Arti: argomenti d'interesse generale
Collezioni d'arte e gestione fiscale. Fra passione, diritto e imposte
Andrea Savino
Libro
editore: con-fine edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 118
Fare una mostra
Hans Ulrich Obrist
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 256
«Mettere in piedi una collezione significa trovare, acquisire, organizzare e immagazzinare oggetti in una stanza, una casa, una biblioteca, un museo oppure un deposito. È anche, inevitabilmente, un modo di pensare il mondo. Si potrebbe quindi affermare che collezionare è un metodo per produrre conoscenza.» Come nasce una mostra? Qual è il ruolo del curatore? Perché possiamo considerarci tutti curatori? Intrecciando ricordi personali e professionali legati alla sua poliedrica attività in ambito artistico - dalla prima esposizione, allestita nella cucina di casa, fino alle celebri maratone culturali di ventiquattr'ore alla Serpentine Gallery di Londra - con esempi di curatela nel campo dell'architettura, delle scienze e nella vita di ogni giorno, Hans Ulrich Obrist spiega che curare, in fondo, è «un tentativo d'impollinazione fra culture, o un modo di disegnare mappe, che schiude percorsi nuovi attraverso una città, un popolo o un mondo». Magneticamente sospeso tra la narrazione autobiografica e la riflessione sulla curatela come pratica culturale nient'affatto limitata ai musei - l'impresario teatrale Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes ed eroe personale di Obrist, fu un curatore eccezionale per il suo talento nel coinvolgere sensibilità artistiche differenti -, Fare una mostra è un libero viaggio tra incontri e conversazioni - illuminanti e mai convenzionali - con gli artisti, gli scrittori e gli intellettuali che più hanno ispirato Obrist. Rimbalzando vivacemente tra mostre, festival internazionali, continenti e secoli, ci restituisce il profilo di una professione tutt'altro che chiusa in se stessa, fino a suggerirci che la proliferazione di idee, informazioni e oggetti che qualifica il mondo contemporaneo non lascia alternativa: selezionare al meglio, curare i nostri contenuti è un esercizio irrinunciabile della quotidianità, un gesto di sopravvivenza che ci riguarda tutti.
Metafore artistiche. Come si vedono e cosa raccontano
Alice Guerrieri
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 248
La metafora – processo cognitivo che connette mondi diversi – è centrale nella comunicazione verbale e in quella visiva. Tuttavia, il suo ruolo nell’arte resta poco esplorato, forse per la complessità della sua interpretazione. E se osservassimo oltre il visibile, attivando l’immaginazione? Questo libro indaga il linguaggio metaforico artistico, capace di superare i confini immaginativi e di raccontare identità ed ecosistemi mediali. Il tutto con un focus sull’arte sarda come case study esemplare. Prefazione di Elisabetta Gola e Francesca Ervas.
L'arte è in grado di curarti
Guglielmo Scoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2025
pagine: 122
L'arte è in grado di curarti, di Guglielmo Scoglio, si presenta come una riflessione profonda e personale sulla bellezza dell'arte e il suo potere terapeutico. Attraverso un viaggio interiore che mescola esperienze intime e conoscenze artistiche, l'autore esplora come l'arte possa diventare un mezzo per la speranza e il recupero dell'equilibrio psicologico. Partendo dalle parole di grandi autori come Dostoevskij e John Berger, Scoglio ci invita a riscoprire la bellezza come forza salvifica e curativa, in grado di risvegliare emozioni e sensazioni che, se adeguatamente riconosciute, possono trasformare le nostre vite. Un cammino che si intreccia con la spiritualità, l'arte e la sofferenza, in cui l'autore ci guida attraverso le opere di artisti come Francisco Goya, Vincent Van Gogh, Edvard Munch, Marc Chagall, Antonio Ligabue, Frida Kahlo, Liliana Gramberg, che hanno reso la ricerca catartica della bellezza un fondamento del loro percorso artistico e umano. L'arte è in grado di curarti non è solo un'osservazione sull'arte, ma un invito a viverla come un'esperienza che va oltre la mera contemplazione. L'autore, pur non essendo un esperto d'arte, ci racconta come il contatto con le opere sia stato per lui una via di guarigione, un cammino che ha permesso di superare difficoltà psichiche e traumi del passato. Un libro che, in sintonia con il giubileo del 2025, si fa eco dell'appello del Papa a riscoprire la speranza e la gioia di vivere, attraverso il riconoscimento e l'amore per la bellezza che ci circonda.
