Quorum Edizioni

La soluzione dell’omicidio all’ombra del campanile impegna a fondo il commissario Martino. L’indagine lo conduce in un ambiente per lui inusitato, poco noto. Viene, così, a contatto con luoghi, tradizioni locali, storia, arte e cultura che possono risultare poco conosciuti anche a molti, specialmente se giovani, o richiamare ai meno giovani ricordi ed esperienze del passato. Il caso è particolarmente complesso e di non facile soluzione ma il commissario può contare su di una squadra affiatata e competente che gli è assolutamente devota e che non gli lesina consigli e utili suggerimenti quando viene consultata. Al resto supplisce l’intuizione e l’abilità investigativa che certo non gli mancano e un pizzico di fortuna, fino a un non scontato esito finale. Con riferimento al precedente giallo "Trappola per l’assassino" è stato osservato che i veri protagonisti della vicenda sono i nostri paesi con le sagre, le feste, le abitudini la mentalità e che la scrittura è gradevole e briosa, con quel tanto di giocosità che la rende simpatica. Se anche questo giallo merita tale apprezzamento il giudizio compete al lettore.

Ogni notte Kate e Ire giocano sulla spiaggia, spensierate. Sono sorelle, anche se provengono da due mondi diversi, Kate da quello del mare, Ire da quello del cielo. Un giorno Ire, per guardare dalla finestra del firmamento… papapùm… cadde giù dal cielo, sulla testa di Kate. Ancora una volta videro tante persone che confusamente si muovevano dal mare verso la spiaggia. Ognuna andava separata dall’altra a ritmo delle onde. Avvicinandosi, capirono che erano tante mamme e tanti papà che, con i loro figli, stavano viaggiando su una barca troppo piccola. Poi il mare cominciò a respirare forte e… incredule restarono a guardare il mare che, onda dopo onda, restituiva i resti dell’umana insensibilità. Il cuore degli esseri umani batteva solo per sé stesso, in solitudine, ormai era dominato dall’indifferenza. Per curarlo costruirono un cuore nuovo da donare a tutti gli esseri umani. Età di lettura: da 7 anni.

«L'Albero Custode» è un'opera in forma di fiaba che riflette sull'importanza dell'inclusione lavorativa dei soggetti con svantaggio come strumento di empowerment sociale. Protagoniste di questa storia, infatti, sono le persone con disabilità autistica, presentate come modelli da emulare. Attraverso le loro esperienze di successo e le sfide che superano, insegnano che è possibile affrancarsi da un assistenzialismo obsoleto e paralizzante, che la diversità può essere una fonte di talento e offrire un contributo alla società. Particolare enfasi è anche posta sulla sostenibilità delle scelte che permettano di preservare l'ambiente e le risorse naturali per le generazioni future. Attraverso il linguaggio della fiaba, strumento capace di raggiungere e coinvolgere persone di diverse età, culture e background, «L'Albero Custode» invita ciascuno a fare la propria parte, a riflettere sulla visione che si ha della disabilità e a considerare la diversità come una ricchezza. Incoraggia a promuovere comportamenti virtuosi, di inclusione e sostenibilità in ogni aspetto della vita per creare una società in cui tutti possano trovare il loro posto e contribuire alla prosperità comune.

Il prossimo futuro non è che l'estensione del presente, trascina con sé le contraddizioni in seno all'attuale regime di produzione e i conflitti diventano sempre più intensi. La repressione dello Stato, il braccio giuridico-armato del capitalismo, diventa talmente feroce e crudele da generare il protocollo D.P. Nasce un gruppo di persone che mette in atto la più estrema delle forme di critica al paradigma dominante, dove l'esistenza assume un altro valore e si crea la sensazione che la realtà da roccia si possa trasformare in morbida creta.

Tutti i colori della Fotografia in un'antologia di immagini fotografiche raccolte in oltre trent'anni. Roberto Sibilano è poliedrico interprete del mezzo fotografico e dei molteplici linguaggi del visivo, dalla rappresentazione della natura allo still life, dal paesaggio al ritratto e alla scena di genere. Personaggi, atmosfere, vedute ampie e imperscrutabili dettagli, trapassi e contrasti cromatici si intrecciano, si accavallano, e ciascuno di essi accompagna un segmento di vita personale e professionale. Con l'obiettivo fotografico governa intersezioni di linee e figure, con l'occhio misura la corrispondenza sottesa tra le cose che raccorda e compone in immagini scenograficamente equilibrate, elegantemente pacate, in cui è il potere seduttivo del colore a condurci in un vibrante viaggio estetico.

Per il quarto anno consecutivo e per continuare a fare ai lettori gli auguri di buon futuro, torna l’originale almanacco ideato e proposto da Lino Angiuli, stampato in poche copie in quanto destinato ai sinceri cultori della bellezza che intendano farsi/fare un dono speciale, un dono capace di contrastare il clima distopico messo in onda negli ultimi anni e di nutrire lo spirito sottraendolo alle atmosfere poco edificanti e conflittuali che ammorbano l’aria quotidiana. È proprio lo ‘spirito’, infatti, il soggetto tematico intorno al quale si sono sintonizzati i testi poetici e gli interventi pittorici dell’artista varesina Silvia Venuti, accomunati dalla medesima tensione riflessiva, all’insegna di un creativo dialogo tra parole e cromie. La formula è quella consueta: dodici testi (uno per mese) composti da dodici versi dodecasillabici, accompagnati da altrettante citazioni sapienziali di ogni tempo e da sintoniche interpretazioni grafico-pittoriche. Ad arricchire il tutto e rendere unica l’edizione interviene lo strumento del QRCode, grazie al quale è possibile ascoltare la lettura dei testi da parte dell’autore.

Nel 2023 il progetto intitolato “Scatti di poesia”, sviluppato intorno all’omonima mostra foto-letteraria, ha compiuto dieci anni, anche grazie alla costante partnership di importanti soggetti istituzionali. In occasione della decima edizione, i curatori e l’Agenzia di Comunicazione Quorum Italia hanno voluto produrre un catalogo nel quale sono confluiti tutti i materiali esposti nel corso delle dieci edizioni svoltesi in diversi luoghi, dal Castello di Monopoli al Museo Civico di Bari, al Centro Polifunzionale degli Studenti dell’Università di Bari, oltre che in alcuni Comuni della provincia barese. Il volume, pertanto, offre uno sguardo capace di restituire il senso di un’operazione culturale nata e cresciuta con l’intento di mettere in relazione interattiva due ambiti artistici - la poesia e la fotografia - al fine di attivare inedite percezioni e attente riflessioni intorno al macrotema del paesaggio, declinato in diversi approcci, attraverso la partecipazione di numerosi e qualificati autori pugliesi, italiani e stranieri.

Catalogo della mostra diffusa Vestigia mortis. Monumenta vitae I Edizione Baguglio in coltre Bitonto 5-12 novembre 2023.

Riflessioni su concetti chiave come ritmo e movimento, equilibrio e proporzioni nelle tecniche artistiche, in fotografia e nel fumetto, trovano spazio in questa sede in una “narrazione” con approfondimenti storici, filosofici e artistici, arricchiti da immagini e foto artistiche. Il testo è un compendio di facile consultazione e di efficace fruizione dedicato a tutti, utile agli addetti ai lavori e a chi si approccia al disegno e alla decorazione anche per il solo piacere di “giocare” con l’arte. Affermava Henri Focillon, storico dell’arte e incisore, che “La decorazione è il primo alfabeto del pensiero umano alle prese con lo spazio”: così, anche in questo testo, si parte dagli elementi essenziali, tanto semplici quanto “iconici” – come il punto, il segno, la forma –, per poi vederli declinati dalla/nella Gestalt, dalla sua genesi sino alle applicazioni dei giochi visivi, nell’interconnessione tra l’uomo, lo spazio vissuto e le sue percezioni. Ne risulta che osservare un’immagine è partecipare ad un percorso formativo, esso stesso creativo, e che l’arte può essere, nel suo linguaggio universale, universalmente alla portata di tutti.

Al piano interrato del Museo Nazionale Archeologico di Egnazia (Fasano – BR) è stata recentemente inaugurata una nuova sezione espositiva dedicata al rapporto tra l’antica Egnazia e il mare. Il tema merita un racconto a parte e un particolare percorso conoscitivo, che permette di comprendere e narrare ancor più compiutamente la storia di questa importante città della Puglia antica. Con un approccio immersivo e interattivo al tema, l’esposizione propone la visione dei fondali del mare di fronte a Egnazia, dove si conservano strutture sommerse riferibili al porto romano, e la presentazione di reperti provenienti dal mare: oggetti che raccontano la vita e le diverse attività dell'uomo connesse allo sfruttamento delle risorse marine, alla navigazione e al commercio per mare, e che richiamano i molti mestieri che sin dall’antichità erano strettamente collegati al mare. Il percorso, inoltre, consente un approfondimento specifico dedicato all’archeologia subacquea, quell’importante settore della ricerca archeologica che è formidabile strumento di conoscenza, in grado di svelare, attraverso i naufragi e i carichi perduti, la storia di uomini e genti, e di ricostruire i paesaggi marini.

Per il terzo anno consecutivo, la Quorum Italia di Bari affida all’almanacco artistico ideato da Lino Angiuli gli auguri di buonfuturo, sottoscritti una seconda volta da Vito Matera, che riesce a colorare il mondo con la luce delle sue calde e corpose visioni mediterranee. È la luce, infatti, il tema intorno al quale si snocciolano i dodici mesi, ognuno dei quali, dopo un ammiccante exergo, è poeticamente trascritto con la consueta misura di dodici versi dodecasillabici. Si tratta di quella luce capace di accogliere le tenebre della storia e l’oscurità della coscienza; una luce sottile e leggera le cui piste vengono proposte come possibile percorso trasformativo, nonostante tutto e all’insegna di quanto ci suggeriscono le grandi anime e i maestri dell’umanità cui fare riferimento per propiziare una possibile liberazione interiore. Stampato in poche copie, l’almanacco è rivolto agli innamorati della bellezza per fare un dono originale a sé e ad altri, anche grazie alla lettura dei testi poetici da parte dell’autore, resa attraverso lo strumento del QR Code.