Youcanprint: Narrativa

«Ho scritto questa storia perché credo che i sogni diano una direzione alla nostra vita e accendano in noi quella luce che ci fa vivere la giornata in modo diverso. Per questa ragione è rivolta sia a bambini che adulti, anzi, l'ideale sarebbe leggerla insieme. Come dice Aristotele 'La speranza è un sogno fatto da svegli"». Età di lettura: da 5 anni.

Sentendo la gente osservando il mondo, sembra che questo sia diviso in due categorie umane. I normali e i diversi. Chiamati con questo dispregiativo. I diversi hanno gli stessi occhi per guardare come quelli normali. I diversi hanno il naso per sentire gli odori come i normali. I diversi hanno la stessa bocca per parlare, gridare, cantare come i normali. I diversi hanno le mani come i normali, per toccare, abbracciare e stringere la mano di una persona normale. I diversi hanno le stesse gambe per camminare e lasciare le impronte della loro vita nel cuore di tutta la gente normale perché i diversi sono speciali!

"Mapuche, un popolo invisibile" è la storia di un viaggio, nato dalla profonda passione per le Americhe e per le loro popolazioni indigene, compiuto tra i panorami mozzafiato di Cile e Argentina. È la storia di un incontro sognato, cercato e realizzato, un incontro tra realtà diverse e lontane, dove nonostante le forti diffidenze, inevitabili dopo secoli di ininterrotte violenze e ingiustizie - prevalgono, nel rispetto reciproco, la voglia di comunicare, di conoscersi, di stare insieme, di raccontarsi. La storia del popolo mapuche è la storia di un popolo indomito che, tra mille difficoltà, ha lottato e continua a lottare per la propria autodeterminazione e per la tutela delle proprie terre ancestrali: un popolo che, nonostante tutto, non ha perso la sua voglia di esserci e di salvaguardare il suo ricchissimo e imperdibile patrimonio culturale. Claudio Ceotto ci racconta così, con intensa partecipazione, la storia di questo incontro, che è al contempo anche la storia di tutte quelle persone e quei luoghi incontrati durante il suo viaggio, regalandoci un vivido scorcio di un mondo lontano e poco conosciuto e trasmettendoci soprattutto la voglia di conoscere e di vedere di persona quanto appena letto e scoperto grazie alla sua narrazione.

Sara è una fresca diciottenne in perenne conflitto con il suo corpo e con mille sogni nel cassetto. Testarda, ironica, bella, anticonvenzionale, ama la vita e stare con i suoi amici. Durante la magica estate dei suoi tanto attesi diciotto anni, tra giornate al mare, serate movimentate, litigi, risate e baci appassionati, Sara, pian piano, sarà costretta a rivelare quello che, abilmente, ha sempre nascosto sotto la sua corazza... dovrà accettare un cambiamento imprevisto e diventare grande... Una storia di amore e amicizia.

"Invece delle gocce di pioggia di Burt Bacharach cadono, benefiche le 'Gocce di eros' di Anna Maria Fazio. Il libro è una raccolta di brevissimi racconti ma, a dispetto della lunghezza, sono molto densi. Sono in pratica dei quadri che rappresentano situazioni diverse fra innamorati, siano esse le due donne del primo racconto o gli incontri in albergo, in ascensore o in appartamenti. Solo un racconto è ambientato nel luogo di lavoro: una presentazione di vari profumi che vale la promozione, grazie alle doti manageriali di una Lei sensuale e ambiziosa. La protagonista è sempre la donna, fiera e dominante/dominata nel suo gioco di seduzione. La scrittrice riconosce l'ampliamento dei rapporti realizzati attraverso internet, quei giochi che l'iniziale anonimato consente di fare, però le parole hanno una loro magia, arrivano ai recettori celebrali, solleticano la fantasia, dipingono situazioni trasgressive e realizzano sogni proibiti che un tempo erano opportunamente celati. L'autrice dipinge in modo spettacolare, con colori ora tenui ora più corposi il meccanismo erotico: mai volgare, mai insistito, non entra in dettagli inutili eroticamente nella descrizione dell'atto. Le bastano poche pennellate per rendere vivida la situazione". (Vinicio G.)

Il mondo ha bisogno degli antieroi altrimenti diverrebbe un posto terribilmente noioso per viverci. Cosa succede, però, quando gli anticonformisti diventano la regola e non l'eccezione. Come diverrebbe la nostra rispettabile società medio borghese se lo stile di vita predominante fosse quello di Francesco Giusani. Un benestante figlio di papà, emotivamente instabile, che si esibisce davanti alla gente mediocre e agli "sfigati" concedendosi serate all'insegna del divertimento esagerato. Francesco si circonda di amici snob ed escort bellissime, viaggia per il mondo alla ricerca di nuove avventure, si rifiuta di vivere un'esistenza monotona perché crede che la vera felicità non esiste all'interno del nucleo familiare. Non c'è alcuna regola morale da seguire se si vuole essere davvero liberi. Il lavoro statale, la politica e l'intera struttura sociale sono solo una costruzione astratta, ideata per rendere l'uomo subordinato ad una casta di governanti. L'esistenza adrenalinica e apparentemente invidiabile di questo antieroe contemporaneo lo renderà per sempre schiavo della droga, delle donne e del denaro.

È una storia surreale fuori dal tempo e dello spazio quella che accomuna quattro viaggiatori sconosciuti che si trovano bloccati in un incrocio senza via di scampo. Troveranno la strada giusta per non cedere alla disperazione?

"Marco, grazie ad una vacanza estiva in Sicilia, riesce a superare tra conflitti e dolore la sua tormentata omosessualità. Infatti, il diciottenne protagonista ha l'occasione di lavorare in un bar durante l'estate il cui proprietario, Antonio, diventa suo grande amico, mentore e in seguito amante e gli consente di conoscere una ragazza speciale, Tecla, della quale il ragazzo si innamora. Molto interessante è il complesso gioco sentimentale e la confusa situazione affettiva del protagonista. Infatti, Antonio, splendido personaggio, con la sua sensibilità e intensa umanità permette a Marco non solo di vivere la sua esperienza omosessuale ma di approfondire un rapporto umano e amichevole di raro valore. Tecla, con la sua bellezza e femminile solarità rappresenta invece l'aspetto psicologicamente, ma soprattutto socialmente, accettato della personalità del ragazzo." (Dalla recensione de Il comitato di lettura del Premio Italo Calvino)

Il male ha colpito la razza umana e quello che si è abbattuto su ignare persone ne è l'ennesima prova. In un crescendo di tensione e mistero, una lotta estenuante contro il simbolo di questo profondo e inquietante aspetto dei demoni che esistono nella nostra vita.