Taschen
El Greco. Ediz. italiana
Michael Scholz-Hänsel
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 96
Per i suoi contemporanei veneziani del tardo XVI secolo, El Greco (1541 – 1614) era un artista anticonformista, dotato di un talento straordinario, ma ben deciso a intraprendere un percorso fuori dagli schemi. Durante la sua carriera, che lo vide trasferirsi da Creta a Venezia, e poi a Roma, per stabilirsi infine a Toledo, El Greco si contraddistinse per la capacità di amalgamare diverse tradizioni occidentali al fine di creare un linguaggio pittorico unico nel suo genere. L’artista cretese si distaccò fortemente dal naturalismo, rifiutandosi di creare opere ampiamente “accessibili”. Le sue opere, come Spoliazione di Cristo (1577-79), Sepoltura del Conte di Orgaz (1586-88), e Apertura del quinto sigillo dell’Apocalisse (1608-14) mostrano figure allungate e contorte, colori irreali e una rappresentazione dello spazio innovativa, tutti elementi che non ne facilitavano l’osservazione, ma favorivano altresì un’arte di grande splendore e bellezza intellettuale. Guardato con sospetto e largamente criticato quando ancora in vita, El Greco è stato rivalutato da un gruppo di appassionati ammiratori moderni, tra cui Pablo Picasso, Roger Fry e Franz Marc, pioniere del Der Blaue Reiter. Oggi l’artista è annoverato tra la ristretta cerchia di grandi maestri dell’antichità e viene considerato un caso anomalo per la sua epoca, nonché un punto di riferimento per i secoli a venire. Questa concisa introduzione analizza gli influssi e gli elementi della peculiare visione di El Greco, dalla simbologia bizantina appartenente al mondo delle icone, ai principi dell’umanesimo rinascimentale, fino ai primi approcci alla pratica concettuale.
Barocco
Andreas Pater, Hermann Bauer
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Dai dipinti caratterizzati da effetti di luce drammatici agli elaborati interni dorati, il periodo barocco conferì una nuova dimensione all'arte occidentale. Le prospettive armoniose e le proporzioni eleganti del Rinascimento lasciarono il posto a un mondo dinamico ed energico di teatralità esasperata. Tra il XVI e il XVIII secolo, questo stile influenzò molte forme d'arte e discipline, suscitando nel pubblico un interesse diretto e spesso carico di emozione per la pittura, la scultura, l'architettura e la musica. Questa edizione della collana Basic Art 2.0 di TASCHEN si concentra sulla pittura barocca. Tramite scene mitologiche e religiose, nature morte e molto altro ancora, analizzeremo come un vivido vocabolario di colori carichi, ombre marcate, gesti teatrali e linee diagonali sia stato assimilato tanto dalle scuole nordiche quanto da quelle dell'Europa meridionale. Pagina dopo pagina, incontreremo artisti barocchi di primo piano come Nicolas Poussin, Annibale Carracci, Caravaggio, Velázquez, Rubens e Rembrandt, esaminando le specifiche novità introdotte da ciascuno a livello di composizione, narrazione e utilizzo della luce per creare una sensibilità barocca. Sulla serie Nata nel 1985, la serie Basic Art è diventata la collezione di libri d'arte più venduta al mondo. Ogni libro della serie Basic Art di TASCHEN contiene: una cronologia dettagliata riassuntiva della vita e delle opere dell'artista, inserito nel contesto storico e culturale in cui è vissuto una biografia concisa circa 100 illustrazioni con didascalie esplicative
1000 chairs. Revised and updated edition. Ediz. italiana, spagnola, portoghese
Charlotte Fiell, Peter Fiell
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 664
Più di ogni altro elemento di arredo, la sedia è da sempre oggetto dei sogni più sfrenati dei designer. Dalla curva particolare dello schienale alla torsione della gamba, dall’angolazione della seduta al colore dell’intero manufatto ogni elemento riflette la presa di coscienza stilistica di un’epoca precisa. Da Gerrit Rietveld e Alvar Aalto a Verner Panton e Eva Zeisel, per poi passare all’Art Nouveau e all’International Style, fino alla Pop Art e al Postmodernismo, la sedia si profila come un fenomeno talmente complesso che solo una guida esaustiva come questo volume può renderle giustizia. Non ne manca neppure una: in queste pagine troviamo le sedie in legno curvato di Michael Thonet e le macchine per sedersi di Josef Hoffman, fino al modello Wassily di Marcel Breuer e alle poltrone d’avanguardia di Ron Arad. A ogni sedia è dedicata un’intera pagina in cui l’oggetto viene raffigurato da solo, nella sua forma essenziale, accompagnato da informazioni sulla sua storia e sul designer che lo ha progettato. Questo volume è una vera chicca per gli appassionati di design e un must per tutti i collezionisti!
