Il Nuovo Melangolo
Fenomenologia empirica
Luigina Mortari
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2023
pagine: 188
Una nuova prospettiva fenomenologica in grado di tenere insieme il rigore dell'analisi teorica e l'importanza dei dati empirici è possibile. Per la prima volta, tenendo insieme metodo fenomenologico, pensatori eccentrici come Zambrano e filosofia antica, viene elaborato il "metodo di una fenomenologia empirca".
Introduzione a Gramsci
Giuseppe Cospito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 150
Il volume di Giuseppe Cospito è un introduzione a Gramsci come filosofo, che tiene conto della grande fortuna internazionale che il pensiero gramsciano sta incontrando in questi anni. Attraverso un'ampia disamina dei concetti fondamentali dei "Quaderni del carcere", visti nella loro evoluzione anche in relazione alla vicenda storica degli anni Trenta, vengono indagate categorie quali: filosofia della prassi, struttura-sovrastruttura, egemonia, società civile, intellettuali, società regolata, americanismo e fordismo, soggetto-oggetto, nazionale-popolare. Il volume si conclude con una sintetica ricostruzione delle principali vicende interpretative del pensiero di Gramsci, con particolare attenzione agli anni più recenti, dalla nuova filologia gramsciana all'Edizione nazionale degli scritti, e una sintesi delle polemiche su conversioni, abiure, quaderni mancanti.
Nietzsche l'iperboreo. Dal superuomo a Elon Musk
Paolo Ercolani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2022
pagine: 416
Il pensatore più suggestivo ma anche controverso della Storia, colui che ha saputo inquadrare la condizione umana da altezze mai raggiunte prima. Questo è stato Nietzsche, «iperboreo» proprio per la capacità di innalzarsi al di sopra dell'aurora boreale delle illusioni con cui l'uomo abbellisce la tragicità del proprio esistere. Da quella vetta ha gettato lo sguardo sull'abisso in cui abita l'umanità, fissando negli occhi mostri agli altri invisibili, che gli hanno suggerito il pensiero più irriverente, cinico e distruttivo mai concepito da un filosofo. Ma qui finisce il «problema» di Nietzsche e inizia il nostro, quello di viandanti di un'epoca in cui il suo pensiero antiumano e nichilistico si è fatto carne viva e sanguinante. Ossia si è tradotto in procedure concrete (economiche, politiche, sociali e culturali), in grado di mettere a repentaglio la prosecuzione stessa della specie umana. Colui che proclamò la «morte di Dio», infatti, è alla base della società a trazione tecno-finanziaria con cui si sta procedendo spediti verso la morte dell'uomo. «L'uomo è un qualcosa che deve essere superato» — scriveva Nietzsche — e nel nostro tempo transumanesimo e artefici dell'intelligenza artificiale stanno lavorando alacremente — oltre che con grande utilizzo di risorse economiche — per far evolvere la specie umana verso una stirpe di superuomini (o «oltreuomini»): i cyborg. Ma come si è arrivati dalla morte di Dio a quella dell'uomo? Come ha potuto il filosofo del male per eccellenza ispirare il nazifascismo novecentesco e al tempo stesso innervare il transumanesimo odierno, cioè i due movimenti che più hanno lavorato o lavorano per la costruzione di una nuova umanità considerata di ordine superiore? Quali elementi legano il pensatore più inquietante di ogni tempo a figure come Steve Jobs, Larry Page e Elon Musk? O le teorie della «volontà di potenza» e del «Superuomo» alla «Superintelligenza» artificiale e ai robot? L'obiettivo del libro è proprio di voler ricostruire questa storia, al tempo stesso inedita, affascinante e dai contorni inquietanti. Ma anche individuare il modo con cui invertire il cammino apparentemente inesorabile che conduce alla morte dell'uomo. A cominciare dall'affermazione che «Dio è risorto!».
Filosofia della resistenza. Antigone, Elettra e Filottete
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2020
pagine: 80
«Sono passati circa duemilacinquecento anni da quando in Grecia si scrivevano bellissimi poemi. Ormai, a leggerli, sono quasi soltanto coloro che si specializzano in questo studio, ed è un peccato. Perché questi antichi poemi sono talmente umani da essere ancora molto vicini a noi e possono interessare tutti. Sarebbero persino molto più commoventi per quanti sanno che cosa significhi lottare e soffrire, piuttosto che per coloro che hanno trascorso la loro vita tra le quattro mura di una biblioteca.» (Simone Weil)
L'arte di nuotare. Meditazioni sul nuoto
Carola Barbero
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2020
pagine: 123
Il mare non è la spiaggia con gli asciugamani e le sdraio dove le persone prendono il sole, non è il baretto che vende anguria e bibite fresche e non è nemmeno il bagnasciuga dove si cammina con i calzoni arrotolati. È quella cosa che divide la spiaggia dallo scoglio, l'orizzonte lontano che si cerca di catturare con l'ultima bracciata. L'acqua avvolge braccia, gambe, testa, dando un senso di pace e protezione; allontana le preoccupazioni e i rumori del mondo che si impongono, travolgono, comandano. Un tuffo e tutto scompare: il mondo è messo tra parentesi, fino al prossimo respiro.
