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Pontificio Istituto Biblico

Libro della Sapienza. Introduzione. Traduzione. Commento

Libro della Sapienza. Introduzione. Traduzione. Commento

Luca Mazzinghi

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2020

pagine: 848

Questa edizione italiana del commentario al Libro della Sapienza costituisce una versione modificata e ampliata rispetto alla prima versione tedesca (Weisheit, IEKAT, Kohlhammer, Stuttgart 2018) e a quella inglese (Wisdom, IECOT, Kohlhammer, Stuttgart 2019). La Sapienza è un’opera profondamente radicata nelle Scritture di Israele e costituisce un interessante ponte tra il mondo giudaico e quello ellenistico, alla fine del I sec. a.C.; lo studio, all’interno del libro, del rapporto tra questi due mondi è il primo obiettivo di questo commentario. All’analisi dei problemi testuali e filologici si aggiungono poi l’esame della struttura letteraria e uno sguardo rivolto alla prospettiva teologica propria della Sapienza.
120,00

Mundus inversus nei cantici femminili dell'Antico Testamento

Mundus inversus nei cantici femminili dell'Antico Testamento

Pawel Paszko

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2020

pagine: 432

Il presente studio propone un viaggio attraverso i cantici femminili della Bibbia, ossia l’insieme di quei particolari testi biblici chiamati «salmi inseriti» (inset psalms) e attribuiti alle donne: il cantico di Miriam (Es 15,20-21), il cantico di Debora (Gdc 5,1-31), il cantico di Anna (1Sam 2,1-10), il cantico di Giuditta (Gdt 16,1-17) e il Magnificat di Maria (Lc 1,46-55). Tutti questi componimenti, condividendo le stesse caratteristiche letterarie e tematiche, possono essere identificati come «inni di vittoria». Inoltre, in quanto tali, essi vengono esaminati con una particolare chiave di lettura: attraverso la disamina dell’uso ricorrente del topos letterario del «mondo alla rovescia» (mundus inversus). Questo concetto — una facoltà universale del pensiero umano — rappresenta un capovolgimento dello status quo del mondo ordinario e offre alternative ai codici tradizionali relativi ad alcune dimensioni essenziali della vita umana: naturale, culturale e religiosa. La ricerca qui offerta dimostra che i grandi interventi di Dio nella storia, celebrati nei cantici in questione, comprendono numerose immagini del world upside down e, in tal modo, rivelano un continuo stile di agire del Dio biblico, che si potrebbe perfino definire «stile alla rovescia».
35,00

L'analogia nuziale nella scrittura. Saggi in onore di Luis Alonso Schökel

L'analogia nuziale nella scrittura. Saggi in onore di Luis Alonso Schökel

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2020

pagine: 164

Questo volume offre una versione riveduta e ampliata degli Atti del Convegno internazionale che si è tenuto presso il Pontificio Istituto Biblico, in onore del grande maestro, il padre Luis Alonso Schökel ricordando i sessanta anni dall'insegnamento (1957) e il ventennio della sua morte (Salamanca, 10 luglio 1998) e della pubblicazione del suo ultimo libro intitolato Simbolos Matrimaniales en la Biblia.
23,00

