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Hobby & Work Publishing: Saggi storici

Lo scoppio del fulmine. La Rivoluzione francese come non è mai stata raccontata

Lo scoppio del fulmine. La Rivoluzione francese come non è mai stata raccontata

Alfredo Venturi

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2010

pagine: 269

Libertà, fraternità, eguaglianza: sono le tre parole d'ordine che hanno fondato la democrazia europea, frutto di un lungo travaglio prima intellettuale, poi politico e infine apertamente insurrezionale. La data spartiacque è il 1789; l'evento è la presa della Bastiglia, scintilla di quel processo esplosivo noto come Rivoluzione francese. Ma realmente fu vera gloria? Davvero Marat, Danton e Robespierre hanno fatto a pezzi l'antico regime e lo hanno magicamente sostituito con la radiosa alba della modernità? No, le cose non andarono esattamente così, come ci dimostra Lo scoppio del fulmine, un'acuta, brillante, irriverente cronistoria di quella leggendaria sovversione. Forte della sua esperienza di inviato speciale de La Stampa e del Corriere della Sera, Alfredo Venturi rievoca quei giorni che capovolsero l'Occidente con lo scrupolo dello storico ma anche con la curiosità del cronista. Quel che emerge dalle pagine di Venturi è dunque uno spaccato "impertinente" della Rivoluzione francese, con una particolare attenzione all'aneddoto rivelatore, ai vizi nascosti ed ai lapsus che caratterizzarono le condotte dei protagonisti. A cavallo tra ricostruzione storica e reportage di costume, "Lo scoppio del fulmine" è una lettura che ha il merito di far scendere dal piedistallo gli eroi (e le vittime) del 1789 e di restituirli nudi, in tutta la loro contraddittoria umanità.
16,50

Compagno duce. Fatti, personaggi, idee e contraddizioni del fascismo di sinistra

Compagno duce. Fatti, personaggi, idee e contraddizioni del fascismo di sinistra

Ivan Buttignon

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2010

pagine: 249

Nel fascismo italiano è sempre esistita una componente di sinistra. Fin dalla sua fondazione nel 1919, il movimento di Mussolini ha accolto in sé istanze socialiste e progressiste, salvo poi negarle e accantonarle. Eppure, persino durante gli anni della dittatura, le idealità e i progetti dei "comunisti in camicia nera" non soltanto non sono mai venuti meno, ma hanno alimentato un infuocato dibattito interno, inducendo lo stesso Mussolini a riportare la barra a sinistra, sia pure fuori tempo massimo, durante la breve stagione della Repubblica Sociale. Questo saggio divulgativo di Ivan Buttignon è dedicato appunto alla straordinaria storia del "fascismo di sinistra", una vicenda che riserva fatti, personaggi e idee di grandissimo rilievo e di insospettabile attualità. Dal programma di piazza San Sepolcro alla contestazione giovanile degli anni Settanta-Ottanta,"Compagno Duce" ci guida alla scoperta della componente "rossa" del fascismo e del post-fascismo: un viaggio affascinante, fatto di lotte e di scontri, di tradimenti e di eresie, di personaggi fuori del comune e di sintesi ideologiche apparentemente temerarie. A cavallo tra storia, politologia e biografia, scritto con uno stile fluido e scorrevole, il libro di Buttignon ci racconta i decenni più caldi del Novecento italiano da una prospettiva che nessuno, finora, aveva mai affrontato in modo così provocatorio.
16,50

Fasciste. La vita delle donne nel ventennio mussoliniano

Fasciste. La vita delle donne nel ventennio mussoliniano

Sergio Vicini

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2009

pagine: 263

Squadriste, dirigenti di partito, intellettuali e giornaliste, ma anche impiegate, casalinghe, operaie e contadine. L'altra metà del cielo in camicia nera: un fenomeno che ebbe una rilevanza significativa all'interno del regime fascista, ma che pure, curiosamente, è stato fatto oggetto solo di studi sporadici o di taglio severamente accademico. A colmare questa lacuna interviene ora Fasciste, la prima "radiografia" a 360 gradi della componente femminile nel corso del ventennio mussoliniano. Introdotto da un contributo di Ben Pastor (stavolta nella sua veste di docente universitaria e militante femminista, anziché in quella, assai più nota nel nostro Paese, di scrittrice di romanzi storici) e suddiviso in nitide sezioni tematiche (vita quotidiana delle donne dal 1922 al 1943, organizzazioni femminili del Partito Nazionale Fascista, biografie di "camerate esemplari"), il saggio di Sergio Vicini è una cavalcata divertita e divertente attraverso un territorio storiografico denso di scorci inattesi e panorami sconcertanti: un modo nel contempo leggero e rigoroso per riportare alla luce una delle pagine più nascoste e ingiustamente svilite di un periodo in cui la parola "fascista" - intesa sia come sostantivo che come aggettivo - per volontà dello stesso Regime poteva essere declinata anche al femminile. Con esiti, non di rado, assolutamente imprevedibili.
16,00

