Bompiani: Il pensiero occidentale
I due problemi fondamentali dell'etica. Testo tedesco a fronte
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 768
Nel 1841 Schopenhauer riunisce sotto il titolo «I due problemi fondamentali dell'etica» due trattati: «Sulla libertà del volere umano» e «Sul fondamento della morale». Nel primo l'autore nega il libero arbitrio. Ogni vivente ha una sua natura, che è attiva; può fare quello che vuole, e perciò si ritiene libero, ma non può volere se non quello che la combinazione dei motivi e delle circostanze gli suggerisce. Nel secondo trattato individua come fondamento dell'etica la rottura del 'principium individuationis' che relega l'uomo nell'egoismo; l'unico antidoto all'egoismo è la compassione, che neutralizza l'istinto a servirsi degli altri come mezzo per il raggiungimento dei propri fini e che fa rispecchiare negli altri ("Tat twam asi" = questo sei tu).
Teologia platonica. Testo greco a fronte
Proclo
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 1344
La Teologia Platonica di Proclo rappresenta la summa metafisico-teologica della riflessione neoplatonica. All’interno di questa monumentale opera, i miti del paganesimo greco e delle tradizioni misteriche sono intrecciati, in modo sistematico e attraverso una complessa interpretazione simbolico-allegorica, con l’esegesi filosofica neoplatonica della teologia divinamente ispirata di Platone, che agli occhi di Proclo è in grado di rivelarci i segreti della natura divina che permea l’intera realtà. Il Tutto, nelle sue diverse articolazioni, è concepito infatti come una serie di livelli di divinità assiologicamente ordinate sulla base del loro grado di trascendenza. Il fondamento assolutamente originario di questa struttura perfetta e intrinsecamente divinizzata, sulla scorta dell’insegnamento platonico, è identificato con l’Uno-Bene, inteso come l’Assoluto e il Primo Dio, in virtù del quale esiste ogni entità divina. Il contatto con il Primo Dio, attraverso un’ineffabile unione mistica, rappresenta la meta suprema alla quale il filosofo-teologo deve aspirare. È proprio nell’assoluta trascendenza del Principio al di là del Tutto che l’unità armonica del reale ha il suo incomprensibile, paradossale e divino cominciamento.
Epitaffi greci. La Spoon River ellenica di W. Peek. Testo greco a fronte
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 1632
La civiltà greca, forse più di ogni altra cultura antica, sembra aver avuto una particolare predisposizione a iscrivere quasi qualunque oggetto, prodotto, spazio utili a contenere lettere, frasi, veri e propri testi articolati, finanche componimenti poetici di altissima fattura. Centinaia di migliaia sono le testimonianze di epigrafi che la Grecia antica ci ha lasciato. Fra queste, un posto di rilievo occupano le epigrafi di carattere sepolcrale, e, fra queste, le epigrafi in versi. Commissionate soprattutto dalle famiglie più colte e facoltose, queste testimonianze aprono un orizzonte tutto da scoprire sulla civiltà antica: greca, ma non solo, visto che in lingua ellenica, sentita come la lingua della cultura e della poesia, sono realizzati anche epitaffi per uomini e donne romani, italici, o di altre aree del mondo antico. Sfogliare le “pagine di pietra” di questo affascinante repertorio mette di fronte il lettore a migliaia di individui: uomini e donne, bambini e anziani, che vissero e morirono nelle più diverse situazioni. Mette di fronte il lettore, in una parola, alla vita. I casi che ci rivelano colpiscono, a volte per la drammaticità degli eventi, altre volte per la serenità di chi ha saputo affrontarli, spesso per la disarmante attualità di tante sventure, di allora e di oggi. Testi reali, composti da poeti sconosciuti, per uomini e donne che hanno lasciato in tal modo il loro ricordo nei secoli: anziani che hanno concluso la vita con una vecchiaia serena e giovani morti prematuramente; naufraghi sfortunati e soldati gloriosi; fanciulle appena sposate che Ade ha strappato agli affetti e medici che, dopo aver curato altri, non hanno potuto curare se stessi. Il quadro che emerge dalle oltre duemila testimonianze è quello di una società multiforme e, per molti aspetti, simile alla nostra: una vera e propria Spoon River dell’antichità. Nel 1955 il grande epigrafista tedesco Werner Peek pubblicò la più importante raccolta, a tutt’oggi, di epigrammi sepolcrali greci, dall’età arcaica all’epoca cristiana. In oltre dieci anni di lavoro, Franco Mosino, grecista e linguista scomparso nel 2015, tradusse e commentò, per la prima volta al mondo, la raccolta del Peek. Emanuele Lelli, in collaborazione con un gruppo di studenti del Liceo Tasso di Roma, ne ha curato la revisione, l’aggiornamento e l’introduzione. La Prefazione di Giulio Guidorizzi poi apre orizzonti di lettura suggestivi, antropologici e letterari. Un’opera, dunque, che rende finalmente disponibile al pubblico italiano un materiale imponente per quantità, e particolarissimo per contenuti: un insostituibile strumento per ogni studioso di antichità classiche, ma anche un affascinante viaggio nel quotidiano dei greci, per il lettore curioso di oggi.
