Sinestesie: Biblioteca di Sinestesie
«Cui tali cura vel remedio subvenitur». De animales y enfermedades en la edad media europea
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2019
pagine: 244
Identità ibride. Percorsi letterari e transdisciplinari in contesti post-migratori e postcoloniali in Italia e in Francia
Angela Landolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2019
pagine: 193
Le grandi migrazioni internazionali, la globalizzazione, i processi di decolonizzazione hanno favorito incontri interculturali che hanno prodotto una serie di conseguenze sul piano sociale, culturale e linguistico, analizzate attraverso la produzione letteraria di due realtà diverse per storia coloniale e di immigrazione, come l'Italia e la Francia. È evidente come gli incontri interculturali abbiano messo in crisi i fondamenti stessi dell'identità, il luogo, la lingua e la cultura, definendoli come non più qualcosa di stabile e unitario, ma piuttosto come qualcosa di dinamico, ibrido e in continua trasformazione. L'analisi dei testi letterati proposti, da un lato quelli della recente letteratura dell'immigrazione e delle seconde generazioni in Italia, dall'altra quelli della letteratura dei giovani figli di immigrati del Maghreb in Francia, prevalentemente edita negli anni Ottanta-Novanta del secolo scorso, ci porta a riflettere su alcune questioni comuni riguardanti la cultura e la lingua delle società accoglienti, che risultano essere declinate non più al singolare, ma alla pluralità e alla molteplicità.
Il laboratorio teatrale pubblico di Edward Gordon Craig
Donato Santeramo
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 200
Il volume restituisce un nuovo sguardo sull’universo teorico craighiano a partire da un’interessante prospettiva costruita, quasi esclusivamente, sugli scritti pubblicati da Edward Gordon Craig. Basarsi sul materiale reso pubblico per volontà del suo autore consente di osservare l’imponente quanto contraddittoria impalcatura teorica craighiana da un’angolazione, che, lungi dal non considerare la vasta mole di manoscritti del teorico inglese, riporta l’attenzione su quella parte del pensiero craighiano accessibile al pubblico coevo e che produsse, alla sua comparsa, accesi e fervidi dibattiti nell’ambiente culturale internazionale. L’obiettivo di questo libro, dunque, accanto al metodico scavo documentario, è quello di estrapolare da tali testi quella che fu una vera e coerente poetica teatrale, e proporre un’interpretazione del teatro totale di Craig basata, quasi unicamente, sulle sue pubblicazioni le quali, spesso dialogando l’una con l’altra, hanno influenzato tutto il teatro del ’900.
Di profilo e di scorcio. Figure di Manzoni nel secondo Novecento
Giuseppe Palazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 160
Alessandro Manzoni era stato osservato «di profilo e di scorcio» da Natalia Ginzburg, autrice di un ritratto dello scrittore «confuso nel polverio della vita quotidiana». Nello stesso anno – il 1983 – anche Mario Pomilio rivolgeva la propria attenzione all’uomo dissestato dai lutti familiari nel Natale del 1833. Accanto a loro altri scrittori del secondo Novecento abbracciano don Lisander con uno sguardo empatico o diffidente, obliquoo viscerale, liberandolo dalle incrostazioni scolastiche e da riduttive formule critiche. Così Manzoni si fa romanzo. Riguadagna carne e sangue, e viene colto nella viva contraddizione di uomo smarrito tra due secoli; di marito appassionato che guarda con sospetto al traviamento delle passioni; di figlio privato dell’accudimento paterno e che da padre a sua volta sperimenta l’inadeguatezza, l’incomprensione, il fallimento; di credente ‘terribilmente’ visitato da Dio, assediato dalla domanda pascaliana sul Dieu caché. Da un concertato di voci talvolta dissonanti, si compone una polifonia che restituisce al lettore l’irriducibile garbuglio di un autore inquieto.