Scritti
Marcel Duchamp
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 320
"Gli scritti di Marcel Duchamp sono accumulati come una grande deriva che procede a lampi di magnesio, fatti di frammenti ellittici, di rimandi e vuoti. Un’intenzionale incompletezza presiede agli scritti. Essi non disdegnano il sogno grandioso della totalità, eppure rinnovano il senso incompleto dell’imperfezione attraverso l’uso del frammento. Il frammento prevede il conforto del vuoto e dell’interruzione, dell’illuminazione e della pausa, dell’edonismo del gioco di parole e della icasticità della definizione. Il frammento permette ancora di sognare, di rinviare e di sostare. Come la porta di rue Larrey, il frammento adotta uno stile a cerniera, che apre e chiude sul senso contemporaneamente, che cigola a ogni spostamento del pensiero e adotta il silenziatore dell’andare a capo. Se la parola è un codice, questo significa che Duchamp le adotta come calco, assumendone la convenzione, ma ribaltandone l’uso in una costruzione a calembour, a scatole cinesi che si sottraggono rinviando continuamente il proprio fondo. Se spesso le parole costruiscono una proposizione, questa viene tenuta in scacco mediante lo slittamento del significato. Il rinvio avviene in una doppia maniera, adottando l’idea di un’opera da realizzare come fantasma, fuori dalla pagina, oppure concretizzando la felice oscurità del senso nell’ermetismo della pagina stessa. Gli scritti di Marcel Duchamp costruiscono una costellazione di segni in cui clima diurno e clima notturno non si separano, la solarità del senso e l’oscurità del significante partecipano a fondare l’emergenza e lo sprofondamento di un luogo, in cui il silenzio prende la parola e la parola si assicura il silenzio. " (Dallo scritto di Achille Bonito Oliva)
Restauro in accademia. Volume Vol. 7-8
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 352
Prosegue la pubblicazione dei quaderni “Restauro in Accademia” dedicati alle migliori tesi di laurea dei giovani ricercatori delle Accademie di Belle Arti d’Italia, così da infondere nuove energie nell’obiettivo di divulgare in modo più diffuso i risultati scientifici concernenti il campo del Restauro. “7/8. Restauro in Accademia Napoli” raccoglie una selezione di tesi quinquennali in Restauro discusse presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli negli anni accademici 2020/2021 e 2021/2022. Questo volume si propone come testimonianza viva di un approccio al restauro che unisce rigore tecnico, riflessione teorica e consapevolezza etica. Attraverso quattordici casi studio su opere di diversa natura – dai dipinti ai reperti archeologici, fino al design contemporaneo – il libro offre uno spaccato della complessità del patrimonio culturale e delle sfide che la sua conservazione comporta. L’interdisciplinarità, l’uso integrato di tecnologie avanzate e la collaborazione con enti pubblici e musei rappresentano i pilastri di una formazione che guarda al restauro come a un atto conoscitivo e civico, profondamente legato ai contesti sociali e culturali. Il volume mette in luce la vitalità della Scuola di Restauro dell’Accademia di Napoli, anche in tempi di crisi come la pandemia, e sottolinea l’importanza del recente riconoscimento istituzionale della ricerca nelle Accademie tramite l’attivazione del Dottorato di Interesse Nazionale. Un’opera che è insieme documento scientifico, riflessione critica e manifesto di una nuova cultura dell’heritage.
Il Mediterraneo a Firenze. La sala di Bona e di Prevesa a Palazzo Pitti e il suo restauro
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 400
The Mediterranean in Florence. The hall of Bona and Preveza in Palazzo Pitti and its restoration
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 400
Estetica ed emozione. Il rapporto di Enzo Di Martino con le opere d'arte e con gli artisti
Libro
editore: Centro Internazionale della Grafica
anno edizione: 2025
pagine: 116
Luogos. Volume Vol. 29
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2025
pagine: 44
Contributi di poesia, narrativa, saggistica e pittura di Giuliana Bellorini Malosso, Giuliana Bianchi Caleri, Giancarlo Boldrini, Francesco Bonanni, Lia Bronzi, Adriana Centi, Michele Ceri, Giulia Cherubini, Marco Cherubini, Giuliano Ciapetti, Federico Cinti, Meri Cornolò, Vincenzo Corsi, Ivana d’Amore, Silvio Di Fabio, Ornella Ferrari Pavesi, Margherita Flore Satta, Grazia Finocchiaro, Patrizia Francini, Maria Laura Ghinassi, Ettore Malosso, Alfonso Marino, Matteo Nerbi, Martin Palmadessa, Rossana Prosperi, