Guanda: Piccola biblioteca Guanda
Sulla tirannia
Fernando Pessoa
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2009
pagine: 135
Che Fernando Pessoa non fosse solo uno straordinario poeta, ma anche un brillante e originale pensatore lo confermano le migliaia di documenti usciti dal suo ormai mitico baule e dai quali emerge il ritratto di un intellettuale a tutto tondo, capace di frequentare con analogo talento tanto i più diversi generi letterari quanto i più inusuali filoni tematici. Tra questi, nella selva di appunti e progetti rimasti per la maggior parte inediti mentre il poeta era in vita, il filone forse più consistente per l'entità dei materiali e per la continuità dell'ispirazione - è quello di argomento socio-politico, a cui sono riconducibili le prose che compongono questo volume. Sotto il titolo di "Sulla tirannia" si trovano qui riuniti alcuni testi scritti da Pessoa nell'arco di quasi un ventennio, che testimoniano il suo inesausto interesse, soprattutto teorico, per le varie questioni inerenti al "governo della cosa pubblica", messo a fuoco, oltre che dalla prospettiva contingente del polemista (nel saggio intitolato "Società segrete", del 1935), anche da quella più generale di un vero e proprio sociologo della politica (in quello dal titolo "L'opinione pubblica", del 1919). Ne scaturiscono, tra gli innumerevoli spunti di riflessione, pagine di acuta disamina su fenomeni sociali quali le maggioranze e la formazione del consenso, nonché su concetti fondamentali come la democrazia e la libertà.
Il tramezzino del dinosauro. Cento oggetti, comportamenti e manie della vita quotidiana
Marco Belpoliti
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2008
pagine: 214
Perché si è diffuso il tramezzino? Per quale ragione i bambini amano i dinosauri? E ancora, cosa sono gli shopper e perché ci piacciono tanto? Perché spesso indossiamo la tuta e chi l'ha inventata? In questo libro composto da 100 pezzi brevi, accompagnati da disegni, Marco Belpoliti getta uno sguardo inusuale sulla nostra vita quotidiana. Più esattamente sugli oggetti, i comportamenti e le piccole manie di ogni giorno. Ci parla dello spazzolino da denti e degli scarabocchi, delle radio nelle banche, dei post-it della propaganda di Bertinotti e degli evidenziatori preferiti da Silvio Berlusconi. Il suo sguardo si rivolge alle cose minime, quelle di cui nessuno si cura, ma che invece definiscono molti aspetti della nostra vita. Gli oggetti d'uso hanno infatti invaso la nostra casa, gli ambienti dove lavoriamo, mangiamo, dove facciamo l'amore o litighiamo. Sono piccole "cose" che tuttavia permettono all'autore di intessere fulminanti ragionamenti sull'abitare, sul consumo, sulla natura stessa delle merci, sugli spazi pubblici, sulle manie private, sulle paure e sulle ansie a cui andiamo soggetti.
Dizionario dei luoghi non comuni
Samuel Butler
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2008
pagine: 117
Romanziere, diarista, pittore, fotografo, dilettante di composizione musicale e di scienza, Samuel Butler era soprattutto un "bastian contrario". Perché questo gentiluomo vittoriano, rispettabile, abbastanza benestante, che si divideva equamente tra un'amante fissa di sesso femminile e giovani amici di sesso maschile, trovava la sua verità interiore nell'opposizione. A tutto e a tutti. Il più importante "tutto" a cui era contrario era il cristianesimo, dal cui giogo riuscì presto a liberarsi nonostante l'opposizione famigliare. I "tutti" erano soprattutto i genitori e i parenti. La sua famiglia era un baluardo dell'anglicanesimo, e Butler le si oppose, pur mantenendo rapporti di convenienza per ragioni di eredità. Ma Butler nella sua cocciutaggine era pure contrario a tutti quegli altri che sarebbero dovuti essere compagni di strada nelle sue battaglie; per esempio agli scienziati, ai pittori più ammirati, ai musicisti...
