De Rosa
Pazzo è chi contrasta co le stelle
Franco Di Meglio
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2025
pagine: 316
Il titolo è tratto dalle parole conclusive del cunto “La gatta cenerentola” di Giambattista Basile ed indica la imprescindibile presenza del fato nello svolgersi delle vicende umane. Incontro tra il romanzo storico e quello di formazione, “Pazzo è chi contrasta co le stelle” racconta la vicenda di un ragazzo di Ischia, Jacovo, figlio di pescatori, che con l’aiuto di un sacerdote viene avviato alla carriera ecclesiastica e diventa il gesuita don Giacomo. Attraversando la Napoli misera e splendida del XVII secolo, Giacomo (che nel frattempo ha conosciuto Costanza, oggetto di un sentimento che non riesce a connotare), percorre un cammino di formazione che lo porterà fino alle reducciones gesuitiche delle Indie Occidentali. Due i livelli narrativi: il primo si sviluppa intorno alle lettere a Costanza, in parte memoria del tempo passato, in parte resoconto della vita con gli indios; il secondo ripercorre la vicenda del protagonista, dall’infanzia alla partenza da Napoli. Il presente e il passato si incrociano e si richiamano continuamente, e dal loro intrecciarsi prende corpo il romanzo.
Capolavori del '600 napoletano a Donnaregina. La collezione della Fondazione De Vito. Catalogo della mostra (Napoli, 30 ottobre 2024-28 febbraio 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2025
pagine: 128
La mostra si propone di esporre per la prima volta in Italia la raccolta di Giuseppe de Vito (Portici 1924 - Firenze 2015), grande collezionista e studioso di pittura napoletana del Seicento, attualmente conservate nella Villa di Olmo a Vaglia, presso Firenze, sede della Fondazione Giuseppe e Margaret de Vito per la storia dell'arte moderna a Napoli, da lui costituita nel 2011 con lo scopo di promuovere gli studi su questo periodo artistico. Già esposti nel 2023 nei musei francesi di Aix-en-Provence e di Lione, i dipinti della mostra odierna, curata da Pierluigi Leone de Castris e da Nadia Bastogi, propongono uno straordinario percorso cronologico e tematico nel secolo d'oro della pittura napoletana attraverso opere significative dei maggiori artisti, dagli esordi del naturalismo caravaggesco alla svolta barocca della seconda metà del secolo, in una sorta di colloquio ideale coi dipinti del Seicento napoletano presenti nel museo e nella chiesa di Donnaregina.
Caravaggio a Donnaregina. La flagellazione
Pierluigi Leone De Castris
Libro: Libro rilegato
editore: De Rosa
anno edizione: 2024
pagine: 64
Nel corso dei passati decenni e nelle tante mostre, anche napoletane, la Flagellazione è stata esposta accanto alle altre grandi opere dell'ultimo periodo di Caravaggio, a confronto con i dipinti dei maggiori caravaggeschi meridionali o a confronto con quelli d'analogo soggetto o con le copie da essa tratte, senza trascurare nemmeno i risultati, talora sorprendenti, dei restauri da essa subiti nel tempo e delle indagini diagnostiche eseguite per l'occasione. Il catalogo, che si apre con una presentazione di Eike Schmidt, nuovo Direttore del Museo di Capodimonte, propone I contributi di Pierluigi Leone De Castris e di Cristina Terzaghi.
