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Mimesis: Filosofie del teatro

Lo spirito e la macchina. La mente e il corpo dell’attore nelle culture europee e asiatiche da Platone a Kleist

Lo spirito e la macchina. La mente e il corpo dell’attore nelle culture europee e asiatiche da Platone a Kleist

Edoardo Giovanni Carlotti

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 290

Il volume esamina le concezioni dell’attore nelle loro diverse formulazioni nelle tradizioni europee e asiatiche, focalizzandosi sulla relazione tra mente/anima e corpo come nucleo dell’analisi del fenomeno performativo, sullo sfondo delle visioni filosofico-religiose, antropologiche e scientifiche che hanno contraddistinto le singole culture. La trasformazione dell’attore sulla scena, nella varietà di letture che attrae, diventa stimolo di una riflessione che si deve confrontare con le questioni, tuttora aperte, sul comportamento umano nel contesto ambientale e sociale. La figura dell’attore, con la sua talora inquietante enigmaticità, si propone come un caso esemplare per indagare come corpo e mente interagiscano nell’espressione esteriore di un’esperienza, tra automatismi e controllo razionale, ispirazione e tecnica, emozione e coscienza.
26,00

Testi in scena

Testi in scena

Sofia Pelczer

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 190

L’interesse registico di Sofia Pelczer si è focalizzato sulla drammaturgia contemporanea, mettendo in scena, tra gli altri, "La bambina gelata" di M. von Mayenburg, "Trilocale" di J. M. Vieira Mendes e "La misteriosa scomparsa di W" di S. Benni. Con "Teatro Sguardo Oltre" ha iniziato a dare voce al suo amore per la letteratura. Appartengono a quel periodo: "L’amore di Milano", "La contessa Maffei e il suo salotto" e "La corsa dei mantelli", in cui erano già presenti la commistione di linguaggi espressivi e la centralità del femminile, diventati elementi costanti dei suoi lavori. Negli ultimi anni ha trovato in Maddalena Mazzocut-Mis – Professoressa ordinaria di Estetica ed Estetica della musica e dello spettacolo presso l’Università degli Studi di Milano – una compagna con cui continuare la ricerca. Dalla loro sinergia sono nati "Jezabel" e "Il capolavoro sconosciuto", i due testi teatrali qui pubblicati insieme alle note di regia di Sofia Pelczer (che ne ha curato anche gli allestimenti) e alle testimonianze di chi vi ha preso parte.
14,00

Figlio di cane

Figlio di cane

Attilio Scarpellini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 80

Una panchina. Due uomini. Siedono uno con le spalle all’altro, come sui due lati di un nastro di Moebius. Si parlano, ma non si raggiungono, una parete sottile li separa. Uno interroga la propria memoria lacunosa. L’altro ha fame e vorrebbe diventare un cane. Sulla scena che tiene insieme il loro impossibile essere contemporanei, il loro incontro mancato, nevica, come il 18 febbraio 1978 nevicava a Parigi, mentre gli strilloni diffondevano la notizia che la notte prima l’esercito cinese era entrato in Vietnam. Da un dialogo d’ombre risorgono la figura e le parole di Vladimir Slepian, artista e scrittore “senza opera”, cinico vagabondo del pensiero nella Parigi degli anni Settanta che, fuggito dall’Unione Sovietica, pubblicò un unico racconto, Fils de chien, venne accolto nelle pagine di Mille piani di Deleuze e Guattari e poi si dileguò nella sua stessa leggenda. Prefazione di Andrea Cortellessa. Postfazione di François Grosso.
10,00

Franca Rame ha vinto il Nobel! Due vite, una collaborazione

Franca Rame ha vinto il Nobel! Due vite, una collaborazione

Malcolm Angelucci, Stephen Kolsky

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 158

A dieci anni dalla morte di Franca Rame, questo volume ha un obiettivo chiaro: dimostrare perché sia giusto assegnarle retrospettivamente il premio Nobel per la letteratura del 1997, insieme a Dario Fo. Il nodo fondamentale è quello dell’autorialità, dell’apporto creativo di Rame nel sodalizio con il compagno, del loro lavoro visto come indissolubile e inestricabile collaborazione. Riaprire un caso, riconfigurare una storia, ripensarne i ruoli e i personaggi sono tentativi complessi quando tutto sembra stato già scritto, raccontato, perfino ormai cristallizzato in una leggenda. E ancor più difficile è quando questa leggenda non solo viene reiterata dai diretti interessati, ma viene anche ripetuta da molti studiosi, a volte senza troppe attenzioni a interpretazioni critiche di quello che la coppia è andata, negli anni, rileggendo del suo passato. Questo tentativo è però necessariamente urgente e necessario, sia come contributo alla storia del teatro recente, sia come impegno nel presente, in un mondo che cerca di ripensare le relazioni tra genere, potere e visibilità.
15,00