Il pittore e la pulzella. Un fiammingo ai tempi di Giovanna d'Arco
Giovanni Iudica
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2007
pagine: 173
Un artista della metà del Quattrocento, i suoi tempi e i suoi luoghi, la storia di un crocevia storico raccontata come in un romanzo: Giovanni Iudica si muove sulle tracce (poche) di Enguerrand Quarton, un pittore fiammingo che visse e operò a lungo ad Avignone. La figura di questo artista è quasi dimenticata, così come la sua biografia, avvolta dal mistero, tanto che non se ne conosce neppure il nome preciso e che di lui restano soltanto quattro dipinti (di cui due conservati al Louvre), tutti veri e propri capolavori. E mentre il libro di Iudica conduce il lettore, come una detective story, lungo le orme di Enguerrand, si scopre tutto un mondo e i suoi protagonisti (Giovanna d'Arco prima di tutti, la cui storia si incrocia con quella del pittore), in un affresco puntuale della vita di un genio della storia dell'arte.
Filosofia della moda
Lars F. H. Svendsen
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2006
pagine: 224
Scrivere un saggio filosofico sulla moda è impresa che pochi, nella storia del pensiero occidentale, hanno ritenuto valesse la pena di intraprendere. D'altronde, una «filosofia della moda» può suonare di primo acchito quasi come una contraddizione in termini: perché mai la disciplina profonda per eccellenza dovrebbe occuparsi di un fenomeno così vacuo e superficiale? Eppure, se ci si riflette, non si può negare che dal Rinascimento a oggi la moda ha esercitato sulla civiltà occidentale una grandissima influenza, conquistando alla sua causa un numero crescente di ambiti della vita moderna, fino a diventare per noi quasi una «seconda natura». Tutti, quotidianamente, facciamo esperienza della moda: quando compriamo qualcosa, quando scegliamo come vestirci, quando sfogliamo una rivista o entriamo in una galleria d'arte. E allora, come scrive Lars Fr. H. Svendsen, un'analisi filosofica del significato della moda – della sua insaziabile ricerca del «nuovo», dei meccanismi della sua diffusione, della sua relazione con il corpo e il linguaggio, del suo status di merce e di arte e, non da ultimo, del suo ruolo come ideale di vita – ci può aiutare a conoscere meglio noi stessi, le nostre radici e la società che ci circonda. È un'analisi che il filosofo norvegese conduce in modo rigoroso e al tempo stesso brillante, muovendosi agile tra Armani e Kant, Baudelaire e Prada, Simmel e Warhol. È un'indagine filosofica, quella di Svendsen, che si alimenta della storia, della sociologia e della letteratura, per farci scoprire, nell'abbagliante superficialità della moda, alcune delle verità più profonde, e spesso «scomode», del mondo in cui viviamo.
Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima
Armando Massarenti
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2006
pagine: 197
Da una fortunata rubrica de "Il Sole 24Ore" alle librerie italiane. Massarenti ripete che la sua è un'operazione che vorrebbe "sgonfiare" i concetti un po' tronfi (e incomprensibili) dei filosofi di professione. Ecco quindi una raccolta di voci che, tratte da temi, eventi, figure dall'esperienza quotidiana più minuta o da singoli fatti politici e declinate in senso morale, sono in grado di comporre un ideale dizionario filosofico a partire dalla realtà quotidiana; una ridefinizione attenta di grandi idee morali e sociali (la felicità, la libertà, la ricchezza), che raccolte in un unico volume, e affidate alla coscienza e intelligenza del lettore, compongono un manuale per ragionare più lucidamente e quindi vivere un po' meglio.
