Bompiani: Saggistica
Il gran teatro Sacro Monte di Varallo
Giovanni Reale, Elisabetta Sgarbi
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 511
"C'è, a Varallo, il Sacro Monte ufficiale, diurno,, che fu pensato dall'abate Bernardino Caimi (...). Ma c'è anche, a Varallo, un altro Sacro Monte, che nessuno mai ha voluto o potuto imitare e che appartiene soltanto a questi luoghi e alla realtà di questa valle. E la storia della Valsesia, rivissuta nella storia di Cristo. L'altro Sacro Monte, che soltanto in apparenza coincide con il Sacro Monte ufficiale, è l'armata di terracotta delle ottocento statue che, di cappella in cappella, raccontano la passione e morte di nostro Signore ma raccontano anche sé stesse e le loro storie. Sono le persone che popolano le cappelle con i loro atteggiamenti, i loro visi, il loro aspetto irripetibile e che vissero, bene o male, nelle loro epoche: ma, soprattutto, che vissero tra queste montagne. Ogni tanto, capita che quella folla silenziosa si risvegli. Di notte, quando i pellegrini arrivati con i pullman dormono negli alberghi e non si celebrano funzioni nella basilica. Quando la funivia è ferma e l'unico rumore che si percepisce, nella città rinascimentale addormentata, è lo scroscio lontano dei torrenti Mastallone e Sesia. Può accadere che un orecchio esercitato a cogliere i rumori del tempo riesca a percepire, all'interno delle singole cappelle e tra una cappella e l'altra, le voci delle persone che si riconoscono, si chiamano e dialogano tra di loro." Sebastiano Vassalli
Vertigine della lista
Umberto Eco
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 408
Nell'Iliade appaiono due modi di rappresentazione. Il primo si ha quando Omero descrive lo scudo di Achille: è una forma compiuta e conchiusa in cui Vulcano ha rappresentato tutto quello che egli sapeva e che noi si sa su una città, il suo contado, le sue guerre i suoi riti pacifici. L'altro modo si manifesta quando il poeta non riesce a dire quanti e chi fossero tutti i guerrieri Achei: chiede aiuto alle muse, ma deve limitarsi al cosiddetto, e enorme, catalogo delle navi, che si conclude idealmente in un eccetera. Questo secondo modo di rappresentazione è la lista o elenco. Ci sono liste che hanno fini pratici e sono finite, come la lista di tutti i libri di una biblioteca; ma ve ne sono altre che vogliono suggerire grandezze innumerabili e che si arrestano incomplete ai confini dell'indefinito. Come mostra questo libro e l'antologia che esso raccoglie, la storia della letteratura di tutti i tempi è infinitamente ricca di liste, da Esiodo a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Sono spesso elenchi stesi per il gusto stesso dell'enumerazione, per la cantabilità dell'elenco o, ancora, per il piacere vertiginoso di riunire tra loro elementi privi di rapporto specifico, come accade nelle cosiddette enumerazioni caotiche. Però con questo libro non si va solo alla scoperta di una forma letteraria di rado analizzata, ma si mostra anche come le arti figurative siano capaci di suggerire elenchi infiniti, anche quando la rappresentazione sembra severamente limitata dalla cornice del quadro.
I Florio. Storia di una dinastia imprenditoriale
Orazio Cancila
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 735
Tutto ha inizio con Tommaso Florio a metà Seicento in Calabria, a Melicuccà, e poi a Bagnara, dove il figlio Domenico e quindi il nipote Vincenzo esercitano il mestiere di fabbro. L'ascesa comincia con Paolo e Ignazio, figli di Vincenzo, sbarcati a Palermo a fine Settecento per dedicarsi al redditizio commercio delle droghe. Con Vincenzo, figlio di Paolo, la ditta si trasforma in una holding: dal commercio all'attività finanziaria, dalla pesca del tonno alla produzione vinicola e zolfifera. La svolta è legata allo sviluppo della navigazione a vapore: Vincenzo e il figlio Ignazio colgono l'onda della modernizzazione e creano una flotta, che consente a Ignazio di collocarsi ai vertici dell'high-society internazionale. I primi segni della crisi giungono dopo la sua morte nel 1891, ma il nuovo Ignazio non sembra rendersene pienamente conto e continua a vivere nel suo mondo dorato assieme alla moglie, la bellissima donna Franca celebrata da poeti e artisti. Il risultato è la lenta dissoluzione dell'impero economico ereditato con il fratello Vincenzo, l'inventore della famosa Targa Florio, nonostante i tentativi di salvataggio operati dai vari governi italiani, da Giolitti a Mussolini. E anche i Florio, non senza loro grave responsabilità, come recita un aforisma americano a proposito di famiglie di immigrati "che iniziarono in maniche di camicia, nel corso di tre generazioni si ritrovarono in maniche di camicia", come già gli antenati calabresi.