Il dramaturg in Italia. Un’anomalia storica tra Europa e Stati Uniti

Il dramaturg in Italia. Un’anomalia storica tra Europa e Stati Uniti

Cioffrese Davide

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 378

Il volume si propone un’indagine storico-critica della figura del dramaturg, “sconosciuto” teatrale per antonomasia: nato nel Settecento tedesco, cresciuto nella Germania Est grazie a Bertolt Brecht, approdato nel mondo anglofono con modalità innovative. Obiettivo di tale analisi è quello di giungere a una panoramica approfondita e consapevole, anche e soprattutto in chiave comparatistica, della “sotterranea” gestazione del ruolo in un’Italia che non lo ha ancora accolto pienamente. Rintracciati degli almeno ideali precursori in artisti ottocenteschi, quali Gustavo Modena e Arrigo Boito, la trattazione prosegue nel nostro Novecento (con Gerardo Guerrieri, Edoardo Sanguineti e altri) prima di immergere le mani nella contemporaneità, tentando di individuarne – col supporto di alcune interviste – alcune delle “coordinate dramaturgiche” più significative.
30,00

L'esperienza del teatro. Tessere cinqucentesche

L'esperienza del teatro. Tessere cinqucentesche

Marzia Pieri

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 280

Agli esordi del sedicesimo secolo la galassia della socialità cova in grembo il teatro: un oggetto "ritrovato" filologicamente sulla scorta dell'antico ma anche definito e riconosciuto in progress attraverso le difformi reazioni dei soggetti che imparano a goderne l'esperienza, separando il piano della finzione da quello della realtà e accettando di disporsi all'attitudine "passiva" di visione e di ascolto richiesta da una rappresentazione, che è cosa diversa dalla condivisione agita della festa laica o religiosa. Fra il teatro pensato e sperimentato dagli intellettuali seguendo l'auctoritas dei classici e il bacino ludico della tradizione si intreccia così un dialogo niente affatto lineare né progressivo, e sono i committenti e i destinatari a orientare in modo decisivo l'avventura collettiva che, nel giro di pochi decenni, produce la cosiddetta "invenzione" rinascimentale del teatro moderno attraverso un itinerario ricettivo idealmente disposto dal protagonismo della brigata partecipe di un evento comunitario alla visione silenziosa del pubblico in sala.
26,00

Non pensare a niente. Carmelo Bene e l'abbandono del soggetto

Non pensare a niente. Carmelo Bene e l'abbandono del soggetto

Caterina Piccione

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 180

Il teatro di Carmelo Bene fa a pezzi il soggetto come categoria del pensiero e dell’azione. Questa operazione radicale non si risolve in astrazioni teoriche, al contrario si inserisce nella scena del suo tempo, si lega a tradizioni teatrali minori e si sviluppa attraverso sperimentazioni innovative. Per farla finita con la rappresentazione attraverso la rappresentazione, Bene disarticola la grammatica simbolica del teatro. Dalla parodia del Grande Attore alla scoperta della phoné, fino al divenire minore della macchina attoriale, il gesto di Bene si fa lorenzaccio, deformazione in atto dei corpi, invocazione di noluntas, abbandono al femminile, rinuncia al potere. Bene prende così le sembianze di un Narciso senza più desiderio, sottratto a se stesso e perso nel puro godimento, vita nella vita, mondo nel mondo.
16,00

Concerti e sconcerti. Cronache musicali (1915-1919)

Concerti e sconcerti. Cronache musicali (1915-1919)

Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 172

Questa raccolta curata da Fabio Francione e Maria Luisa Righi si presenta come la prima pubblicazione organica di tutti gli scritti musicali di Gramsci finora individuati sull’“Avanti!”. Leggendo le sue cronache si vedrà come il piacere dello spettatore e l’anima pugnace del critico non si sovrappongono, ma si integrano in una miscela intellettuale unica nel panorama della critica musicale del Novecento.
16,00

Strehler. Il gigante del Piccolo

Strehler. Il gigante del Piccolo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 168

