Quodlibet: Cataloghi di mostre
Contemporary locus. Arte, spazi urbani e pratiche di invenzione-Art, urban spaces and invention practices
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 192
"Contemporary Locus" è un progetto nato a Bergamo nel 2012 per restituire temporaneamente luoghi dismessi, segreti o dimenticati con opere e progetti site-specific di artisti internazionali accanto a residenze, progetti speciali, video produzioni, proiezioni, talk e pubblicazioni. "Contemporary Locus" ricompone una geografia di spazi di età diversa che appartengono al presente, ciascuno dei quali individua una possibilità rimossa di vita pubblica e produzione collettiva di cultura. Il volume documenta questa esperienza, il lavoro degli artisti e l'identità dei luoghi per definire il ruolo attivo dell'arte e dei suoi processi di invenzione, interpretazione e responsabilità.
In domum
Palma Adinda-Putri
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 96
In Domum è il titolo dell’opera di Adinda‐Putri Palma, la giovane artista che si è aggiudicata il Premio “Per chi crea”, promosso dal Mibact e gestito da Siae. Un potente dispositivo per innescare un’intensa riflessione sul “costruire” e l’“abitare”, ma anche sulle risposte che l’arte può dare per far fronte a situazioni traumatiche.
Jim Dine. Catalogo della mostra (Roma, 15 febbraio-2 giugno 2020). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 304
Jim Dine, protagonista riconosciuto della cultura visiva contemporanea, ha segnato il nostro tempo con scelte radicali, immagini forti. Ha sempre vissuto il suo impegno con una responsabile e totale adesione all'arte. Realizzati nell'arco di oltre sessant'anni, i lavori raccolti in questo volume introducono alla complessa biografia artistica di Jim Dine. Dalle teste disegnate e dipinte appena ventenne alle celebri icone degli anni Sessanta realizzate con l'impiego degli utensili di lavoro o dei capi di abbigliamento, per proseguire con la miriade di invenzioni che si sono succedute nel tempo, fino ai più recenti Pinocchio, felice collegamento con la cultura italiana. Molte di queste opere permettono di risalire alle radici di alcune delle forme più interessanti dell'arte attuale e offrono l'opportunità di un confronto con la storia recente, irrinunciabile per affrontare il presente con lucidità e misura. Gli happening, in particolare, dei quali Jim Dine insieme a pochi altri artisti amici è stato l'iniziatore nel 1960 e a cui la mostra dedica uno speciale approfondimento, sono all'origine della fortuna che sta vivendo in questi anni la performance. La mostra sarà al Palazzo delle Esposizioni.
On the breadline. Belgrado, Atene, Istanbul, Palermo
Elena Bellantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 176
La breadline che l’artista segue è sia la linea del pane ma anche la linea di povertà che ha segnato storie e narrazioni di questi paesi segnati dalle “rivolte del pane”, facendo dialogare i luoghi “caldi” che possano raccontare il nostro presente contemporaneo. Il pane non rappresenta infatti solo il momento del convivio e del confronto tra genti diverse, ma è legato alle rivolte popolari che spesso sono state identificate nella storia come movimenti di protesta che hanno unito popolazioni diverse nel nome della giustizia e dell’uguaglianza sociale. In questi posti uniti, la breadline è molto labile. La farina, la polvere di grano, è un valore e rappresenta culture millenarie e tradizioni diverse. L’elemento del coro, così come quello del pane, sono essenziali in questo progetto perché diventano lo strumento per raccontare attraverso parole, suoni e immagini le rivolte sociali, politiche che sono nel DNA di ogni paese, in particolare dei paesi legati storicamente e geograficamente al Mediterraneo.
Della materia spirituale dell'arte-On the spiritual matter of art. Catalogo della mostra (Roma, 17 ottobre 2019- 8 marzo 2020)
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 208
Della materia spirituale dell’arte è un progetto che indaga il tema dello spirituale attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea e, al contempo, della storia arcaica di Roma. Il volume, come l’esposizione, dà la possibilità di percorrere in maniera multipla i lavori di diciannove artisti, nomi di spicco del panorama internazionale, provenienti da culture e background differenti. In una visione rigorosamente non confessionale, il catalogo riunisce opere d’arte contemporanea con una selezione di reperti archeologici provenienti dai principali musei della capitale: i Musei Vaticani, il Museo Nazionale Romano, i Musei Capitolini e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Il volume include opere di: John Armleder, Matilde Cassani, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Elisabetta Di Maggio, Jimmie Durham, Haris Epaminonda, Hassan Khan, Kimsooja, Abdoulaye Konaté, Victor Man, Shirin Neshat, Yoko Ono, Michal Rovner, Remo Salvadori, Tomás Saraceno, Sean Scully, Jeremy Shaw, Namsal Siedlecki.
