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Solfanelli: Athenaeum

Una follia di commedia. Piero Santi scrittore

Una follia di commedia. Piero Santi scrittore

Sandro De Nobile

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2020

pagine: 240

Personalità poliedrica di narratore, poeta, docente, critico d'arte e cinematografico, Piero Santi, nel canone della letteratura italiana contemporanea, ha sempre stentato a trovare una collocazione stabile, forse per la preziosità editoriale delle sue opere letterarie, forse per la natura ondivaga della sua ispirazione, forse per l'esclusività della sua profondissima "fiorentinità", forse per la sua idiosincrasia nei confronti dei grandi sistemi filosofici totalizzanti del Novecento. Ciò stupisce particolarmente, se si soppesa con attenzione il valore che il suo magistero ebbe, a partire dagli anni Trenta, per diverse generazioni di intellettuali, spesso costituenti, attorno alla sua figura, circoli che annoverarono al loro interno personalità quali quelle di Franco Fortini o Alessandro Parronchi. Salvato nella memoria culturale quasi esclusivamente dall'attivismo di alcuni studiosi di letteratura omosessuale (categoria che egli sempre rifiutò per la sua opera come per quella altrui), il Santi scrittore trova in questo volume la sua prima monografia organica.
14,00

Corso di base di letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri

Corso di base di letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2020

pagine: 568

Con il presente volume l'autore si propone di analizzare la storia della letteratura italiana, dalle origini ai nostri giorni, nei suoi tratti essenziali, scartando quanto di superfluo, di ridondante, molto spesso si trova nelle letterature in uso nelle scuole e nelle università, e che appesantisce lo studio, senza giovare all'approfondimento. Egli considera la letteratura non nel suo isolamento, nella sua presunta «autosufficienza» e «autoreferenzialità», bensì, al contrario dei metodi critici invalsi, come storia della civiltà italiana, che inserisce l'opera letteraria nel contesto storico-politico, economico-sociale, ideologico, culturale, nell'ambito del quale essa è stata concepita. Perciò ogni capitolo si apre con un profilo essenziale, riguardante, per l'appunto, i contesti, al quale segue la trattazione dei vari autori, individuati attraverso la loro vita e la loro personalità, le opere principali che hanno prodotto, nonché gli orientamenti fondamentali della critica e notazioni relative a lingua e stile. La trattazione vuol essere chiara, senza sacrificare, nel contempo, il rigore filologico, in modo da offrire un quadro limpido e, insieme, scientificamente valido a un pubblico di lettori sia specialistico che comune. Il "Corso di base" può, così, esser letto da studenti, ma anche da docenti, nonché da uomini e donne di media cultura che intendano accostarsi alla letteratura italiana senza rimanere vittime di interpretazioni superficiali e schematiche. Il volume è particolarmente adatto per la nuova università, fondata sul sistema dei crediti e sulla trasmissione dei saperi fondamentali.
25,00

Parola di Václav Havel. Teatro, rock e resistenza dietro il Muro di Berlino

Parola di Václav Havel. Teatro, rock e resistenza dietro il Muro di Berlino

Paolo Verlengia

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2020

pagine: 208

Il libro fotografa un periodo assolutamente decisivo per la trasformazione della società occidentale, ovvero l'arco temporale compreso tra 1968 e il 1989, con la caduta del Muro di Berlino. In primo piano, la figura di Václav Havel come drammaturgo e le vicende oscure che hanno investito le sue opere. Sullo sfondo, personaggi straordinari come Tom Stoppard, Kenneth Tynan, Joe Papp, Klaus Junker o Vera Blackwell, la prima traduttrice di Havel in lingua inglese. Ne viene fuori un quadro da spy story, in una Praga kafkiana dove agiscono gli agenti della StB (la polizia segreta cecoslovacca) e gli operatori della DILIA (l'agenzia addetta alla censura). In un tale sistema, scrittori, editori e traduttori diventano figure sospette e vengono trattate come vere e proprie spie internazionali. Ma se era possibile "bruciare" i libri e chiudere i teatri, più difficile era fermare la musica e le onde radio. Havel intuì subito che la battaglia per la libertà e per la democrazia passava anche tramite la musica rock...
15,00

