Solfanelli: Athenaeum
La fanciulla ermafrodita. Lettura emotiva dell'opera poetica di Daniele Giancane
Angela De Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2015
pagine: 208
In questo testo viene ripercorsa la vicenda poetica di Daniele Giancane, autore meridionale che - sia pur esprimendosi anche attraverso altri itinerari (la letteratura per l'infanzia, la saggistica, il teatro) - ha compiuto ininterrottamente una profonda e acuminata ricerca sul corpo della parola. Come avverte l'autrice dello studio Angela De Leo, la poesia di Giancane si è sempre presentata come parola/diario dell'esistenza, esperienza di vita, sguardo sorpreso (e sospeso) sull'altrove. Per Daniele Giancane la poesia non è costruzione puramente letteraria ma adesione emotiva al mondo. Angela De Leo ripercorre con estrema lucidità critica l'iter di Giancane, dalle prime prove alla fine degli anni Sessanta, attraverso poi una poesia urlata sulla scia della beat-generation, sino alla pacatezza dell'ultima produzione, in cui s'avvertono l'inesorabile fluire del tempo, la precarietà degli affetti, la dimensione rarefatta tra sogno e realtà.
Stefano Ferrante. «Il trionfo della Divina Provvidenza»
Rocco Fatalia Gargarella
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2015
pagine: 152
"Stefano Ferrante, rimosso quasi del tutto dai quadri della cultura regionale fu, invece, un autore fra i più avveduti del Settecento e fra i più aperti a discutere la realtà e i significati della natura, della ragione, della politica e persino dell'arte, in un contesto in cui il possesso delle idee e l'uso della riflessione critica marcavano davvero la differenza e fornivano le chiavi di accesso ai modelli europei, cioè a quei complessi sistemi nei quali si andava articolando la sensibilità moderna e si tentava con inedito fervore la congettura del "nuovo", l'arguzia delle identità "altre" e l'audacia dei più larghi e coloriti orizzonti sia linguistici che dei saperi. Merita dunque più di un plauso Rocco Fatalia Gargarella che, in questo libro, ripropone la figura di quell'uomo e richiama l'attenzione a quella sua vicenda culturale che seppe dialogare - senza sudditanze e senza remore - con le voci più accreditate della filosofia, dell'estetica e del pensiero teologico di quegli anni, trovando anche modo di restare se stesso e di dar corpo ad una scrittura del tutto originale, espressa soprattutto con i registri e con le forme della poesia."
Antonio Gramsci. Una «critica integrale». Giornalismo, letteratura e teatro
Antonio Catalfamo
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2015
pagine: 280
L'autore, col presente volume, ha voluto approfondire alcuni aspetti poco studiati del pensiero e dell'opera di Antonio Gramsci. Innanzitutto, l'attività giornalistica giovanile, prima sulla stampa socialista e poi su quella comunista, e le profonde innovazioni ch'essa ha introdotto nella tradizione del giornalismo italiano, non solo di sinistra, partendo dai fatti, analizzati con l'acribia filologica derivante dagli studi universitari torinesi, attraverso il metodo del "materialismo storico", nella versione originale ereditata da Antonio Labriola, fondata sul rapporto dialettico tra "struttura" e "sovrastruttura" e, quindi, su una visione "integrale" della realtà. In secondo luogo (in stretto collegamento con tale attività giornalistica), quella di critico teatrale, svolta, dal 1916 al 1920, sull'edizione piemontese dell' "Avanti!", nonché quella di critico letterario, affidata ai Quaderni del carcere, entrambe caratterizzate dall'analisi "interna" ed "esterna" dei testi, dal loro collegamento ai "contesti", dall'individuazione dell'unità inscindibile tra "forma" e "contenuto". Una critica, dunque, anch'essa "integrale".
Le strutture sociali del Varnâshrama-Dharma
Valentino Bellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 168
Il presente saggio è frutto di accurate ricerche e raccoglie l'eredità del grande orientalista Icilio Vecchiotti; in esso le origini storiche e sociali delle caste indiane vengono analizzate, rivelando così l'autentica cultura vedico-indiana, strutturata secondo un ordine ben diverso, un ordine che rispettava la natura di ogni essere vivente e l'armonia con il cosmo. Invasioni e realtà coloniali hanno portato alla degenerazione di una cultura che oggi ha molto da offrire ad una società moderna sempre più devastata da problemi interiori ed esteriori; ma occorre saper cogliere in modo profondo discipline come lo yoga affinché possa avvenire una reale trasformazione sociale. Troppo spesso l'Oriente è diventato uno stereotipo a nostro uso e consumo e scuole mistiche straordinarie sono state distorte, semplificate o mistificate, diventando una moda o un esercizio da palestra. L'autore si propone di fornire gli strumenti critici necessari per accostarsi ad un sapere valido e sempre attuale.