Forme del paesaggio 1970-2018
Tullio Pericoli
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 256
Il tema del paesaggio, che Tullio Pericoli aveva affrontato fin dagli esordi della sua carriera, è tornato da alcuni anni al centro dell'opera dell'artista, restituendo nuova vita al rapporto - comunque mai interrotto - con la sua terra natale. Sono però ora le "parti senza un tutto" del territorio marchigiano a dar forma alla sua pittura, sempre tuttavia plurale, soggetta a continue e imprevedibili variazioni. Come scrive Salvatore Settis nel saggio introduttivo: "Costruiti mutando il punto di vista ma non lo spirito sperimentale, questi dipinti, se presi tutti insieme, acquistano, anche senza volerlo, un marcato carattere inventariale. Sono il repertorio, il registro, il lessico di un linguaggio: la lingua madre di Tullio Pericoli, delle sue Marche. E, per sineddoche, della nostra Italia". Il presente volume accompagna la mostra ospitata ad Ascoli Piceno presso Palazzo dei Capitani dal 22 marzo 2019 al 3 maggio 2020 e propone un percorso antologico con una selezione di 168 opere realizzate dal 1970 al 2018, un viaggio a ritroso nei quasi cinquant'anni di ricerca che l'artista ha dedicato al paesaggio. Il periodo iniziale si identifica nel ciclo delle "geologie" (1970-1923), costituito da immagini stratificate, sezioni materiche, strutture sismiche. La fase successiva (1976-1983) pone in evidenza un diverso trattamento del tema paesaggistico con vedute luminose e lievi - acquerelli, chine e matite su carta -, spazi aerei che l'artista concepisce come orizzonti immaginari, memorie di alfabeti, tracce di antiche scritture. L'esplorazione di nuove morfologie paesaggistiche si avverte in un consistente gruppo di opere (1998-2009) che, dopo aver rappresentato lo scenario dei colli marchigiani, va progressivamente esplorando i dettagli della natura, i segni e i solchi delle terre. Il paesaggio, dipinto per frammenti, è una mappa costruita con equilibri diversificati, rapporti instabili che l'artista coglie nella trama di stratificazioni materiche. L'esposizione documenta infine in modo ampio e articolato la stagione più recente (2010-2018) in cui Tullio Pericoli ha individuato nuove profondità del paesaggio, con continui rinnovamenti dell'esperienza pittorica. Prefazione di Salvatore Settis. Con scritti di Claudio Cerritelli e Silvia Ballestra.
Site specific Marche 17 (earthquake) Marche terremoto 2017 2018
Olivo Barbieri
Libro: Copertina rigida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 64
Olivo Barbieri si è misurato con il cambio di scala e ha ripreso i paesaggi di rovine dall'alto e da vicino, cercando attraverso questo doppio sguardo di dare voce a ciò che il disastro lascia dietro di sé e a ciò che il futuro attende da questa visione. «Visivamente, i terremoti possono avere due punti di osservazione. Come ho cercato di rendere evidente sia in mostra che nel libro, le due percezioni, da terra e dall'alto, ci dicono cose molto diverse. Quando sei a terra lo percepisci come un disastro quasi "rinascimentale": le nostre città sono state in gran parte costruite secondo le leggi della prospettiva. Anche tra le rovine non è difficile individuare con lo sguardo le fughe prospettiche che portano all'edificio più importante. In una visione dall'alto ci si rende invece conto dell'entità del disastro stesso, perché la dimensione dei crateri negli edifici è ben visibile. Credo che sia fondamentale conservare questi due punti di vista per avere una percezione complessiva degli effetti del terremoto».