Dal buon umore all'umorismo

Dal buon umore all'umorismo

Fernando Cipriani

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 168

Alcuni aggettivi per qualificare i tipi di umorismo "letterario" presenti in questo libro di Fernando Cipriani, scritto all'insegna del buon umore. Umorismo esaltante riguardo alla figura della donna ispiratrice del poeta (Baudelaire e Saba), crudelmente spietato, fino a toccare il macabro, talora anche divertente (Villiers e Mirbeau), sorridente nella difesa dei diritti dell'animale (Mirbeau, Saba, Durrel e Primo Levi). Umorismo graffiante e ricco di trovate ingegnose, talora esilarante, perfino insolente (Buzzati), tecnologicamente puntuale e puntiglioso sui miti moderni (De Crescenzo, Barthes), religiosamente innocuo e tendente al rimprovero affettuoso (papa Francesco), poetico prima, rivoluzionario e antipoetico poi (Rimbaud). Umorismo quale espressione radicata nelle convinzioni della propria terra e nei diritti dell'infanzia-adolescenza (Vittorini, Erri De Luca, Del Giudice), scherzoso, irriverente e indisciplinato come gli enfants terribiles (Radiguet, Cocteau, Pennac, Ferrara), stravagante e ricco di varianti linguistiche quali versioni di un fatto quotidiano (Queneau), umorismo "a dritto e a rovescio", accattivante fino alla follia (Bourdaut). Questo libro è consigliato agli studenti e insegnanti ma anche a chi vuole conoscere attraverso la lettura degli umoristi la distensione, il buon umore e approfondire le tante opere citate: poesie, racconti, romanzi, saggi divulgativi e scientifici.
14,00

Dante contro Cavalcanti. «Ortodossia» e «miscredenza» nella temperie politico-dottrinale e letteraria del loro tempo

Dante contro Cavalcanti. «Ortodossia» e «miscredenza» nella temperie politico-dottrinale e letteraria del loro tempo

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 184

Gianfranco Contini ha scritto che l'«ombra» di Dante è presente in tutta l'opera di Guido Cavalcanti, ben oltre gli anni della comune esperienza stilnovista, nei quali il «sommo poeta» considerò l'«ottimo filosofo naturale» (secondo la felice definizione di Boccaccio) suo «primo amico», per distaccarsene successivamente. Sulla scia del grande filologo, la critica ha visto sempre Cavalcanti in funzione di Dante, collocandolo qualche gradino al di sotto di lui, dal punto di vista del valore artistico. Ma Antonio Gramsci, in alcune pagine veramente pregnanti dei Quaderni del carcere, ha creato le premesse per valutare Cavalcanti in tutta la sua grandezza, come massimo rappresentante dell'«eresia» comunale, anticipatore dell'«umanesimo laico», affermatosi nei secoli successivi, con proiezioni fino ai nostri giorni. Il presente volume si propone di rappresentare senza reticenze lo scontro che oppose Dante e Cavalcanti, portatori di due concezioni della vita e dell'arte assolutamente inconciliabili, fondate rispettivamente sull'«ortodossia» cristiana e sulla «miscredenza», che sfociarono in una lotta senza esclusioni di colpi, al di là delle forme apparenti della «cortesia» medievale, che rende realistica l'ipotesi che il «sommo poeta», come priore, abbia decretato la condanna all'esilio sarzanese dell'ex «primo amico» e la conseguente morte per malaria, causata dall'insalubrità dei luoghi, non per ossequio alla «ragion di Stato», ma per un atto di rivincita.
15,00

Carlo Levi. Viaggio nella simbologia del mondo contadino e palingenesi sociale

Carlo Levi. Viaggio nella simbologia del mondo contadino e palingenesi sociale

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 280

Il pensiero e l'opera poliedrica di Carlo Levi sono stati sottovalutati, con qualche eccezione di rilievo, dalla critica italiana di vario orientamento, a partire dal suo capolavoro, Cristo si è fermato a Eboli. Sono state adoperate definizioni riduttive o, addirittura, demolitorie: «passatismo», «magismo», «bifrontismo ideologico», «ambiguità», «ambivalenza», «misteriosofia», «dilettantismo». L'autore del presente volume si propone di ripercorrere le tappe fondamentali del viaggio compiuto (Lucania, Sicilia, Unione Sovietica, Sardegna) da Levi nel mondo contadino e nei suoi simboli, per dimostrare come lo scrittore e pittore piemontese non sia rimasto per nulla prigioniero nel «giardino zoologico dei miti collettivi», ma, al contrario, sia pervenuto ad una visione «progressiva» del mito, proiettandolo verso il presente e il futuro e trasformandolo in uno strumento di cambiamento radicale della società e di rinnovamento culturale, che ha investito sia l'universo contadino inteso in senso stretto, sia la civiltà umana nel suo complesso.
20,00

