Sellerio Editore Palermo: Il divano
Tutto passa
Bernard Comment
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 185
Nove racconti tutti concatenati da un gioco di sottili richiami. Testi, di per sé indipendenti, rimandano agli altri grazie ad un luogo o un nome e partecipano al disegno di più percorsi di vita paralleli. Una scrittura in movimento, musicale, fatta di temi e variazioni.
A scuola con Leonardo Sciascia
Stefano Vilardo
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 124
È un Leonardo Sciascia divertito osservatore del mondo cui non risparmia irriverenti ironie e grafitanti parodie, l'adolescente che ci viene incontro da questi ricordi di Stefano Vilardo (Delia, 1922, "Tutti dicono Germania Germania", Sellerio 2007, il suo libro più noto). Stefano gli fu compagno di banco dall'anno scolastico 1936-37 e poi per tutta la vita, conoscendone subito la passione letteraria, la cinefilia al limite dell'erudito e l'amore per le burle contro ogni superbia; e in questa intervista, raccolta da Antonio Motta (con Sellerio "Bibliografia degli scritti di Leonardo Sciascia", 2009), ne racconta la prima formazione, il precoce antifascismo libertario ed episodi cruciali della vita privata intellettuale.
Sufficit
Nino Vetri
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 154
Il "sistema narrativo" di Nino Vetri (Palermo, 1964: "Le ultime ore dei miei occhiali", 2007; "Lume Lume", 2010, entrambi pubblicati da Sellerio) è stato definito da Andrea Camilleri in questo modo: "ordinare una dopo l'altra tante piccole tessere, in ognuna delle quali è contenuta una microstoria compiuta, sino a formare un vasto, movimentatissimo, coloratissimo affresco". Di tali affreschi, l'ultimo è questo "Sufficit". Sulla casa di campagna del nonno nelle montagne delle Madonie, regna Nino il Contadino, un guardiano-ortolano di saggezza agreste e filosofica pigrizia. Attorno si affollano storie di personaggi minori. Abitanti di un mondo in apparenza dormiente, di comica assurdità, in realtà attraversato da una sotterranea corrente di intercomunicabilità, che si trasmette come un sorriso di tolleranza verso ogni cosa.
La corda e la mannaia. Delitti e pene nella Sicilia del «buon tempo antico» (XVI-XVIII secolo)
Rosario La Duca
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 184
Questo libro è l'ultimo frutto dell'erudizione antiquaria di Rosario La Duca (1928-2008), l'investigatore del passato che. per più di mezzo secolo, s'è dedicato, in rubriche giornalistiche e in volumi scevri di oleografismi, a salvare dall'oblio luoghi e caratteri della Palermo perduta. "La corda e la mannaia" è la continuazione ideale di un altro testo, "I veleni di Palermo", uscito nel 1970 con l'introduzione di Leonardo Sciascia. Raccolgono entrambi storie di cronaca nera, riversate in miniracconti di taglio per lo più investigativo e sempre fulminanti per la bizzarria del caso e per la ferocia della pena, e venati dell'ironia caratteristica dell'autore: per il quale dove la storia anticipa davvero le linee del presente è nei dettagli. Il primo era dedicato agli "assassinii silenziosi", questo si concentra sugli "assassinii rumorosi", più spettacolari, per i quali il castigo era esemplare: la mannaia per il nobile, la corda per il pover uomo.
Il mio compagno di banco Ramón Mercader
Victor Zaslavsky
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2011
pagine: 171
Resta scolpito, di queste cronachette "sovietiche", quanto il più comico assurdo possa convivere lúgubremente con la vita quotidiana. Il traduttore di poeti asiatici inesistenti; il reparto segreto dei matti con delirio "antisovietico" (si credevano Lenin o Stalin); gli scrittori vietati perché autori di scritti antisovietici già prima della rivoluzione; il clown deportato per un vecchio numero diventato diffamazione del sistema sanitario; l'esperto in esplosivi che resiste a minare la chiesa di Dostojevskij: "Ma a lei cosa importa di Dostojevskij - gli obietta il capopartito - che non è nemmeno russo?"; la biblioteca dove chi chiede in prestito un libro straniero deve presentarne la traduzione. Queste e altre fiabe del totalitarismo, potentemente satiriche, nelle memorie di una giovinezza sovietica. Dello storico Victor Zaslavsky (1937-2009) Sellerio ha pubblicato "II dottor Petrov parapsicologo" (1985).