Improvvisamente
Paola De Pietri
Libro: Copertina rigida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 64
Paola De Pietri ha scelto il bianco e nero per ritrarre persone, nuove edificazioni e infrastrutture e indagare la relazione tra i luoghi del quotidiano distrutti, i nuovi spazi d'intimità da costruire negli insediamenti temporanei e le persone che li abitano. «Le immagini sono state realizzate nella regione Marche nelle vallate del Tronto, del Chienti e nelle zone limitrofe, tra ottobre 2017 - un anno dopo il sisma - e maggio 2018. Qui la distruzione apportata dal terremoto e gli interventi urbanistici ai quali si è ricorso per costruire le nuove piccole abitazioni provvisorie hanno segnato e segnano una grande trasformazione degli spazi, delle cose e della vita delle persone, con la conseguente perdita di punti di riferimento e di intimità. "Ho fotografato le case spaccate, gli oggetti ritrovati oggi censiti e catalogati nei depositi, i cantieri per la costruzione delle nuove abitazioni temporanee; li ho pensati soprattutto come spazi famigliari e intimi frantumati e non ancora ricostituiti."
Fragile. Handle with care
Petra Noordkamp
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 64
Petra Noordkamp ha usato le immagini in movimento per alternare dettagli e contesti del dopo terremoto. Il suo sguardo si posa sui segni del passaggio e dell'interruzione improvvisa del tempo, sulle persistenze della memoria e sulle tracce che essa lascia. «Tutto è in rovina, intere strade sono state distrutte e dozzine di case sono ora soltanto macerie. Mi sento molto a disagio. Filmo gli edifici crollati, ma mi sento come una turista della catastrofe. Di ritorno nelle Marche, mi preoccupo essenzialmente di catturare i primi piani degli oggetti abbandonati dagli abitanti nelle case in rovina. Anche se a volte è molto difficile - sembra quasi un furto -, credo sia importante registrare, preservare, dedicare attenzione a questi oggetti. Durante questo mio breve viaggio nelle Marche ho potuto visitare gli ampi magazzini di Ancona e San Severino in cui sono custoditi centinaia di manufatti - sculture e dipinti - salvati dalle chiese devastate. Le opere sono state accuratamente imballate in carta da archivio e plastica a bolle, e meticolosamente etichettate.
Terre in movimento: Site specific Marche 17 (earthquake) Marche terremoto 2017 2018-Improvvisamente-Fragile. Handle with care
Olivo Barbieri, Paola De Pietri, Petra Noordkamp
Libro: Copertina rigida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 240
Tre volumi in un unico cofanetto, raccolgono i lavori dei tre artisti. Olivo Barbieri, "site specific Marche 17 (earthquake)". Marche Terremoto 2017 2018 Paola De Pietri, "Improvvisamente" Petra Noordkamp, "Fragile. Handle with Care". Terre in movimento ha invitato tre artisti, Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp, a dar forma a un proprio sguardo su questi luoghi. Il loro lavoro non rappresenta solo un risarcimento per il territorio, ma ha l'ambizione di dare inizio a una ricerca artistica più ampia e con più voci sulla metamorfosi del paesaggio marchigiano. I tre artisti hanno passato lunghi periodi nelle comunità del cratere - Visso, Camerino, Arquata e Pescara del Tronto, Pieve Torina, Pievebovigliana, Muccia, Ussita tra gli altri -, hanno incontrato e conosciuto persone e luoghi, visitato le zone rosse e sviluppato, ognuno con la propria poetica, progetti molto diversi per media e linguaggio.
The book is a small architecture. Interior of an interior
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 243
La strada. Dove si crea il mondo-The street. Where the world is made. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 352
In occasione dell'esposizione La strada. Dove si crea il mondo, il museo MAXXI e Quodlibet edizioni presentano un progetto editoriale che è al contempo il catalogo della mostra e uno strumento, ampio e articolato, per esplorare il ruolo della strada nella produzione dell'arte contemporanea, dalla seconda metà del Novecento a oggi. Due volumi, autonomi e allo stesso tempo legati tra loro, analizzano la strada come manifesto in continua mutazione della vita contemporanea, elemento di connessione ma anche di rottura, scenario delle esperienze del quotidiano. Qursto volume raccoglie i saggi di Hou Hanru, Pippo Ciorra, Mark Wigley, Simone Ciglia, Nikos Papastergiadis, Saskia Sassen, Homi K. Bhabha, Stefano Chiodi e dell'Università Sapienza di Roma. Un'articolata antologia di testi storici completa il percorso critico con, tra gli altri, testi di: Georg Simmel, Le Corbusier, Walter Benjamin, Theodor W. Adorno, Guy Debord, Claes Oldenburg, Vito Acconci, Robert Venturi, Denise Scott Brown, Steven Izenour, Michel Foucault, Franco Farinelli, Martha Rosler, Rem Koolhaas, Francesco Careri e Judith Butler.