Mondadori: Strade blu. Non Fiction
Sex crimes. Storie di passioni morbose e di efferati delitti
Carlo Lucarelli, Massimo Picozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 217
"lo vedo una ragazza alla fermata del pullman. Non so spiegarlo. È una tentazione, che devo attirare la sua attenzione, lo sento una forza dentro che mi dice di attaccare quella ragazza, di avvicinarla, di caricarla con le buone in macchina. Io partivo con un gran mal di testa; avevo però dentro di me una carica, una grande forza; non c'era più Alberto Motta, e subentrava la forza cattiva appena vedevo una ragazza... la successione era donna, scatto, prendila, fai violenza, strangolala. Non è che esco già con questo pensiero, scatta quando la vedo." Chi racconta, Alberto Motta, è uno dei più efferati criminali sessuali della storia del nostro paese. Responsabile di un numero impressionante di aggressioni e stupri, culminati alla fine in un omicidio, rappresenta il tipico caso di stupratore seriale, spinto alla violenza da un odio e un risentimento profondi verso il genere femminile. Carlo Lucarelli, grande scrittore di noir, e Massimo Picozzi, psichiatra e criminologo che ha lavorato in prima persona in molti dei casi raccontati, ci accompagnano nel folle viaggio che spinge uomini all'apparenza normali a trasformarsi in letali predatori sessuali. Issei Sagawa, il cannibale giapponese, Marco Mariolini, il killer delle anoressiche. Maurizio Minghella, sadico omicida seriale di dieci prostitute. Ben Mohamed Ezzedine Sebai, il "serial killer delle vecchiette", implicato in almeno 15 omicidi di donne tra i 70 e i 90 anni. Dennis Rader, il "BTK killer", il cui marchio di fabbrica criminale era Bind.
Maionese di fragole. L'arte di divertirsi in cucina con i propri figli
Moreno Cedroni
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 183
Prendiamo un papà e una figlia quattordicenne. Quando si tratta di cucinare, insieme fanno scintille. È naturale: lui è Moreno Cedroni, padre di Matilde nonché vulcanico chef marchigiano della Madonnina del Pescatore di Marzocca, vicino a Senigallia, due stelle Michelin. Che ci spiega quanto sia facile trasformare la preparazione di un pasto in un'occasione di divertimento e di scoperta da condividere con i propri figli. Perché secondo Cedroni la cucina è ciò che più si avvicina alla magia: liquidi che si mutano in solidi e viceversa, colori che cambiano, sostanze che si trasformano, profumi che si diffondono. Il filo del suo racconto corre leggero attraverso ricordi, esperienze personali, consigli fuori dagli schemi e ricette squisite quanto sorprendenti e alla portata di tutti. Come la "maionese di fragole" o gli "spaghetti psichedelici" o, ancora, lo "zabaione ghiacciatissimo", che trasforma chi lo mangia in una sorta di draghetto fumante. Tra effetti speciali e fantastiche scoperte, l'educazione alimentare diventa un gioco. Si comincia con la spesa fatta insieme ai propri figli, al mercato o al supermarket, scegliendo i prodotti del territorio e dando la caccia ad additivi e coloranti. Si prosegue con i segreti per rendere appetibili anche ai più recalcitranti le verdure (mai stracuocerle) o il pesce (camuffato come nella bufala di caprese o fritto in tempura nera), e con le "dritte" per evitare gli sprechi in cucina...
La mafia fa schifo. Lettere di ragazzi da un paese che non si rassegna
Nicola Gratteri, Antonio Nicaso
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 137
Lo conoscono, loro, quel male. Lo conoscono da dentro. E adesso di mafia, di camorra, di 'ndrangheta vogliono parlare, o meglio vogliono scrivere. Sono gli studenti e i ragazzi che alzano la mano, in classe come in famiglia. Si chiedono perché i mafiosi opprimono le persone che lavorano onestamente e come riescono a dormire tranquilli, sapendo di fare del male a tanta gente. Come hanno potuto le mafie diventare così potenti, al Sud e al Nord, tanto che oggi pochi sembrano in grado di fare a meno dei loro soldi e dei loro voti. Se c'è un pezzo di Stato dietro le morti di Falcone e Borsellino, o perché la Chiesa non insiste su questi temi con la stessa veemenza con cui si scaglia contro il divorzio e l'aborto. Il magistrato Nicola Gratteri e il giornalista Antonio Nicaso, da sempre impegnati nella lotta alla mafia, hanno raccolto le lettere di questi ragazzi e adolescenti dalle quali emergono paura, rabbia, desiderio di rivalsa e ribellione contro l'illegalità, e solo raramente sconforto e rassegnazione. Per tutti loro la mafia non è più un tabù da rispettare in silenzio per quieto vivere o vigliaccheria, ma "un letto pulcioso" che infesta il Paese, un "tanfo di stalla" che ammorba l'aria e che "si arrimina nella pancia come un animale inferocito". È un segnale confortante quello lanciato da questi ragazzi con la loro scelta di non tacere, perché, come diceva Paolo Borsellino, "se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo".
