Johan & Levi
Edward Hopper. Biografia intima
Gail Levin
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2009
pagine: 764
Figure solitarie assorte in drammi silenziosi. Lo spazio, ridotto all'essenziale, è reale e allo stesso tempo metafisico, immerso in una luce tersa e implacabile. La scena è quasi sempre deserta, l'atmosfera densa di attesa. I paesaggi umani di Edward Hopper risultano laconici ed evocativi quanto quelli urbani o rurali svuotati di presenze umane e di suoni. Che uomo si nasconde dietro una così penetrante visione? In che circostanze ha generato i suoi drammi pittorici? Artista taciturno e introverso, Edward Hopper si è espresso poco sulla propria vita. È in gran parte grazie ai diari e alle lettere della moglie Jo, scritti nel corso di una simbiosi coniugale durata più di quarant'anni, che prende corpo la biografia monumentale di uno dei grandi interpreti della scena americana moderna, un pittore che ha lasciato un segno indelebile sulla posterità, tanto nelle arti visive quanto nel cinema. Gail Levin ha attinto a materiali per lo più inediti per offrirci una narrazione coinvolgente in cui la genesi dei capolavori si alterna al resoconto delle vicende quotidiane più intime condivise con Jo, in un teatro domestico carico di attrazione e conflitti violenti, di ammirazione e sostegno, di ostilità e riconciliazioni. Come modella dei suoi lavori, pungolo intellettuale, artista vissuta nell'ombra e sua prima sostenitrice, Jo Nivison Hopper ebbe un ruolo chiave per il successo del marito e un ruolo da co-protagonista le è riservato nelle pagine di questo libro.
Imaginary economics. Quando l'arte sfida il capitalismo
Olav Velthuis
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2009
pagine: 142
Un artista britannico mette in vendita su eBay tutti i propri averi; un collega olandese analizza attraverso le proprie iniziative la business culture; un americano stampa banconote proprie e trova il modo di spenderle; un altro, svizzero, vende l'invito a partecipare a "Manifesta". L'idea secondo cui arte e economia sono incompatibili sembra oggi totalmente superata. Molti artisti contemporanei non solo esprimono sui media opinioni riguardo al mercato e ai risvolti economici dell'arte, ma usano la propria arte per riflettere sui meccanismi economici o per farne la parodia, andando ad affiancarsi ad alcuni mostri sacri dell'arte del XX secolo quali Marcel Duchamp, Yves Klein, Marcel Broodthaers e Joseph Beuys. Nasce così la imaginary economics - termine che indica i paradigmi alternativi a quelli istituzionali della scienza economica - a uso di chi non si accontenta delle risposte reperibili nelle confortevoli stanze del pensiero economico dominante.
Leo & C. Storia di Leo Castelli
Annie Cohen-Solal
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2009
pagine: 400
«Non sono un mercante d’arte, sono un gallerista» amava ripetere Leo Castelli. Per i suoi artisti è stato molto di più: un mecenate. Dall’apertura della prima galleria nel 1957 fino alla morte nel 1999, Castelli domina la vita culturale newyorkese ed eleva lo status dell’artista americano, che in quegli anni raggiunge la vetta più alta nel panorama artistico mondiale. Con lui si afferma la figura del gallerista polivalente. Imprenditore e infaticabile scopritore alla perenne ricerca del nuovo, è pronto a correre rischi e a servirsi delle strategie commerciali più efficaci per dare visibilità ai suoi protetti. Affiancato da Ileana Sonnabend – ex moglie con cui mantiene un rapporto di grande complicità – Castelli incoraggia i talenti emergenti e li promuove presso le istituzioni museali. Tramite una vasta rete di rapporti internazionali reinventa le regole del mercato e rivoluziona la cultura artistica stessa. La scoperta di Jasper Johns, suo artista feticcio, e la consacrazione di Robert Rauschenberg alla Biennale di Venezia del 1964 sono solo i primi colpi messi a segno. Si susseguono numerose altre epifanie – Frank