In giardino
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 168
La bellezza carnosa e sgargiante del gladiolo; i gialli e gli arancioni della zinnia; i grandi calici bianchi della magnolia; il profumo "aspro e delizioso" del narciso e quello tenero della viola; lo spettacolo solenne di una vecchia quercia caduta; la fragilità malinconica di un pesco piegato dal föhn. E il passaggio delle stagioni, lo straordinario mutare delle forme e dei colori: il verde dei "prati tempestati dalla prima fioritura allegra e multicolore"; le tinte cariche, turgide dell'estate inoltrata; le impareggiabili luci dell'autunno. Scrittore sensibilissimo alla natura, osservatore partecipe della vita vegetale, Hermann Hesse ha trovato nel giardino, nei propri giardini, da quello bernese a quello sul lago di Costanza a quello amatissimo della Montagnola, un luogo prediletto del riposo, della riflessione, dell'ascolto, della scrittura. In questi testi, prose, lettere, poesie, brevi "narrazioni naturali", cui si aggiungono gli acquerelli, ha restituito il senso della sua esperienza. Esperienza fattiva, concreta (Hesse è stato, nei suoi giardini e nei suoi orti, un coltivatore tenace e appassionato), ed esperienza interiore, spirituale. Con sedici illustrazioni dell'autore.
Breve vita di Pasolini
Nico Naldini
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 160
Un protagonista della cultura del Novecento, una figura complessa e luminosa, un artista versatile e geniale, un eretico... Questo è stato Pier Paolo Pasolini, ma non solo: per la vita che ha condotto e per la morte che ha incontrato, Pasolini è stato anche un simbolo della società italiana e dei suoi cambiamenti. Ecco perché la biografia scritta da Nico Naldini, che ne fu il cugino, è tanto preziosa. Perché mescola, con lucida sobrietà, ricordi personali e ricostruzione documentata, spirito analitico e commozione; e ne disegna un ritratto volutamente essenziale. Riemergono così, da un passato ancora tanto vivo, le estati friulane dell'infanzia, il rapporto con la madre e l'indomabile vocazione pedagogica, l'amore per la semplicità dei contadini e la "competenza in umiltà". E poi, subito dopo, le prime tensioni politiche, la scelta militante del comunismo e la sofferenza per la morte del fratello Guido, nella strage di Porzus. E quindi, nella piena maturità artistica, la scoperta di Roma e delle sue periferie, la capacità tutta pasoliniana di entrare in contatto con il mondo dei "miseri" e delle borgate. Fino a quella terribile morte violenta, che in troppi hanno voluto circondare di mistero e che Naldini interpreta invece nella sua lineare essenzialità, senza alcuna concessione ai complottismi. Questa è dunque la vita "breve" di Pasolini.
L'imperatore della Cina
Joachim Bouvet
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 174
"Il Portrait historique de l'empereur de la Chine", pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1697, è la biografia dell'imperatore cinese Kangxi scritta dal gesuita-matematico Joachim Bouvet. Bouvet giunse in Cina nel 1685 tra i componenti della cosiddetta missione dei matematici del Re, la prima spedizione finanziata dal Re Sole e sotto il patronage dell'Accademia Reale delle Scienze. Arrivato a Pechino, il gesuita divenne il maestro di Kangxi, ed elaborò per il pubblico europeo un ritratto dell'imperatore colto nella sua vita privata. Attraverso continui parallelismi tra la corte cinese e Versailles, Bouvet raccontò in toni apologetici una Cina molto diversa da quella dispotica che avrebbero descritto gli illuministi. "Il Portrait historique", anche grazie all'interesse di Leibniz che lo tradusse in latino, giocò un ruolo di primo piano nell'intenso dibattito sulla natura dei riti cinesi che proprio in quegli anni era tornato di grande attualità, e contribuì a difendere la validità della missione cinese e la reputazione stessa della Compagnia di Gesù, dopo la condanna della Sorbona di alcuni libri scritti da gesuiti. Il libro di Bouvet - che presentiamo in questa nuova traduzione italiana, la prima dopo il 1710 - restituisce insieme la civiltà cinese del XVII secolo, la straordinaria avventura dei missionari gesuiti in Oriente e una stagione in cui la monarchia francese si apriva verso il mondo.