Toulouse-Lautrec. Ediz. italiana
Matthias Arnold
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Nella nostra visione di Parigi, il pittore e illustratore Henri de Toulouse-Lautrec (1864–1901) gioca un ruolo di non poco conto. In stampe, manifesti, dipinti e disegni, l’artista ha immortalato la vita notturna cittadina durante la Belle Époque facendo sì che il quartiere settentrionale di Montmartre rientrasse a pieno diritto nella mappa globale dei principali luoghi del piacere e della creatività. Nato in una famiglia francese di antico e nobile lignaggio, sembra che Toulouse-Lautrec abbia attinto ben presto alle immagini del demi-monde, focalizzando la sua attenzione sulle sale da ballo, i cabaret e i bordelli di Montmartre, e scegliendo come soggetti ballerini e cantanti di fama, prima fra tutti Jane Avril. Le sue opere spaziano da vivaci scene di spettacolo a tranquilli e teneri ritratti lontani dalle luci della ribalta, come Il divano e A letto. La sua padronanza stilistica si rivela sia nelle grafiche audaci, che si esprimono al meglio nei manifesti promozionali di Jane Avril, sia negli schizzi eseguiti in scioltezza eppure evocativi. Morto ad appena 36 anni per complicazioni dovute all’alcolismo e alla sifilide, Toulouse-Lautrec ha tuttavia esercitato un’enorme influenza sul piano culturale. Questo volume introduttivo accompagna il lettore tra cantanti, ballerini, musicisti e prostitute alla scoperta di un artista dotato di grande umanità, un impressionante talento figurativo e una spiccata capacità di cogliere l’energia e le storie di una città.
Gauguin. Ediz. italiana
Ingo F. Walther
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2017
pagine: 96
Paul Gauguin (1848–1903) non era portato per la finanza. Né durò a lungo nella Marina francese, o come venditore di cerata a Copenaghen senza sapere una parola di danese. Nel 1873 iniziò a dipingere nel tempo libero, e nel 1876 prese parte al Salon parigino. Tre anni dopo, esponeva a fianco di Pissarro, Degas e Monet. Di natura lamentoso e gran bevitore, Gauguin si definì spesso “un selvaggio”. La sua amicizia intima e burrascosa con l’altrettanto instabile Vincent van Gogh sfociò in un violento incidente nel 1888, quando pare che quest’ultimo abbia puntato una lama di rasoio contro Gauguin, per poi tagliarsi un orecchio. Poco dopo, al termine di un capolavoro quale La visione dopo il sermone (1888), Gauguin si trasferì a Tahiti con l’intenzione di fuggire “da tutto ciò che è artificiale, convenzionale”. A Tahiti, la sua gioia sfrenata per la natura, gli abitanti primitivi e le immagini figurative dell’isola si tradusse in una produzione quanto mai prolifica di stampe e dipinti. In opere quali Vahine no te tiare (Donna con fiore, 1891) e Nave nave moe (Dolci fantasticherie, 1894), sviluppò un caratteristico stile primitivista fatto di luce solare e colori che trasudava positività. Inserendosi nella tradizione della sensualità esotica, la sua pennellata spessa e morbida amava indugiare sulle curve delle donne tahitiane. Gauguin morì solo alle Isole Marchesi, non lontano da Tahiti, e buona parte dei suoi averi e delle sue carte andò venduta a un’asta locale. Fu solo quando un accorto mercante d’arte iniziò a curare ed esporre la sua opera a Parigi che la profonda influenza di Gauguin iniziò a farsi sentire, in particolare nella cerchia delle giovani avanguardie, tra cui Picasso e Matisse. Questo libro è un’introduzione essenziale alla vita multicolore dell’artista, dai saloni impressionisti degli anni Settanta dell’Ottocento ai suoi ultimi giorni nel Pacifico, una vita produttiva e appassionata fino all’ultimo.