Il secondo delitto. Dopo il caso Matteotti, l'altro omicidio «eccellente» che fece tremare il fascismo

Il secondo delitto. Dopo il caso Matteotti, l'altro omicidio «eccellente» che fece tremare il fascismo

Ermanno Mariani

Libro: Libro in brossura

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2009

pagine: 196

Ottobre 1924, nei pressi di Piacenza: un uomo viene trovato con la testa fracassata a bastonate. Negli spasmi dell'agonia tenta di pronunciare il nome dell'assassino, ma non ci riesce. I giornali parlano di delitto passionale, poi di vendetta privata, quasi volessero coprire qualcuno o qualcosa. Infine emerge la pista politica: la vittima, Ercole Lertua, era uno squadrista della "Santa Vandea", una fazione del Partito Nazionale Fascista opposta ai "socialisti in camicia nera" del potentissimo Bernardo Barbiellini Amidei. Le indagini sono affidate a Pilade Lanero, un giudice che non guarda in faccia a nessuno e tira coraggiosamente dritto, come dimostrano gli atti della sua istruttoria, secretati per più di ottant'anni. Il delitto Matteotti, il primo delitto eccellente commesso in quello stesso 1924, mettendo in crisi il Duce consente a Lanero di proseguire le sue indagini, fino ad arrivare al mandante dell'omicidio - un nome scottante, deputato alla Camera e gerarca di primissimo piano - e alla richiesta al Parlamento di un'autorizzazione a procedere nei suoi confronti (caso unico nella storia del Regime). È l'inizio di un incredibile, tesissimo, epico braccio di ferro tra un piccolo giudice di provincia e il vertice del potere mussoliniano. Un braccio di ferro che, dopo innumerevoli colpi di scena degni di un legai thriller, avrà una conclusione sconcertante...
16,00

L'uomo delle bombe. La vita e i tempi di Felice Orsini, terrorista e gentiluomo

L'uomo delle bombe. La vita e i tempi di Felice Orsini, terrorista e gentiluomo

Alfredo Venturi

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2009

pagine: 279

Felice Orsini, il patriota che nel 1858 tentò di uccidere Napoleone III anche a costo di provocare una sanguinosa strage tra i civili parigini, è a tutti gli effetti il "padre nobile" del terrorismo italiano dalla metà del XIX secolo fino ai giorni nostri. Velleitario, egocentrico, scapestrato, donnaiolo, coraggiosissimo e nel contempo pasticcione, antesignano della "sindrome di Stoccolma" (ne rimase vittima persino l'imperatrice Eugènie, consorte del suo augusto bersaglio), all'avanguardia nei progressi tecnologici applicati alla lotta armata, capace di suscitare profondissimi sentimenti di stima e di disprezzo nei suoi contemporanei, Felice Orsini ha incarnato tutte le contraddizioni dell'estremista politico disposto a ricorrere alla violenza pur di far trionfare le sue idee, amplificando per tal via l'ambivalenza tipica di ogni terrorista moderno: partire da una giusta causa per approdare nei fatti, nei metodi e nei risultati - a un puro delirio distruttivo e autodistruttivo. Di questo terrorista (im)perfetto, Alfredo Venturi ricostruisce la caotica vita privata e le straordinarie imprese pubbliche con una prosa tagliente, incalzante, non scevra d'ironia, degna di un grande scrittore di thriller. Un saggio esemplare che, riesumando un personaggio scomodo (eppure così profetico) del Risorgimento italiano, ci ricorda come il nostro presente debba tutto, nel bene e nel male, al nostro passato.
16,00

I cavalieri templari. Il più importante ordine cavalleresco del Medioevo e i misteri custoditi nelle sue cattedrali

I cavalieri templari. Il più importante ordine cavalleresco del Medioevo e i misteri custoditi nelle sue cattedrali

