Aragno: Biblioteca Aragno
Vivian Grey
Benjamin Disraeli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Vivian Grey, un giovane dandy senza fortuna o antiche ascendenze, è animato dal desiderio di farsi strada nella politica e nell'alta società. Espulso dal college, dove ha dato corso ai primi esperimenti di leadership, convince il marchese di Carabas, un aristocratico mediocre e vanesio, ad organizzare un partito che lo sostenga nella corsa al premierato. L'inesperienza del marchese e il tradimento di una donna porteranno al fallimento del progetto. Esule dall'Inghilterra, Vivian Grey prosegue le sue avventure in Germania, dove si impegna in intricati giochi politici e tesse alleanze tra granduchi e principi mediatizzati.
La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini
Gioele Solari
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
"Era nato nel Canavese, a Lessolo, il 10 aprile 1863 da famiglia oriunda da Andrate e discesa a Borgofranco d'Ivrea". Esordisce così La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini, il profilo che Gioele Solari compose nell'estate del 1934 per la Rivista internazionale del diritto. Il collega nell'Università torinese, docente di Diritto ecclesiastico, fra i professori che non giurarono fedeltà al fascismo, era da poco scomparso, in marzo. Liberale, senatore del Regno, ministro dell'Istruzione pubblica nel governo Boselli (1916-1917). Tra le sue opere: Diritti di libertà (Gobetti editore), La libertà religiosa (un'edizione sarà curata da Jemolo, l'allievo prediletto), Studi sul giansenismo, La vita religiosa di Alessandro Manzoni, La giovinezza di Cavour. "Storico fu e volle essere il Ruffini - ricordava Gioele Solari - e dello storico ebbe in alto grado la passione, l'insoddisfazione, la pazienza della ricerca, l'ossessione del nuovo, lo scrupolo dell'oggettività, il disinteresse eroico".
Giallo azzurro bianco
Valéry Larbaud
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Il Giallo, l'Azzurro e il Bianco che danno il titolo a quest'opera non sono soltanto i colori del nastrino che legava i manoscritti di articoli usciti in differenti riviste e in tempi differenti, ma anche quelli della bandiera personale dell'autore, che ha voluto così imprimere il suo marchio di fabbrica al volume. Perciò stesso questi diciotto testi vanno considerati come capitoli di un unico testo. Si tratta in fondo di una «scrittura di sé» attraverso il movimento nello spazio e nel tempo. Un andirivieni da un luogo a un altro, da un tempo a un altro, secondo le coordinate di un cosmopolitismo basato sul plurilinguismo e sullo spostamento.
Eleonora de Fonseca Pimentel
Benedetto Croce
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
La biografia di Eleonora de Fonseca Pimental, una delle «martiri» della rivoluzione napoletana del 1799, è una delle prime opere di Benedetto Croce, che la scrisse appena ventenne e appartiene al periodo dei suoi studi eruditi e archivistici. Ancora oggi, questo saggio approfondito e di eccezionale eleganza stilistica, viene considerato il migliore studio biografico su una figura, poco conosciuta se non per il suo arresto e per la sua condanna a morte, che ebbe grande importanza non solo all'interno del movimento giacobino e patriottico - grazie al giornale da lei fondato, diretto e scritto, il Monitore Napoletano - ma anche nel mondo letterario del tempo. La de Fonseca Pimentel fu, infatti, anche una garbata e gradevole poetessa in rapporti amichevoli ed epistolari con Pietro Metastasio. Il saggio di Croce - che non è affatto, come si potrebbe pensare, uno dei suoi testi minori - ne racconta con prosa suggestiva e finezza interpretativa la vita in quattro capitoli (La letterata, La giacobina, La giornalista, La martire), ne scandaglia le idee, ne traccia un ritratto complessivo improntato a una non troppo celata simpatia. Sullo sfondo c'è l'idea che rivoluzione partenopea del 1799, indipendentemente dal suo tragico esito, sia stato un momento importante per la preparazione del Risorgimento.
Il vino puro della saggezza
Samuel Johnson
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Non è facile definire in termini astratti il pensiero morale di Samuel Johnson. Johnson fu per Jeremy Bentham «un pomposo predicatore di malinconiche verità morali» e per James Boswell «uno straordinario maestro di saggezza morale e religiosa»: giudizi e valutazioni possono contraddirsi, ma i saggi che compongono questa raccolta offrono la più sincera testimonianza della profondità raggiunta dalle riflessioni etiche, morali e antropologiche del loro autore, fautore di una saggezza concreta, nemica sia delle sottili ipocrisie dei moralisti di professione sia delle volgari satire dei loro aguzzini letterari.