Valentino Zeichen: un uomo, un poeta. Voci polifoniche nell’opera del poeta «ribelle»
Lucilla Bonavita
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 104
Chi è Valentino Zeichen? Un poeta ‘controcorrente’? Fiumano, autodidatta, spirito onnivoro e curioso, la sua poesia nasce da uno sguardo stupito e meravigliato dinanzi al grande libro dell’universo, uno sguardo che è andato sempre cercando le interazioni e le analogie tra oggetti semanticamente distanti. L’ispirazione poetica trova compiuta realizzazione in una scrittura posta fra tradizione e avanguardia, caratterizzata da una tagliente ironia, tipica di uno dei più avvincenti poeti che il Novecento italiano abbia consegnato. L’ironia di Zeichen è brillante lucidità, critica modalità di pensiero, sempre congiunta alla conoscenza del funzionamento paradossale della macchina del mondo che egli osserva con occhi meravigliati, grazie alla capacità associativa del barocco e del surrealismo che sono le due matrici sulle quali si basa la sua poetica, dalla prima raccolta "Area di rigore" all'ultimo suo libro di versi, "Casa di rieducazione", fino ad arrivare al romanzo "La sumera".
«Que ben devetz conoisser la plus fina». Per Margherita Spampinato
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 908
Margherita Spampinato per oltre quarant’anni ha insegnato con passione e dottrina la Filologia Romanza nell’Università di Catania. Questa raccolta di studi a cui hanno partecipato amici e colleghi non soltanto filologi, ma anche linguisti, dialettologi, storici della lingua, storici della letteratura, testimonia l’ampiezza dei suoi interessi scientifici e la ricchezza dei suoi rapporti umani. Studi promossi da Gabriella Alfieri, Giovanna Alfonzetti, Mario Pagano, Stefano Rapisarda.
La leggenda esistenziale di Valentino Zeichen. Un intellettuale controcorrente
Lucilla Bonavita
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 104
Chi è Valentino Zeichen? Un poeta "controcorrente"? Fiumano, autodidatta, spirito onnivoro e curioso, la sua poesia nasce da uno sguardo stupito e meravigliato dinanzi al grande libro dell'universo, uno sguardo che è andato sempre cercando le interazioni e le analogie tra oggetti semanticamente distanti. L'ispirazione poetica trova compiuta realizzazione in una scrittura posta fra tradizione e avanguardia, caratterizzata da una tagliente ironia, tipica di uno dei più avvincenti poeti che il Novecento italiano abbia consegnato. L'ironia di Zeichen è brillante lucidità, critica modalità di pensiero, sempre congiunta alla conoscenza del funzionamento paradossale della macchina del mondo che egli osserva con occhi meravigliati, grazie alla capacità associativa del barocco e del surrealismo che sono le due matrici sulle quali si basa la sua poetica, dalla prima raccolta "Area di rigore" all'ultimo suo libro di versi, "Casa di rieducazione", fino ad arrivare al romanzo La sumera.
Sul filo della corrente. «Auto da fé» di Eugenio Montale
Maria Silvia Assante
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 144
Nel 1966 Montale raccoglie novantadue articoli, scritti tra il 1925 e il 1964, di argomento politico civile e di polemica culturale, in un volume dal titolo "Auto da fé". Questo studio propone un’interpretazione della raccolta attraverso l’isolamento di tre temi portanti (la storia, l’uomo e l’arte) con l’intento di ricostruire l’atteggiamento di Montale, profetico nel rilevare problematiche ancora attuali, nei confronti di una civiltà tecnologica che sembra esautorare ogni forma di umanesimo.