Koons. Ediz. italiana
Hans Werner
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 96
Pur essendo di immediata comprensione, le creazioni di Jeff Koons (nato nel 1955) rientrano a pieno titolo nella storia dell'arte. Dagli acquari con i palloni da basket ai cagnolini floreali, la sua inconfondibile produzione gioca con immagini ordinarie e al tempo stesso incorpora numerosi riferimenti culturali, dal surrealismo alla Pop Art. L'arte di Koons non ricerca solo il piacere degli occhi, ma anche l'irriverenza dell'oltraggio. Il suo status di mega-artista, infatti, deriva dal successo ottenuto tanto per i coniglietti d'acciaio quanto per la sinistra scultura di Michael Jackson o per la serie di fotografie sessualmente esplicite realizzate con l'ex moglie, Cicciolina. Re indiscusso della cultura visiva contemporanea, Koons è celebrato tanto dal pubblico quanto da collezionisti e istituzioni. Con una rassegna delle maggiori opere di Koons e brevi testi di Katy Siegel, Hans Werner Holzwarth e Eckhard Schneider, questo volume offre uno sguardo d'insieme sull'opera di Koons presentando un gigante del mondo dell'arte dai primi fiori gonfiabili ai giorni nostri.
Renoir. Ediz. italiana
Peter H. Feist
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 96
Esponente di punta del movimento impressionista, Pierre-Auguste Renoir (1841–1919) rimane un gigante della storia dell'arte ancora molto amato dal pubblico. Affascinante, sensuale e baciata dal sole, la sua opera è frutto di una pittura allegra e luminosa, eseguita en plein air e caratterizzata dalla tipica sperimentazione coloristica dell'epoca. Pittore assai prolifico, nel corso della sua vita Renoir realizzò diverse migliaia di opere. Fortemente influenzato da predecessori quali Courbet, Degas, Manet e Delacroix, insieme a colleghi contemporanei del calibro di Monet esplorò un nuovo uso del colore e della pennellata per rendere tessitura e profondità con passate di vernice di diverse tonalità. Attratto da scene intime e affettuose di vita quotidiana, Renoir ritrasse innamorati, madri e numerosi nudi. Nel corso della sua carriera, Renoir approfondì diversi stili e tecniche, passando dalla delicatezza della pennellata impressionista a una fisicità più classica e vigorosa, definita talvolta il suo “periodo Ingres”, per realizzare infine opere immortali come Le bagnanti. Questa fondamentale introduzione all'artista offre una selezione delle principali opere realizzate da Renoir nel corso della sua lunga e prolifica carriera per esplorarne tanto le innovazioni apportate in pittura quanto il richiamo alle tradizioni nella rappresentazione della bellezza, dell'armonia e della figura femminile.