Botticelli a Donnaregina. L'Adorazione dei Magi
Libro: Libro rilegato
editore: De Rosa
anno edizione: 2024
pagine: 60
La collaborazione stretta in occasione delle ultime mostre coi maggiori musei italiani, e in particolare quella con gli Uffizi di Firenze e col suo Direttore Generale Eike Schmidt, consente oggi – grazie a un prestito generoso ed eccezionale – di presentare a Napoli, per il Natale 2023, un dipinto straordinario già appartenuto alla famiglia dei Medici ed oggi “gemma” del Museo degli Uffizi, e cioè l’Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli proveniente in origine dalla chiesa di Santa Maria Novella, uno dei maggiori capolavori di questo celebre artista del Quattrocento che è considerato forse il pittore più rappresentativo del Rinascimento toscano ed italiano, l’esponente di una pittura – si pensi alla Primavera o alla Nascita di Venere – colta e poetica, basata sul mito della bellezza e sulla conoscenza dell’antichità classica, una pittura tipica della Firenze di Lorenzo il Magnifico, di Marsilio Ficino e di Poliziano. L’Adorazione dei Magi degli Uffizi, databile intorno al 1475 e mai vista sinora a Napoli, è tra i dipinti più affascinanti e tra i capolavori assoluti di Botticelli, ricchissima non solo – come un po’ tutti i quadri dell’artista – di colori e di ornamenti, ma anche di ritratti di personaggi contemporanei raffigurati nelle spoglie dei Magi o del loro corteo che rende omaggio al Bambin Gesù, da quelli di Lorenzo il Magnifico e di altri membri della famiglia Medici, a quelli del committente Gaspare Lama e dello stesso Botticelli, che qui volle raffigurarsi con spicco, eleganza e senso di sè. In questo catalogo alcuni brevi ma importanti saggi sul dipinto, sul suo committente e sul suo soggetto, per mano di affermati studiosi dell’arte del Quattrocento fiorentino ed italiano, come Alessandro Cecchi, direttore del Museo di Casa Buonarroti a Firenze, Cecilia Frosinini, dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Daniela Parenti, della Galleria degli Uffizi, o lo stesso Pierluigi Leone de Castris, professore ordinario di storia dell’arte moderna dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Artemisia Gentileschi tra Roma, Firenze e Napoli
Libro: Libro rilegato
editore: De Rosa
anno edizione: 2023
pagine: 128
Quello di Artemisia Gentileschi (Roma 1593-Napoli post 1654) è oggi un nome di grande richiamo, e molto numerose sono state, specie negli ultimi due decenni, le mostre monografiche a lei dedicate in tutto il mondo, da Firenze (1991) a Roma, New York e Saint-Louis (2001) e da Milano (2011), Parigi (2012) e Roma (2016) sino a Londra (2020). Difficile è discernere quanto di questo crescente successo si debba alla sua avvincente vicenda umana e biografica, alla sua rara figura di donna pittrice, alla nota vicenda dello stupro subìto dall’altro pittore Agostino Tassi, al mito femminista di “donna forte” e all’interpretazione delle sue crude versioni del soggetto di Giuditta che taglia la testa ad Olofene come proiezioni del suo desiderio di rivalsa e di vendetta, e quanto si debba invece all’effettiva e ormai riconosciuta grandezza della sua arte. Certo è che Artemisia, figlia del celebre artista pisano Orazio Lomi Gentileschi, già nel 1610 forniva a Roma le prime prove del suo talento e della sua peculiare interpretazione del naturalismo di Caravaggio e del suo stesso padre Orazio.
Antonello da Messina a Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2023
pagine: 40
Il Duomo di Siracusa conserva uno dei dipinti più antichi, affascinanti e però meno noti del più celebre pittore del rinascimento meridionale, Antonello da Messina (1430 circa-1479), una grande figura di San Zosimo su fondo d’oro, già attribuito all’artista messinese e considerato un caposaldo della sua attività giovanile. La mostra, presso il complesso monumentale Donnaregina di Napoli, è dunque l’occasione non solo di far conoscere e di celebrare la figura del maggior artista meridionale del Quattrocento, Antonello da Messina, ma anche di confrontare la sua opera con quella degli altri protagonisti della cultura artistica nella Napoli aragonese, rimettendo al centro dell’attenzione uno dei momenti di più alto significato europeo nella storia del Meridione d’Italia e dell’allora capitale del regno, al centro di un vasto dominio mediterraneo e ponte fra il Sud e il Nord dell’Europa.
Maria d'Ungheria e il suo sepolcro medioevale
Rosa Romano Dorsi
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2023
pagine: 48
La chiesa di Donnaregina Vecchia in Napoli, dagli stemmi araldici che reggono il coro delle monache al ciclo figurativo del coro stesso, reca in sé la memoria di Maria di Ungheria, regina consorte di Napoli dal 1285 al 1309 in quanto moglie di Carlo II d'Angiò, artefice della ricostruzione della fabbrica dopo il terremoto del 1293 ma, soprattutto, donna animata da una fervente ammirazione per la regola francescana e assidua frequentatrice del convento e delle suore. Presentazioni di Luigi La Rocca e Adolfo Russo.
San Gennaro devozione e culto popolare a Napoli e nel mondo
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2023
pagine: 272
Parlare di san Gennaro significa addentrarsi su un terreno complesso che investe molte discipline, dalla storia alla teologia, dall'arte alla liturgia e all'antropologia culturale. Su tale articolata vicenda si è sviluppata un'ampia riflessione che conta al suo attivo una bibliografia di oltre duemila titoli. Qui tenteremo di delineare il suo profilo teologico, che descrive le valenze "immateriali" della figura del santo e il perché è entrato nel cuore del suo popolo, fino a diventarne una componente identitaria. San Gennaro è il patrono della città. Ma per i napoletani è molto di più. È vivo tra le strade e i vicoli, nella vita profonda dei bassifondi e sulla soglia di palazzi signorili. se ne percepisce la presenza, il sostegno, la complicità. Ogni nuova dinastia regnante, ogni nuovo sindaco, non importa se laico o credente, ha dovuto fare i conti, ieri come oggi, con questo reciproca irriducibile appartenenza. San Gennaro è nel comune sentire la prima istituzione socialmente riconosciuta, il vero difensore della popolazione, la sola figura mai messa in discussione, cui il popolo napoletano si rivolge con fiducia nei periodi di difficoltà. Questo progetto editoriale nasce a sostegno della richiesta all'Unesco di riconoscimento del culto di san Gennaro come patrimonio dell'umanità.