Alla mia sinistra. Lettera aperta a tutti quelli che vogliono sognare insieme a me
Federico Rampini
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 228
"Avevo il dovere di scrivere questo libro. Perché ho due figli ventenni che affrontano, come tutti i loro coetanei, il mercato del lavoro più difficile dai tempi della Grande Depressione. Perché devo rispondere delle mie responsabilità: appartengo a una certa generazione della sinistra occidentale che ha creduto di poter migliorare la società usando il mercato e la globalizzazione. Ho voluto sfogliare il mio album di famiglia, la storia che ho vissuto con un pezzo della sinistra italiana, per capire le ragioni delle nostre sconfitte, quindi aprire una pagina nuova. Plutocrazia, tecnocrazia, populismo, autoritarismo sono i mali che minacciano le nostre democrazie. L'Italia è un piccolo laboratorio mostruoso di queste patologie. Avendo vissuto un'esperienza pluridecennale da nomade della globalizzazione - in Europa, in America, in Asia - ho il dovere di dire ciò che è accaduto all'immagine del nostro paese nel mondo. Devo raccontare dal mio osservatorio attuale nell'Estremo Occidente" quali sono i costi dell'era Berlusconi, e anche le radici profonde del berlusconismo, che gli sopravvivranno, i vizi di un'Italia "volgare e gaudente" con cui dovremo fare i conti anche dopo. Che cosa farà questa Italia "da grande"? C'è ancora speranza? Alla sinistra indico le possibili vie d'uscita attingendo alle mie esperienze nelle nazioni emergenti, dall'Asia al Brasile: perché non possiamo farci risucchiare in una sindrome del declino tutta interna all'Occidente."
Cosa resta da scoprire
Giovanni F. Bignami
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 179
Pochi avrebbero previsto che nel ventesimo secolo l'uomo avrebbe scoperto la bomba atomica, l'informatica, la nucleosintesi stellare e sarebbe andato nello spazio e sulla Luna. Secondo l'astrofisico Giovanni Bignami, ci saranno nei prossimi anni scoperte sensazionali che cambieranno la nostra visione del mondo, dello spazio e della nostra stessa vita. Come la comprensione della "materia oscura" dell'universo, tema su cui, forse, avremo una risposta nel 2062 al passaggio della cometa di Halley, quando l'astrofisica ci dirà qualcosa di più anche sull'esistenza di altri sistemi di vita nell'universo. O come, ancora, la messa a punto di "un'energia globale" che ci permetterebbe di non dipendere da risorse finite. Con stile brillante e grazie alla riconosciuta autorevolezza in materia, Giovanni Bignami ci guida alla frontiera delle possibili, stupefacenti scoperte dei prossimi tempi: consapevole che quello che pensiamo di scoprire oggi avrà poco in comune con quello che scopriremo, traccia un percorso sul confine sottile e affascinante tra scienza e immaginazione, un filo rosso dal centro della Terra allo spazio che ci svela perché l'uomo è solo all'inizio della esplorazione del mondo, del cosmo e di se stesso.
Vivere è un'arte. Piccolo trattato di vita interiore
Frédéric Lenoir
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 156
Come condurre una vita felice nella nostra società iper-produttiva, piena di rischi e incertezze? Come mantenersi in armonia con se stessi e con gli altri? È possibile trasformare le difficoltà che il mondo ci mette di fronte in sfide affascinanti? Frédéric Lenoir, filosofo e storico delle religioni, raccoglie il frutto di trent'anni di esperienze e ricerche raccontandoci, con stile sciolto e piacevole, come gli insegnamenti dei grandi saggi della storia dell'umanità ci possono rivelare il senso profondo della nostra esistenza. In questo trattato spirituale, quasi un manuale di vita, ci svela, attraverso esempi concreti, che dedicare tempo alla cura dello spirito, allo studio, alla ricerca della conoscenza, permette di essere in equilibrio con il mondo, perché "esistere è un fatto, vivere è un'arte". Un libro tra filosofia, religione e spiritualità, ricco di aneddoti e suggerimenti pratici per cogliere "la vita autentica".
