Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Mondadori: Strade blu. Non Fiction

Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale

Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale

Federico Rampini

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 166

La crisi economica scoppiata nel 2008 con il fallimento della banca d'affari americana Lehman Brothers sembra non avere fine, in Italia come nel resto d'Europa: nonostante i governi e gli economisti si arrovellino sulle misure da adottare, le aziende chiudono, la disoccupazione aumenta, i consumi crollano. E la responsabilità della recessione in corso è stata addossata, di volta in volta, al mercato dei mutui statunitensi - i famigerati "subprime" -, allo strapotere della finanza, al peso schiacciante del debito pubblico. Cambiando decisamente prospettiva, Federico Rampini non si chiede a "che cosa" imputare la colpa ma piuttosto a "chi", e senza alcuna esitazione afferma: "I banchieri sono i grandi banditi del nostro tempo. Nessun bandito della storia ha mai potuto sognarsi di infliggere tanti danni alla collettività quanti ne hanno fatti i banchieri". Dall'osservatorio privilegiato degli Stati Uniti, dove la crisi ha avuto inizio, Rampini racconta chi sono i banchieri di oggi, come abbiano potuto adottare comportamenti tanto perversi, assumersi rischi così forti e agire in modo talmente dissennato da provocare un'autentica Pearl Harbor economica, sprofondando l'Occidente nella più grave crisi degli ultimi settant'anni. E tutto questo, contando sempre sulla certezza dell'impunità. A pagare i loro errori sono infatti i cittadini dei paesi sulle due sponde dell'Atlantico, e il prezzo è altissimo: crescenti diseguaglianze, precarietà del presente, paura del futuro.
16,50

Corro perché mia mamma mi picchia

Corro perché mia mamma mi picchia

Giovanni Storti, Franz Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: XI-190

Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldo e Giacomo, ma in questo libro Giovanni Storti si presenta in una veste insolita, maglietta e pantaloncini, e ci parla della sua più grande passione fuori dal palco, quella per la corsa. Lo fa alla sua maniera, con la consueta ironia, con un intreccio di leggerezza e profondità. Alternandosi nel racconto con Franz Rossi, compagno di avventure e di allenamenti, Giovanni, instancabile "assaggiatore di corse", pronto a sfidare il caldo come il freddo, a correre di giorno e di notte, a qualsiasi latitudine o altitudine, ci spiega come ha scoperto, o meglio riscoperto, questa vena atletica. Dalle fughe infantili per sottrarsi alle ciabattate materne a una pratica ritrovata, non tanto per motivazioni salutistiche, quanto perché la corsa ha il fascino di una vera arte. Ci addentriamo così, in compagnia dei due protagonisti, negli itinerari delle gare più coinvolgenti, sentiamo con loro la fatica ma anche il piacere di misurarsi con se stessi e con gli altri, la gioia di superare i propri limiti. E soprattutto impariamo a guardare con curiosità ed emozione i luoghi e l'umanità che si incontrano lungo il tragitto. Si aprono davanti a noi scorci di una Milano, quella dei Navigli, dei parchi e della Montagnetta di San Siro, lontana dall'affannata metropoli dell'immaginario collettivo. Prefazione di Giacomo Poretti
16,50

Acqua santissima. La Chiesa e la 'ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni

Acqua santissima. La Chiesa e la 'ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni

Nicola Gratteri, Antonio Nicaso

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 194

La mattina del 4 luglio 1966 don Antonio avrebbe dovuto celebrare una messa funebre per un capobastone di Ciminà, piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, ma venne ucciso in un agguato prima di riuscire a raggiungere la chiesa: le perizie balistiche accertarono che il sacerdote aveva sparato contro i suoi assassini per coprirsi la fuga. Suor Rosa, la sorella del boss Paolo Martino, cugino del padrino di Archi, Paolo De Stefano, sfruttava le proprie conoscenze per acquisire informazioni riguardanti eventuali procedimenti penali in corso nei confronti del fratello. Nel 2007 il boss Vincenzo Gioffrè entra a far parte del comitato per l'organizzazione della festa in onore della Madonna dei Poveri di Seminara. Anni prima, il sindaco neoeletto aveva tentato di modificare il percorso della processione per impedire che il fercolo della Madonna proseguisse, come da tradizione, fino alla casa del boss locale, ma le sue disposizioni vennero disattese e, qualche giorno dopo, per ribadire chi comanda, venne dato fuoco al municipio. A partire dall'Ottocento e per decenni gli uomini della 'ndrangheta hanno beneficiato del silenzio e dell'indifferenza (spesso interessati) della Chiesa. Solo dagli anni Cinquanta cominciano a registrarsi le prime denuncie e le prime lettere pastorali, e la 'ndrangheta diventa un "cancro esiziale".
17,50

Il texano dagli occhi di ghiaccio. Lance Armstrong, il Tour de France e il più grande scandalo sportivo di tutti i tempi

Il texano dagli occhi di ghiaccio. Lance Armstrong, il Tour de France e il più grande scandalo sportivo di tutti i tempi

Reed Albergotti, Vanessa O'Connell

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 430

"Ha mai fatto uso di sostanze o pratiche proibite per migliorare le prestazioni sportive?" Per quindici anni, a questa domanda Lance Armstrong ha risposto invariabilmente e testardamente: "No". Nel gennaio 2013, tuttavia, milioni di americani sono rimasti pietrificati di fronte alla sua confessione, fatta durante un'intervista televisiva rilasciata a Oprah Winfrey, e alla conseguente e drammatica caduta di uno degli atleti più osannati d'America, trasformato nel giro di poche ore da eroe in truffatore. In realtà, la confessione pubblica di Lance Armstrong ha suscitato molti interrogativi e non ha affatto sollevato il velo sulle complicità e le connivenze che hanno permesso all'atleta di tenere in scacco per tanti anni organizzazioni antidoping, giornalisti e appassionati di ciclismo. Né Lance ha mostrato segni di pentimento, sostenendo anzi che il doping è una prassi comune negli sport di resistenza. Reed Albergotti e Vanessa O'Connell, giornalisti del "Wall Street Journal", cercano in queste pagine di andare oltre quella confessione e di scoprire - grazie a conversazioni, documenti, testimonianze e interviste - chi sia veramente Lance Armstrong: una straordinaria combinazione di talento atletico, forza di volontà, ambizione. E cosa lo abbia motivato nelle sue scelte di uomo e di sportivo, dai tormentati anni dell'adolescenza all'incredibile guarigione dal cancro, dalla fondazione dell'istituzione benefica Livestrong fino alle sette vittorie consecutive al Tour de France.
18,00

Giocare da uomo. La mia vita raccontata a Gianni Riotta

Giocare da uomo. La mia vita raccontata a Gianni Riotta

Javier Zanetti, Gianni Riotta

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 292

La notte del 22 maggio 2010, quando l'Inter di Mourinho sale sul tetto d'Europa e conquista la sua terza Champions League, a sollevare per primo quel trofeo così a lungo inseguito non può che essere il capitano di tante battaglie, Javier Zanetti. Arrivato da giovane sconosciuto alla corte del presidente Moratti, nel lontano 1995, Zanetti ha legato in modo indissolubile la propria carriera alla maglia nerazzurra, ultima "bandiera" in un calcio dove i grandi campioni sono spesso fuoriclasse senza radici. Tutti, compagni e allenatori, tifosi e avversari, insieme alle qualità tecniche ammirano la tenacia e la costanza che mette in partita: oggi come vent'anni fa, per lui l'entusiasmo è sempre lo stesso, corsa e cuore, salire palla al piede a centrocampo e puntare l'uomo, macinare chilometri su chilometri sulla fascia. Del resto il suo soprannome è "El Tractor", il trattore. Un campione in campo e fuori dal campo, Zanetti ha creato la Fondazione Pupi per aiutare bambini e ragazzi disagiati di quei barrios di Buenos Aires dove è cresciuto e dove, per aiutare la famiglia, lavorava come muratore insieme al padre o consegnava il latte alzandosi alle tre del mattino. Nella notte del trionfo al Santiago Bernabeu di Madrid, qualcuno fatica a riconoscere in quel volto pazzo di gioia, con la coppa appena conquistata a mo' di cappello, l'autorevole capitano capace in campo di parlare con l'esempio più che con le urla, il campione tranquillo che tutti considerano erede di Giacinto Facchetti.
17,50