Tra il persecutore e i discepoli: la missione di Gesù nel vangelo di Marco

Tra il persecutore e i discepoli: la missione di Gesù nel vangelo di Marco

Francesco Filannino

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2019

pagine: 384

Negli studi sul secondo vangelo è spesso osservato che le missioni di Giovanni il Battista, Gesù e i suoi discepoli sono accomunate da alcuni tratti che le caratterizzano: la predicazion, l'esortazione alla conversione, la menzione di un'attività battesimale amministrata e/o ricevuta, la relazione con lo Spirito Santo, il rifiuto e le avversità, il radicamento nella volontà divina. Di solito, questi tratti sono soltanto evidenziati, senza interrogarsi sulla relazione che essi consentono di stabilire fra le missioni di questi personaggi. Mediante l'analisi delle pericopi in cui Marco descrive le missioni di Giovanni, Gesù e i suoi discepoli (per questi ultimi nelle due fasi, pre- e post-pasquale), il presente studio intende definire il rapporto che intercorre fra le attività di questi personaggi come «unità articolata». Pur delineando fra le tre missioni una fondamentale unità, radicata nel piano divino sulla storia e attestata dalla loro presentazione nella narrazione marciana, Marco le espone in modo da far emergere la centralità della missione di Gesù rispetto alle altre due. Per ciascuno dei tratti sopra richiamati, Gesù rimodula l'attività del suo precursore e pone le fondamenta per la missione dei suoi discepoli.
28,00

Sintaxis del Griego del Nuevo Testamento. Manual para estudiantes

Sintaxis del Griego del Nuevo Testamento. Manual para estudiantes

Dean P. Bechard

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2019

pagine: 140

Este libro pretende ser un recurso práctico para los estudiantes que desean avanzar en su conocimiento del griego del Nuevo Testamento, más allá del nivel introductorio. En la discusión de cada tema gramatical, se ofrece una breve explicación seguida por varias citas textuales que ilustran el uso lingüístico examinado. La selección de materiales y la forma de presentación son el fruto de la experiencia del autor en su enseñanza del griego ático y koiné en diversos entornos académicos. Esperamos que cualquier beneficio que puedan obtener aquellos que usen este manual proporcione una confirmación adicional del valor del análisis gramatical preciso y bien informado en la compleja tarea de la exégesis bíblica.
19,00

Il paradosso messianico secondo Marco. Rilevanza i Mc. 8,31-9,29 per la caratterizzazione della figura di Gesù e dei discepoli

Il paradosso messianico secondo Marco. Rilevanza i Mc. 8,31-9,29 per la caratterizzazione della figura di Gesù e dei discepoli

Chun Jung

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2019

pagine: 312

Il presente lavoro è dedicato allo studio esegetico-teologico di una sequenza del vangelo di Marco che ha notevole importanza sia sul piano letterario che teologico: Mc 8,31-9,29. Questa sequenza è parte di una sezione (8,27-10,52) generalmente riconosciuta come riguardante il tema del “discepolato” in quanto particolarmente interessata all’istruzione dei discepoli. Se si tiene conto della sua composizione tripartita, definita in base ai tre annunci della passione (8,31; 9,31; 10,33-34), la seconda (9,30-10,31) e la terza sequenza (10,32-52) riportano svariati insegnamenti di Gesù sul modo di essere e vivere come autentici discepoli. Il nostro quesito, però, emerge dalla prima sequenza (8,31-9,29), che è l’oggetto dell’indagine del presente lavoro. Possiamo riconoscere anche in questa una predominanza del motivo del discepolato? A livello narrativo l’attenzione va portata sui due racconti della Trasfigurazione (9,2-13) e della guarigione di un ragazzo indemoniato (9,14-29), perché riguardano in modo particolare l’identità e la potenza di Gesù, pur essendo collocati in un contesto immediato che insiste, invece, sulla prospettiva della sua sofferenza (8,31-9,1). Attraverso un’analisi narrativa e pragmatica, la dissertazione studia questi brani nel loro contesto narrativo allo scopo di rintracciarne la coerenza e di individuarne soprattutto la funzione all’interno dell’itinerario cristologico di Mc. Questo studio permette di cogliere la rilevanza di Mc 8,31-9,29 per la caratterizzazione della figura di Gesù, che risulta primaria rispetto a quella dei discepoli.
28,00