L'atroce morsura del tempo. Le prose narrative di Montale
Francesco Sielo
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 156
Dal 1946 il poeta Eugenio Montale scrive sulle pagine di giornali come il "Corriere d’Informazione" e il "Corriere della Sera" innumerevoli articoli, molti dei quali si configurano come vere e proprie prose narrative. Fondamentali per comprendere l’evoluzione del pensiero dell’autore, questi scritti illuminano anche aspetti inediti della versificazione montaliana, variando stilisticamente dalla cronaca al piccolo poema in prosa. Tali "narrazioni" riportano il lettore ai paesaggi di "Ossi di seppia", accompagnandolo poi nella Firenze delle "Occasioni" e nell’emergenza della "Bufera", fino ad allestire un problematico confronto con l’"atroce morsura" della contemporaneità.
Moravia, Pasolini e il conformismo
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 384
Il volume si compone di ventiquattro interventi scientifici, che si è scelto non solo per opportunità squisitamente formale di disporre secondo l'ordine alfabetico degli studiosi, ma anche perché in tal modo si rende alquanto più agevole la lettura e la consultazione, fra questi: undici riguardano variamente l'opera di Pasolini, sei si riferiscono ad aspetti specifici dell'opera di Moravia, tre invece percorrono in forma comparata le interrelazioni fra la poetica, attraverso l'analisi di alcuni scritti, dell'uno e quella dell'altro; infine tre interventi fungono da riflessione teorica sulla pietra angolare su cui si sostiene la ricerca teorica sul conformismo. Un ultimo testo è stato scelto, in quanto rappresenta una testimonianza su un poeta-artista, che ha sempre agito e creato in una posizione difficile fra conformismo e anticonformismo, e che ha conosciuto e frequentato sia Moravia sia Pasolini.
Poeti in rivolta. Lavoro e industria nella poesia italiana contemporanea
Simone Giorgino
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2018
pagine: 176
Questo libro si occupa dei poeti che hanno rappresentato il lavoro in fabbrica nei suoi molteplici aspetti, dal mito primo novecentesco dell'acciaio e della macchina al motivo dominante, almeno dal secondo dopoguerra in poi, dell'alienazione operaia fino all'eclissi del modello fordista e alla crisi occupazionale dei giorni nostri. Nella prima parte è tracciata una sintetica rassegna della poesia ispirata da questo tema. La seconda parte, più analitica, è dedicata all'approfondimento di cinque poeti del secondo Novecento, la cui opera si colloca fra gli anni del 'miracolo economico' e quelli della progressiva dismissione dei grandi impianti produttivi. Si tratta di autori molto diversi per stile, linguaggio, ideologia, estrazione sociale, esperienze biografiche e lavorative, ecc., tutti accomunati, però, da un forte antagonismo nei confronti dell'ordine neocapitalistico: Vittorio Sereni, Giovanni Giudici, Elio Pagliarani, Pier Paolo Pasolini e Luigi Di Ruscio.
Dopo Manzoni. Testo e paratesto nel romanzo storico del Novecento
Teresa Agovino
Libro: Libro in brossura
editore: Sinestesie
anno edizione: 2017
pagine: 272
Il presente volume vuole analizzare, all'interno di un percorso tematico e cronologico, il romanzo storico del Novecento sia a livello testuale che paratestuale. Sono stati scelti a campione diciotto romanzi dall'analisi dei quali si è cercato di rispondere a due domande fondamentali: il romanzo storico del Novecento rispetta i "canoni" da sempre labili, discussi e controversi, fissati dal Romanticismo italiano; ovvero quale tra i testi analizzati ed etichettati in genere dalla critica come "romanzo storico" si può definire propriamente tale e quale no, e per quale motivo? E: cosa è rimasto nei testi del Novecento del grande modello manzoniano, e in particolare del suo capolavoro "I promessi sposi"? Si parte dai "Viceré" di Federico De Roberto (1894), per giungere al "Birraio di Preston" di Andrea Camilleri (1995); due appendici finali analizzano, inoltre, i romanzi-inchiesta sui fatti storici (derivanti dalla "Storia della Colonna Infame" di Alessandro Manzoni) e i romanzi composti dopo l'anno 2000, ovvero a compimento del secolo XX.