Elogio dell'autodisciplina. Il controllo di sé nell'era dell'eccesso
Daniel Akst
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 289
Com'è possibile che negli Stati Uniti e nell'Occidente industrializzato metà della popolazione muoia perché mangia troppo, fuma troppo, beve troppo, è troppo sedentaria e cede a tante altre pulsioni, che pure riconosce come molto nocive? La risposta è semplice: controllarsi costa fatica, in particolare in un'epoca come quella attuale, quando possiamo avere, basta che lo vogliamo, più calorie, più sesso, più droghe, più distrazioni, più di tutto. Intanto, mentre le tentazioni si moltiplicano, mettendo a dura prova la nostra capacità di resistenza, l'allentarsi dei vincoli sociali - tradizione, famiglia, chiesa, ideologia - spinge gli individui a sentirsi "liberi" di assecondare i propri appetiti, con risultati spesso catastrofici. Sulla base del principio strategico secondo cui per sconfiggere il nemico occorre conoscerlo, Daniel Akst traccia una vivacissima mappa delle infinite vie del desiderio, analizzando gli eccessi ai quali troppo spesso ci abbandoniamo, e le mille scuse che riusciamo a inventare per assolverci dalle trasgressioni. Facendo appello alla storia, alla filosofia, alla psicologia e all'economia, ma anche alla letteratura, al cinema e al teatro, Akst non si limita a descrivere le conseguenze - invariabilmente negative - dell'incapacità di darsi una disciplina, ma prova a fornirci gli strumenti necessari ad "allenare" e potenziare, proprio come fosse un muscolo, la nostra volontà.
Controvento. Il tesoro che il Sud non sa di avere
Antonello Caporale
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 119
Nella vita di Antonio Colucci entrano un giorno, ospiti scomode e inattese, le pale eoliche. Nel suo mondo arcaico quelle pale si muovono senza un perché. Del resto è una ricchezza improvvisa e sconosciuta apparsa nel Sud dell'Italia, dove le pianure non danno da vivere. Ai sindaci il vento piace perché rappresenta una piccola pensione sociale collettiva. Pochi soldi, ma cash, ora che le casse sono vuote. E grazie a quegli industriali che fittano terreni (e coscienze) c'è una fatica in meno da fare: pensare, organizzarsi, cercare il partner, produrre in proprio. È troppo complicato, troppo impegnativo sviluppare un'economia locale fondata sull'energia sostenibile e rinnovabile. Meglio appaltare tutto in cambio di un obolo. Lo Stato ha semplicemente abdicato al suo dovere. Senza mai indicare, valutare, ammettere o respingere, proporre e magari mitigare l'impatto ambientale, dire no qualche volta alle pale. No, qui no. Lì invece sì. Senza cura per il bene di tutti, senza amore per il territorio. Lo Stato ha semplicemente chiuso gli occhi davanti al più grande scandalo di questo inizio secolo. Antonello Caporale, attraverso alcune storie esemplari, in cui si alternano duri toni di denuncia e accenti lirici, ci propone una ricostruzione lontana da ogni forzatura ideologica, dove le vicende dell'eolico finiscono per rivelare la malattia endemica dell'Italia e più ancora il destino a cui è condannato il Sud: bruciare la propria ricchezza senza nemmeno averla riconosciuta.
Hello daddy! Storie di due uomini, due culle e una famiglia felice
Claudio Rossi Marcelli
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 188
È andato tutto secondo copione. Claudio è stato svegliato nel cuore della notte al primo cenno di contrazioni: è arrivato il momento. Bisogna solo mettere quattro cose in valigia e correre all'ospedale. Peccato che l'ospedale sia dall'altra parte dell'oceano Atlantico. Ma il viaggio di Claudio e Manlio, due giovani gay determinati a diventare genitori, è stato molto più lungo di un volo intercontinentale. Scartata l'adozione, in Italia vietata alle coppie omosessuali, ai due non resta che un'ultima possibilità: la Gpa. Ovvero la "gestazione per altri", meglio nota con la definizione di maternità surrogata. Claudio e Manlio partono così per gli Stati Uniti, e grazie all'aiuto di Tara, tornano in Italia con due gemelle in braccio. E scoprono una società molto più aperta di quanto immaginassero. A dare una mano ai neogenitori, c'è un microcosmo di amici e parenti, una galleria di personaggi teneri ed esilaranti. E poi l'incontro con gli uffici pubblici, il pediatra, la scuola, tutti obbligati a fare i conti con la nuova realtà che si trovano di fronte. Dall'Ohio alla Svizzera, dall'Australia al Giappone, questa è la storia vera di un nucleo familiare costruito con l'aiuto di persone appartenenti a mondi diversi. Un racconto che affronta con delicatezza e autoironia un tema di grandissima attualità e mette in crisi l'idea di famiglia tradizionale, creando una nuova normalità.