Stella, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, James Rosenquist, Cy Twombly, per citarne solo alcuni – che lo confermano come creatore di miti. Ma chi è Leo Castelli, l’uomo che ha atteso i cinquant’anni per aprire la sua prima galleria? Dietro il carisma di europeo affabile e mediatico si nasconde un uomo dalle molteplici identità. Nato nel 1907 a Trieste da genitori ebrei, Leo trascorre i primi trent’anni nelle grandi città d’Europa – Vienna, Milano, Budapest, Bucarest, Parigi. La sua traiettoria professionale inizia con l’esodo rocambolesco nel Nuovo Mondo per fuggire al drammatico contesto politico-sociale delle leggi razziali naziste e degli sconvolgimenti che ne seguiranno. Annie Cohen-Solal affonda le radici del suo racconto nel passato remoto della famiglia Castelli, ne rintraccia gli antenati nella Toscana rinascimentale e ricostruisce una storia fitta di persecuzioni, guerre, rotture, spostamenti, che offre sorprendenti analogie con il passato più recente della famiglia e con la parabola stessa di Leo. Ironia della sorte: un uomo sempre reticente sulla propria identità ebraica trova proprio nel Jewish Museum, dopo il MOMA, l’istituzione che lo sancirà come paladino dei grandi movimenti dell’arte americana – dal Pop al Concettuale – che sono l’imponente lascito di Leo Castelli.
Robert Rauschenberg. Un ritratto
Calvin Tomkins
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2008
pagine: 296
Artista fra i più innovativi e influenti della sua generazione, Robert Rauschenberg è figura chiave nei cambiamenti radicali che animano l'arte visiva americana dalla fine degli anni cinquanta. Rauschenberg compie i suoi primi passi nel mondo dell'arte sfidando con audacia ogni presupposto. Dal primo soggiorno-studio a Parigi all'esperienza formativa di Black Mountain College fino al Leone d'oro alla Biennale di Venezia del 1964 che lo consacra come artista riconosciuto a livello internazionale, il suo percorso esce dai tracciati convenzionali e si colloca nel campo di una sperimentazione che infrange ogni regola, trasformando lo spazio bidimensionale del dipinto in un ricettacolo di materiali eterogenei. Ritagli di giornale, pezzi di stoffa, fotografie, objets trouvés, nulla è escluso dai combine paintings, creazioni ibride a metà strada fra pittura e scultura, che coniugano l'amore per l'oggetto di rifiuto, ereditato dal collage dadaista, con la pennellata astratto-informale. Calvin Tomkins ci offre uno spaccato della rivoluzione che ha visto l'arte uscire da musei e gallerie per proiettarsi al centro dello scenario sociale; ce ne presenta i protagonisti: Pollock e de Kooning, Jasper Johns, Frank Stella e Andy Warhol; documenta l'ascesa che ha portato ai vertici dell'arte e del successo l'artista che più di ogni altro, in questo contesto, ha mirato a un'arte cumulativa.
Le vedute di Roma di Giambattista Piranesi. Dalla collezione del duca di Wellington. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2008
pagine: 267
In questo volume si riproduce la serie completa delle 135 incisioni delle Vedute di Roma di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), pubblicate per la prima volta nel 1778. La serie delle Vedute descrive un percorso topografico attraverso la Roma antica e moderna: San Pietro, le grandi chiese e i palazzi della Roma barocca e del Settecento, le piazze e le fontane, il Tevere con il porto di Ripetta e la vista del ponte di Castel Sant'Angelo, gli edifici, i templi, le colonne e gli archi dell'antica Roma, i dintorni di Tivoli. Tale serie appartenne al Primo Duca di Wellington, Arthur Wellesley (1769-1852), e si caratterizza per lo straordinario carattere omogeneo delle tirature delle stampe, per l'altissima qualità, propria delle prime tirature, e per la perfetta condizione di conservazione. Di qui l'importante valore storico di questo libro, che riproduce per la prima volta la serie completa, difficilmente accessibile nella sua interezza.