Un laboratorio di fantastici libri. Riccardo Valla intellettuale, editore, traduttore

Un laboratorio di fantastici libri. Riccardo Valla intellettuale, editore, traduttore

Giulia Iannuzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2019

pagine: 208

Traduttore, editore, saggista, bibliofilo, Riccardo Valla (Torino, 1942-2013) contribuisce in modo decisivo all'arrivo della fantascienza e del fantastico nelle librerie italiane e alla ricezione della letteratura speculativa come oggetto di un'attenzione critica e letteraria di respiro internazionale. Entrato nel mondo dell'editoria presso Boringhieri, è direttore nel decennio Settanta delle collane della Nord, per cui tiene contatti con le principali agenzie letterarie italiane e straniere e con alcune tra le massime firme del mondo fantascientifico anglo-americano. Successivamente si dedica alla sua libreria e sigla Sevagram, e alla traduzione per case come Mondadori e TEA. Questo saggio invita a entrare nel laboratorio di un raffinato intellettuale grazie a estensive ricerche d'archivio, ed è corredato da un repertorio di lettere inedite ad autori di spicco sullo scenario internazionale, dei quali il letterato italiano diventa spesso amico di penna e confidente (James G. Ballard, Alfred Bester, James Blish, John Brunner, Lyon Sprague de Camp, Ursula K. Le Guin, Alexei Panshin, Clifford Simak, Alfred E. van Vogt).
15,00

Il '68. Costruzione e decostruzione di un mito. Applicazioni e rappresentazioni italiane del movimento

Il '68. Costruzione e decostruzione di un mito. Applicazioni e rappresentazioni italiane del movimento

Libro

editore: Solfanelli

anno edizione: 2018

pagine: 248

A cinquant'anni di distanza da uno degli snodi più significativi della storia recente, i sedici saggi compresi nel presente volume tentano da un lato di ricostruire l'eredità che il '68 ha lasciato all'interno di particolari settori artistici (la poesia e il teatro), dall'altro di analizzare come il movimento sia stato osservato, metabolizzato e cristallizzato nel racconto dalla stessa poesia, dalla narrativa, dalla canzone d'autore, dal cinema, strumenti fondamentali nella costruzione di un mito che ancora oggi divide, tra esaltazioni, riduzioni e stigmatizzazioni. Protagonisti di questo racconto critico artisti tra i più diversi, da Giuliano Scabia a Fabrizio de Andrè, da Nanni Balestrini a Romano Luperini, da Sebastiano Vassalli a Pier Paolo Pasolini, tutti legati dal filo rosso di un anno dopo il quale niente sarà più uguale. O no?
17,00

Il «paternoster» di San Giuliano Ospitatore. Testi e letterature dalle origini alle fonti narrative italiane

Il «paternoster» di San Giuliano Ospitatore. Testi e letterature dalle origini alle fonti narrative italiane

Marco Giacintucci

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2018

pagine: 208

Il paternoster di San Giuliano è una orazione paraliturgica riservata ad un santo specifico, Giuliano Ospitatore, il cui culto, sin dalle prime testimonianze, fu eccezionalmente diffuso ed universalmente riconosciuto; la sua vicenda, dalle tinte forti ed icasticamente moderna - Giuliano fu nobile, cavaliere, parricida, benefattore, santo - fece sì che gli venisse ben presto attribuita specifica funzione agiografica di protettore del viaggio, del pellegrinaggio e dell'ospitalità, e testimonianze di tale aspetto cultuale comparvero contestualmente, e in gran copia, nelle principali fonti del tempo. Il Paternoster nacque già dai secc. IX-XII, come preghiera di pellegrini e viandanti per ottenere aiuto e buon albergo lungo il percorso intrapreso.
15,00