La tomba degli imperi. Uomini, armi e strategie: storie del conflitto afghano

La tomba degli imperi. Uomini, armi e strategie: storie del conflitto afghano

Gastone Breccia

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 279

"Sappiamo bene perché siamo qui. Siamo meno sicuri di capire perché ce ne stiamo andando." Afghanistan occidentale, primavera 2011. Tra le migliaia di militari italiani che svolgono il loro servizio nell'ambito del Regional Command West (province di Herat, Farah, Ghor e Badghis) non ci sono molti dubbi sulla legittimità e la natura della missione ISAF (International Security Assistance Force) in cui sono impegnati: i talebani hanno offerto asilo e protezione a Osama bin Laden, e gli attentati dell'11 settembre 2001 hanno quindi giustificato di fronte agli occhi e alla coscienza del mondo l'intervento della coalizione occidentale per rovesciare il loro regime. In seguito, la situazione interna ha reso necessario prolungare la presenza armata nel paese per garantire la sicurezza della popolazione e una possibilità di sviluppo all'economia e alla società civile. Ma la missione che sta per concludersi è davvero compiuta? L'Afghanistan si sta avviando verso un futuro di pace e progresso? Il governo creato all'indomani della vittoria sui talebani, guidato da Hamid Karzai, è in grado di garantire la sicurezza interna, come implicherebbe il passaggio delle consegne ormai in via di completamento tra le truppe NATO e i reparti dell'esercito e della polizia di Kabul? Gastone Breccia, che ha trascorso un periodo in Afghanistan con la brigata Folgore, ci fa da guida nella quotidianità della missione ISAF.
17,50

Oltre la rottamazione. Nessun giorno è sbagliato per provare a cambiare

Oltre la rottamazione. Nessun giorno è sbagliato per provare a cambiare

Matteo Renzi

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 112

"Il mio partito non ha paura degli altri, è curioso. Il mio partito abbatte i muri, non alza i ponti. Il mio partito accoglie, non respinge gli elettori. Il mio partito si fa giudicare dai cittadini con il voto, non li giudica con moralismo supponente. Il mio partito usa la digitale, non il rullino. Il mio partito non è schizofrenico per cui un giorno vuole arrestare Berlusconi e il giorno dopo lo farebbe presidente della Convenzione costituente. Il mio partito rispetta la magistratura non solo quando manda gli avvisi di garanzia agli avversari. Il mio partito prende i voti degli altri. Perché se non prende i voti degli altri, poi gli tocca prendersi i ministri degli altri. Il mio partito difende le donne non una volta l'anno, ma tutti i giorni, con la parità di genere. E sa che le quote rosa sono un sistema grezzo. Ma non ne ha trovato uno migliore. Il mio partito rispetta i referendum. Anche quando dicono che il finanziamento pubblico ai partiti va abolito. Il mio partito si chiamerà Partito democratico. Ma non l'abbiamo ancora costruito davvero". Con il suo stile veloce, la battuta pronta, e ironico come solo un fiorentino sa essere, Matteo Renzi traccia i confini di un'Italia possibile e futura. Perché adesso basta rottamare. È il momento di andare "oltre". Oltre la rottamazione di una classe politica che ha sprecato la propria opportunità di cambiare le cose. Questo libro è il manifesto politico di una bella Italia, che parla di lavoro, di politica e di futuro.
15,00

Il mistero delle sette sfere. Cosa resta da esplorare: dalla depressione di Afar alle stelle più vicine