I fondamenti della persona in san Tommaso d'Aquino
Giovanni Emidio Palaia
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 160
Con san Tommaso il pensiero medievale ha toccato veramente una profonda sintesi fra Filosofia e Teologia, scrivono H. Fiers e G. Kretschmar e può continuare ad esercitare grande fascino, sempre nuovo, anche oggi. Queste parole motivano il presente lavoro, tra l'altro molto limitato, su una questione di non poco rilievo all'interno degli scritti del dottore d'Aquino: il concetto di persona. Tale concetto, all'interno della tradizione cristiana, è stato, per così dire, prodotto dal "dogma". Essa ha definito il valore della persona umana, basandosi sul fatto che egli, l'uomo, è il destinatario della Rivelazione di Dio. Il dottore angelico presuppone tutto ciò, anzi la sua definizione è ricavata - come ho cercato di evidenziare -, alla luce della teologia, gli scritti di San Tommaso rilevano però una grande armonia tra fede e ragione, Teologia e Filosofia.
I confini della letteratura. Filosofia e scienza nell'opera letteraria. Da Dante a Leopardi
Antonio Catalfamo
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2014
pagine: 264
Il sistema educativo e culturale del nostro Paese è stato caratterizzato e lo è tuttora dalla barriera artificiale sollevata tra cultura umanistica e cultura scientifica. Lo strutturalismo ha cercato di superare questa barriera pretendendo di imprimere "scientificità" alla metodologia critica, attraverso l'eliminazione delle componenti valutative di carattere "ideologico", e, quindi, di realizzare, per tale via, l'"oggettività" analitica. Sul fronte opposto, la critica definita genericamente "sociologica" ha spesso circoscritto l'analisi delle opere letterarie al loro nesso con il contesto economico-sociale, stabilendo degli automatismi nel rapporto tra "struttura" e "sovrastruttura". Il problema va ben impostato. Non si tratta di dare "scientificità" al metodo critico, perché la critica letteraria non è una scienza. L'attività critica deve investire la totalità dell'esperienza umana, inchiodandola nei suoi momenti decisivi: poetici, filosofici, sociali, politici e scientifici. La vera critica sociologica è, sulla scorta di De Sanctis e di Gramsci, "critica integrale".
La capanna di bambusa. Codici culturali e livelli interpretativi per «Terra vergine»
Gianni Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2013
pagine: 248
Gli studi raccolti in questo volume sono una vivisezione di Terra vergine condotta novella per novella, nella convinzione che il procedimento di analisi al microscopio aiuterà a conoscere meglio il tessuto connettivo del libro della giovinezza dannunziana. I criteri metodologici adottati sono tra i più vari e vanno da quelli rigorosamente storico-filologici, all'interpretazione secondo codici culturali paralleli, alla dimensione strutturale e semiotica, al rilievo linguistico. I singoli metodi si presentano talvolta anche dosati e miscelati, ma sempre nell'opportuno rispetto della testualità e della concretezza d'indagine, come già nel volume D'Annunzio. Per una grammatica dei sensi (1992), apparso in questa collana e realizzato dallo stesso "laboratorio" di studi dell'Università di Chieti. Frutto di un connubio di esperienze seminariali e di ricerca, i rispettivi contributi sono unificati sotto un titolo apparentemente di fantasia, ma in realtà ricavato dalla dedica di Terra vergine a Giovanni Chiarini, esploratore teatino morto in Africa e lì sepolto, appunto, "sotto una capanna di bambusa".
Il pretesto fantastico. Indagine su un enigma letterario
Giorgio Rimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 168
Cos'è il fantastico letterario? Da tempo gli studiosi cercano di rispondere a questa domanda senza trovare definizioni soddisfacenti e condivise. Per questo a un certo punto l'hanno riformulata in questi termini: come funziona il fantastico? Chi volesse conoscere la risposta a questa seconda domanda dovrebbe armarsi di buona volontà, e affrontare la sterminata bibliografia che si occupa dell'argomento. Questo libro non intende rispondere né alla prima né alla seconda domanda. Esso piuttosto, e per la prima volta in modo organico, cerca di rispondere a un altro interrogativo, che può essere formulato così: perché il fantastico continua a interessarci e, soprattutto, perché continua a interrogarci? Il compito che si pone non è dunque quello di interpellare il fantastico affinché sveli la sua natura enigmatica, ma di interpellare la nostra conoscenza, e la nostra stessa esistenza, affinché giustifichino il loro interesse per il fantastico.