Paolo Cavalieri

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2009

pagine: 238

Senza dubbio quello dei Templari è stato l'ordine monastico-cavalleresco che ha maggiormente inciso sulla storia e la cultura del Medioevo. Fonte inesauribile di miti e leggende (in virtù soprattutto della sua tragica soppressione), l'Ordine Templare ha scritto pagine memorabili di ardimento e spiritualità ai quattro angoli d'Europa e nel bacino del Mediterraneo. Accanto al loro ruolo di defènsores fidei, i Templari hanno lasciato innumerevoli testimonianze dei saperi multiculturali di cui erano impregnati (filosofia cristiana, mistica islamica, ermetismo ebraico), come pure del sostrato misterico al quale non di rado si ispiravano. Non poche di queste testimonianze sono state incise nella pietra: chiese, cattedrali e abbazie dell'Ordine custodiscono tuttora una miriade di segreti decifrabili solo da chi, munito di una solida preparazione interdisciplinare, è in grado di inoltrarsi in questo labirinto senza smarrirsi nell'esoterismo d'accatto. In questo saggio Paolo Cavaleri ci guida per mano alla scoperta dell'architettura templare e dei suoi misteri. Dalla Spagna alla Scozia, dall'Italia alla Palestina, Cavaleri prende in esame gli edifici religiosi dell'Ordine del Tempio per svelarne gli aspetti più imprevedibili.
16,00

Sotto la camicia rossa. Un ritratto indiscreto di Giuseppe Garibaldi

Sotto la camicia rossa. Un ritratto indiscreto di Giuseppe Garibaldi

Alfredo Venturi

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2008

pagine: 207

Un saggio divulgativo che ci racconta Giuseppe Garibaldi com'era prima che una colata di retorica lo trasformasse in una statua di bronzo. E subito una prima grandissima sorpresa: fare scendere l'Eroe dei Due Mondi dal piedistallo non lo diminuisce affatto, esalta invece quell'irresistibile umanità che l'enfasi patriottica si è sempre preoccupata di nascondere e mortificare. Così, "Sotto la camicia rossa" non è l'ennesima biografia "in ginocchio" dell'italico padre della patria, è piuttosto il tentativo di condurre un'inchiesta, divertente e divertita, sull'uomo Giuseppe Garibaldi, nello sforzo di cogliere e raccontare la persona celata dal personaggio. Di illustrare le ragioni della simpatia e dell'antipatia che ha sempre suscitato e ancora suscita. Molta più simpatia che antipatia, del resto. Lo conferma un sondaggio dell'aprile 2008, dal quale risulta che l'uomo di Caprera piace al 77% degli italiani. Eppure lo criticano in tanti. Distrusse il regno borbonico del Sud, dunque lo attaccano i nostalgici dell'assetto pre-unitario. Contribuì potentemente all'unità nazionale, dunque lo detestano i fautori di un'Italia divisa. Mosse guerra al Papa, dunque non lo sopportano i cattolici tradizionalisti. Ma allora perché tre italiani su quattro lo giudicano con favore? Qual è il segreto del suo fascino? Per capirlo è necessario studiare l'uomo e provare a chiedergli: Peppino, ma tu chi diavolo sei?
16,00

Le 100 grandi divinità

Le 100 grandi divinità

Stefano Caso

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2008

pagine: 435

Sovrintendono alla creazione dell'universo e della vita. Per poi incarnarne gli aspetti più cruciali e inesplicabili, come l'amore, la guerra, la morte. Sono le divinità, i numi tutelari degli esseri umani di ogni tempo e paese, una chiave di spiegazione del mondo. Venerate e temute, le divinità riescono con il loro culto a garantire l'ordine delle cose di un popolo, a placarne le paure o a soddisfarne i desideri. Risiedono di solito in cielo, ma le troviamo anche sotto terra, nei fondali marini o sulle vette dei monti. E quando operano incursioni nell'ordinarietà del quotidiano, amano presentarsi ai comuni mortali con sembianze umane, animali o sotto forma di mostruose creature. Gli dèi si contano a migliaia; sono diffusi in ogni angolo e cultura del pianeta. E per ognuno di loro esiste almeno un mito o una leggenda che ne riporta le gesta, gli eroismi, gli aneddoti o gli amori.
16,00

I cento grandi filosofi

I cento grandi filosofi

Maurizio Schoepflin

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2008

pagine: 315

Le pagine culturali dei maggiori quotidiani italiani sostengono che sia in atto una diffusa ripresa di interesse per la filosofia, in effetti, il recente successo di molte pubblicazioni di genere filosofico, nonché di numerosi festival dedicati all'argomento, sembra testimoniare la consistenza di questo fenomeno, il quale, peraltro, pare contraddistinto da una caratteristica indubbiamente interessante, quella della popolarità, cioè dell'ampiezza, mai sino a oggi registrata, del numero di coloro che, pur senza possedere una specifica competenza in materia, manifestano attenzione per la plurisecolare vicenda del pensiero fìlosofico. "I 100 grandi filosofi" intende rivolgersi primariamente proprio a quanti, sebbene non specialisti della disciplina, sono comunque attratti dallo sviluppo della riflessione filosofica così come si è venuto concretamente realizzando attraverso i contributi dei vari pensatori susseguitisi nel tempo.
16,00

La Russia da Fatima al riarmo atomico. Politica ed esoterismo all'ombra del Cremlino

La Russia da Fatima al riarmo atomico. Politica ed esoterismo all'ombra del Cremlino

Giorgio Galli

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2008

pagine: 235

Mosca, agosto 1991. Un "comitato d'emergenza" cerca di rovesciare Mikhail Gorbaciov. I carri armati sferragliano per le strade, il mondo trattiene il fiato, finché interviene Eltsin che, con un magistrale coup de theatre, sventa il golpe, liquidando contemporaneamente Gorbaciov. Fu vera gloria? No, in realtà si trattò di una colossale truffa politico-mediatica, un falso golpe organizzato dallo stesso Eltsin per sbriciolare il Partito comunista e, con la scusa delle riforme liberal-democratiche, lanciare verso il Cremlino una nuova leva di autocrati, tutti legati a filo doppio al Kgb e al neo-capitalismo rampante. Tra costoro c'era anche un giovanotto di buone speranze e metodi piuttosto disinvolti. Di nome Vladimir Putin, farà molta strada. Russia, inverno 2007. Il regime di Putin è ormai una realtà consolidata. Mentre si attendono le elezioni presidenziali del marzo 2008, l'antica patria dei Soviet si propone agli occhi del mondo come inquietante ibrido tra Stato autoritario e consorteria capitalistica allo stato puro. Benedetto dalla Chiesa ortodossa, lo "zar Vladimir" gestisce il potere con metodi polizieschi che imbarazzano le cancellerie europee. Eppure, malgrado le proteste per la costante violazione delle libertà civili, l'Occidente è costretto a misurarsi con l'aggressiva Russia putiniana, alla ricerca di una possibile coabitazione geo-politica.
16,50

Cefalonia 1943. Lettere dal massacro

Cefalonia 1943. Lettere dal massacro

Enrico Solito

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2008

pagine: 238

I lettori del giallo italiano conoscono perfettamente il nome di Enrico Solito, ma forse non sanno che esisteva un altro Enrico Solito, zio del primo. Questo secondo Enrico Solito era un giovane ufficiale di stanza a Cefalonia, teatro di uno dei crimini più orrendi della Seconda guerra mondiale. E come quasi tutti gli uomini del generale Gandin, anch'egli fu barbaramente trucidato dalle truppe tedesche. Intanto, in Italia, i familiari del sottotenente Solito si affannavano a conoscere la sorte del loro congiunto, inoltrando decine di lettere alle autorità, ma ricevendo solo risposte evasive o lacunose. Testimonianza civile e umana di una pagina nera della storia italiana, queste lettere sono state raccolte dal secondo Solito e riordinate in forma narrativa, quasi fossero i capitoli di un romanzo. Una storia vera, dunque, narrata dalla voce dei protagonisti attraverso le lettere gelosamente conservate per mezzo secolo. Una famiglia divisa nell'Italia del 1943, un padre e un fratello che cercano di sapere cosa è davvero accaduto a Cefalonia, il lento emergere di una verità allucinante... e un commovente colpo di scena finale, sessantanni dopo gli eventi: perché la Storia, lo sappiamo, non finisce con i suoi protagonisti. Un libro che ci ricorda di perdonare sempre, ma non dimenticare mai.
17,00

Ardenne 1944. L'ultima offensiva di Hitler sul fronte occidentale

Ardenne 1944. L'ultima offensiva di Hitler sul fronte occidentale

Andrea Molinari, Pier Paolo Battistelli

Libro: Copertina morbida

editore: Hobby & Work Publishing

anno edizione: 2008

pagine: 238

Il 16 dicembre 1944, nel segreto più totale, imponenti forze tedesche, dotate dei carri armati e degli armamenti più moderni, attaccarono gli americani tra i boschi e i sentieri delle Ardenne, in condizioni climatiche proibitive, Gli Alleati furono colti completamente di sorpresa e subirono una gravissima disfatta. Ma, dopo pochi giorni di avanzata, i tedeschi iniziarono a rallentare il loro passo, incapaci di superare la resistenza dei paracadutisti americani a Bastogne e sempre più afflitti dalla mancanza di riserve e di carburante. Dopo un mese circa l'operazione Wacht am Rhein venne cancellata: era stata l'ultima grande offensiva tedesca sul fronte occidentale.
16,00

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