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"Ho scritto queste quartine (Rubaiyyat) spirituali e le ho rese pubblica durante ognuno dei giorni del mese del Ramadan del 1440 H. (2019), ad eccezione dei venerdì, in cui invece ho diffuso alcuni delle mie composizioni spirituali scritte precedentemente. Alcuni dei miei amici mi hanno suggerito di tradurle in inglese e di pubblicarle in un singolo volume in un’edizione bilingue. Nel frattempo il Dottor Sabrina Lei, che ha tradotto in italiano il testo scritto con il Dottor Waddah sulla sura Al-Fatihah ed anche una selezione delle mie composizioni, mi ha domandano se avessi qualche nuova opera da tradurre in lingua italiana. Le ho mostrato queste Rubaiyyat e lei le ha ritenute adatte ed io ho suggerito la loro pubblicazione in un’edizione tri-lingue."

La maggior parte dei leader sono ricordati per la loro eloquenza e per i loro discorsi elaborati, mentre Sayyid Shihab rimane nei cuori dei suoi discepoli per il modesto sorriso e la brevità delle sue affermazioni. Questo “grande figlio del Kerala” è rimasto fedele al pluralismo indiano ed ai valori democratici nel corso di tutta la sua esistenza. I suoi scritti e discorsi, ispirati dalla tradizione sufi, sono finalizzati a promuovere l’armonia tra le diverse comunità. Anche se fisicamente Sayyid Shihab non si trova più tra di noi, il suo messaggio potente vive ancora nei cuori di milioni di indiani.

Il Kitab al-Birr, tradotto in italiano come Il Libro della Pietà e della Devozione, introduce il lettore nel cuore della devozione musulmana secondo lo spirito degli insegnamenti della Sunna spirituale del Profeta Muhammad ( . )ﷺ La vera devozione che deriva da un’adesione libera e consapevole agli insegnamenti del Corano ed alla Sunna del Profeta promuove nel credente un comportamento adeguato alle sue convinzioni interiori ed alla pratica spirituale. La vera pietà dell’anima si riflette nelle azioni orientate al rapporto con gli altri esseri umani nell’ambito della famiglia e della società, con la creazione e gli altri enti, sia animati che inanimati, che la abitano. Questa raccolta di Hadith è preziosa perché illustra la Sunna del Profeta ( ) - come esempio esimio di qualità morali e spirituali ed aiuta il lettore a comprendere in che modo gli insegnamenti del Corano possono essere messi in pratica anche nelle azioni quotidiane ed apparentemente insignificanti.

I venticinque racconti brevi presenti in quest'antologia appartengono agli scrittori della prima e seconda generazione di artisti degli Emirati Arabi Uniti. Gli stili ed i temi dei diversi racconti variano e si riferiscono a differenti aspetti della vita della popolazione degli Emirati dalla loro fondazione fino ai nostri giorni.

Il Kitab ar-Riqaq, qui tradotto come "Il libro della consolazione dei cuori", è parte della raccolta Sahih Bukhari e riporta gli Hadith del Profeta (pbsl) relativi a temi quali: il significato dell’esistenza, della fede e della natura delle diverse sfide e prove, che il credente è chiamato ad affrontare nel corso della sua esistenza. Un’ampia parte è dedicata anche al retto comportamento che il fedele è chiamato ad assumere per diventare degno della felicità e beatitudine nell'altra vita.

Il Kitab al-Tawhid è parte della raccolta Sahih Bukhari e riporta gli Hadith del Profeta (pbsl) relativi al monoteismo islamico, dalla natura degli attributi divini a quella del rapporto tra Dio e creature secondo gli insegnamenti del Corano. Alla fine del testo sono riportate due appendici relative rispettivamente alla nozione di Qadar ed alla traduzione della Al-ʻAqīdah al-Ṭaḥāwīyah del teologo e giurista hanafita Abu Ja'far Ahmad at-Tahawi, in cui vengono esposti gli articoli principali della professione di fede islamica. La traduzione della Aqīdah è accompagnata da un apparato di note in cui sono riportate delle citazioni tratte rispettivamente dal al-Fiqh al-Akbar dell’Imam Abu Hanifa e dalla Aqeedah al-Wasitiyyah dell’Imam Ibn Taymiyyah per permettere al lettore di confrontare la posizione di altri insigni studiosi musulmani su determinati argomenti.

Il romanzo "Umrao Jaan Ada" è considerato dalla critica il capolavoro di letteratura indiana. Mirza Muhammad Hadi Rusva (1857-1931), scrittore in lingua urdu originario di Lucknow, la cui attività letteraria si colloca tra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo. L’epoca descritta da Rusva è caratterizzata sia dall’apice del ruolo di Lucknow come città in cui le arti venivano coltivate con passione e apprezzate da un pubblico ampio e sia dalla lenta e inesorabile decadenza seguita dalla perdita d’indipendenza del Sultanato di Oudh. La storia raccontata in questo romanzo si snoda in circa trent’anni, dal 1840 al 1870, l’epoca dei regni rispettivamente di Amj ad Alì Shah e Vajid Alì Shah, che segnarono la fine stessa del Regno di Oudh come sultanato indipendente. Spettatrice privilegiata dello splendore e della decadenza del sultanato e della sua capitale, Lucknow, è Umrao Jaan, cortigiana famosa per la sua abilità nella danza e nel canto, a cui si aggiungeva anche un innegabile talento per la poesia.

Il principio dei Maqasid da circa un millennio ha costituito uno dei meccanismi più innovativi all'interno del Fiqh per realizzare, equilibrare e soddisfare le dimensioni interior della Shariah. Nel suo studio Jasser Auda, uno dei giuristi musulmani più preparati e originali, esperto sia di giurisprudenza classica che di filosofia e scienza moderna, elabora in modo originale la teoria dei maqasid, al fine di rapportarsi con temi contemporanei quali libertà religiosa, giustizia sociale, eguaglianza di genere e diritti delle minoranze etniche-religiose.

"La stagione dell'amore, delle mandorle amare e delle piogge tarde" è una critica poetica e sofferta della società pakistana. In un'epoca in cui i romanzi in lingua inglese degli scrittori indiani dominano il panorama della letteratura internazionale, questo volume costituisce un'aggiunta preziosa al corpus della letteratura dell'Asia meridionale disponibile in lingua italiana.