Venire a capo di sé
Fabio Merlini
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Dove sta scritto che non accadrà un giorno di guardare alla libertà nello stesso modo disincantato, quando non cinico, con cui ci riferiamo oggi a valori quale l'onore, la fedeltà, la memoria, la gloria imperitura, la vita morale, la solidarietà? Oppure, ipotesi ancor più drammatica, che non succederà un giorno di dovervi rinunciare per rispondere più efficacemente a situazioni di emergenza estrema, causate dal nostro stesso processo di civilizzazione e dalle sue forme di razionalità disfunzionale? Il presente saggio fa propri questi dubbi. Chiedendosi però al contempo e sottotraccia se, in quel conflitto di forze (e di alleanze) che è la Storia, cioè in quell'incrocio di vicende contradditorie, di tempi sovrapposti e desincronizzati mediante cui si disegna la realtà plurale cui apparteniamo, esistano dei punti di non ritorno innegoziabili, non foss'altro per il rispetto dovuto alla sofferenza di chi nel passato e nel presente ne ha fatto e continua a farne una ragione di vita, anche a costo di enormi sofferenze, o della vita stessa. Ma anche qui: "innegoziabili" dove, a quali condizioni, e da parte di chi?
L'archiatra. Breve storia dei medici dei papi
Lucio Coco
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Nel presente volume si traccia una breve storia della figura dell'archiatra, il medico del papa. La sua figura ha origini più che millenarie se si pensa che il primo che si incontra, un certo Orso «medicus et domesticus» di Niccolo I (†867), è vissuto nel IX secolo. Naturalmente nel corso del tempo il suo ruolo ha subito una progressiva definizione e determinazione, di cui nel libro si cerca di rendere conto. È questa una storia non priva di gustosi aneddoti e chi legge potrà scorgervi anche una storia dei progressi che la medicina ha fatto nel corso dei secoli in un percorso che, pur tra i limiti imposti dalle conoscenze scientifiche di un'epoca, non ha mai perso di vista la centralità della cura e la salute dell'uomo.
Pentecoste 1912
Walter Benjamin
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
All'alba della produzione letteraria di Walter Benjamin e più in generale sulle soglie della sua vita di uomo adulto si situa questo Viaggio in Italia. All'epoca l'autore è un giovane studente che ha appena finito gli studi liceali al «Friedrich-Wilhelm Gymnasium» di Berlino ed è in procinto di iscriversi, nell'estate di quello stesso anno, alla facoltà di filosofia della Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo in Brigovia, che è anche il punto di partenza e il capolinea di questo tour, fatto insieme a due amici, alla rincorsa di un bisogno di vita, di affrancamento e di libertà, di cui il viaggio è da sempre un simbolo. Non si tratta tuttavia solo di evasione. Fin dall'inizio infatti Benjamin definisce il suo itinerario italiano, nel solco di una consolidata tradizione letteraria, «un viaggio di formazione [Bildungsreise]», collegando in tal modo il moto esteriore e lo spostamento nello spazio al senso di un approfondimento interiore, di una maturazione, di una riflessione su come guardare, proprio sulla soglia della vita di adulto, all'esistenza.
Il demone dei refusi
Karl Kraus
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
pagine: 92
Nel presente volume si raccolgono, in prima traduzione dal tedesco, alcuni testi di Karl Kraus, il cui tema unificante è quello dell'errore di stampa, il Druckfehler, che è anche l'oggetto di uno degli scritti raccolti, alla cui intestazione si è anche fatto ricorso per dare il titolo a questo libro. Nel discorso krausiano il refuso prende varie e differenti forme, insinuandosi, per esempio, nell'uso improprio o inopportuno della virgola, è il tema di Das Komma [La virgola], oppure delle virgolette, come è mostrato in Vom Plagiat [Del plagio], dove il corrosivo scrittore austriaco riflette sulla presenza oppure sull'assenza di questi segni d'interpunzione e sulle conseguenze (non solo di attribuzione e di proprietà intellettuale) che implica un tale volontario o involontario "oblio". Accanto a questi testi più lunghi si sono inseriti anche dei materiali più brevi di natura essenzialmente aforistica, anch'essi inediti in lingua italiana, che tornano sempre sul tema dell'errore tipografico, del refuso, delineando così una gustosa fenomenologia della "svista" ricca di rimandi e allusioni alle strutture più profonde della lingua.