Questo libro nasce da una serie di interviste uscite sulle pagine milanesi de "la Repubblica" in occasione del centenario della nascita di Giorgio Strehler (Trieste, 14 agosto 1921 - Lugano, 25 dicembre 1997). Un mosaico di voci, sguardi, ricordi, passioni e pensieri che meritava una vita più lunga di quella garantita dallo spazio e dai tempi di un quotidiano. Hanno parlato gli attori (Ferruccio Soleri, Giulia Lazzarini, Ottavia Piccolo, Gabriele Lavia, Giancarlo Dettori, Monica Guerritore, Laura Marinoni), i cantanti (Juan Pons) e i registi (Filippo Crivelli, Lluís Pasqual). Chi l'ha molto amato (Ornella Vanoni e Andrea Jonasson), chi ha lavorato con lui dietro le quinte (Ezio Frigerio, Carlo Fontana, Giovanni Soresi, Sergio Escobar), chi è stato suo allievo (Massimo de Vita), chi ha incrociato la sua strada a vario titolo (Andrée Ruth Shammah, Renato Sarti, Paolo Rossi), chi lo scortava ovunque (l'autista Vincenzo Franceschinis), chi si è permesso affettuosi sberleffi (Maurizio Micheli). Messe in fila, una dopo l'altra, in una sorta di ordine di apparizione sulla scena della vita e del teatro di Strehler, queste interviste compongono un ritratto di sorprendente freschezza e vitalità. Gli splendori e i furori, le battaglie e le cadute, l'impegno politico, il sodalizio con Paolo Grassi, il Piccolo Teatro, la Scala e l'Europa, la solitudine e i tradimenti, la generosità e il genio tempestoso. Con il teatro, sempre e solo il teatro, magnifica ossessione, a muovere e spiegare tutto il resto.
17,00

Arianna. Testo russo a fronte

Arianna. Testo russo a fronte

Marina Cvetaeva

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 120

Scritta a Praga tra il 1923 e il 1924 e pubblicata nel 1927 a Parigi con il titolo di Teseo, Arianna, che doveva essere la prima parte di una trilogia dedicata al celebre eroe greco, rilegge il famoso mito del labirinto e dell'amore infelice tra Arianna e Teseo. Nell'opera di Marina Cvetaeva, il sentimento tragico dell'esistenza peculiare alla tragedia greca rispecchia, e allo stesso tempo si fonde, con il senso di disappartenenza dal mondo e con la legge del “nonincontro” che tanta parte ebbero nella vita dell'autrice (da Rilke a Pasternak). Marina, che si identificava in Arianna e amava a tal punto questo personaggio da dare il suo nome alla figlia primogenita, tratteggia un'eroina appassionata e indimenticabile.
12,00

Luigi Rasi. La declamazione come scienza nuova

Luigi Rasi. La declamazione come scienza nuova

Leonardo Mancini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 252

Teatro, letteratura e ricerca si intrecciano indissolubilmente nell'opera e nella vita di Luigi Rasi (1852-1918), direttore della Regia Scuola di Recitazione di Firenze e ultimo esponente di un'illustre tradizione ottocentesca di insegnamento della declamazione come disciplina principe della scena. Figura ibrida di attore, studioso e docente, dotato di una vasta cultura, Rasi seppe attraversare i confini tra le arti, in dialogo con le istanze del suo tempo e in una prospettiva europea. La sua concezione della scena fu in grado di coniugare la storia con la sperimentazione: entro questo contesto egli concepì la formazione teatrale come un tassello fondamentale di un più ampio progetto di riforma del teatro italiano e del suo rapporto con la società, dai cui semi fecondi sarebbero scaturiti frutti anche nei decenni successivi del Novecento. Grazie anche alla valorizzazione di materiali e di carteggi inediti, il volume ricostruisce in una prospettiva unitaria la figura e l'attività di Rasi e ne spiega il contributo determinante, lungo direzioni inedite, alla storia del teatro.
20,00

Valeria Magli o la poesia ballerina

Valeria Magli o la poesia ballerina

Silvia Garzarella

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 142

Sposando il ritmo e le tecniche compositive della poesia della neoavanguardia italiana e delle avanguardie storiche, Valeria Magli si è ritagliata uno spazio unico nel panorama della "nuova danza", suggerendo un approccio innovativo sia alla composizione coreografica che alla comprensione del testo poetico. Questo libro, il primo ampio studio dedicato all'innovativa ricerca di Magli, analizza i titoli dedicati all'unione di danza e poesia creati negli anni Ottanta, e, attraverso interviste e ricerche d'archivio, approfondisce i punti di contatto tra le due poetiche. "Poesia ballerina" è diventata nel tempo l'espressione che definisce lo stile di Magli, esito inedito del rapporto millenario tra danza e poesia.
12,00

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