Processo e realtà. Testo inglese a fronte
Alfred North Whitehead
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 1376
Processo e realtà (1929) è l’opera maggiore di Alfred North Whitehead ed è costituita dall’ampliamento delle sue Gifford Lectures, tenute a Edimburgo nel 1927-28. Il libro mira, come suggerisce il sottotitolo ”Saggio di cosmologia”, alla formulazione di una nuova teoria dell’universo. Con ciò Whitehead non intende in alcun modo limitarsi alla considerazione fisica dell’universo, quanto piuttosto trovare una teoria unitaria in grado di descrivere coerentemente tutto ciò che ne fa parte: dalle pietre al pensiero civilizzato, fino a Dio. Si tratta di una ''filosofia prima'' più che di un’indagine scientifica stricto sensu: essa è così audace da inaugurare una delle prospettive metafisiche più originali del Novecento, che non teme il confronto con i grandi protagonisti del pensiero occidentale (da Platone e Aristotele a Descartes, Locke, Kant e molti altri), e tantomeno con le scienze. Le idee contenute in questo volume connettono la ricerca scientifica (relatività, fisica quantistica, biologia) e la speculazione filosofica in una sintesi teorica potente e suggestiva, basata su una concezione processuale, dinamica e olistica della realtà. Whitehead stesso definisce questo suo tentativo come “filosofia dell’organismo”, poiché la realtà deve essere concepita come bios, vita in divenire. Nel corso del testo, il piano della speculazione metafisica, unica per lo stile e linguaggio immaginifico, si intreccia costantemente con una riflessione epistemologica raffinata, che documenta la profonda consapevolezza delle trasformazioni scientifiche dell’epoca.
La vita. Testo greco a fronte
Aristotele
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 2496
Alcune sue teorie furono confutate solo nel Settecento, altre ancora dopo. La biologia di Aristotele (Stagira 383/4 a.C. - Calcide 322 a.C.) è studio scientifico di tutti i viventi, espressa attraverso trattati e trattatelli costituiti da appunti, dispense, opere interne alle aule del Liceo, non di prima mano del maestro. D’altra parte, in tale veste ci sono giunte quasi tutte le opere aristoteliche, ben poco abbiamo di quelle rifinite, lineari, rivolte al pubblico esterno alla scuola. Dai trattati sui viventi dobbiamo aspettarci dunque un linguaggio a tratti aspro, ripetitivo, non sempre coerente, che molto fa rimpiangere l’assenza della voce di Aristotele che glossava, aggiungeva, spiegava. Siamo inoltre di fronte a due enormi novità: prima, non esisteva una scienza dei viventi, inoltre prima di Aristotele nessuna scienza era espressa in testi che non mescolassero diverse discipline, senza escludere la teologia e il sacro. Qui invece troviamo le “Ricerche sugli animali”, che descrivono quasi seicento specie diverse di animali direttamente osservati, classificati nelle “Parti degli animali” con la distinzione fondamentale tra ovipari e vivipari, nonché per esempio l’attribuzione di balene e delfini ai mammiferi, per il loro respirare tramite polmoni e non tramite branchie. La “Riproduzione degli animali” descrive la riproduzione sessuale, intesa come l’infusione attiva della forma da parte del maschio nella materialità della femmina. A brevi opere sulla percezione, la memoria, il sonno, i sogni, la lunghezza della vita e la respirazione segue il trattatello sul Moto degli animali, movimento che viene ricondotto alla forza di un assoluto primo immobile, necessario a ogni forma di mobilità.