Breve storia della società siciliana (1790-1980)
Pasquale Hamel
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2011
pagine: 250
Non una storia in breve della Sicilia, ma una storia della società siciliana, precisamente di quel complesso patto sociale che lega l'Isola, pur in una situazione di crescita, ad una permanente arretratezza. Attraverso le tappe cruciali della vicenda isolana, dai tentativi giacobini fino agli anni dell'Autonomia regionale, Pasquale Hamel illustra la sua tesi di attualità critica vibrante, oggi che tornano spiriti di ambiguo rivendicazionismo sicilianista. Nella società siciliana si ripete da secoli lo stesso copione: classi popolari subalterne all'egemonia dei ceti forti, classi dirigenti unite nel dare agli "altri" le colpe dei propri secolari ritardi, e portatrici di una politica consistente nell'accettare sostanzialmente uno Stato assente in cambio della conservazione del potere delle locali oligarchie dominanti.
Sangue in sala da pranzo
Gertrude Stein
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2011
pagine: 112
Gertrude Stein condivideva, con gli esponenti delle avanguardie di ogni epoca, l'ammirazione per la narrativa poliziesca, vista come gioco con la morte, imperio di regole severe sulla creazione fantastica, e perché, grazie al delitto, il personaggio tradizionalmente romanzesco esce subito di scena lasciando il campo all'osservatore. "Sangue in sala da pranzo" è l'unico racconto con delitto che la scrittrice abbia prodotto: con tutti gli elementi del genere presenti, a partire da una morte enigmatica, ma destrutturati, ridotti a nervosi brandelli di storia fissati in alcune visioni, come un quadro surrealista. Poiché la Stein, nell'anno del grande e inatteso successo dell'"Autobiografia di Alice Toklas", intendeva, come avrebbero fatto in tanti nella letteratura del Novecento, seguendo le orme di una trama gialla e frugando nelle sue convenzioni, combattere la sfida con il mistero della scrittura.
La campana e il deltaplano
Elsa Guggino
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2010
pagine: 212
"Sutera, domenica 25 febbraio 2007. Alle 10 del mattino la grande piazza sotto la rocca di San Paolino è in assolato silenzio. Solo i miei passi e quelli del sindaco, Gero Di Francesco. Ci eravamo dati appuntamento lì per un saluto prima che io facessi ritorno a Palermo: la cerimonia del giorno avanti era finita tardi, con cena; e io non me l'ero sentita di affrontare nottetempo una strada a rischio di vita come la Agrigento-Palermo. Affacciati alla ringhiera di ferro, Gero mi mostra il tanto bene e il tanto male giù nella valle attorniata dalla catena dei monti: le brevi alture più prossime, sparpagliate - chissà per quale capriccio di avventura, mi dico - fuori dalla compatta catena all'orizzonte; due sono ampiamente spianate nella sommità: il più ampio artificiale pianoro accoglierà tutta la spazzatura dei paesi circostanti per arderla." Questo nuovo libro di Elsa Guggino, è nuovo anche nel senso che esce dal suo tracciato di studio e di scrittura come antropologa. Sono annotazioni prese nel corso degli anni su vicende che hanno attraversato la sua vita. Nessuna diaristica intimità; piuttosto un dire segnato da ironia e autoironia, benché non manchino qua e là accenti commossi. Persone note e meno note, incontrate in Sicilia o altrove, sfilano agli occhi del lettore, colte in situazioni che da persone le fanno personaggi.
La veglia
Jole Calapso
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2010
pagine: 86
Sono racconti improvvisi, come la porta di una stanza che viene spalancata di colpo nel pieno di una situazione relazionale privata. Storie quotidiane, che a volte sfociano in tragedia, più spesso si spengono nella routine. Protagoniste assolute sono donne colte in momenti di debolezza, quando risalta l'ambivalenza di chi è oppressa insopportabilmente dai medesimi legami sentimentali che più teme di perdere. Ma lo stile è essenziale e distaccato come un report. Jole Calapso ha pubblicato numerosi libri, tra cui Donne ribelli. Un secolo di lotte femminili in Sicilia (Palermo, 1980). Con questa casa editrice: Una donna intransigente. Vita di Maria Giudice (1996).
