fabio Petrucci, che ne approfondiscono i riferimenti politico-culturali e narrativi, il contesto sociale e la biografia dell'autore.
La mala vita di Nicola Morra
Raffaele Vescera
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2020
Nicola Morra, bandito solitario pugliese, alla macchia per un indesiderato duello che lo vide vincitore. Eroe romantico dell’Ottocento, Zorro mediterraneo, cavaliere irriverente, sbruffone e poeta, beffardo derisore di potenti e pietoso elemosiniere dei poveri, mai violento, avventuroso e burlone, amante infedele, giustiziere a cavallo e ladro di purosangue. Incarcerato per mezzo secolo, nelle galere incaricato dai capi liberali e carbonari, Luigi Settembrini e Silvio Spaventa, di unirsi alla camorra per farsi garante del loro patto scellerato contro il re Borbone, in nome dell’unità d’Italia. Poi, deluso dalla calata degli invasori sabaudi, diventa amico degli insorti rifugiati nei boschi, comandati dal generale dei briganti Carmine Donatelli Crocco, con il quale condivide gli ultimi anni di vita nel bagno penale di Santo Stefano. Infine condannato con lombrosiana sentenza per via del suo ghigno ‘meridionale’. Le gesta del celebre bandito di Cerignola, vissuto nell’Ottocento, riempivano le fantasie dei pugliesi che le avrebbero cantate per il secolo a venire nelle canzoni popolari e nei dipinti naif. Il mito comune è quello del fuorilegge suo malgrado, Robin Hood o Jesse James, del bandito gentiluomo che toglie ai ricchi per dare ai poveri, vittima della perfidia del potere. La bontà dell’eroe si dava per scontata e le sue azioni erano giustificate in quanto dettate dalla necessità della giusta punizione del malvagio o dell’osservanza di un codice d’onore dal quale non poteva prescindere. Prefazione di Pino Aprile.
Rigore per la Juve! Storie, aneddoti e statistiche sulla squadra più amata (odiata) d'Italia
Paolo Trapani
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2020
"In una stagione gli errori arbitrali si compensano sempre: nel girone di andata favoriscono i bianconeri, in quello di ritorno colpiscono tutti gli altri..."
Perdonate, signore, questa è la mia patria! (Perché siamo come siamo)
Liliana Isabella Surabhi Stea
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2020
"Quando ho scritto questo libro gli amici, incuriositi, mi chiedevano di cosa trattasse e mi è sempre riuscito difficile rispondere brevemente, perché non è un lavoro ‘lineare’; procede a zig-zag tra Storia negata, violenza taciuta ed esplorazione psicologica, intrapresa per comprendere le ragioni che portano i singoli individui, riuniti in popoli e nazioni, a compiere le loro azioni. Non è quindi un libro di Storia, anche se la storia c’è, né un testo sulla violenza, anche se la violenza c’è, né di pedagogia, e anche quella c’è. È piuttosto una ricerca delle ragioni psicologiche ed educative per cui un singolo o un popolo diventa violento o non lo diventa, così che la sua storia evolve in un modo piuttosto che un altro. Trattandosi di un lavoro ispirato dalle vicende che videro il Regno Borbonico scomparire dalla cartina geopolitica per diventare un generico Sud Italia diviso in regioni, noterete che sono emotivamente ‘di parte’, essendo quel regno la mia ritrovata Patria originaria, ma questo non mi ha impedito di riportare i fatti in modo obiettivo, così come li ho trovati, anzi… come il mio paziente me li ha raccontati". "Stea fa una psicanalisi dell’Unità d’Italia, con visioni e strumenti mai adoperati. Questo induce a dover guardare le cose senza veli, con durezza, a non potersi salvare nel compromesso della ragion di Stato, o storica… Il risultato fu la nascita di una colonia e di una popolazione che ha sentimenti, opinioni (specie di sé) e un agire in tono minore, e a quella minorità vengono abbassati i diritti, l’attenzione del Paese, persino la stima (e l’autostima, ovvio), il rispetto, in una sorta di cittadinanza amputata." (Dalla prefazione di Pino Aprile)
Lingua siciliana
Salvatore Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2020
pagine: 323