Biblioteche
Candida Höfer
Libro: Libro rilegato
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2008
pagine: 272
Con le sue fotografie Candida Höfer indaga gli interni di ambienti pubblici, luoghi di incontro, di riunione, in totale assenza dell'uomo. Il presente volume è dedicato alle biblioteche e mai come in queste pagine oggettività e laconicità, caratteristiche del lavoro dell'artista, riescono a esaltare i luoghi di conservazione dei libri, casseforti del sapere di tutto il mondo, di ogni dimensione ed epoca: dalla Trinity Library di Dublino alla Bibliothèque nationale de France, dalla biblioteca dell'Escorial a quella di Villa Medici a Roma, dalla Pierpont Morgan Library di New York alla Anna Amalia Bibliothek di Weimar. Le fotografie di Candida Höfer sono precedute da un provocatorio saggio introduttivo di Umberto Eco sulla pluralità di fini delle biblioteche e su come le si dovrebbe gestire.
Nanda Vigo. Light is life. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2008
pagine: 260
Il volume propone una panoramica completa sull'attività artistica di Nanda Vigo, dagli anni sessanta fino alle più recenti realizzazioni del 2005. L'importante saggio critico, a cura di Dominique Stella, ricostruisce la carriera di Nanda Vigo valorizzandone soprattutto gli aspetti artistici rispetto alla tradizionale e restrittiva visione della figura di architetto-designer. Il ricco apparato iconografico è suddiviso nelle tre sezioni arte, architettura e design, ciascuna introdotta da testi per lo più inediti di Tommaso Trini, I.J. Schoonhoven, Ettore Sottsass e Lucio Fontana, che testimoniano la capacità di Nanda Vigo di coniugare tre espressioni artistiche così diverse. Catalogo della mostra (Milano, 4 aprile-28 maggio 2006).
De Kooning. L'uomo, l'artista
Mark Stevens, Annalyn Swan
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2008
pagine: 853
"De Kooning. L'uomo, l'artista" è un ritratto vivo e ricco di dettagli che ricostruisce la vita del pittore, dagli anni difficili a Rotterdam fino all'arrivo negli Stati Uniti. All'apice della fama de Kooning si lasciò travolgere da un turbine autodistruttivo fino a diventare protagonista di un nuovo mito americano, quello dell'uomo divorato dal suo stesso successo. La biografia è corredata da immagini di opere e foto d'epoca ed è basata su documenti inediti e centinaia di interviste.
Americani per sempre. I pittori di un mondo nuovo (Parigi 1867-New York 1948)
Annie Cohen-Solal
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2008
pagine: 497
Il libro offre un'approfondita e articolata analisi storica e sociale che ripercorre le tappe dell'affrancamento dell'arte americana dal dominio culturale europeo. Annie Cohen-Solal racconta con ricche testimonianze gli ottant'anni di questa epocale transizione: dalla "colonizzazione artistica" dell'America da parte dei pittori europei (Monet, Matisse, Cézanne e Picasso) alla creazione di una scuola americana sostenuta da autori trasferitisi proprio dal Vecchio Continente (Robert Henri, Alfred Stieglitz, Marcel Duchamp); dalla proliferazione dei grandi collezionisti americani ai finanziamenti governativi, fino all'affermazione di New York quale nuovo centro dell'arte mondiale. E da New York la cultura artistica si estende a tutte le principali città americane dando vita a una crescente sensibilità per l'arte moderna, sensibilità che richiamerà una moltitudine di artisti europei, in fuga dalla Seconda guerra mondiale: l'arte americana, indipendente e sperimentatrice, si afferma e domina il mondo.