Quando dalla finestra si vedeva l'Eur e noi sognavamo la rivoluzione
Enrico Micheli
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2010
pagine: 266
Corruzione, regressione della politica, terrorismo: è il filo logico di questi racconti, una riflessione dolente sulla società civile contemporanea osservata dall'angolo di visuale della propria classe dirigente. Dai sogni giovanili, spesso rivoluzionari o comunque segnati dalla volontà del cambiamento, fino al rapporto troppo compromissorio col futuro e, da ultimo, la delusione per i traguardi non raggiunti e la fragilità provocata dal disatteso confronto tra etica pubblica ed etica privata. Enrico Micheli prosegue con tenacia la ricostruzione narrativa della storia italiana recente. Il racconto che dà il titolo al volume è una educazione sentimentale; Achille, un giovane studente borghese, poi intellettuale che passa dalla "rivoluzione" a quello che oggi definiremmo "riformismo", fu in quegli anni trascinato nella piena del Sessantotto; ne vive dall'interno le contraddizioni come una tempesta che trascina amori, scontri, discussioni e provoca pericolose fughe in avanti. Dopo molti anni, un casuale incontro con una compagna che era stata per lui un amore irrisolto, gli fa rivivere il passato. Ormai però Achille è un uomo tranquillo, psicologicamente lontano dai clamori in fondo vacui delle vicende di allora, che gli ritornano spente come un film già visto. Gli altri racconti sono storie più brevi, che aprono squarci dai riflessi violacei sull'involuzione civile del paese di oggi.
Vigilia di Natale
Constance Fenimore Woolson
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 102
È la sera della vigilia di Natale del 188... Il console americano a Venezia dà una festa nel palazzo che occupa sul Canal Grande. A fare gli onori di casa la sorella: è lei a tenere le fila del consolato, suo fratello non sa parlare l'italiano, e non intende impararlo a 57 anni. Tutto è pronto, cinque musicisti attendono di fare il loro ingresso in sala dove svetta un immenso albero di Natale illuminato e circondato di doni, il vecchio cuoco Giorgio è ai fornelli, i gondolieri attendono gli invitati all'ingresso, - tutti gli americani residenti a Venezia, alcuni inglesi, italiani e russi, e tanti bambini - la domestica Carmela, piccola, snella, vivace che ha il compito di sovrintendere a tutta la casa non ha lasciato nulla al caso. I canti, l'albero splendente, i regali, i dolciumi, la serata sembra svolgersi all'insegna di quella ospitalità tutta italiana riscaldata dalla vigilia di Natale. Ercole il gondoliere, travestito da clown, si improvvisa uno splendido acrobata e si esibisce in meravigliose piroette e capriole, tanto da far entusiasmare non solo il pubblico infantile, ma anche gli adulti. A rompere l'atmosfera di festa sopraggiungono quattro poliziotti. Portano cattive notizie, un uomo è stato ucciso in un caffè vicino al ponte di Rialto e alcuni indizi portano proprio a casa del console.
Barbara
Thomas Hardy
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 97
Siamo alla fine del Settecento. Barbara della nobile casata dei Grebe, sposa il borghese Edmund Willows, conquistata dalla sua straordinaria bellezza. È quella, e solo quella, ad accendere la passione della giovane donna. Poco dopo le nozze il marito parte per un viaggio in Europa e Barbara, per ricordarsi delle fattezze splendide fa eseguire un ritratto marmoreo del marito per tenere desta la sua passione. Mentre è sulla via del ritorno Edmund rimane orribilmente sfigurato in un incendio scoppiato a Venezia. Torna a casa con il viso protetto da una maschera di seta ma Barbara non regge alla vista di quella deformazione: il suo grido di orrore allontana il marito per sempre. A questo punto entra in scena Lord Uplandtower che riesce a sposare Barbara convinto di riuscire a farle dimenticare il bellissimo Edmund. Ma si sbaglia: Barbara è come presa da un'ossessione; notte dopo notte la statua del primo marito riceve gli abbracci di colei che non è più sua moglie. Quella follia è, secondo Lord Uplandtower, un autentico adulterio e con un colpo di teatro degno del grande sadico quale egli è, fa confezionare a sua volta, come l'anonimo scultore che a Pisa aveva riprodotto con tanta verosimiglianza il corpo di Willowes, una copia conforme di quel corpo violato dal fuoco, costringendo Barbara a contemplare la statua sfigurata.