Interlinea: Studi
Curiosando tra i libri degli Este. Le biblioteche di corte a Ferrara da Nicolò II (1361-1388) a Ercole I (1471-1505)
Antonia Tissoni Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2023
pagine: 640
La ricerca nasce dalla curiosità di conoscere quali libri circolassero alla corte Estense nel Quattrocento e quanto le preferenze, i gusti - o, se vogliamo, il mecenatismo - dei vari signori abbiano caratterizzato la cultura loro contemporanea. Per questo l'edizione degli otto cataloghi noti - cinque della biblioteca della Torre di Rigobello e tre della biblioteca di Ercole - è per la prima volta accompagnata dal tentativo di identificare le opere schedate (e in alcuni casi di ritrovarne i codici): operazione resa difficile dalla nota lacunosità delle schede, e soprattutto dalla mancanza degli incipit-explicit. La prima parte del lavoro riguarda la biblioteca della Torre: una sorta di biblioteca pubblica, che forniva prestiti ai funzionari e alle persone più vicine alla corte. Nel catalogo più antico, A, del 1436 - che è comunemente definito «catalogo dei libri di Nicolò III» - si sono identificati i libri già presenti a corte nel Trecento e in alcuni casi, anche sulla base degli emblemi, si sono distinti i manoscritti appartenuti a Nicolò II (1361-1388) da quelli personali di Nicolò III (1393-1441). La seconda parte riguarda la biblioteca di Ercole. Un esame attento di questi cataloghi ha permesso di riconoscere i molti libri appartenuti a Leonello e a Borso, che Ercole aveva raccolto con i suoi. In capitoli dedicati ad ognuno dei tre signori viene ricostruito un elenco della loro biblioteca privata, con particolare attenzione alle opere che più hanno caratterizzato la cultura loro contemporanea. L'ultimo elenco ferrarese di libri noto, del 1561, precedente il passaggio a Modena (1598), qui in appendice, testimonia la scarsa sopravvivenza dei manoscritti quattrocenteschi, ma permette anche di conoscerne alcuni - come per esempio il Trattato architettonico del Filarete presentato a Borso - non schedati nei cataloghi noti.
L'Entrée d'Espagne
Anonimo padovano
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2021
pagine: 528
Il Centro Studi Matteo Maria Boiardo accoglie nella sua collana di studi la prima traduzione integrale dell'Entrée d'Espagne, l'ampio poema epico composto nei primi decenni del Trecento da un Anonimo Padovano in un francese reso spesso di non facile interpretazione tanto per le disinvolte deformazioni legate alle esigenze della rima quanto, e soprattutto, per i molti errori di copia dell'unico manoscritto che lo conserva. L'importanza storica del poema nel quadro della letteratura cavalleresca italiana, già rilevata da Antoine Thomas, suo eccellente editore nel 1913, è emersa sempre meglio nel corso degli studi: l'Entrée, ispirandosi in minima parte alla Cronaca dello pseudo-Turpino per i fatti di Spagna precedenti la Rotta di Roncisvalle e inventando il lungo capitolo delle avventure in Oriente, mette in scena un Rolando, suo protagonista assoluto, nutrito dei fermenti culturali e degli ideali dei decenni in cui si formano le signorie italiane del Trecento. La finezza psicologica del Patavian, la sottile ironia, l'ampiezza dell'esperienza umana, se restano trascurate nelle opere che derivano dal suo poema - i Fatti di Spagna, la Spagna in rima e la Spagna in prosa -, sembrano anticipare quelle dei sommi autori delle avventure di Orlando. Il lavoro di traduzione ha dato ai due curatori l'occasione di riflettere sul testo critico e il continuo dialogo con il manoscritto ha permesso di discutere in più luoghi del poema le proposte di Thomas, nonché di suggerire, nelle note di commento, nuove soluzioni.
Storia d'Italia
Francesco Guicciardini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Interlinea
anno edizione: 2019
pagine: 1780
Versione nella lingua italiana di oggi. Torna un grande classico della storia della letteratura del Cinquecento in una nuova versione aggiornata nella lingua italiana di oggi: la Storia d'Italia di Francesco Guicciardini è un viaggio appassionante nell'Italia del Rinascimento che ricostruisce con cura minuziosa le guerre, gli intrighi e le lotte per l'egemonia nella penisola. Condottieri, truppe mercenarie, principi, mecenati e ambasciatori, papi e ambiziosi sovrani si susseguono tra le pagine del Guicciardini, che descrive con spregiudicatezza e acume da diplomatico la perenne lotta per il potere sullo sfondo di un'Italia ormai in decadenza e ridotta a terra di conquista da parte di potenze straniere. Quarant'anni cruciali, tra il 1492 e il 1534, in cui lo scrittore fiorentino, protagonista e osservatore diretto degli eventi, ripercorre la crisi degli Stati italiani fino all'esito finale, che vedrà nella Spagna la nazione egemone e dominatrice. Grazie alla nuova versione di Claudio Groppetti, il capolavoro storiografico di Guicciardini si riafferma come testo fondamentale per comprendere la nostra storia nazionale.