L'immagine di Napoli nella cartografia europea dal Cinquecento all'Ottocento. Ediz. italiana e inglese
Ermanno Bellucci, Vladimiro Valerio, Elisabetta Mero Colussi
Libro: Copertina rigida
editore: De Rosa
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il mito della città di Napoli e delle sue innumerevoli fonti di attrazione per regnanti, mercanti, viaggiatori e studiosi ha radici lontane. Mario Manuli, colto e lungimirante imprenditore, ne è stato da sempre un grande estimatore, tanto da voler creare una delle raccolte di incisioni cartografiche della città tra le più complete a livello internazionale. Il volume presenta due testi introduttivi e settantacinque schede storico-scientifiche delle opere di questa prestigiosa raccolta: piante e vedute, dal Cinquecento all'Ottocento, realizzate dai più importanti disegnatori, incisori e stampatori europei che raccontano trasformazioni urbanistiche, accadimenti storici, aggiornamenti delle tecniche, evoluzioni del gusto estetico. Molti i fogli poco conosciuti ed anche inediti. Testo in italiano e inglese con un corredo di immagini di alta qualità.
Ripristino conservazione restauro dell’architettura. Presupposti metodi cantieri 1970-2020
Francesco La Regina
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2022
pagine: 384
Questa ricerca vuole essere l’applicazione pratica e la verifica della fondatezza dell’ipotesi, in ordine alla metodologia del restauro architettonico moderno, che le costruzioni teoriche e le esperienze pratiche in questo settore possano tutte ricondursi a tre precise direttive, a tre strategie d’intervento, di volta in volta indirizzate a: operare sul piano delle regole della stessa opera su cui si interviene; rinunciare a qualsiasi forma di compromissione con la materia costruita per garantirne l’autenticità; relazionarsi all’arte del passato con il linguaggio e le strutture formative del presente. L’argomentazione ha come suo ambito di riferimento privilegiato la realtà italiana dell’ultimo cinquantennio, dal 1970 al 2020, e si impernia intenzionalmente sull’apporto culturale e sul ruolo esercitato, dai tre capiscuola delle citate direttrici metodologiche: Paolo Marconi, Marco Dezzi Bardeschi, Giovanni Carbonara.
Aniello Falcone. Il Velázquez di Napoli
Pierluigi Leone De Castris
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2022
pagine: 144
Aniello Falcone (1607-1656) è uno dei più grandi pittori napoletani della prima metà del Seicento; e tuttavia a lui non è mai stata dedicata sin qui una mostra e nemmeno uno studio monografico. Prendendo spunto dal restauro appena concluso del suo capolavoro, il Riposo nella fuga in Egitto del Museo Diocesano di Napoli, la mostra, curata da Pierluigi Leone de Castris, ambisce a riunire attorno ad esso oltre 20 sue opere, dalle tele di soggetto sacro alle battaglie e alle nature morte, e a ricostruire il suo percorso fra l’eredità di Caravaggio e la pittura, a Roma, dei “bamboccianti” fiamminghi, degli artisti neoveneti e del grande pittore spagnolo Diego Velázquez.
Lo cunto. Il racconto dei racconti per l'intrattenimento dei giovani di Giambattista Basile. Traduzione dal dialetto napoletano in italiano moderno
Salvatore De Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2022
pagine: 392
Lo Cunto del li Cunti di Giambattista Basile è il più antico libro di fiabe. Scritto nei primi anni venti del secolo diciassettesimo, è una delle maggiori espressioni della letteratura barocca, essendo ricca di tutti gli elementi tipici di questo stile. Vi troviamo innumerevoli metafore, frequenti espressioni retoriche ricche di richiami eruditi, e lunghe e particolareggiate descrizioni di ineffabili bellezze, di inimmaginabili bruttezze, delle diverse fasi del giorno e degli ambienti naturali in cui si svolgono le vicende. La presente traduzione intende contribuire ad una maggiore diffusione di questa opera in un pubblico giovanile, con la speranza che essa possa inserirsi tra i libri della letteratura per ragazzi.