Sogno, segno e storia. Genesi e fenomenologia dell'immaginario in Dn 2-6

Sogno, segno e storia. Genesi e fenomenologia dell'immaginario in Dn 2-6

Luigi Santopaolo

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2019

pagine: 176

L’indagine cerca di sintetizzare i canoni iconografici delle visioni contenute in Dn 2–6, verificando se essi possano confluire in uno schema immaginifico regolare. In particolare, l'analisi si sofferma su cinque immagini tratte da Dn 2–6: la roccia staccata «senza mani d’uomo» (2,34.45), il quarto uomo apparso nella fornace (3,25), il ceppo incatenato del sogno di Nabucodonosor (4,12.20), la lampada con la scritta nella visione di Baldassàr (5, 24-25) e l’angelo che serra le fauci dei leoni (6,23). Letteratura onirocritica, miti e leggende vicinorientali, testimonianze di pratiche licnomantiche greche e culti pirolatrici persiani, rilievi numismatici, questi e molti altri dati si trovano raccolti in questa ricerca, il cui obiettivo è la ricostruzione di un immaginario finora considerato frammentario, ma che presenterebbe nella sua iconogenesi e nell’evoluzione figurativa evidenti tratti di coesione.
24,00

La ricezione del Vangelo di Matteo nella «Vetus Syra»

La ricezione del Vangelo di Matteo nella «Vetus Syra»

Tomasz Szymczak

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2019

pagine: 376

Le prime traduzioni dei vangeli non possono essere pensate solo come un arcaico serbatoio di varianti testuali. Occorre vedere in esse anche una testimonianza del modo in cui le più antiche comunità cristiane hanno recepito la Buona Novella. Infatti, se le prime comunità hanno prodotto le proprie traduzioni, si può pensare che l’abbiano fatto per usarle durante le liturgie, per la preghiera e per lo studio. La domanda è: tali traduzioni – se paragonate al testo greco – fornivano ai lettori la stessa immagine di Cristo, degli Apostoli, e degli altri personaggi del racconto? Hanno trasmesso lo stesso messaggio del testo originale? Oppure l’hanno modificato? Questa domanda ha generato lo studio presentato in questo volume. Il cuore del volume è costituito dalla presentazione di circa 400 casi in cui il testo della Vetus Syra di Matteo si discosta dall’originale greco. Si cerca di trovare la causa e la genesi di queste differenze. In alcuni casi più importanti si descrive l’influsso che tale discostamento ha esercitato sul testo dell’intero Vangelo di Matteo della Vetus Syra.
28,00

Syntax of new testament greek. A student's manual

Syntax of new testament greek. A student's manual

Dean P. Bechard

Libro: Libro in brossura

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2018

pagine: 140

18,00

Fece ciò che è male agli occhi di Yhwh. La figura narrativa di Acab in 1 Re

Fece ciò che è male agli occhi di Yhwh. La figura narrativa di Acab in 1 Re

Vincenzo Anselmo

Libro

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2018

pagine: 328

Il presente studio intraprende una lettura narrativa dei racconti del primo libro dei Re riguardanti il regno di Acab (1Re 16,29–22,40). In particolare, viene trattata la peculiare caratterizzazione di questo personaggio. La narrazione biblica, infatti, si sofferma ampiamente su questo sovrano, rivelandone tutta la complessità e drammaticità. Egli è ritratto dalla Bibbia come un re peggiore degli altri sovrani che lo hanno preceduto sul traballante trono d’Israele. La poliedrica figura di Acab è indagata nelle sue molteplici sfaccettature, considerando la particolare attenzione del narratore all’interiorità e alle dinamiche affettive del figlio di Omri. La disamina delle vicende che coinvolgono il re d’Israele apre una finestra sulla problematica legata alla rappresentazione narrativa dei personaggi cattivi in azione, parole e sentimenti. Il testo passa a considerare la tipologia del cattivo nella Bibbia, arricchendo l’indagine su Acab del confronto con gli altri opponenti presenti nel macroracconto, nelle narrazioni delle origini e nella saga dei re d’Israele e di Giuda. Nella narrazione biblica può essere rappresentata ogni cosa, anche i personaggi cattivi, perché Dio si mostra capace di attraversare tutto, incluso il male commesso dagli uomini.
28,00

Du droit à la charité. Analyse exégétique de 1 Co 8
23,00

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