Franco Angeli: Scienze della comunicazione. Saggi
Dai dati allo storytelling. Il ruolo dell'infografica nel racconto della pandemia Covid 19
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 140
Questo libro raccoglie gli esiti di una ricerca e di un convegno, svolti tra il 2020 e il 2021, dedicati al ruolo dell'Infografica nel racconto della pandemia Covid-19. Inoltre, il testo riflette sull'interdisciplinarità che intercorre tra l'Information Design e le Scienze della Comunicazione per la tessitura di apparati critico-interpretativi alla base dei processi di analisi e progettazione di sistemi informativi complessi nell'ambito del "design della comunicazione". A tal fine il volume si compone di tre parti: "I territori della ricerca", ovvero le dissertazioni teoriche intorno alle premesse scientifiche e metodologiche adottate; "I risultati della ricerca", sul resoconto sintetico dell'indagine svolta; "I contributi alla ricerca", una selezione degli interventi ospitati nel pubblico incontro in grado di rappresentare parte della fenomenologia comunicativa che scaturisce da un avvenimento senza precedenti.
La comunicazione del terrorismo
Marino D'Amore
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 178
Il terrorismo è un fenomeno proteiforme e imprevedibile, il cui scopo primo è quello di destabilizzare le istituzioni, neutralizzare le resistenze del potere costituito, minando la percezione di sicurezza della comunità dei pubblici sia a livello nazionale sia internazionale. Esso rappresenta una realtà che accompagna storicamente l'esistenza umana e che riesce a rinnovarsi nelle sue forme e nelle sue azioni: un concetto che rifugge qualsiasi definizione totalizzante, poiché manca un consenso condiviso sulla sua stessa definizione ed essenza. Ma il terrorismo è reso visibile anche grazie a quella comunicazione che ne costituisce il racconto e ne ha caratterizzato i presupposti: un'informazione che, di fatto, lo globalizza, neutralizzando i confini fisici, politici e culturali, ma che soprattutto ridefinisce e costruisce comunità, luoghi e territori nella realtà e nell'immaginario popolare. Il volume analizza l'intreccio tra terrorismo e informazione che, in una simbiosi che si autoalimenta e si sviluppa in un'interazione reciproca, genera nuovi scenari, reali e digitali, e indaga l'essenza stessa del terrorismo, che consiste precisamente nella necessità di far conoscere la propria esistenza, le proprie finalità, gli obiettivi strategico-tattici e la propria ideologia di riferimento.
Rischio, trasgressione, avventura. Esperienza e percezione del limite tra gli adolescenti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 176
La pratica dei divertimenti estremi tra gli adolescenti è un tema spesso relegato alla cronaca, raccontato con toni sensazionalistici e accompagnato da considerazioni allarmiste che influenzano la percezione della sua effettiva diffusione. La lettura delle condotte a rischio tende a riflettere gli stessi cliché solitamente associati alla giovane età dei protagonisti: incoscienza, superficialità, immaturità e, nella migliore delle ipotesi, un malinteso desiderio di integrazione che si traduce anche nell'imitazione di comportamenti e stili di vita pericolosi. Obiettivo di questo volume, che procede sulla scorta di un testo precedente (Oltre il senso del limite. Giovani e giochi pericolosi, Franco Angeli 2012), è il tentativo di decostruzione degli stereotipi sulle pratiche a rischio, condotto a partire dalla restituzione della parola ai giovanissimi. Un'indagine realizzata presso alcuni Istituti superiori della città di Roma, su un campione di circa 1.200 studenti di età compresa tra i 14 e i 20 anni, costituisce infatti il punto di partenza per il superamento del carattere di "eccezionalità della notizia", legato alla rappresentazione mediatica dei giochi pericolosi, e suggerisce spunti per nuove e più documentate interpretazioni di questi comportamenti, in apparenza insensati e in realtà rispondenti a specifiche domande di senso. All'analisi delle condotte a rischio più note (balconing, binge drinking, choking game, eyeballing, surfing suicide) la trattazione affianca una valutazione della conoscenza, della percezione, dell'esperienza e delle motivazioni di un'idea di divertimento che presuppone la trasgressione di una norma o il superamento di un limite socialmente imposto.
La net comunicazione politica. Partiti, movimenti e cittadini-elettori nell'era dei social network
Francesco Pira
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 112
Quanto conta per un leader politico la presenza su Facebook e Youtube? Come riesce un candidato a promuovere le sue idee e i suoi valori attraverso un gruppo di consenso su un social network? Come si possono promuovere culture partecipative attraverso concrete competenze digitali? E qual è e deve essere il ruolo dei cittadini-elettori chiamati ad essere protagonisti del loro tempo trasformandosi da immigrati digitali a veri produttori di contenuti per sfidare la tecno-classe politica? Il volume intende rispondere a queste domande partendo dal concetto di comunicazione politica in piena trasformazione e in rapida evoluzione: da volantini, manifesti, comizi e cene ai più veloci ma non meno rischiosi blog, portali, Facebook e Youtube, e quindi alla comunicazione politica integrata: una sorta di viaggio dalle vecchie alle nuove tecniche di comunicazione virale per comprendere processi di questo nuovo aspetto della sociologia della comunicazione. Per la politica italiana è una nuova sfida che merita ricerche e approfondimenti.
Narrazioni dell'incertezza. Società, media, letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 246
Aprire all'interno delle scienze umane e sociali uno spazio di riflessione sulle possibili e auspicabili convergenze tra letteratura, società, educazione e media nell'era delle accelerazioni tecnologiche e della provvisorietà valoriale della seconda modernità: questo il principale obiettivo della raccolta di contributi presenti nel volume. Accanto alle modalità e alle strategie di promozione del confronto letteratura/società, in questi saggi opera di studiosi provenienti da differenti prospettive disciplinari l'attenzione scientifica è posta sul contributo che intellettuali e scrittori hanno esercitato sullo sviluppo dell'industria culturale dall'Ottocento a oggi in ambito editoriale, giornalistico, televisivo, cinematografico, radiofonico, multimediale. Al centro della riflessione interdisciplinare vi è quindi il racconto dell'incertezza come cifra del contemporaneo e come aspetto in grado di cogliere, nelle sue varie declinazioni, le principali dimensioni dell'intersezione tra linguaggi letterari e mediali nei confronti della narrazione del sociale. Altro obiettivo del testo è interpretare i mutamenti socioculturali contemporanei alla luce delle proposte metodologiche fornite dalla sociologia della letteratura e da approcci ad essa contigui, nella prospettiva di ricondurre le narrazioni esperienziali (collettive e individuali) nell'alveo dei processi culturali, comunicativi e formativi tipici della modernità.
La macchina della parola. Struttura, interazione, narrazione nel talk show
Christian Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Come funziona il talk show d'approfondimento? Quali sono i meccanismi che garantiscono la convivenza tra informazione e intrattenimento, la creazione di uno spazio televisivo che assume a tratti la stessa rilevanza delle arene più o meno tradizionali della politica? Per comprendere il ruolo di questo format televisivo nella costruzione del dibattito pubblico in Italia dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri sono fondamentali alcuni elementi: la struttura dello studio, ossia la messa in scena di un salotto destinato a ospitare una discussione riservata agli addetti ai lavori, o viceversa di una piazza in cui ad essere centrale è la "voce" del pubblico in studio; il ruolo del conduttore, suadente padrone di casa o agguerrito tribuno; il rapporto che il conduttore instaura con gli ospiti in studio, anzitutto politici e giornalisti, e che configura una perpetua lotta di legittimazione; la capacità di mettere in scena in una "sfera pubblica elettronica" processi di narrazione capaci di rendere la politica, pur nell'epoca della sua delegittimazione, un prodotto prelibato. Durante tutta la Seconda Repubblica i corsi e ricorsi della telepolitica italiana hanno messo al centro il potere di mediazione del giornalista e la necessità per il politico di passare con successo la "prova tv", oppure la forza espressiva di una politica debordante, che arriva a monopolizzare i meccanismi della media logic.
La crisi della Tv. La Tv della crisi. Televisione e public service nell'eterna transizione italiana
Mihaela Gavrila
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 176
Destabilizzate dalle crisi del mondo moderno e dal ciclone Internet, le industrie culturali tradizionali necessitano di un decisivo riposizionamento. Una ridefinizione cui non può sottrarsi un settore portante come quello della televisione. Cambiano le abitudini di fruizione; emergono nuovi modelli produttivi e nuovi modelli di business; si afferma la pubblicità responsabile, attenta al rapporto qualità della programmazione/reputazione pubblica dell'inserzionista. La tv di flusso è integrata da una library di prodotti audiovisivi consultabile. Sono questi solo alcuni dei cambiamenti che investono un mezzo di comunicazione tutt'altro che morente. La questione della crisi della televisione non è nuova ma, così come in passato le recessioni sono state seguite da momenti di rilancio, anche oggi la crisi, se ben gestita, potrebbe rigenerare le potenzialità del mezzo. In momenti di difficoltà c'è bisogno dei media della disseminazione e di un Public Service che diano, in particolare ai giovani, più sfuggenti alle maglie dei palinsesti tradizionali, riferimenti e valori che permettano loro di affrontare il futuro. La questione televisiva passa anche per la competenza e la formazione dei professionisti dell'audiovisivo, spesso in bilico tra codici deontologici poco definiti, etiche personali e generazionali e difficoltà di accreditamento sociale e professionale.
