Sellerio Editore Palermo: Il divano
Bianco tenebra. Giacomo Serpotta, il giorno e la notte
Luca Scarlini
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 149
«Di bianco e oro sono le trame dei sogni di stucco, custoditi nei luoghi oscuri e riparati dalla pioggia e dal sole, perché le intemperie sono nemiche della materia. Bisogna salire scale e scenderne, entrare in vicoli stretti, in cui i panni schioccano al vento, per essere ricompensati dalla visione di creature ridenti e acrobatiche, che incorniciano fatti seri e drammatici, opere di fede e misericordia, battaglie di cristiani, turchi e pirati di Barberia, che alla marina si presentavano anche troppo spesso, nel Settecento, sulle coste di Sicilia, a predare persone, destinate alla schiavitù o alle complicate pratiche del riscatto».
Molti fuochi ardono sotto il suolo. Di terremoti, vulcani e statue
Marcello Carapezza
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 321
Chimico e vulcanologo di rilievo internazionale, distingueva Marcello Carapezza (1925-1987) l'unire la natura di scienziato e di umanista. «Io e Marcello - così Andrea Camilleri ricorda l'antica amicizia - ci facevamo una grandissima simpatia ed avevamo una sorta di affinità elettiva sia per gusti pittorici che letterari; passavamo lunghe ore a camminare parlando di arte e di letteratura. Solo dopo ho saputo che gli interessi di studente di Marcello non erano di indirizzo letterario. Fu per me una rivelazione sapere che era studente in chimica». Questi scritti, che commemorano il trentennale: della morte, «spaziano dai commenti in occasione delle emergenze sismiche e vulcaniche, alle proposte concrete per tutelare i beni culturali e ambientali; dagli articoli sui risultati di ricerche originali, ai saggi di divulgazione scientifica e di storia della scienza - scrive Franco Foresta Martin nell'Introduzione. Risultano legati da un filo comune: la Sicilia».
Ponzio Pilato
Roger Caillois
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 136
La figura di Pilato, la condanna di Gesù, il ruolo di Giuda, da sempre terreno di ricerca da parte di narratori - da Borges, ad Anatole France, a Bulgakov - continua a suscitare l'interesse degli scrittori, e soprattutto in tempi recenti: i romanzi di Amos Oz ed Emmanuel Carrère sanno come far rivivere i personaggi dei Vangeli in modo più umano, più vicino alla sensibilità di noi lettori e il nuovissimo saggio di Aldo Schiavone coglie tutta la solitudine del procuratore della Giudea. Caillois, che scrisse questo romanzo nel 1962, è stato forse fra i primi a cogliere la modernità della storia di Pilato. Con una nota di Giorgio Fontana.
Noia, politica e noia della politica
Marco Follini
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 190
La noia oggi e intollerabile, impresentabile e inconfessabile. I due presupposti che la giustificavano sono stati esiliati dalla vita sociale: il tempo come attesa; il pensiero contemplativo, non operativo. E invece Marco Rollini (scrittore, uomo politico, dirigente culturale; per Sellerio ha scritto nel 2008 "La volpe e il leone. Etica e politica nell'Italia che cambia") ne fa il tema di un 'discours' di stampo settecentesco, di una divagante esplorazione ricca di spiriti che implica un'ironica esortazione per il lettore. Di questa passione dell'anima, classifica i tipi diversi, analizza connessioni e componenti, cerca le testimonianze nella letteratura e nella storia, descrive l'universo delle tipiche relazioni umane cui la noia dava spazio. E segue la parabola della noia nella politica. Una volta l'uomo politico non temeva di apparire noioso, mentre oggi la noia è il suo spauracchio. E questo mentre il discorso politico si conforma, si svuota di senso, di realtà.
L'invenzione
Alberto Vigevani
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 171
Sullo sfondo di una bellissima Milano, in una periferia borghese tra le due guerre attraversata da filari di tigli, si svolge la storia narrata in questo libro. Storia di una amicizia tra due ragazzi ebrei, uno dei quali malato. Su tutto aleggia la guerra imminente, la fine di un'epoca. Cronaca di una frequentazione nata per caso e quasi controvoglia, più per compiacere le famiglie amiche che per scelta. Leonardo, orfano, viene dalla provincia, ha un cuore malconcio ed è accudito dalle affettuose zie Delfina e Imelde in una casa che sembra venir fuori dalle pagine di Gozzano, con le buone cose di pessimo gusto e le fotografie degli antenati. E diffidente e scontroso e la sua esistenza gliene dà qualche ragione; l'altro (l'autore), mediocre a scuola, vorrebbe piacergli e ha un puerile desiderio di sbalordirlo. Tra i due finisce per nascere una consuetudine fatta di passeggiate, cinema, parole. Così per essere accettato da Leonardo, l'altro finisce per inventare una ragazza. Comincia con l'accennarne, ne definisce i particolari, fino a costruirne una storia d'amore. Una ragazza che nel suo racconto diventa la più desiderabile che si possa immaginare, a cominciare dal nome, Belle. Lentamente Belle prende corpo, come un ritratto dipinto a quattro mani "io ci mettevo i colori, le pennellate, lavoravo di fantasia, Leonardo con la sua critica pesante mi obbligava ai tocchi precisi". Così, complice l'invenzione, Leonardo diventa qualcosa nella vita dell'amico, "ma come in un'altra stanza, segreta". E sarà proprio Leonardo che lo avvierà alla maturità, abbandonata la sua vanità di ragazzo - fatta di sogni - "che voleva solo essere amato".
La volpe alla mangiatoia. Una favola di Natale
P. L. Travers
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2016
pagine: 96
«Natale è arriva-a-a-to / Natale è arriva-a-a-to/Il Re d'Israele è na-a-a-to, cantavano i ragazzi del coro, lanciando, come strilloni musicali, la lieta novella per tutta la cattedrale fin su nella vasta cupola oscura. Il silenzio piombò come un tuono, e fu rotto soltanto da uno scalpiccio di scarpe nere sotto rosse tuniche e da un decoroso schiarirsi di gole, quasi apologetico, ehm, ehm, ehm, giù per tutta la fila. Poi il maestro del coro alzò il dito. Come ipnotizzato il coro stette a fissarlo raccogliendo il fiato per il prossimo sforzo. Il dito si agitò: uno, due! Ed ecco i narratori della novella, così vecchia e così nuova, partirono ancora una volta, a voce spiegata, a raccontarla in una diversa versione». P. L. Travers (1899-1996) è la creatrice di Mary Poppins: una decina di libri dal 1934, amati da generazioni. Scrisse anche poesie e saggi. E racconti sparsi in cui l'umore, severo, paradossale, affettuoso, di quel personaggio è dominante. Come questo del 1962 che inscena la prima messa di Natale dopo la fine della guerra nella cattedrale di St Paul a Londra. Frutto inatteso della suggestione, una selvaggia volpe rossa porta al Bambino un dono che solo lei può dare, circondata dall'inutile disprezzo dei mansueti animali della mangiatoia. Una vicenda della natività dal punto di vista di Reynard, la volpe; mentre corrono i commenti di tre bambini, magnifici nel loro tagliente umorismo naturale. Dalla penna di una scrittrice che sapeva ripetere la geniale facoltà infantile di spremere il surreale dalla realtà.
I veleni di Palermo
Rosario La Duca
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2016
pagine: 205
"I veleni di Palermo. Non quelli che direi "veri", i lenti e sottili veleni del vivere a Palermo; ma le immediatamente fatali e volgari pozioni, il poison criminalmente dosato nella domestica minestra, nelle salse, negli intingoli, nelle creme; il mort-aux-rats promosso a funzioni liberatorie nelle asfissie da marito o da moglie, negli amori impossibili, nelle possibili ma tardanti eredità. Il veleno comprato dallo speziale con la scusa della casa e del vicolo da disinfestare; o pagato lautamente alla fattucchiera rivelando l'uso cui è destinato; o segretamente distillato da erbe e sali. Il veleno dei casi che generalmente si dicono sordidi: gli amorazzi, la roba, le insopportabili vessazioni del pater familiae; l'odio che si accumula giorno per giorno, ora per ora; l'impazienza che si acuisce e delira; la livida invidia e rapace." (Dall'introduzione di Leonardo Sciascia)
Gli oligarchi. Saggio di storia parziale
Jules Isaac
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2016
pagine: 373
Gli oligarchi si concentra sugli anni 415-401 a .C., cioè sul quindicennio in cui l'attacco oligarchico alla democrazia ateniese si fece più forte, divenne operativo e due volte riuscì a prevalere anche a costo di gettare la città nella guerra civile. Isaac dichiara già nel titolo con il termine "parzialità" la propria scelta di campo, ma soprattutto la volontà di parlare del presente - la caduta della Francia nel giugno 1940 e la nascita dello "Stato nazionale" di Vichy - attraverso il racconto della sconfitta di Atene nel 404 a. C. e la conseguente nascita di una repubblica oligarchica nella città sconfitta dal nemico di sempre. Un esempio di storia allusiva, l'esperimento di tradurre in racconto storiografico la visione (o presupposto filosofico) della "contemporaneità" della storia, di qualunque storia, in forza della continuità dei meccanismi e del linguaggio della politica. Introduzione di Luciano Canfora.