Il mistero delle sette sfere. Cosa resta da esplorare: dalla depressione di Afar alle stelle più vicine

Giovanni F. Bignami

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 178

Questo libro racconta la straordinaria storia passata, presente, ma soprattutto futura, dell'esplorazione umana, scandita attraverso sette sfere concentriche (dalla più vicina alla più distante dalla Terra). Ci accompagnano in questo divertente viaggio, tra finzione e realtà, due guide d'eccezione: Jules Verne e Wernher von Braun. Si parte dalla sfera 0, quella della Terra, dove oggi rimane ben poco da scoprire. È invece quasi tutta da esplorare la sfera ­1, o dell'Oceano, con i suoi tesori e i suoi misteri. E lo stesso vale per la sfera ­2, il centro fuso della Terra. Allontanandoci dal nostro pianeta, ecco la sfera +1, del Cielo, 300 km sopra di noi, dove veleggia maestosa la Stazione spaziale. Le nostre tappe successive, le sfere +2 e +3, sono quelle della Luna e di Marte. Infine, l'ultima sfera, + 4, o "delle stelle fisse", fino ad Alpha Centauri, a cui arriveremo con velocità pari a una frazione della velocità della luce. Oggi non sappiamo come andarci, ma sappiamo perché: per trovare, ne siamo praticamente certi, un nuovo pianeta, la Nuova America.
17,50

Ricordati di dimenticare la paura. Cosa fa di un atleta un uomo felice

Ricordati di dimenticare la paura. Cosa fa di un atleta un uomo felice

Marco Mensurati, Niccolò Campriani

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 201

Una carabina sgangherata, un manuale di tiro scritto in cirillico ("ma con molte illustrazioni"), un bersaglio perennemente occupato da una coppia di colombi che ha fatto il nido "nel posto più sbagliato della terra". Ma soprattutto tanta, tanta voglia di vincere. Il giovane Niccolò Campriani è uno studente d'ingegneria ma è anche il miglior tiratore "in piedi" mai nato nella storia del suo sport. Un predestinato. Nel giorno più importante della sua vita, alle Olimpiadi di Pechino del 2008, proprio nell'istante in cui sta per stringere tra le mani quello che ha sempre sognato, la medaglia d'oro, scopre di avere un avversario imprevisto e imbattibile. L'ultimo colpo. Quello decisivo. Il "blocco dell'ultimo colpo" si rivela un problema più grande del previsto. E per superarlo, Niccolò finisce per lasciare l'Italia e rifugiarsi in America. Lì, intraprende un viaggio dentro se stesso, alle origini dell'ambizione, alle radici stesse della propria essenza di uomo, tra i sogni di gloria e gli equivoci imposti da un ambiente e un paese, l'Italia, che non sa più vincere, ma neppure più perdere. Quattro anni di studio, allenamenti e riflessioni da "cervello in fuga", per scoprire infine che "tra il mirino e il bersaglio non c'è solamente aria e distanza", ma anche paura. Paura di fallire e di deludere gli altri e soprattutto se stessi. Paura, insomma, di dover fare i conti con la propria identità.
17,00

Facciamoci avanti. Le donne, il lavoro e la voglia di riuscire

Facciamoci avanti. Le donne, il lavoro e la voglia di riuscire

Sheryl Sandberg

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 260

La condizione femminile, negli ultimi anni, è indubbiamente migliorata: rispetto alla generazione che le ha precedute, le donne di oggi hanno più facilmente accesso agli studi universitari, hanno migliori opportunità di lavoro, hanno finalmente la possibilità di decidere della propria vita. Eppure, nonostante questi progressi, gli uomini detengono ancora la stragrande maggioranza delle posizioni di potere nella politica e negli affari, mentre le donne sono ancora poco ascoltate quando si tratta di prendere decisioni che influiscono sulla vita della collettività. Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook, di recente nominata da "Time" una delle 100 persone più influenti al mondo, esamina le ragioni del mancato progresso delle donne verso ruoli di leadership, ne spiega le cause di fondo e offre soluzioni semplici e convincenti per aiutarle a realizzare pienamente il loro potenziale. Sheryl si avvale di dati statistici e studi scientifici utili a superare le ambiguità e i pregiudizi che circondano le vite e le scelte delle donne che lavorano, ma soprattutto si affida alla propria esperienza e racconta delle decisioni, degli errori, delle battaglie quotidiane che ha condotto per portare avanti le scelte giuste per sé, per la propria carriera e la propria famiglia. Descrive i passi necessari per riuscire a conciliare il successo professionale e la realizzazione personale... Con una prefazione di Daniela Riccardi.
17,00

Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico

Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico

Gianluca Nicoletti

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 177

Queste pagine narrano la storia quotidianamente e banalmente vera di Tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico. E del suo straordinario rapporto con il padre, Gianluca Nicoletti. Di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso - forse persino troppo - e di suo padre che, quando un neuropsichiatra sentenziò: "Suo figlio è attratto più dagli oggetti che dalle persone", non trovò tutto ciò affatto strano. (In fondo, era stato così anche per lui: aveva cominciato a parlare tardissimo e ora si guadagnava da vivere proprio parlando; quindi, prima o poi, pure Tommy avrebbe iniziato a farsi sentire.) In seguito, con l'arrivo dell'adolescenza, le cose in famiglia improvvisamente cambiarono: quel bambino taciturno diventa un gigante con i peli, forzuto, talvolta aggressivo, spesso incontrollabile, e Gianluca, chiamato in causa dalla moglie sconfortata, si scopre - suo malgrado - un genitore felicemente indispensabile. "Il padre di un autistico di solito fugge. Quando non fugge, nel tempo lui e il figlio diventano gemelli inseparabili. Tommy è la mia ombra silenziosa" scrive Nicoletti. "È un oracolo da ascoltare stando fermi, e senza troppo arrabattarsi a farlo agitare sui nostri passi. Molto più interessante è respirarlo e cercare di rubare qualcosa del suo segreto d'immota serenità." E allora ecco il racconto dolceamaro, sempre franco e disincantato, di un piccolo universo quotidiano...
16,50

Quanto è abbastanza. Di quanto denaro abbiamo davvero bisogno per essere felici? (Meno di quello che pensi)

Quanto è abbastanza. Di quanto denaro abbiamo davvero bisogno per essere felici? (Meno di quello che pensi)

Robert Skidelsky, Edward Skidelsky

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 305

Che cosa intendiamo per "vita buona"? Quali e quanti beni devono esserci garantiti per poterla vivere? Queste domande nascono dalla generale incertezza sul futuro e dalla quotidiana difficoltà nel soddisfare bisogni in continua espansione, in un'epoca in cui il capitalismo economico-finanziario inizia a mostrare tutte le sue contraddizioni: da un lato il culto del profitto e della ricchezza come valori universali, dall'altro la creazione, all'interno delle stesse società industrializzate, di enormi disparità di reddito e di sacche di povertà mai conosciute prima. Robert Skidelsky, economista, e suo figlio Edward, docente di filosofia, riprendono la celebre previsione di Keynes, rimasta irrealizzata, secondo la quale in Occidente, all'inizio del Terzo millennio, avremmo avuto "abbastanza" per soddisfare tutte le nostre necessità lavorando non più di tre ore al giorno, e la utilizzano come spunto di riflessione per capire l'origine del nostro malcontento e trovarne il rimedio. Lo smisurato ampliamento della sfera dei bisogni, l'aumento delle ore di lavoro a scapito del tempo libero e il conseguente abbassamento della qualità della vita impongono un profondo cambiamento di prospettiva: non dobbiamo più chiederci che cosa serve per raggiungere il benessere, ma che cosa sia davvero il nostro bene. Attingendo alle lezioni della sociologia (da Weber a Veblen), al pensiero filosofico (Aristotele in particolare) e alle più intuitive teorie economiche (da Kaldor a Frank)...
17,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.