Rembrandt. Ediz. italiana
Michael Bockemühl
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 96
Rembrandt van Rijn (1606-1669) non lasciò mai i Paesi Bassi, dov'era nato, ma con il suo ricchissimo corpus di dipinti, disegni e incisioni cambiò il corso dell'arte occidentale. La sua opera prolifica comprende scene a tema religioso, storico e secolare, oltre a una delle più straordinarie serie di ritratti e autoritratti della storia. Nei suoi lavori, Rembrandt pone in primo piano le superfici, la luce e l'osservazione attenta. I suoi soggetti si stagliano illuminati su sfondi scuri come apparizioni improvvise in un vicolo buio, e sono resi con assoluta fedeltà fisica e psicologica. Che si tratti infatti di figure bibliche o mitologiche, di potenti mecenati o concittadini, a essere riprodotti con meticolosità non sono solo i lineamenti del volto ma anche i pensieri e i sentimenti, tanto che persino storie assai note come quella biblica di Davide e Betsabea raggiungono nuovi livelli di dramma umano. Rembrandt ci ha lasciato anche una delle più vaste serie di autoritratti d'artista, documentando il proprio volto dalla giovinezza fino all'anno della morte. L'ascesa di Rembrandt coincise con il fiorire del Secolo d'oro olandese, un'epoca di prosperità per i Paesi Bassi. L'artista fu sostenuto da ricchi mecenati, ma ciò che più lo stimolava era un profondo interesse per le persone. Questo libro passa in rassegna i principali dipinti, disegni e incisioni di Rembrandt per fornire un'introduzione alle sue tecniche, le sue fonti di ispirazione e i suoi eccezionali risultati.
Dürer. Ediz. italiana
Norbert Wolf
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 96
Poliedrico protagonista del Rinascimento tedesco, Albrecht Dürer (1471–1528) fu un artista, teorico e scrittore prolifico, che nei propri lavori affrontò ogni sorta di tematica, dalla religione alla teoria dell'arte e alla filosofia. Pur comprendendo pale d'altare, ritratti, autoritratti, acquerelli e libri, la sua vasta produzione è celebre soprattutto per la stupefacente collezione di xilografie, che trasformarono l'incisione da pratica artigianale a forma d'arte completamente nuova. Le xilografie di Dürer sbalordiscono tanto per le dimensioni quanto per la minuzia dei dettagli. In opere come l'Apocalisse e l'Arco trionfale per l'imperatore Massimiliano I, egli realizzò stampe fitte e meticolose che erano molto più grandi, molto più raffinate e di gran lunga più complesse di qualunque risultato raggiunto in precedenza con questa tecnica. Facendo uso di una gamma tonale e dinamica molto più ampia, Dürer raggiunse livelli inediti di intensità concettuale, emotiva e spirituale. Le sue due serie più importanti di xilografie sulla Passione di Cristo, chiamate la Grande Passione e la Piccola Passione a seconda della dimensione, sono particolarmente apprezzabili per il modo vivido e umano di trattare la storia cristiana. Allo stesso tempo, in Melencolia I, un'incisione su rame spesso citata come una delle prime immagini a descrivere uno stato depressivo o malinconico, Dürer realizzò una stupefacente rappresentazione di tedio emotivo. Costantemente avido di sapere, Dürer assimilò idee da colleghi e maestri non solo in Germania ma anche in Italia, mentre la sua stessa influenza si diffuse in tutta Europa per generazioni. In questa indispensabile introduzione firmata Taschen, esploriamo la complessa pratica artistica di un pioniere della stampa, il suo intelletto onnivoro e le opere principali che ne hanno formato l'intramontabile eredità.