Il Piemonte oltre la crisi
Cristina Bargero
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2018
pagine: 120
Presentazione di Sergio Chiamparino. Postfazione di Bruno Babando. Com'è cambiato il Piemonte in questi anni? Questa è la domanda che si pone l'autrice nella sua duplice veste di ricercatrice e di parlamentare eletta nel territorio piemontese. La crisi che, a partire dal 2008, ha colpito le economie più avanzate ha lasciato un segno profondo anche in questa regione, che, probabilmente, ha faticato più di altre a riconvertire il proprio tessuto economico e manifatturiero e a trovare una sua vocazione. Ma il Piemonte, nonostante le sue debolezze strutturali, ha in sé elementi di resilienza, connessi alla sua antica tradizione industriale, a una vivacità imprenditoriale ancora presente e a una forte propensione all'innovazione. L'analisi socio-economica del territorio e gli interventi di alcuni attori privilegiati della regione sono la chiave di lettura con cui viene costruito il filo logico di questo libro, con un'attenzione alle politiche messe in campo dal legislatore nazionale nella XVII legislatura, per guardare al futuro con il coraggio di osare.
Parole e immagini per Nelo Risi
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2017
pagine: 128
Il discorso di questo libro, svolto da numerose voci che fecero parte della straordinaria esperienza intellettuale e umana di Nelo Risi, documenta la genesi e gli sviluppi del suo viaggio alla ricerca del "bello" tra le rovine della Storia. "Non sono un letterato (un oggetto scolastico). Semmai un elemento artistico pluriculturale autonomo, con varie esperienze anche a rischio, che mi hanno condotto in giro per il mondo: educato da medico, traduttore, scrittore in proprio, uomo di cinema legato all'immagine". Sono parole che il poeta annota per motivare uno stile capace di tradurre in versi e visioni essenziali la "sostanza" del mondo: una forma aristocratica di "civilissima" trasparenza che ha proiettato la sua opera verso "un futuro non finito": "Monolitica o musica/l'opera è là/per l'eternità".
Questua e carità. I canonici di Sant'Antonio di Vienne nella Lombardia medievale
Elisabetta Filippini
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2013
pagine: 280
Lettura dei «Canti» di Giacomo Leopardi. Due giornate di studi in onore di Alessandro Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2013
pagine: 226
Dedicato ad Alessandro Martini, professore di letteratura italiana all'Università di Friburgo (Svizzera), in occasione del suo congedo dall'insegnamento, il volume propone una lettura - parziale - dei "Canti" di Giacomo Leopardi. Undici sono i componimenti sottoposti a indagine critica, poco più di un quarto del totale, ma distribuiti in sostanza sull'intero arco della parabola creativa del poeta: dalle canzoni e dagli idilli recanatesi ai canti dell'ultimo periodo napoletano. Le "letture" sono state affidate a studiosi autorevoli, legati al Festeggiato da rapporti di stima e di amicizia: Ottavio Besomi, Gilberto Lonardi, Gian Piero Maragoni, Franziska Meier, Pier Vincenzo Mengaldo, Gianni A. Papini, Giulia Raboni, Emilio Russo, Luca Serianni, William Spaggiari (a cui si aggiunge, segno nel contempo di vitalità e di immediata riconoscenza, un contributo dello stesso Alessandro Martini).
Narrare la città. Tratti identitari, linguistici e meoria della tradzione a Novara
Libro: Copertina rigida
editore: Interlinea
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il volume offre un innovativo sguardo sul tema dell'identità locale. La ricerca è un inedito contributo volto a definire e a sostanziare il concetto di "novaresità". Il quadro dei tratti identitari della gente di Novara è il risultato di una complessa indagine condotta dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" e dall'Università di Scienze Gastronomiche. L'indagine si è avvalsa di avanzate metodologie scientifiche qualitative e quantitative per investigare i tratti identitari, linguistici e la memoria della tradizione della città. L'analisi dei dati raccolti offre un interessante quadro cognitivo che non imprigiona l'essenza dell'identità entro schemi, definizioni e classificazioni non sempre pertinenti all'intelligenza del presente; vuole invece evidenziare e rendere trasparente il complesso sistema affettivo che lega i novaresi alla loro terra, al loro dialetto, alle loro tradizioni. L'esito della ricerca è una ricchezza culturale che ricostruisce il passato di Novara, ne definisce il presente ed è strumento essenziale per pensare il futuro della città.
Boiardo a Scandiano. Dieci anni di studi
Libro
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 176
Questo volume intende celebrare i dieci anni di vita del Centro Studi Matteo Maria Boiardo, associazione voluta e sostenuta dal comune di Scandiano per "promuovere e favorire gli studi su Matteo Maria Boiardo e la cultura del suo tempo; sollecitare l'incontro e la collaborazione di studiosi di diverse esperienze e discipline nell'ambito della cultura umanistica con riferimento anche alla cultura contemporanea". È ormai definitiva l'acquisizione di Boiardo al pantheon dei classici italiani. Forse c'è chi vorrebbe celebrare o rivendicare con Boiardo una sua appartenenza alla "piccola patria" più che alla "grande", ma non va dimenticato che la caratteristica veste padana della sua lingua è l'espressione di quel policentrismo linguistico e culturale tuttora attivo all'interno di un sistema in cui le tradizioni locali sono state un'humus essenziale per la cultura nazionale. Interventi di Tina Matarrese, Giuseppe Anceschi, Rosario Coluccia, Donatella Coppini, Emilio Pasquini, Marzia Pieri, Marcello Aprile, Daniela Delcorno Branca, Ilaria Mussini.
La valutazione della performance nelle aziende pubbliche locali. Rapporto tra organi di governo e dirigenti
Davide Maggi
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 116
Le muse cangianti tra letteratura e arti figurative. Atti del Convegno (Alessandria, 21-22 maggio 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2011
pagine: 115
Nove lezioni magistrali per ridare fiato all'arte figurativa e immagini a quella poetica, ripercorrendo la lunga storia di pennini e pennelli che si animano di iridescenze: "muse cangianti" alleate per testimoniare che tutte le arti hanno un fondo comune. Questo è il tema unificante del volume, sulle tracce di un nuovo itinerario in un territorio sterminato, a cominciare dal mondo antico con il fortunato motto oraziano dell'ut pictura poèsis (Carena) o il lontano universo delle culture d'Oriente (Sini). E un viaggio che attraversa i secoli in un ventaglio di prospettive, soffermandosi sulle poesie iconografiche per cantare l'angelica bellezza della Laura petrarchesca (Bertone) o sulla questione dell' ekphrasis nella rilettura del "viatico per cinque secoli di pittura veneziana" di Roberto Longhi (Mengaldo) o restituire una voce alla "pittora del Cinquecento" Sofonisba Anguissola, che attraverso la sua storia conduce alla scoperta di un quadro inedito (Nigro). Dalla poetica dello sguardo di Parini, che attraversa i Soggetti per pitture decorative per comporre il Giorno (Frassica), si giunge infine al "pensiero materiato in immagini" degli scrittori piemontesi del Novecento (Ciccuto) e all'esempio contemporaneo di un narratore di storie anche dipinte (Vassalli), che racconta e interpreta il lavoro del fabbro scultore Tamburelli, intento a forgiare un monumento alla zanzara: una figura di specchio della sua terra di risaie.
L'anima dipinta. Scritti d'arte lombarda e piemontese da Guadenzio Ferrari a Ranzoni
Filippo Maria Ferro
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2010
pagine: 276
Dopo i testi fondamentali di Testori ecco "un nuovo elogio dell'arte novarese", come scrive Giovanni Romano nella presentazione. L'autore fa il punto degli studi sui maggiori pittori e sulle principali opere di artisti tra Lombardia e Piemonte del calibro di Gaudenzio Ferrari, Lanino, Tanzio da Varallo, Cerano, Fiammenghino, Bonola, Ranzoni e altri, sempre affrontati da punti di vista inediti e con stile a tratti vibrante e appassionato. Filippo Maria Ferro si fa così narratore delle "storie dipinte" individuando, sulle orme testoriane, una "tradizione d'affetti, d'esigenze spirituali ed espressive" che questo volume offre con un ricco apparato illustrativo anche a colori.