Ucraina
Nikolaj V. Gogol'
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Così Gogol' riassumeva Ucraina, lo scritto che viene proposto in questo volume: «Finora non abbiamo avuto una storia completa e soddisfacente di questo paese e del popolo che per quasi quattro secoli ha agito indipendentemente dalla Russia. […] Ciò mi ha spinto a intraprendere questo lavoro e a presentare in dettaglio nella mia storia in che modo questa parte della Russia si è separata; come in essa si è formato questo popolo guerriero, i cosacchi, caratterizzato dalla completa originalità del carattere e delle imprese; come con le armi in mano per tre secoli ha ottenuto i suoi diritti e ha difeso ostinatamente la sua religione; infine, come in maniera impercettibile la sua esistenza guerriera scomparve, trasformandosi in una vita agricola; come a poco a poco l'intero Paese ricevette nuovi diritti in cambio dei precedenti e alla fine si fuse completamente con la Russia».
Per una storia senza pregiudizi. Il realismo storico di Renzo De Felice
Francesco Perfetti
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Questo volume costituisce una biografia intellettuale e politica di Renzo De Felice, dai primi suoi interessi per la storia del giacobinismo e del periodo napoleonico fino alle riflessioni si temi della nazione e della crisi della democrazia passando per i lavori dedicati alla biografia di Mussolini e al periodo fascista. Particolarmente attento alla storia culturale, De Felice si è trovato sempre al centro di polemiche. Negli anni cinquanta-sessanta, per esempio, quando era forte l'attenzione per la storia del giacobinismo italiano anche in relazione al clima di guerra fredda, egli finì in rotta di collisione con la maggior parte degli storici marxisti e, più in generale, della sinistra radicale. A partire dagli anni sessanta, poi, quando i suoi interessi storiografici si spostarono verso lo studio del fascismo, prima con la Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo sponsorizzata dalla Comunità ebraica, poi con la grande biografia di Mussolini in otto tomi, che inaugurò la fase degli studi scientifici sul periodo fascista, egli divenne il bersaglio preferito di quanti ritenevano che i suoi lavori fossero politicamente pericolosi. Il culmine della polemica ci fu quando De Felice parlò, per il periodo 1929-1936, di «anni del consenso». Ancora particolarmente dure furono le polemiche sulla sua tesi secondo la quale l'8 settembre 1943 sarebbe stata la data più nefasta della recente storia italiana perché, allora, si sarebbe manifestata la «debolezza etico-politica» del popolo italiani con la «morte della patria». La storiografia di De Felice, di saldo impianto storicistico sul quale si innesta il robusto tronco del «realismo storico» combinato una visione etico-politica, si fonda sull'idea che lo studioso debba ricostruire, secondo la lezione rankiana, i fatti così come si sono verificati per comprenderne - e non giustificarne - la logica. Il volume affronta anche il tema del rapporto di De Felice con la politica. Dopo un iniziale periodo giovanile di militanza comunista, De Felice collaborò per qualche tempo con ambienti della sinistra moderata e della sinistra cattolica favorevoli alla «programmazione» economica e alla nascita di un governo di centrosinistra. Ma poi, anche grazie ai rapporti sempre più stretti con storici come Rosario Romeo e soprattutto François Furet, egli si indirizzò sempre più verso la cultura liberal-democratica, di un liberalismo di tipo continentale come quello di un Raymond Aron e di un Isaiah Berlin. Per quanto interessato alla politica non volle mai accettare candidature elettorali, ma si impegnò, sul terreno pubblicistico, nella battaglia contro il «compromesso storico» e in quella per l' incontro fra laici e cattolici e per la creazione di una «alleanza laica».
Le due dittature
Vitaliano Brancati
Libro: Libro in brossura
editore: Aragno
anno edizione: 2025
All'inizio degli anni cinquanta Vitaliano Brancati pronunciò un breve discorso sul tema "Le due dittature" durante un convegno organizzato dal Congresso Internazionale per la libertà della Cultura, una struttura internazionale che si proponeva di coordinare intellettuali di ogni paese prevalentemente liberal-democratici o ex comunisti o socialisti riformisti. In quell'intervento Brancati esternava la sua concezione del liberalismo come situazione che garantisce la libertà di l'assenza di ogni forma di censura. Al di là di questo, però, e malgrado il suo carattere di occasionalità, il testo di Brancati aveva - e conserva tuttora - un valore emblematico nella letteratura sul totalitarismo, che egli condanna in assoluto, indipendentemente dalla sua matrice politica. Esso, infatti, illustra la fenomenologia della genesi della dittatura cercando di spiegare, in termini anche psicologici e sociologici, i meccanismi attraverso i quali l'individuo finisce per cedere alla «tentazione totalitaria» che ne annulla la personalità attraverso l'illusoria identificazione con la massa. Le sue riflessioni sulla perdita di individualità in una società massificata anticipano quelle della Arendt sull'atomizzazione sociale e sulla alienazione come prerequisiti per l'instaurazione di un regime totalitario.