San Paolo Edizioni: Universo teologia
Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1997
pagine: 800
Magistero ecclesiale. Il servizio della parola
Franco Ardusso
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1997
pagine: 314
Antico Testamento. Iniziazione biblica
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1995
pagine: 320
Paolo di Tarso. Un cristianesimo possibile
Romano Penna
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1992
pagine: 192
Il peccato. Chi è costui? Apologia di un «nobile» decaduto
Raffaele Ruffo
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 160
Il volume propone una riflessione semplice, ma allo stesso documentata, sul “peccato. L’autore spiega perché approfondire la realtà del peccato aiuti ad approfondire la realtà della misericordia di Dio e la chiamata alla santità di ogni essere umano. Per raggiungere tale scopo vengono chiariti alcuni aspetti inerenti al peccato. Per esempio, che il peccato originale non è di Adamo ed Eva, ma di Satana; che c’è differenza tra male e peccato; che compiere un vero e proprio peccato non è poi così semplice, perché bisogna che si verifichino condizioni precise. Un capitolo centrale è dedicato in particolare al modo concreto in cui Gesù ha liberato l’intera umanità e ogni essere umano dal peccato. Il volume si conclude con una breve catechesi, chiara e “simpatica", per aiutare a celebrare con frutto il sacramento della riconciliazione.
«Dov'è tuo fratello?». Ebraismo, Cristianesimo e Islam in dialogo
Silvio Calzolari, Paolo Tarchi
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 144
Che significato ha la parola "fraternità"? Un ebreo, un cristiano o un musulmano riesce a vedere un fratello in chi non condivide la propria fede? Che ruolo ha il fondamentalismo nelle diverse esperienze religiose? È possibile una "comunione nelle differenze" per sconfiggere la povertà, le guerre e custodire la natura come casa comune? Quattro domande a cui rispondono Rav Joseph Levi, rabbino capo di Firenze, Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente U.C.O.I.I. (Unione comunità islamiche d'Italia), e il prof. Silvio Calzolari, docente di storia delle religioni presso l'Istituto superiore di scienze religiose di Firenze a cui si aggiungono le riflessioni di mons. Paolo Tarchi. In un'epoca di tensioni, fondamentalismi e terrorismo, un'occasione per percorrere la via del confronto reciproco. Con la Prefazione di mons. Nunzio Galantino, Segretario generale della CEI e Postfazione di mons. Mario Meini, Vicepresidente della CEI per l'Italia centrale. In Appendice i testi di papa Francesco, Benedetto XVI e Giorgio La Pira che hanno fornito lo spunto per il dibattito.
Sanatana-Dharma. Un incontro con l'induismo
Stefano Piano
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 352
A tal voce tremò il mio labbro. Per una teologia ermeneutica in decostruzione
Sergio Gaburro
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 240
Il percorso di questo saggio rilegge il racconto biblico di Babele assumendo la chiave di lettura biblica del "labbro rigirato" che "trema alla voce del Labbro" (Ab 3,16), in vista della nascita di una possibile teologia ermeneutica in decostruzione. La dispersione della parola, tra aporie e feconde ambiguità, prelude allo spiraglio simbolico aperto dalla conversione del "labbro" babelico, che da centrato su se stesso si volge ad essere iniziato al dialogo. Disorientato dalla Voce che lo interpella, esso denuncia il rischio al quale sono soggette le "parole chiuse" e mostra al contempo la fecondità dell'intervento della Voce maiuscola di Dio su di esse. Nella parola della Bibbia, infatti, questa Voce interrompe la circolarità dell'autocompiacimento e del desiderio possessivo e di conseguenza disorienta, evoca, risveglia. Una provocazione audace per ogni credente.