Riproduzione assistita: obiettivo per la vita-Assisted Reproduction: a lens for life. Catalogo della mostra (Milano, 8-23 marzo 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2008
pagine: 104
Il volume propone una riflessione sulla riproduzione assistita, sull'indagine delle cause e sulle metodologie di intervento che la scienza ha messo a disposizione, e nel farlo associa il mondo scientifico a quello artistico. I testi sono accompagnati da immagini scientifiche di notevole impatto affiancate da opere di artisti e fotografi che con il loro contributo sottolineano l'aspetto misteriso e giocoso della ricerca scientifica.
L'archivio d'artista. Princìpi, regole e buone pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2022
pagine: 464
Legata al concetto di memoria, l’archiviazione risponde da sempre al bisogno di raccogliere e tutelare una testimonianza tramite i documenti che la attestano. Per un artista, l’archivio è essenziale non solo per conservare la traccia materiale del suo passaggio in un determinato ambiente culturale ma anche per la verifica, la difesa e la certificazione dell’autenticità delle opere, nonché per rendere tale patrimonio accessibile e condiviso. Ma che cosa si intende per archivio d’artista e come viene strutturato? Quali normative legali e quali consuetudini si applicano? Come si organizza una successione e come prende forma un catalogo ragionato? Quali competenze coinvolge e quali requisiti lo rendono un punto di riferimento per gli studiosi e per il mercato? Questo volume – nato a partire dal Corso per curatore di archivio d’artista promosso da AitArt (Associazione Italiana Archivi d’Artista) – riunisce punti di vista e competenze diverse spaziando dalle materie umanistico-storiche a quelle economico-giuridiche, senza dimenticare gli aspetti più pratici legati alla schedatura e alla digitalizzazione. Nel suo duplice intento di diffondere princìpi ispiratori e proporre modalità di gestione, delinea una vera e propria deontologia professionale e si configura così come un vademecum per chiunque voglia sviluppare una professionalità specifica e farsi custode di un ecosistema complesso e prezioso come quello dell’archivio d’artista.
Pier Paolo Pasolini
Dino Pedriali
Libro: Libro rilegato
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2022
pagine: 128
Le 78 immagini raccolte in questo volume sono il testamento visivo che Pier Paolo Pasolini consegna all’obiettivo di Dino Pedriali alla fine dell’ottobre del 1975. Sono le ultime fotografie che lo ritraggono e che il poeta non farà in tempo a vedere: avrebbero dovuto incontrarsi il 2 novembre, pochi giorni più tardi, proprio quando il corpo di Pasolini sarà ritrovato senza vita sul lido di Ostia. Pedriali ha 25 anni e ha già lavorato con Man Ray quando Pasolini gli affida il compito di eseguire, in due sessioni di due giorni ciascuna, un servizio fotografico tra le sue case di Chia e Sabaudia. Gli scatti lo ritraggono che vaga solitario per le strade, accanto alla famosa Alfa Romeo con gli occhiali scuri e la camicia di jeans. E poi nella sua intimità più profonda, mentre disegna, legge e scrive con la sua Olivetti 22: sul tavolo, le oltre 600 cartelle dattiloscritte dell’ancora incompiuto romanzo Petrolio, che Pasolini avrebbe voluto corredare proprio di queste immagini e nel quale dichiarerà di voler entrare con tutto il suo corpo, oltre che con le parole. Infine i nudi, scattati dall’esterno della casa in un gioco di apparente sorpresa e inconsapevolezza, un patto tra fotografo e fotografato affinché sembrino “rubati”. Come fotogrammi di un film pasoliniano – in cui il bianco e nero diventa un modello espressivo – queste immagini danno luogo a un’intensa sequenza, studiata eppure naturale. Con questo libro Pedriali restituisce alla storia il corpo del poeta, così come Pasolini stesso gliel’aveva consegnato. Un viaggio inedito ed emozionante che diventa patrimonio pubblico e condiviso, testimonianza ultima del lascito di Pasolini e del valore artistico di Dino Pedriali.