Ambiente
La grande accelerazione. Una storia ambientale dell'Antropocene dopo il 1945
John R. McNeill, Peter Engelke
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 253
La Terra è da poco entrata in una nuova era, in cui l'uomo condiziona sempre più massicciamente l'ecologia globale: il periodo più anomalo nella storia della nostra relazione con la biosfera. Dalla metà del XX secolo, il ritmo accelerato dell'uso di energia, le emissioni di gas serra e la crescita della popolazione hanno spinto il pianeta dentro un gigantesco esperimento incontrollato. I numeri sono impressionanti: più di tre quarti dell'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera ha avuto luogo dal 1945 a oggi; nello stesso periodo il numero di veicoli a motore è cresciuto da 40 a 800 milioni, la popolazione del pianeta è triplicata e gli abitanti delle città sono passati da 700 milioni a 3,5 miliardi. Un gigantesco terremoto ecologico, del quale "La Grande accelerazione" spiega cause e conseguenze, evidenziando il ruolo dei sistemi energetici, nonché gli andamenti dei cambiamenti climatici, ambientali e urbani. Finora, gli uomini non hanno mai gestito i cicli biogeochimici del pianeta. Ma se provassimo a controllare questi sistemi attraverso la geoingegneria, inaugureremmo un'altra fase dell'Antropocene. Quali che ne siano gli esiti.
Geografia e sviluppo sostenibile
Roberto Gambino, Giovanna Polto, Baril
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 264
Scongeliamo i cervelli non i ghiacciai. Perché la nostra mente è l'ostacolo più grande nella lotta al cambiamento climatico
Matteo Motterlini
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 272
Perché, pur riconoscendo la gravità del problema, non facciamo nulla per fermare il cambiamento climatico? Perché continuiamo a bruciare combustibili fossili come se la Terra fosse in liquidazione? Matteo Motterlini ci porta dove nemmeno gli ambientalisti osano guardare: dentro il nostro cervello. Un organo progettato per sopravvivere nel Pleistocene, ma oggi spaesato di fronte a una crisi a rilascio lento. Proprio come nella celebre metafora della rana bollita, rischiamo di restare immobili in una pentola che si scalda a poco a poco senza attivare il nostro sistema d’allarme. Siamo nell’era del capitalismo limbico: un’economia della dopamina che lucra sul bisogno di gratificazioni facili, istantanee e continue. Viviamo più a lungo, ma pensiamo sempre più a breve. E mentre continuiamo a produrre, consumare, bruciare – gas, carbone, petrolio – cresce il consenso per leader sovranisti che negano l’origine antropica del riscaldamento globale o ne minimizzano gli effetti. È chiaro ormai che non è solo il clima a essere fuori controllo. Lo siamo anche noi. Che fare? La risposta non è l’ennesima guida al compostaggio felice. Serve un riconoscimento più radicale: il problema, prima ancora che ecologico, è cognitivo. È il nostro modo di pensare a essere diventato insostenibile. Dobbiamo disinnescare le trappole mentali che ci bloccano, ci illudono di avere ancora tempo, ci spingono verso un fatalismo rassegnato. Questo libro è un grido d’allarme, ma anche un manuale pratico per intervenire – subito – smontando pregiudizi, allenando lo sguardo critico, costruendo strategie di cambiamento. Per trasformare l’impasse in svolta, l’inerzia in azione, l’ineluttabile in possibilità.
Il futuro della natura. Soluzioni per un pianeta che cambia
Giulio Boccaletti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 156
La sfida più importante del XXI secolo è riportare il clima terrestre entro parametri sostenibili. Dipingere scenari apocalittici nella speranza di convincere tutti a evitarli non si è dimostrata una strategia vincente. Siamo ormai abituati a una visione manichea del nostro rapporto con la natura, fatta di buoni e cattivi, dove il progresso umano e la sostenibilità ambientale sono contrapposti. Ma le politiche ambientali non devono per forza essere un costoso ostacolo al progresso. La tutela della natura non comporta la rinuncia al benessere e allo sviluppo, semplicemente perché la natura non è «altro» da noi, non è una realtà estranea alla nostra vita e ai nostri bisogni, un'entità premoderna, idealizzata e inviolabile, da conservare a qualunque prezzo. Dobbiamo invece imparare a considerarla parte integrante della nostra quotidianità, accogliendola quale componente imprescindibile della modernità. Il paesaggio è un oggetto sociale, politico, frutto delle decisioni che prendiamo collettivamente. La sua preservazione deve essere funzionale non soltanto alla lotta contro il cambiamento climatico ma anche alle esigenze materiali della società contemporanea. Intervenire sugli ecosistemi - gli oceani, le praterie, i fiumi, ecc. - per riportarli all'abbondanza, per contrastare le emissioni di anidride carbonica, combattere la desertificazione o la deforestazione, ripopolare savane e corsi d'acqua, è possibile. Possediamo le tecnologie e le conoscenze per farlo. E gli esempi non mancano. Dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Cina al Sudafrica, le iniziative volte a integrare gli ecosistemi nell'economia del mondo moderno hanno dato risultati a dir poco sorprendenti. Le soluzioni quindi ci sono. Sta a noi adottarle in vista di uno sviluppo realmente sostenibile, funzionale alla crescita sociale ed economica di tutti, perché, come scrive Giulio Boccaletti, il futuro della natura - delle nostre città, dei nostri territori - dipende esclusivamente dalle scelte che faremo. Il futuro della natura è il nostro futuro.