L'ironia, «voce di sottile silenzio». Per un'ermeneutica del linguaggio rivelativo
Sergio Gaburro
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 246
Spesso frettolosamente percepita come sinonimo di relativismo e quindi abbandonata all'euforia dei buontemponi o all'acido corrosivo degli scettici, l'ironia parrebbe un inquilino scarsamente compatibile e perfino imbarazzante per rapporto al pensiero della fede. Questo saggio, ideale prosecuzione della riflessione dell'autore sul tema della "voce della rivelazione", scommette sulla fecondità del singolare accostamento fra teologia e ironia: il soffio ironico emerge come una finzione salutare e onesta, una maschera che smaschera la differenza tra il punto di vista degli uomini e quello di Dio. Ospite dell'evento della rivelazione, l'ironia sprigiona una "voce di sottile silenzio" e restituisce alla teologia quel "pudore della verità" di cui dovrebbe essere sempre mendicante. Ne è cifra sintetica il Cristo crocifisso e sorridente di Chagall: l'ossimoro scomodo che affascina e interpella.
Timore e tremore. Una storia del peccato
François Euvé
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 336
Spesso si ha l'impressione che la concezione di peccato diserti le chiese e le coscienze degli uomini di oggi, ma storia, teologia e fede smentiscono tale convincimento. Senza degenerare in un senso di colpa paralizzante, il peccato permette di comprendere il rapporto dell'uomo con Dio, ma non solo: chiunque si interroghi sul senso dell'esistenza si imbatte nel peccato. Che non è pertanto una questione riservata ai credenti, ma dice qualcosa di fondamentale sull'uomo, sulla sua libertà, sulla sua vocazione, sulla sua responsabilità, sul rapporto di solidarietà che lo lega agli altri uomini. Allo stesso tempo Euvé ricorda che non è la nozione di peccato che occupa il primo posto per il cristiano bensí quella della remissione del peccato, che è esclusivamente opera di Dio.
Dia-logos. Verso una pedagogia del dialogo. Volume 1
Edoardo Scognamiglio
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 358
Nell'orizzonte della fraternità umana, la carica profetica del dialogo tra persone che vivono e testimoniano esperienze di fede eterogenee è molto più efficace e profonda dell'esclusiva prospettiva dogmatica che del dialogo possiamo assumere o evidenziare. Resistendo alla dittatura del relativismo (etico, religioso, dogmatico, socio-culturale), è possibile scoprire e condividere i segni dell'unica Verità che nel tempo si è data - a più livelli e gradi - delle forme storiche. Il dialogo interreligioso ci stimola alla conoscenza dell'altro, orientandoci verso l'unico Dio. Non è presentato come un'assimilazione che induce a sopprimere o a dimenticare la propria identità religiosa. Anzi, avviene nella premessa del rafforzamento della propria identità. Perché il contatto con l'altro porta piuttosto a scoprirne il "segreto", ad aprirsi a lui per accoglierne gli aspetti validi e contribuire così a una maggiore conoscenza di ciascuno.
Dio al limite. Prospettive per un cristianesimo di soglia
Giuseppe Mazza
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 208
In che termini il limite può essere interpretato come locus theologicus e struttura di rivelazione? Che cosa ci dicono le dinamiche del confine e della soglia sulla verità cristiana e sul cristianesimo stesso come processo ed evento? In che senso è oggi plausibile ripensare la dimensione-limite dell'identità cristiana, in seno a un universo culturale in cui lo "scandalo" del- l'assenza divina sembra alimentare solo l'indifferenza religiosa, nella prassi come nel pensiero? È ipotizzabile un cristianesimo come esperienza-limite, magari al limite stesso del cristianesimo ufficiale o tradizionale? A porsi simili domande non è solo il pensiero della fede: oscura ma non disattendibile, una provocante seduzione del limite continua a pungolare, sotto molti aspetti, la riflessione contemporanea. Questo libro ne raccoglie la sfida, nel tentativo di offrire una meditazione coerente sul concetto di cristianesimo alla luce della fenomenologia (ed esperienza religiosa) del limite e del passaggio. La consapevolezza che pervade queste pagine si riassume nella più consolante delle professioni di fede: Dio si dà nel passaggio. Nel suo libero fluire aspetta e ospita, invitando l'uomo a convegno nella concretezza fangosa dello spazio e del tempo. Da Dio a uomo, dal rivelarsi al divenire, il passaggio si fa breve: si fa limite.