Un istante prima. Come è cambiato il terrorismo fondamentalista in Europa dieci anni dopo l'11 settembre
Stefano Dambruoso, Vincenzo R. Spagnolo
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 206
Superato lo shock dell'11 settembre 2001, nonostante si siano verificati altri gravi attentati la maggior parte dei cittadini, nel mondo occidentale e in Italia, ha lentamente ripreso la routine della propria esistenza. Stefano Dambruoso ha affidato al giornalista d'inchiesta Vincenzo Spagnolo le riflessioni lucide e incalzanti di un magistrato tenace, che non ha mai smesso di ragionare, capire, valutare indizi, costruire collegamenti: impegnato presso la procura di Milano, Dambruoso fu tra i primi a segnalare pericolosi indizi di attività terroristica in alcune indagini su personaggi attivi in Italia, legati a un allora semisconosciuto miliardario saudita di nome Osama bin Laden. Dieci anni dopo l'orrore del grande attentato alle Torri gemelle, il network del terrore si è profondamente trasformato, ma non è scomparso. È la parabola del jihadismo fai-da-te, subdola minaccia portata alle nostre società da attentatori isolati che si abbeverano a farneticanti proclami su Internet. Ripercorrendo un decennio di indagini e di esperienza diretta, il magistrato più attivo in Italia contro il terrorismo disegna oggi il profilo della nuova minaccia, dovuta a schegge impazzite che "non lasciano una scia definita, ma solo poche, labili tracce". Una sfida che non consente cali di attenzione. Diventa dunque fondamentale, per evitare nuove stragi, anticipare le mosse dei potenziali attentatori, per poter arrivare prima che l'ordigno venga innescato. Anche solo un istante prima.
Amore non è amare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 128
Che cos'è davvero l'amore? Come sta cambiando il sentimento amoroso nella nostra società? Perché l'amore ci può rendere fortissimi e un istante dopo fragilissimi? Chi può dire di essere davvero innamorato? Che differenza c'è tra amore e amare? Sette noti e autorevoli esperti - psicologi, sociologi, filosofi - riflettono intorno al sentimento universale per eccellenza, per rispondere a questi e altri fondamentali interrogativi e offrire il loro punto di vista sull'esperienza più intensa e misteriosa che la vita ci offre. Paolo Crepet approfondisce il rapporto tra emozioni e progettualità; Rodolfo de Bernart ci guida nella realtà della coppia; Paolo Franchini riflette sui conflitti e le contraddizioni dell'amore; Stefano Zecchi tratta il delicato argomento della fedeltà; Alessandro Meluzzi affronta il tema della famiglia; Alessandro Bosi descrive la società narcisista dell'epoca di internet; Massimo Picozzi ci racconta infine storie di amanti che uccidono. Attraverso interventi che uniscono racconti di casi incontrati durante la vita professionale e quotidiana a riflessioni di grande profondità psicologica, filosofica e intellettuale, gli autori ci spiegano che se l'amore è un sentimento, amare è uno stile di vita, e ci svelano quanto sia ricca e contraddittoria un'esperienza che coinvolge sfere diverse della nostra esistenza e della nostra personalità e assume di volta in volta molteplici significati.
Perché restare cristiani. La vita, il dubbio, la fede
Paolo Curtaz
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 148
"Perché la Chiesa, maestra di cose spirituali, che possiede un tesoro straordinario, che propone una soluzione alla vita da millenni, non sa più parlare al cuore delle persone? Perché è entrata in una incomunicabilità insostenibile? Perché, mentre le giovani generazioni esprimono il disagio di vivere, non riesce a essere credibile mentre comunica il Vangelo?" Paolo Curtaz è stato un prete per molti anni, prima di giungere alla difficile scelta di dedicarsi alla famiglia e all'educazione di un figlio. Nonostante questo doloroso distacco, ha portato avanti un cammino religioso personale, intimo, basato sull'esperienza evangelica. Nella sua casa, in un piccolo paese della Valle d'Aosta, accoglie ancora oggi amici in difficoltà e persone che cercano un rifugio spirituale, offrendo un luogo, fisico e psicologico, in cui confidarsi e dedicare il giusto tempo alla cura dell'anima e dello spirito. Prendendo spunto dai piccoli avvenimenti che punteggiano la sua quotidianità dalle ingenue domande del figlio di sei anni ai complessi interrogativi esistenziali che gli pongono gli amici - sullo sfondo innevato delle montagne dove vive, Curtaz ci accompagna nei suoi pensieri, facendoci partecipi di un messaggio essenziale, come quello di cui dovrebbe farsi portatrice la Chiesa. Oggi, infatti, la fede funziona come collante sociale, ma la religione intesa come incontro personale con Dio, "luminosissima tenebra", è palesemente in crisi.