A cena su Marte
Evan D. G. Fraser, Lenore Newman
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 280
"A cena su Marte" nasce da una domanda semplice e concreta: quando gli esseri umani realizzeranno la loro fantasia coloniale sul pianeta rosso, che cosa mangeranno? Quali saranno gli alimenti disponibili in un ambiente desertico, con una gravità un terzo della nostra e con una temperatura media di oltre 60 gradi sotto zero? Evan D.G. Fraser e Lenore Newman ci mostrano come la risposta a questi interrogativi potrebbe aiutarci non solo a mettere qualcosa sulle nostre tavole spaziali, ma anche a risolvere i futuri problemi alimentari sulla Terra. Se allevare una mucca su Olympus Mons, il rilievo alto oltre 25 chilometri che domina Marte, è improbabile, gli astronauti non dovranno rinunciare ad hamburger e cotolette – anche se saranno di carne cellulare, prodotta in laboratorio. Se immaginare campi coltivati su Vastitas Borealis, l’immenso bassopiano dell’emisfero settentrionale del pianeta, è irreale, «allevare» cianobatteri ci permetterà di continuare a consumare frutta e verdura anche in condizioni estreme. E sebbene possa sembrarci disgustoso, il nostro gelato marziano sarà composto da deliziosi lieviti fermentati. Dalle colture idroponiche alle proteine sintetiche, Fraser e Newman ci guidano alla scoperta delle tecnologie alimentari già sperimentate e delle loro applicazioni potenziali, tanto a 228 milioni di chilometri di distanza quanto alle nostre latitudini. Questo libro ci illustra come immaginare una comunità totalmente autosufficiente in luoghi apparentemente inospitali sia anche un modo per mettere in discussione il nostro sistema alimentare, già oggi incapace di garantire un nutrimento sano ed equo per tutti e di fronteggiare le sfide del cambiamento climatico, per proporre nuovi modelli agricoli – che riducano fertilizzanti, inquinamento e sprechi – e salvaguardare il nostro avvenire. Perché le opzioni sul nostro menu di domani non riguarderanno solo ciò che avremo nel piatto, ma il mondo che vorremo costruire.
Il genio della natura. Lezioni di vita dalla Terra che cambia
David Farrier
Libro: Libro in brossura
editore: Touring
anno edizione: 2025
pagine: 288
La natura non parla, ma insegna: si può apprenderne le lezioni in silenzio, ascoltandone il ritmo vitale, cogliendo la bellezza del cambiamento continuo. E non solo climatico. Il pianeta che abitiamo è un sistema in costante tensione e mutazione, capace di autoregolarsi: ogni essere vivente partecipa a questo equilibrio dinamico, affinando strategie geniali in risposta alle molteplici pressioni ambientali. Le geometrie alari degli uccelli migratori, la struttura collettiva degli alveari, la rete sotterranea che connette le radici degli alberi, l’architettura delle barriere coralline: sono solo alcuni esempi di un’intelligenza ecologica diffusa, non lineare, che si manifesta in infinite forme. Riconoscere che anche l’uomo fa parte di questo flusso evolutivo significa accettare che il cambiamento, persino quello climatico, può essere visto non solo come minaccia, ma come un’opportunità. Animato da una sensibilità scientifica e poetica insieme, David Farrier attraversa foreste e città, fondali marini, musei e laboratori, per raccogliere le voci e i desideri di chi studia le visionarie trovate tecnologiche ispirate dalla natura: attivisti climatici, biologi e architetti, ma anche poeti, musicisti e artisti. Ne emerge un quadro ricco di temi e casi originali – edifici che imitano le strategie delle piante, centri urbani che crescono organicamente come ecosistemi, materiali perfezionati dai cicli biologici – che racconta di quanti strumenti disponiamo per affrontare le trasformazioni del presente: spesso la natura ha già la risposta pronta, basta saperla e volerla ascoltare.
Permacultura umana. Strumenti per un progetto di vita resiliente
Bernard Alonso, Cécile Guiochon
Libro: Libro in brossura
editore: Terra Nuova Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 192
Questo libro è una guida pratica, riccamente illustrata e all'avanguardia, che utilizza i princìpi della permacultura per insegnarci a progettare in modo ecologico e sostenibile la nostra vita, prendendoci cura delle persone e della Terra. Gli autori tracciano il percorso per compiere scelte di condivisione e di equilibrio, mettendo i propri talenti al servizio dell'ecosistema e affrontare la transizione che ci aspetta. Tra i temi trattati: I princìpi della permacultura umana. Il processo in nove fasi per individuare e realizzare il proprio progetto di vita. La scoperta della propria nicchia personale. Le basi per un lavoro di squadra efficace. La riscoperta dei nostri profondi legami con l'acqua, il suolo e la natura. Senza dimenticare mai che cambiando noi stessi cambiamo il mondo.