Per un buon uso della vecchiaia
Renata Pucci Di Benisichi
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2015
pagine: 70
"Con moderazione, coltiva l'orgoglio di essere vecchia: tu hai vissuto a lungo, traendo gioie e stimoli dalla vita che ti è trascorsa fra le mani". "E poiché quell'età, quel tempo che dovrà venire, verrà con certezza, e non puoi combatterla né vincerla: porgile la mano con un finto sorriso ingannatore. Ma non arrenderti inerme, o lei ti sbranerà". Narratrice, giornalista, professoressa, traduttrice, Renata Pucci di Benisichi ha fermato, in libretti dotati di silenzioso e vasto successo, racconti di occasioni vissute, cose viste, luoghi e stravaganze appartenenti al suo piccolo e immenso mondo di nobildonna siciliana, oppure osservazioni sorridenti e acute di intelligenza su oggetti e situazioni in ombra delle giornate di tutti. Questo elogio, di sapore stoico, a quella parte della vita che alcuni, non lei, chiamano vecchiaia (lei la chiama torta colorata: "tutto va accettato, preso, spremuto, goduto") è, si direbbe, un invito ricco di spirito a coloro i quali sono in procinto di entrarci. Una giornata azzurra, tutti gli oggetti utili intorno alla poltrona, poter andare dappertutto sola, dire una parolaccia scioccante più che quando si è solo giovani... tutti piaceri che solo alcuni si possono concedere: "il vantaggio è che noi siamo anziani, e siamo stati giovani, e voi, no".
Sull'orlo del precipizio
Antonio Manzini
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2015
pagine: 115
Cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un'unica sigla? Giorgio Volpe è il più grande scrittore italiano, una potenza nel campo delle lettere. Alla consegna del nuovo romanzo "Sull'orlo del precipizio", scopre che una cordata di investitori ha inghiottito la sua casa editrice. Ora al comando sono caricature in completo scuro che odiano le metafore e "amano le saponette se il pubblico vuole saponette". Cercando una via di fuga editoriale come un uomo che annega cerca l'aria, Giorgio affonda nel grottesco e nell'angoscia di chi vede messa in discussione la propria libertà di espressione. Antonio Manzini ha scritto una satira spietata ed esilarante. Una distopia alla Fahrenheit 451, dove è il mondo dei libri a bruciare se stesso e non un potere esterno.
La guerra piace a chi non la conosce
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2015
pagine: 140
Sulla guerra, la più ampia e pensosa riflessione degli "Adagia" - l'immenso commento ai proverbi classici, e medievali, con cui Erasmo da Rotterdam getta il seme della tolleranza in tempi che vedono avvicinarsi il bagno di sangue delle guerre di religione -è costituita dalla discussione sul motto di Vegezio "Dulce bellum inexpertis", in cui il grande umanista cristiano sviluppa un anticipatore sistema pacifista, svolgendo argomenti sul perché la guerra giusta semplicemente non esiste. "Di fronte al meccanismo più perverso e distruttivo escogitato dalla mente umana - osserva il curatore Davide Canfora - l'unico antidoto possibile, dal punto di vista del letterato e sacerdote Erasmo, è rappresentato dalla parola".
Waterloo
Victor Hugo, Walter Scott
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2015
pagine: 264
"Enigma Waterloo" così Sergio Valzania denomina l'incertezza che circonda la battaglia, non solo il suo svolgersi, lo stesso nome, i meriti e gli errori, ma perfino chi ne fu veramente il vincitore. Di questa ambiguità sono prova le due ricostruzioni che compongono questo "Waterloo": la prima stesa da Walter Scott nella sua monumentale "Vita di Napoleone Buonaparte"; l'altra è un lungo racconto della giornata campale, costruito nella forma di una visita al campo di battaglia, contenuto nei "Miserabili" di Victor Hugo. Due versioni tanto differenti anche nei toni e nei sentimenti, che suggeriscono in generale la doppiezza della storia stessa. Tanto che Valzania può concludere la sua Nota al volume che vincitore fu, anche, Napoleone, lo sconfitto di quell'ora, che però coronò "un progetto di autocelebrazione perfettamente riuscito" invece di finire mediocremente all'Elba.