Il Nuovo Melangolo
Avventure incredibili e memorabili peripezie
Aleksandr V. Cajanov
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 160
Il piccolo libro del nulla
Charles de Bovelles
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 136
La piccola ladra
François Truffaut, Claude de Givray
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 160
Conversazione su Dante
Osip Mandel'stam
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 152
Allo scandaglio del testo della Divina Commedia e della figura poetica di Dante si uniscono le riflessioni sulla poesia, la scrittura, la fruizione e l'interpretazione. Stile e tono di questa "conversazione" sono lontani da quelli della lezione accademica o della monografia seriosa; si tratta piuttosto, come afferma Mandel'stam stesso "di immaginare un dotto giardiniere che accompagni gli ospiti per la sua tenuta e dia loro spiegazioni sostando tra le aiuole, oppure uno zoologo dilettante che accolga vecchi amici nel suo allevamento". La nuova traduzione di questo saggio del 1933 è condotta sul testo definitivo, pubblicato a Mosca nel 1990.
Il piccolo Zaccheo detto Cinabro
Ernst T. A. Hoffmann
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 184
Racconti e ragionamenti
Raymond Queneau
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1993
pagine: 112
Il lungo pranzo di Natale
Thornton Wilder
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1993
pagine: 64
L'idraulico non verrà
Carlo Fruttero, Franco Lucentini
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1993
pagine: 64
I francobolli italiani. Grafica e ideologia dalle origini al 1948
Federico Zeri
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1993
pagine: 88
Discordia e destino in Schopenhauer
Paolo Vincieri
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1993
pagine: 185
E' possibile il progresso? Qual'è l'origine del male? Prendendo le mosse da questi interrogativi, Schopenhauer sottolinea la forza liberatrice della conoscenza intellettuale. "Se al riparo da buone leggi e lontano dal chiasso e dai rumori si coltiva la conoscenza, non solo si può ottenere una soddisfazione che compensa grandemente la "tristizia" insita nella vita sociale, ma anche quest'ultima se ne avvantaggia. Quanto più ciascuno esercita la propria mente, tanto più impara a conoscere l'umana follia, forse prevalente rispetto alla malvagità, e a far sì che questa non abbia il sopravvento."