I misteri di Grunewald e dell'altare di Isenheim. Una interpretazione storico-ermeneutica
Giovanni Reale, Elisabetta Sgarbi
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 278
Matthias Grunewald ci ha sempre attratto, soprattutto a partire da varie riflessioni fatte da scrittori, pensatori e teologi sull'Altare di Isenheim, che ci hanno illuminato più di quelle fatte dalla maggior parte degli storici dell'arte. In effetti il messaggio di tale pittore trascende l'ambito specifico della storia dell'arte, in quanto investe in maniera assai forte i due problemi di fondo dell'uomo: quello della sofferenza, quello della morte e del loro senso. Le soluzioni che egli presenta di questi problemi, sono quelle di un vero credente nel messaggio del cristianesimo, oltre che di un uomo impegnato a fondo nel portare aiuto a quelle persone sulle quali tali problemi pesavano in sommo grado, vale a dire ai lebbrosi dell'ospedale annesso al convento dei frati dell'Ordine di Sant'Antonio di Isenheim. Una interpretazione adeguata del messaggio comunicato con la creazione del grande Altare di Isenheim, che è un grandioso polittico articolato in forma di libro, non può basarsi solamente su criteri estetici e connessi con l'arte pittorica, e nemmeno può esaurirsi in ricerche che mirino a ricostruire il misterioso personaggio storico che sta sotto il nome di Grunewald.
Storia della monarchia in Italia
Aldo A. Mola
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: XXIII-910
Mille anni orsono l'Italia rinasce come "regno". La monarchia stentò tuttavia ad assumere identità propria nell'ambito dell'Impero, come poi si vide tra liberi Comuni e Signorie e nel pensiero di quanti, da Dante a Machiavelli, si affannarono a individuare i caratteri dell'Italia. Sulla scorta di vaste ricerche d'archivio, Aldo Mola traccia in questo libro un profilo inedito della monarchia in Italia dalle origini all'avvento della Repubblica, evidenzia la continuità tra la Costituzione del 1948 e lo Statuto Albertino di un secolo prima, e ci racconta come si dispersero sino a scomparire i quasi undici milioni di consensi ottenuti dalla Corona il 2 giugno 1946.
La vita di J. R. R. Tolkien
Michael White
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: 273
Pochi scrittori possono vantare la popolarità e il fascino durevole di Tolkien. I suoi romanzi hanno venduto fino ad oggi oltre 160 milioni di copie, e a loro si deve tanto l'origine quanto la fortuna di un intero genere narrativo, la fantasy eroica. In questo volume Michael White ci conduce alle radici dell'immaginario di Tolkien: l'infanzia tra Sudafrica e Inghilterra, la prematura scomparsa dei genitori, la carriera accademica a Oxford, l'amore per Edith Bratt e l'amicizia con C. S. Lewis.
Complotto reale. L'ascesa dei Coburgo alla conquista d'Europa
Roberto Giardina
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 667
Due secoli di storia letti attraverso le vicende delle grandi corti europee. Dall'ascesa dei Coburgo al complotto famigliare ordito per unire l'Europa sotto l'egida tedesca. Matrimoni, parentele, amori e scandali privati sullo sfondo di guerre e rivoluzioni. La storia raccontata come un romanzo, ma indagata con rigore documentale e sostenuta da solide ricerche storiche.
Amore e sessualità negli autori latini
Luca Canali
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 224
Un affresco della sessualità nel mondo latino, attraverso le pagine dei più importanti testimoni dell'epoca. Luca Canali dimostra come già all'epoca esistesse una netta distinzione tra l'amore e il voler bene, passando in rassegna i diversi modi dell'eros come li intesero Catullo, Lucrezio, Orazio, Properzio e tanti altri.
Scritti sulla storia
Fernand Braudel
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: XVI-556
"Perché la fragile arte di scrivere la storia dovrebbe sfuggire alla crisi generale della nostra epoca?" si chiedeva Braudel cinquant'anni fa in una prolusione letta al Collège de France. La storia, se non voleva essere "una piccola scienza del contingente", doveva iniziare a dialogare con tutte le altre scienze che hanno per oggetto l'uomo, dalla sociologia all'antropologia, dall'etnologia alla geografia, alla demografia e all'economia. Solo superando ogni concezione settoriale dei diversi specialismi la storia, che ha il compito di fornire la dimensione temporale, avrebbe potuto ambire a essere il coronamento delle numerose scienze umane.
Sei riflessioni sul Talmud
Elie Wiesel
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: 168
Codice di legge e dottrina, il Talmud - parola che significa "insegnamento" è da secoli un testo aperto per eccellenza. In queste lezioni, pronunciate presso la Scuola Superiore di Studi Umanistici dell'Università di Bologna, Wiesel accompagna il lettore fra le pagine del libro, in cerca dei temi che toccano le corde dell'umana esistenza. Con un'avvertenza di Umberto Eco e una nota di Ugo Volli.