Il testo presenta una peculiarità unica rispetto ad analoghe pubblicazioni sulla lingua siciliana. Le sue più importanti caratteristiche sono la profondità e rigore da un lato, la funzione pratico-precettiva ma in modo non rigido dall'altro. Esso parte dalla concezione del siciliano come lingua e non come somma di dialetti, partendo proprio dalla tradizione letteraria e artistica unitaria, e soprattutto dal bagaglio lessicale e grammaticale comune alla gran parte delle "parlate" siciliane. Si presenta come una guida a chi voglia scrivere e parlare un buon siciliano, ma senza alcuna pretesa strettamente normativa: orientato più a escludere forme sgrammaticate o troppo italianeggianti o troppo vernacolari, più che a dare un'unica versione possibile. La pluralità espressiva è in sé ricchezza, e ciò è particolarmente vero per le lingue non ufficiali come il siciliano. Basa sulla tradizione letteraria il proprio canone, ma non rinuncia a una razionalizzazione dell'esistente e alla proposta, tra le tante forme accettabili, di una forma presentata come "standard". Ancora, è difficile trovare un testo tanto completo: si pensi solo alla trascrizione fonetica, o alla minuta e distinta indicazione delle forme arcaiche, o alla profonda trattazione della sintassi, così come delle espressioni idiomatiche, introvabile altrove. In realtà la "grammatica" qui proposta colma un vuoto, non più trattazioni "dialettologiche" che disorientano anziché orientare lo scrittore in siciliano, né "antropologiche" come la celeberrima opera del Pitrè, né, ancora, dilettantesche, come non pochi altri volenterosi tentativi contemporanei. Un punto di riferimento per Accademie, Studiosi e Scrittori, che non può mancare nella biblioteca dei cultori e appassionati della Lingua Siciliana.
Fiumi a mare. Parlando al Sud. Progetto per la valorizzazione dei paesi dell'entroterra
Pietro Fucile
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2020
I paesi dell'entroterra tra desolazione e desertificazione rischiano di perdere la loro funzione vivifica. Nel processo uniformatore della globalizzazione diventa essenziale la riscoperta della radice identitaria per far buon uso degli strumenti a ora disponibili, tra i quali la fusione dei comuni può diventare la strategia per reinventare il paese. Prefazione di Erasmo Venosi.
La coccarda rossa
Mauro Mercuri
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2019
pagine: 186
"Lo vedeva ogni giorno, sempre allo stesso posto e alla stessa ora, era sicuro di averlo già visto ma non ricordava né dove, né quando. Quella tiepida mattina di metà ottobre, passando davanti al solito locale di fronte a Saint Germain des Prés, Rocco decise di avvicinarsi." Quel signore dai modi eleganti è Francesco II di Borbone. Esule a Parigi, lontano dalla sua Napoli e dal suo stesso nome: per tutti ormai è il Duca di Castro. Ma un giovane aspirante scrittore, arrivato da poco in città, lo riconosce nello sguardo di quell’uomo anziano e fiero. Lo aveva visto tanti anni prima a Napoli, quando era bambino, e non lo aveva mai scordato. Il racconto del Re sugli anni che seguirono l’invasione piemontese non ha per protagonisti i grandi nomi della storia ma quelli di giovani coraggiosi, pronti a sacrificare tutto e combattere ancora per la propria patria. La coccarda rossa era il segno di riconoscimento che portavano all’occhiello. Erano briganti o eroi? Un romanzo storico che ripercorre le vicende di grandi uomini nell’Italia postunitaria.
La questione meridionale. Nata nel 1861 per risolvere quella settentrionale, e tuttora aperta. Enciclopedia storica del Sud della penisola italica
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2019
pagine: 183
La dizione "questione meridionale" fu utilizzata per la prima volta nel 1873 dal deputato radicale lombardo Antonio Billia, che così etichettava la situazione economica del Mezzogiorno, secondo lui disastrosa se confrontata con quella di altre regioni dell'Italia unita, e viene adoperata ancora oggi nel linguaggio comune. Questo volume rilegge la "questione meridionale" come storia del meridionalismo e del neomeridionalismo (con una premessa sul periodo prima dell'unità, poi del primo parlamento unitario) attraverso i grandi pensatori che l'hanno qualificato e le vicende storiche che l'hanno accompagnato: la Prima guerra mondiale, il fascismo, la Seconda guerra mondiale, per sfociare nel neomeridionalismo con Nicola Zitara, i relativi movimenti, il neomeridionalismo 2.0 di Terroni e il Neomeridionalismo 3.0, cioè il futuro. Introduzione di Pino Aprile.