Come sfamare il mondo. Storia e futuro del cibo
Vaclav Smil
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 352
Perché fra i maggiori produttori di cibo al mondo ci sono anche Paesi in cui la malnutrizione è più diffusa che altrove? Perché sprechiamo ogni giorno l’equivalente di 1000 chilocalorie a persona? Sarebbe possibile, e giusto, diventare tutti vegani? Con l’autorevolezza dello scienziato, la sapienza dello storico e la chiarezza del grande divulgatore, Vaclav Smil ci guida in un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro dell’alimentazione. E ci spiega attraverso numeri, esempi, aneddoti, che dar da mangiare a una popolazione in crescita senza danneggiare il pianeta non è un’utopia, ma un obiettivo raggiungibile. Un libro fondamentale per chi vuole informarsi, al di là di preconcetti e mistificazioni, su una delle sfide più pressanti che l’umanità deve affrontare.
Manifesto dell'ecologia integrale. Ipotesi di speranza per un'utopia concreta
Lorenzo Biagi, Michele Marchetto
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 132
Il “Manifesto dell’ecologia integrale” rilancia i nodi vitali dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco: un testo profetico, ancora oggi troppo spesso ignorato. Così, di fronte al «nuovo diluvio» che travolge umanità e pianeta, Lorenzo Biagi e Michele Marchetto hanno coinvolto studiosi di diversa formazione per dare forma a «un’Arca di speranza», «un’utopia concreta». Come restare indifferenti al grido della Terra e dei poveri? Muovendo dalla domanda sul senso del nostro essere nel mondo, il Manifesto invita a ripensare l’esistenza secondo una logica altra rispetto a quella dominante: il coraggio di andare controcorrente per una vita autentica, fondata sul dialogo, sull’armonia tra sentire e pensare, sull’amore come responsabilità condivisa – morale, civile, politica – e sull’impegno attivo per una cittadinanza ecologica effettiva.
L'isola che c'è. Il nuovo continente di plastica e rifiuti
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Geografica
anno edizione: 2025
pagine: 192
Raccontare, contribuire all'esplorazione di nuovi "territori sconosciuti", quali le enormi isole di immondizia formatesi negli oceani seguendo i flussi delle correnti marine, come il Pacific Trash Vortex, è l'obiettivo del volume. Tratta in modo scientifico e divulgativo le criticità dei fenomeni connessi all'attuale situazione ambientale e climatica: le attività produttive e commerciali, l'inquinamento, il consumo delle risorse naturali, la perdita di biodiversità, le ripercussioni nella catena alimentare e sulla nostra salute. Il momento di agire è adesso: conoscere la fragilità del nostro habitat è un primo passo, un atto d'amore verso il nostro pianeta.
Ed ecco, io vi manderò il diluvio. Come le alluvioni hanno plasmato l'umanità
Stefano Fenoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 180
Non basterebbe lo spazio di questo risvolto per elencare le popolazioni antiche che, in termini diversi ma comparabili, condividono la tradizione del Grande Diluvio. Oltre alla tradizione biblica, ritroviamo racconti simili dalla Cina al Perù, dall'India alla Mesopotamia, dal Nord America al Mediterraneo. Ecco, si chiede Stefano Fenoglio, tra i più importanti esperti di ecosistemi fluviali in Italia, «com'è possibile che popoli tanto diversi e lontani tra loro abbiano sviluppato lo stesso racconto mitologico? O per meglio dire, cosa si nasconde realmente dietro al mito del Diluvio?». Parte da questa domanda un viaggio a ritroso nel tempo e tra le civiltà che hanno abitato il pianeta, per scovare, tra i racconti mitici e le leggende, la matrice naturale dell'«universalità del diluvio universale». In una indagine avvincente e informata, infarcita di aneddoti e abitata da una sana ironia, Fenoglio ci offre un'interpretazione convincente: «È più divertente ed emozionante cercare tra divinità irose, cataclismi di origine extraterrestre e civiltà perdute la risposta a questa questione piuttosto che vederla in tutta la sua ovvietà: l'uomo è una "specie fluviale"». Le alluvioni, quindi, sono un fattore esistenziale della nostra esperienza, da quando abbiamo smesso di essere nomadi cacciatori trasformandoci in agricoltori stanziali, bisognosi quindi di acqua, e di un fiume a portata di casa e campi. Una volta stabilito questo, però, non possiamo non chiedere all'esperto come comportarci di fronte alla furia delle acque, soprattutto oggi che i fenomeni atmosferici catastrofici un tempo eccezionali sono aumentati per frequenza e intensità. E qui Fenoglio, con la cura del grande divulgatore, ci porta un elenco di soluzioni possibili per far fronte alle calamità legate ai fiumi, per ridurne i danni materiali, per evitare che possano, come troppo spesso accade, mettere in ginocchio le nostre città e le nostre economie. Con un messaggio chiaro e di convinta speranza: si può fare, basta volerlo e agire subito. Insieme.