Nel giardino della musica. Claudio Abbado: la vita, l'arte, l'impegno
Giuseppina Manin
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 140
"Un giorno ricreerò quella magia." Claudio Abbado aveva sette anni quando, nel loggione del Teatro alla Scala, i Nocturnes di Debussy diretti da Antonio Guarnieri gli strapparono quella promessa. Ne aveva trentacinque quando della Scala divenne direttore artistico. E cinquantasei quando raccolse da Herbert von Karajan la direzione dei Berliner Philharmoniker. Una carriera luminosa fatta di musica, viaggi, curiosità, impegno: dagli esordi nella Milano degli anni Sessanta, tra utopie e contestazioni di piazza, ai 90.000 alberi chiesti nel 2010 al posto del cachet per tornare nella sua città; dal podio del Concerto di Capodanno con i Wiener a quello del concerto di compleanno di Fidel Castro a Cuba; dal rilancio del Festival di Lucerna alla creazione dell'Orchestra Mozart a Bologna. Tutto questo nonostante la malattia, accettata come una nuova occasione per rimettersi in gioco, quasi una nuova avventura. Nel vivido puzzle di memorie composto da Giuseppina Manin non c'è solo l'artista, ma l'uomo: un Claudio Abbado che ci appartiene e ci interpella più che mai. È vivo il suo messaggio di difesa della natura: lui stesso confessava di sentirsi, in fondo al cuore, "un giardiniere". Sono vive la battaglia per una musica libera e per tutti, e la filosofia del silenzio e dell'ascolto. Sono vivi i suoi passi nei luoghi che amava, dai magici boschi dell'Engadina alle coste ventose della Sardegna. Perché il viaggio, per i veri viaggiatori, non ha fine.
Sono tutte storie
Nick Hornby
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: 176
"Il tempo trascorso con un libro non è mai del tutto sprecato, nemmeno se l'esperienza non è stata felice: qualcosa da imparare c'è sempre." Fedele a questa affermazione alla base della sua "filosofia di lettura", Nick Hornby ci accompagna in un viaggio tra i suoi variegati acquisti libreschi, cogliendo l'occasione per parlarci non solo di libri, ma anche e soprattutto di amore, di figli, di sesso, di calcio, di musica... in una parola, di vita. Che si tratti di un poderoso saggio di oltre seicento pagine su sei anni di storia della Gran Bretagna, imprevedibilmente avvincente, o di un classico come Dickens (letto però su un e-reader per provare il brivido del contrasto...) oppure ancora di una serie di libri per ragazzi letti insieme ai suoi figli, i consigli e i commenti di Hornby sono sempre dettagliatissimi, fuori dagli schemi e molto divertenti. Piacevoli come e più dei romanzi di cui scrive. Certo, ci sono anche dei momenti di interruzione dovuti a cause di forza maggiore, per esempio i Mondiali di calcio. Capita allora che, sotto una montagna di cartelloni dei risultati e ricevute di scommesse, si ritrovino sparsi un po' dovunque avanzi di romanzi sbocconcellati, ma nulla che non si possa recuperare dopo il fischio finale e a televisore spento. Perché bisogna ricordare che "quello che mette la palla in rete, la persona che conta davvero, è il lettore. È lui a calciare, è lui a segnare".
Soggiorni. Viaggio in Grecia
Martin Heidegger
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: 73
Il manoscritto di "Soggiorni" fu il regalo che Martin Heidegger fece alla moglie per il suo settantesimo compleanno. Heidegger era partito nella primavera del 1962. A lungo frequentata attraverso le parole dei pensatori, il canto dei poeti antichi e i versi di Hölderlin, la Grecia diventava finalmente la meta di un viaggio reale. Lo stile di queste pagine è insolito per un pensatore di cui conosciamo la scrittura densa e pregnante, scevra di riferimenti alla biografia e alle vicende personali. Ma il suo è anche un viaggio "di pensiero", di ricerca, intrapreso sull'impulso di un interrogativo preciso, che ritorna costantemente formulato nelle parole dei tragediografi e dei poeti. E quella Grecia delle origini che inizialmente sembra negarsi, affondata, lontana, sfigurata dal progresso e dalla tecnica, alla fine si rivela, e giunge il momento in cui il viaggio si trasforma in un "soggiorno".