L'inquietudine dell'insolito ingestibile. Riflessioni su parapsicologia, esistenza e apocalisse in Ernesto de Martino
Francesco Clemente
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2019
pagine: 217
La lettura del pensiero di Ernesto De Martino proposta in questo saggio gravita attorno a un nucleo problematico fondamentale: la possibilità di argomentare sulla dimensione dell'ingestibile, ovvero della possibilità di uscire dalle maglie ingabbianti di ciò che Heidegger ha definito 'Gestellung', il potere incasellante della Tecnica, della sua vocazione all'onnipotenza gestionale. L'indagine di Ernesto De Martino, infatti, appare segnata da una particolare dialettica interna: da un lato, è evidente la dichiarata esigenza di affrontare la questione etnologica senza abbracciare posizioni irrazionalistiche, bensì affidandosi a una prospettiva storicistica e umanistica aperta al contributo investigativo interdisciplinare; dall'altro, la constatazione epistemologica maturata dallo stesso De Martino dell'irriducibilità in termini di razionalismo scientista e storicista della fenomenologia paranormale e della presenza intesa come 'stare al mondo' e della stessa dimensione magica. In ultima analisi, il saggio prende le mosse proprio dalla definitiva inspiegabilità di quel 'Iato oscuro', che pure gli intendimenti epistemologici di De Martino avrebbero voluto chiarire una volta per tutte, suggerendo così tre piste ermeneutiche: la rimeditazione degli interessi iniziali dell'antropologo napoletano per il paranormale; la riconsiderazione della sua teoria dell'esistenza così come sembra emergere dalle pagine de II mondo magico; lo sviluppo delle suggestioni provenienti dalla sua ultima opera, La fine del mondo, lette in un'ottica di confronto con il pensiero di Spengler e Jünger. Infine, l'autore di questa ricerca si è ritagliato uno spazio di riflessione sulla Tecnica e sul Sacro nel panorama contemporaneo a partire da alcune intuizioni demartiniane.
La minestra è maritata. Ritratto storico della gastronomia meridionale
Gennaro Avano
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2019
pagine: 217
Raccontare la storia del cibo, quando si parla di Italia, significa viaggiare sulle navi che trasportavano il prezioso olio d'oliva, sedere alla tavola dei re e camminare tra i vicoli delle città che crescevano, entrare nelle botteghe di pittori e scultori e poi partire per un giro intorno al mondo. Distesa nel cuore del Mediterraneo, l'Italia meridionale è stata il teatro in cui questa grande storia ha preso il via, anche grazie alle sue terre soleggiate e fertili. Il libro racconta la storia della gastronomia tra Napoli e la Sicilia nel corso dei secoli, partendo dagli ingredienti e arrivando ai grandi classici della cucina del Sud Italia, dalla pasta alla pizza, dalla mozzarella di bufala alla parmigiana, dal babà al cannolo siciliano. Così facendo ci racconta la storia delle culture che li hanno creati e di quella che li ha consacrati. Prefazione di Alfonso Iaccarino.
Fiorire nel vento. Educazione alla identità e liberazione nonviolenta del Sud
Antonio Lombardi
Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2019
pagine: 143
Un popolo che subisce la colonizzazione mentale e viene educato all'oblio di sé è un popolo perduto. Educare all'identità, allora, significa partecipare a una straordinaria forma di difesa nonviolenta, è afferrare una poderosa tenaglia per spezzare la catena della sottomissione. Ma che cos'è il processo di colonizzazione mentale? Che ruolo hanno i media, la scuola, la famiglia? E come si può invertire il processo? Ci sono esperienze da cui prendere esempio? "Fiorire nel vento" propone l'educazione all'identità come pratica liberatrice nonviolenta in grado di affrontare il trauma identitario, prospettando interrogativi e obiettivi su cui costruire piani educativi strutturati e utili nell'informalità delle relazioni quotidiane: per andare verso una comunità consapevole della propria storia e del proprio valore, pronta a lottare per la dignità e l'equità, rifiutando di collaborare con la pesante emarginazione che la opprime a partire dalla conquista del 1860. Questo libro è un invito alla consapevolezza e un sussidio, affinché sbocci in tutto il suo splendore il nostro sofferente popolo meridiano, in mezzo alla tempesta che lo sta spazzando via.