Il racconto della realtà
Antonio Catalfamo
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 456
La realtà, che una parte, anche autorevole, della critica ha cercato di "espellere" dal fatto letterario, impone sempre la sua presenza "ingombrante". L'opera letteraria si configura, allora, come "racconto della realtà", vista nella sua "multiformità". I saggi del presente volume si possono considerare come un viaggio in più tappe attraverso le opere di alcuni scrittori italiani, dell'Ottocento e del Novecento, che hanno rappresentato il reale nella sua dimensione "prismatica".
Il fantasy in Italia
Franco Ressa
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 216
Il genere fantasy viene inteso come risultante dall'unione di due altri generi quali la fiaba e l'epica, rimasti in secondo piano o dimenticati nella cultura recente, ma oggi riportati a vivere in una nuova veste. Vengono studiati gli influssi positivi, e pure le possibilità di aberrazione possibili attraverso un uso distorto del nuovo genere. Si esamina dalla sua origine l'epica cavalleresca medievale e rinascimentale italiana, fino al suo tramonto durante il XVI secolo, e quindi il sorgere e prosperare della fiaba in epoca barocca, la sua trasformazione didattica alla fine dell'Ottocento, quindi il sorgere del genere fantasy, iniziato ad affermarsi in Italia nell'ultimo trentennio del XX secolo. La panoramica sulle tendenze attuali del fantasy italiano tiene conto anche delle produzioni nelle arti musicali, del fumetto, e del nuovo fenomeno mondiale del gioco di ruolo, applicazione pratica e immedesimante delle tematiche e del mondo epico-fiabesco scaturito dalla fantasia di J. R. R. Tolkien.
Cesare Pavese. Mito, ragione e realtà
Antonio Catalfamo
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 312
In questa raccolta di saggi l'autore si occupa di vari aspetti, con un approccio innovativo rispetto alla critica precedente: dagli studi dedicati dallo scrittore langarolo alla letteratura americana, a partire dalla sua tesi di laurea su Walt Whitman, a lungo trascurata, alla dimensione dell'"impegno", nel confronto "intertestuale" con altri scrittori, come Vittorini, all'analisi di alcuni momenti biografici (la posizione nei confronti del fascismo, della Resistenza e del Partito comunista italiano), sui quali una parte, seppur autorevole, della critica, ha equivocato, alla rivalutazione delle fasi trascorse dallo scrittore a Brancaleone Calabro e nel Monferrato, dopo l'8 settembre del '43, sinora considerate, con logica riduttiva, rispettivamente come fasi di stasi creativa e di isolamento, nonché di crisi religiosa, alle tanto dibattute questioni del rapporto tra "mito" e "ragione" nei "Dialoghi con Leucò" e del rapporto tra "realtà" e "simbolo", nonché tra individuo e territorio (alla luce dei nuovi studi di Franco Ferrarotti), ne "La luna e i falò".
In bilico tra filosofia e letteratura
Gianluca Corrado
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2012
pagine: 224
Con riferimento principalmente all'area italiana e francese del Novecento e facendo perno di volta in volta su un libro mirato, questa raccolta di saggi mette in comunicazione filosofia e letteratura, alla ricerca di un dialogo che non ibridi l'autonomia delle due discipline. Scandite nei primi quattordici capitoli introdotti dalla Presentazione, sfilano così riflessioni su temi che vanno dal destino del paradosso tragico quando la sua dimensione letteraria venga riletta in chiave filosofica all'ironia logica di un autore come Achille Campanile. Dalla reversibilità del tempo in un racconto di Gianni Rodari alla provocazione di un elogio estetico dell'ipocrisia. Dal linguaggio del "dispendio" del filosofo e narratore Georges Bataille, approfondito poi quale interprete di "Cime tempestose", al rapporto tra essere ed esistere lambito nel Cavaliere inesistente di Italo Calvino e in un saggio del critico e conteur Maurice Blanchot. Dalla bontà "politica" di poter morire, attraverso il grottesco di José Saramago, al commento di due romanzi di Umberto Eco, uno dei quali ha indotto a uno scandaglio del grado di autonomia dei personaggi letterari all'interno della diegesi.