Il senso del multiforme. Saggi di cultura e letteratura italiana

Il senso del multiforme. Saggi di cultura e letteratura italiana

Marco Giacintucci, Bruno Nasuti

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2018

pagine: 200

La tentazione di un volume di saggi, se da un lato rappresenta un'opportunità interessante, dall'altro pone altresì un rischio, quello della frammentazione: pur nella consapevolezza di un sapere globale, universale, un senso del multiforme non può prescindere infatti da scelte epistemologiche ben precise. "Particolare" e "universale" sembrano dipanarsi come orizzonte comune dei contributi, che declinano da contenuti microtematici, monografici (un poemetto italiano del sec. XVIII su Giuliano Ospitatore; Benvenuto Cellini tra realismo e apologia del sè; la Legenda Aurea e la sua prima vulgata a stampa; Artiglieria e demoniaco in Benvenuto Cellini; Fortuna e ragion di mercatura nella novella boccacciana di Landolfo Rufolo; considerazioni sull'incipit del Corto viaggio sentimentale di Italo Svevo; un Codice manoscritto abruzzese del sec. XV), ad aspetti più metodologico-tecnici (Mito, ritualità e leggenda nelle fonti letterarie agiografiche; Il nome della rosa, ovvero come comincia la modernità; L'arte oggi: dalla kalokagathia alla kakokagathia; Giuliano Ospitatore: un palinsesto letterario).
16,00

Giovanni Boccaccio. Tra letteratura «cortese» e letteratura «popolare»

Giovanni Boccaccio. Tra letteratura «cortese» e letteratura «popolare»

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2018

pagine: 184

La critica letteraria italiana, a proposito del "Decameron" di Boccaccio, si è polarizzata intorno a due opposte posizioni. Da un lato, quella di Vittore Branca, che ha rinvenuto nell'opera l'«epopea dei mercatanti». Dall'altro, quella di Michelangelo Picone, che ha individuato in essa la riproposizione del modello dantesco, improntato all'esaltazione dei valori cortesi e cavallereschi. In mezzo, l'interpretazione di Giuseppe Petronio, che, superando la «logomachia definitoria», ha cercato di cogliere i veri connotati del «realismo» che domina il Certaldese e il suo capolavoro, strettamente legato al suo tempo, visto nella complessità che lo caratterizza, al di là di ogni schematismo. Il presente volume si propone di proseguire lungo questa linea contrassegnata dall'analisi articolata dei fenomeni letterari, colti nel loro rapporto con i «contesti», nell'unità inscindibile tra «forma» e «contenuto», che sta alla base delle grandi opere, arricchendo il metodo critico specifico della disciplina con l'apporto vivificante di altre (antropologia, sociologia, psicanalisi).
14,00

Piero Gobetti. Critico letterario e teatrale. Un percorso estetico «a ritroso», da Croce a De Sanctis

Piero Gobetti. Critico letterario e teatrale. Un percorso estetico «a ritroso», da Croce a De Sanctis

Antonio Catalfamo

Libro: Libro in brossura

editore: Solfanelli

anno edizione: 2017

pagine: 184

La figura e l'opera di Piero Gobetti, dopo un tentativo di deformazione compiuto negli anni novanta del secolo scorso, in una fase contrassegnata dal "revisionismo storico", sono cadute nell'oblio quasi assoluto, in conseguenza del distacco che si è venuto a determinare in Italia tra politica e cultura. Il presente volume, dopo aver offerto una chiave interpretativa del pensiero del giovane intellettuale torinese (morto prematuramente nel 1926, esule a Parigi, in seguito a una malattia aggravata dalle percosse ricevute in un'aggressione squadristica) che rifugge dai facili schematismi e che ne evidenzia i tratti di originalità, nell'ambito del liberalismo, intende approfondire l'attività di critico letterario e teatrale svolta da Gobetti sulle proprie riviste, su «L'Ordine Nuovo», quotidiano comunista, e su altri giornali, che è stata sinora considerata superficialmente poco più di un'esercitazione scolastica. Dall'analisi emerge come il giovane studioso, muovendo da coordinate estetiche di stampo crociano, se ne sia progressivamente allontanato, conquistando la dimensione storica e accostandosi al metodo critico desanctisiano.
14,00

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