Storia della filosofia greca e romana
Giovanni Reale
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 2816
In un unico volume la “Storia della filosofia greca e romana” di Giovanni Reale: il grande antichista vi ha lavorato per quattro decenni, a partire dagli anni sessanta del secolo scorso. Questo volume intende rendere omaggio al fondatore della fortunata collana del Pensiero Occidentale, riprendendo integralmente - con una rinnovata bibliografia - i dieci volumi editi da Bompiani nel 2004, che a loro volta aggiornavano i cinque editi da Vita e Pensiero nel 1975-80. Il tema di fondo è il “logos”, la capacità di affrontare il mondo in maniera razionale, che distingue la filosofia da ogni altra forma di sapere. Giovanni Reale ritrova le prime tracce di razionalità nei testi orfici, per poi proseguire in un’appassionata ricerca che da Esiodo attraversa più di mille anni. Il punto finale è il decreto di Giustiniano, con cui nel 529 vengono chiuse tutte le scuole dell’Impero guidate da docenti pagani. Tale conclusione è anche testimone dell’ormai consolidata nuova visione del mondo, che ha visto fondersi la novità del Cristianesimo con la tradizione filosofica. Un termine segnato da quelli che per Reale sono i due momenti fondamentali del pensiero umano, la seconda e la terza navigazione. Platone usa questa metafora spiegando come dopo l’uso dei remi nel navigare si rendano necessarie le vele, figura del guardare oltre la realtà sensibile. Giovanni Reale propone anche una “terza navigazione”, quella della fede, non presente nella filosofia greca e romana, ma da questa preparata. È il programma di una vita, della sua personale vita, che spiega anche il tono appassionato con cui è scritto questo libro, testimone di una ricerca che supera l’anonimato e la freddezza dell’accademia.
Commenti alla Genesi. Testo latino a fronte
Agostino (sant')
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 1792
In questo volume sono pubblicate le tre opere di Agostino di Ippona (354-430) dedicate interamente al commento dei racconti della creazione contenuti nel libro biblico della “Genesi”. La più importante di queste opere, cioè “La Genesi alla lettera” in dodici libri, fu citata dallo stesso Galileo Galilei come modello del corretto rapporto tra esegesi biblica e ricerca scientifica. Il testo contiene molte dottrine rilevanti, a partire da quella delle ragioni causali, che permette di pensare alla creazione come articolata in un momento fondativo originario e in un governo provvidenziale tuttora in corso. Il confronto con le altre due opere qui pubblicate (“La Genesi contro i manichei” e il “Libro incompiuto sulla Genesi alla lettera”) consente di cogliere e apprezzare l'evoluzione interna dell'esegesi agostiniana, passata dall'esplicitazione del senso allegorico all'indagine del senso letterale. Il testo latino a fronte riprende quello delle edizioni di riferimento, aggiornandolo in base alle numerose proposte filologiche avanzate successivamente e indicate in apparato. La traduzione è frutto di un lungo e minuzioso lavoro di analisi del testo e mira a coniugare il più possibile precisione e leggibilità.
Tutte le opere. Testo spagnolo a fronte
Teresa d'Avila (santa)
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 2720
Teresa, come Teresa è. “La vita”, “Il Castello interiore”, “Le Fondazioni”, “Cammino di perfezione”, “Poesie”, sino alle opere minori - che minori non sono - rappresentano un corpo solo, capace di parlare con efficacia alla donna e all'uomo del terzo millennio. Il linguaggio di Teresa - qui esigente, là consequenziale, fintamente distratto e falsamente inconsapevole - parla come parla l'uomo d'oggi: per rimandi, schizzi, analisi ed effetti, che rendono difficile se non impossibile una traduzione “perfetta”. Di qui, dunque, una nuova e invincibile scommessa: una traduzione delle opere della santa di Avila corredata del testo originale a fronte. Nuova, perché è la prima volta che così questi scritti sono presentati; invincibile perché la passione di “dire” porta spesso Teresa a esprimersi con un linguaggio tattico e paratattico, in cui denotazione e connotazione giocano in una sorta di rimando di sensazioni e possibili versioni, in cui si succedono riflessioni e ricordi come flash back cinematografici, apparentemente slegati, in realtà uniti da un filo che conduce parole e frasi dalla dimensione del saggio a quella della poesia, e da questa - per via d'ironia - alle vette della spiritualità. Qui a parlare è l'amore di Dio, per primo ricevuto dall'anima e da questa accettato, a superare il desiderio per poi tutta ritrovarsi nell'Altro dato. E questo, in Teresa, non si ferma alla teoria: l'ascolto si tramuta in fatti. Perché il silenzio, il silenzio di Dio, è in realtà tanto loquace da trasformare le frasi in cose, lo scritto in vita. I santi tracciano luminose scie sulle strade del mondo; Teresa ne fa parte, e con lei, in questo volume, è stata accolta la perenne sfida della parola.