Inferno
Dante Alighieri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2020
pagine: 395
Per la prima volta nella storia della filologia, con questa edizione si rende disponibile l'Inferno secondo il colorito fonomorfologico del più antico codice di sicura fiorentinità, vale a dire registrando una voce prossima come nessun'altra a quella del Poeta, così «da dare al testo non un'arbitraria parvenza d'antico, ma una veste linguistica che - pur accogliendo, com'è inevitabile e scontato, usi più tardi introdotti dal copista - conserva alcune vestigia del fiorentino dell'epoca di Dante, le quali altrimenti verrebbero normalizzate pregiudizialmente sulla base della tradizione recenziore » (Stefano Carrai). Così, sono parole ancora di Carrai, «non solo si recuperano alcuni tratti cronologicamente più vicini alla lingua in cui Dante scrisse il libro, ma si ottiene anche di leggere un testo più omogeneo ».
Il dentista di Duchamp. 15 racconti sull'arte contemporanea
Serena Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2020
pagine: 240
Quindici persone estranee al mondo dell'arte (un dentista, un tabaccaio, un veterinario, un barista e così via) raccontano il loro incontro, spesso casuale, con alcuni tra i più importanti protagonisti dell'arte contemporanea, da van Gogh a Marcel Duchamp, fino al fantomatico Banksy, rivelandone grandezze e bassezze. Pur trattandosi di fiction, ogni storia contiene un buon numero di indizi che possono spingere il lettore più curioso a intraprendere una piccola indagine per poi scoprire che proprio ciò che appare più inverosimile è, invece, pura verità.
Ti ucciderò dopo Natale
Marco Salotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 130
«Dicono che gli assassini quando scrivono le loro memorie scelgano una prosa ornata, io non so scrivere, ho sempre usato le parole degli altri per metterle in scena. Non sono ancora un assassino, ma potrei diventarlo. Ho tra le mani un coltello da scalco per le renne che ho comperato qui a Rovaniemi, il paese di Babbo Natale.»
Come insultavano gli antichi romani. Dire le parolacce in latino. Testo latino a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 100
La letteratura latina costituisce un'autentica miniera di insulti, imprecazioni e volgarità di ogni genere, come dimostra questa antologia che raccoglie le testimonianze dei più grandi autori della Roma antica. L'insulto si rivelerà dunque un insospettabile strumento per avvicinarsi in modo originale ai maggiori capolavori dell'età classica, perché anche le ingiurie e le espressioni più oscene rientrano a pieno diritto nella nostra tradizione culturale.
Lo spirito della casa. Ospitalità, intimità e giustizia
Silvano Petrosino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 100
«Nell'attraversare quella stanza, nell'aprire quella finestra, nel rigovernare quel letto e quella cucina, il soggetto viene investito da ricordi, sensazioni, sentimenti, e così, senza averlo propriamente deciso, si trova a rivedere, rivivere e ripensare, a immaginare e a fantasticare, come se egli fosse accolto da un flusso di emozioni e parole che gli rivela come quella stanza e quella finestra, quel letto e quella cucina non sono mai stati dei semplici oggetti a sua disposizione o dei meri spazi da occupare, essendo piuttosto il proprio luogo, la "propria casa" senza proprietà».
Filosofia delle relazioni. Il mondo sub specie transformationis
Laura Candiotto, Giacomo Pezzano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 200
Siamo abituati a vedere intorno a noi oggetti, la cui esistenza sembra la cosa da dare più per assodata. Eppure, le nostre vite sono sempre più immerse in reti di interazioni: che cosa accadrebbe allora, se cominciassimo ad accorgerci che siamo invece innanzitutto circondati da relazioni e processi, prima che da cose e oggetti? È possibile cominciare a guardare al mondo come se fosse percorso da rapporti e trasformazioni? Filosofia delle relazioni offre degli strumenti linguistici e concettuali per comprendere la natura e il funzionamento delle relazioni, elaborando una prospettiva in grado tanto di tenere conto di alcune sollecitazioni provenienti dalla scienza contemporanea, quanto di rendere conto di alcuni aspetti che fanno parte della nostra esperienza, anche se spesso in maniera inavvertita.
Il culo non esiste solo per andare di corpo. Antologia della letteratura greca e latina. Testo latino e greco a fronte
Alvaro Rissa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2019
pagine: 205
L’autore, celandosi sotto lo pseudonimo di Alvaro Rissa, lo storico poeta contemporaneo vivente di Ecce Bombo, propone una serie di testi rari o inediti che i programmi scolastici non hanno mai recepito e che i professori hanno sempre nascosto ai loro studenti. Ci sono brani semisconosciuti di Omero (La Fantozziade), Sofocle (I presidi), Lisia (il De recreatione), Platone (il Del Carlo). E poi carmi oraziani ritenuti perduti come l’ode a Noemi: fulgidas mirare nates Noemis / et nega, si vis, opus esse divom: / non modo ad faeces datur exituras / scilicet anus (“guarda le fulgide chiappe di Noemi, / e nega pure, se credi, che siano opera divina. È evidente che il culo non esiste solo per andare di corpo”).