Bruegel. Ediz. italiana
Rainer Hagen, Rose-Marie Hagen
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il grande fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio (c. 1526/31-1569) fu un pittore e disegnatore dotato di un'inventiva eccezionale, che lasciò il segno nella storia dell'arte con i suoi splendidi paesaggi evocativi e i soggetti religiosi, notevoli tanto per il linguaggio vernacolare quanto per l'attenzione alla vita quotidiana dell'epoca. Per la sua capacità di immergersi nelle comunità rurali e nei piccoli villaggi, Bruegel seppe rappresentare meglio di chiunque altro la realtà contadina e la cultura popolare, guadagnandosi il soprannome di "Bruegel il contadino". Che si trattasse di cacciatori infreddoliti in mezzo alla neve o di chiassose fiere di campagna, Bruegel diede dignità artistica ad attività agricole, sagre, ritrovi e passatempi della cultura rurale. Al tempo stesso, i grandiosi soggetti religiosi e morali di Bruegel, quali Il trionfo della morte e La torre di Babele, restano ancora oggi opere importanti e stupefacenti quanto lo erano nel XVI secolo, in grado di influenzare la cultura contemporanea tanto nelle dinamiche scene di battaglia del Signore degli anelli quanto nel romanzo Underworld di Don DeLillo. Dalla mietitura alla conversione di Saulo, dai pittoreschi cortei nuziali alla salita di Cristo al Calvario, questo libro racchiude la ricca varietà di soggetti trattati da Bruegel per introdurre le sue potenti composizioni a tema biblico o temporale.
Caravaggio. Ediz. inglese
Gilles Lambert
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 96
Enfant terrible della pittura barocca italiana, Caravaggio (1571-1610) sta finalmente ottenendo il riconoscimento che merita. Per quanto il suo nome sia ben noto, la sua opera è stata a lungo avversata e tenuta nell'oscurità. Non era solo il suo realismo teatrale a essere fuori moda per la sua epoca: violente critiche suscitavano anche i suoi soggetti ritratti in maniera anticonvenzionale e l'abitudine di impiegare come modelli persone appartenenti ai ceti popolari. L'eccezionale opera di Caravaggio ha dovuto superare secoli di discredito ed è stata riscoperta, ormai postuma, solo nel XIX secolo, quando al pittore è stato finalmente riconosciuto lo status di maestro. Caravaggio è oggi considerato il più importante pittore del primo Barocco, senza il quale non ci sarebbero stati Ribera, Zurbarán, Velázquez, Vermeer o Georges de La Tour. E le opere di Frans Hals, Rembrandt, Delacroix e Manet sarebbero certo state diverse. In questo libro troverete oltre 50 tra i migliori dipinti di Caravaggio, testimonianza di un genio che ha saputo trascendere la sua epoca.
Rodin. Ediz. italiana
François Blachetière
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2016
pagine: 96
Pur ancorando la propria pratica alle tradizioni dell'antichità e del Rinascimento, Auguste Rodin (1840-1917) ha spianato la strada alla scultura moderna. Fin dagli esordi, a destare il suo interesse sono stati il movimento, l'espressione del corpo, gli effetti casuali e il frammento incompiuto. Sono stati questi elementi a dare forma (e l'impressione di essere vive) a opere celeberrime come Il bacio e Il pensatore. Realizzato in collaborazione con il Musée Rodin, questo testo propedeutico della collana Basic Art di Taschen prende in esame gli anni della formazione di Rodin come pure le fasi salienti della sua carriera successiva. Il volume ricostruisce la genesi delle sue sculture e dei suoi monumenti da una prospettiva tanto storica quanto estetica e chiarisce i legami tra le varie opere. Il lettore può così accedere alle idee dell'artista come ai processi materiali veri e propri che avevano luogo nel suo studio: la modellazione della creta, il passaggio dal calco in gesso al bronzo o al marmo, l'ingrandimento, la creazione di assemblaggi e i suoi disegni erotici oltremodo sensuali. Fonte inesauribile di ispirazione per le successive generazioni di artisti, l'opera di Rodin ha unito innovazione e trasgressione, ma soprattutto una passione senza eguali per il ritratto dal vivo e la resa dell'autenticità dell'esperienza e delle forme umane. Ricco di illustrazioni e testi di François Blanchetière, il presente volume ci invita a scoprire (e riscoprire) tale inestimabile eredità.