L'unico e la sua proprietà. Testo tedesco a fronte
Max Stirner
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 992
La nuova traduzione del capolavoro di Max Stirner (1806-1856) ha la pretesa di essere una 'bella fedele', contro le 'belle infedeli' che l'hanno preceduta. Ancora oggi l'anarchico Stirner, pensatore controcorrente della sinistra hegeliana, è considerato da molti un matto e ancora oggi molti altri fanno iniziare da lui una nuova epoca dell'umanità, appunto perché era un anarchico. Stirner in realtà fu un uomo silenzioso, nobile, che nessun potere e nessuna parola sarebbero riusciti a corrompere, un uomo così unico che non trovò un posto nel mondo, e di conseguenza visse in povertà. L'obiettivo della sua opera fu quello di difendere l'unicità di ogni individuo, soprattutto dei diseredati, dei misconosciuti, dei calpestati in primo luogo ad opera dello Stato, della legge, delle religioni, dei sistemi etici e di tutte le istituzioni sorte con fini positivi, ma che fin troppo spesso, già solo per l'imperfezione umana (ma per Stirner di per se stesse, sempre), deragliano e richiedono continuamente interventi correttivi. Nella sua forma paradossale ed eccessiva, spesso urtante e urticante, espressione della sua indignazione e ribellione morale, "L'unico" difende un'esigenza umana fondamentale, che viene fin troppo spesso negata o elusa dai fanatismi, dai veri egoismi, che si abbeverano e si ubriacano di devastanti astrattezze.
Tutte le opere. Secondo l'edizione di Mario Martelli (1971)
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 3264
La ricca produzione machiavelliana è testimonianza di una delle epoche più tormentate e significative della civiltà occidentale, ove prassi politica, riflessione storico-filosofica e inventiva letteraria si fondono armonicamente insieme. La riflessione politico-filosofica machiavelliana non è affatto avulsa dal contesto, bensì sempre radicata nella quotidiana esperienza umana e politica di quegli anni di doloroso travaglio storico, i quali tuttavia furono fonte inesauribile di ispirazione, di una costante meditazione sulla natura e sulla condotta umana. Riproponiamo al lettore in un unico volume, secondo l'edizione critica di Mario Martelli, le opere di uno dei massimi ingegni del Rinascimento.
Scritti postumi (1757-2006). Testo francese a fronte
Charles L. de Montesquieu
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 2784
Questo volume contiene testi inediti e incompiuti, dagli scritti scientifici giovanili a quelli più propriamente filosofico-politici, dai discorsi al parlamento di Bordeaux ai romanzi filosofici (Histoire véritable e Arsace et Isménie), e dall'Essai sur le goût ai Mes voyages e alle Mes pensées. In particolare, il volume offre la traduzione italiana integrale delle Pensées (una sorta di zibaldone leopardiano) e delle Notes de voyage (concernenti non solo l'Italia, ma anche l'Austria, l'Ungheria, la Germania, l'Olanda e Inghilterra).
Omelie sull’Esamerone e di argomento vario. Testo greco a fronte
Basilio (san)
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 1248
Il volume raccoglie le "Omelie sull'Esamerone" e le ventitré di argomento vario di Basilio di Cesarea, nell'originale testo greco con la traduzione italiana a cura di uno dei più conosciuti studiosi italiani dei Padri cappadoci. Le nove "Omelie sull'Esamerone" pubblicate sono le più importanti e le più famose di Basilio. Predicate nel 378 a Cesarea nel giro di cinque giorni, le prime e le ultime quattro una al mattino e l'altra alla sera, mentre la quinta forse da sola al mattino del terzo giorno, di fronte a un uditorio estremamente composito, esse commentano in modo lineare il racconto della creazione contenuto in Genesi 1, 1-25. Quest'opera si presenta come il capolavoro dell'esegesi basiliana e, nello stesso tempo, come una sintesi armonica di teologia cristiana e letteratura classica, utilizzata largamente nella spiegazione della Scrittura Sacra. Ad esse, nel presente volume, sono affiancate anche le ventitré omelie di Basilio su argomenti vari, predicate in occasioni diverse: queste ultime offrono una panoramica dettagliata sulle condizioni di vita sociale ed economica nella Cappadocia del secolo IV.