Sociologia dei digital media
Marco Centorrino, Angelo Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 208
I digital media hanno invaso ogni esperienza della vita collettiva, ridefinendo spazi e tempi della comunicazione e, più in generale, della quotidianità. Hanno comportato la nascita di nuovi luoghi d'incontro, divenendo spazi privilegiati per molti individui, e hanno dato vita a un nuovo modo non solo di interagire, ma anche di guardare la tv, ascoltare la musica, leggere un giornale, fare formazione. Il testo tratta, parallelamente, i mutamenti tecnologici e quelli della struttura sociale. L'intento è quello di offrire a studenti e studiosi di scienze sociali e della comunicazione uno strumento che permetta loro di approfondire, soprattutto in chiave didattica, tematiche di grande attualità, senza eccessivi tecnicismi e con forti agganci a quelle teorie che sono ormai da considerarsi "classiche" nell'ambito dell'analisi sui nuovi scenari sociali. A una prima parte dedicata allo sviluppo delle prime teorie formulate fino a oggi segue l'analisi di alcune questioni fondamentali, come l'identità in rete, il digital divide, la comunicazione politica e la nascita delle nuove industrie culturali nell'epoca del web 2.0.
Il ritorno del medium. Teorie e strumenti della comunicazione
Vanni Codeluppi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 128
Nei primi decenni del Novecento, il medium è stato considerato uno strumento estremamente potente, ma negli ultimi anni le ricerche empiriche condotte soprattutto nell'ambito dei cultural studies hanno messo in evidenza il ruolo attivo che gli individui sono in grado di svolgere rispetto ai messaggi che ricevono. Da qualche tempo, però, si stanno evidenziando dei segnali di rinascita di una concezione che tende nuovamente a interpretare il medium come uno strumento di comunicazione potente. Certamente il contesto attuale è differente rispetto al passato: prevale infatti il modello del "medium personale", che prevede una fruizione contrassegnata da interpretazioni specifiche per ogni singolo individuo, il che potrebbe far pensare che si stia indebolendo il ruolo esercitato dal medium. In realtà, quest'ultimo sta sperimentando altre strade che confermano comunque un suo importante ruolo all'interno della società. In particolare, esso sta assumendo le forme impostegli dalla Rete, che connette direttamente media tradizionali e media innovativi, schermi e messaggi, persone e culture. Sono questi i temi analizzati in questo volume, il cui obiettivo è mettere in luce i principali processi di cambiamento che hanno riguardato il mondo dei media.
Oltre il senso del limite. Giovani e giochi pericolosi
Valeria Giordano, Manolo Farci, Paola Panarese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
Sembra maturata, negli ultimi anni, l'idea che i giovani abbiano deciso di dedicare il loro tempo libero a inseguire l'ultima moda in fatto di giochi pericolosi. A cadenza periodica, assistiamo all'invasione di servizi giornalistici che raccontano - tra condanna morale e curiosità folkloristica gli orientamenti estremi più in voga tra gli adolescenti di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Indonesia. Le immagini e i resoconti di pratiche come balconing, binge drinking, choking game, eyeballing o ghost riding si mescolano così dentro uno stesso calderone, dove svago e azzardo si confondono, divertimento e disagio si sovrappongono e i giovani appaiono, contemporaneamente, vittime e carnefici delle più folli tendenze del momento. Tuttavia il gioco pericoloso non è il semplice frutto di incoscienza o ignoranza del pericolo, né può essere relegato alla sola sfera del disagio o, peggio ancora, del comportamento patologico. Al contrario, è l'ultima declinazione di un linguaggio del rischio a cui i giovani attingono per reclamare quelle esigenze personali e collettive che la realtà sociale non sembra più in grado di garantire. I giovani, allora, usano il rischio come una risorsa per esprimere se stessi, per rafforzare la coesione sociale e l'appartenenza a un gruppo, per affermare il proprio ideale di stile, gusto, consumo e tempo libero.
Il cavallo morente. Storia della Rai
Franco Chiarenza
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
L'onda anomala dei media. Il rischio ambientale tra realtà e rappresentazione
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 336
Facendo tesoro dell'esperienza e dei principali risultati della ricerca d'interesse nazionale "La catastrofe ambientale tra realtà e rappresentazione. Vecchi e nuovi movimenti collettivi alla prova della comunicazione", il libro propone un'analisi critica della letteratura scientifica e dell'immaginario cinematografico e letterario sui temi della catastrofe ambientale, per arrivare a descrivere l'evoluzione nella comunicazione degli eventi climatici e ambientali e a ipotizzare strategie di intervento. Il percorso passa anche per la ricostruzione della percezione della sicurezza ambientale da parte della cittadinanza e dell'incidenza sulla qualità della vita dei singoli e delle comunità di appartenenza. Si tratta di elementi utili per la restituzione dei meccanismi di creazione della semantica della paura e della sua gestione, fondamentali per la messa a punto di una metodologia capace di rilevare trend e mutamenti. Tutte operazioni orientate a garantire prospettive di analisi aggiornate e potenziali strumenti di intervento. In tempi di particolare fermento intorno alla questione ambientale, occorre intervenire a più livelli per incidere veramente sula formazione di una vera e propria cultura diffusa, dando vita ad una tipologia d'informazione che si adoperi per trattare l'ambiente con gli strumenti più efficaci, rinnovando quotidianamente l'interesse per questi temi e, soprattutto, incidendo concretamente sugli stili di vita.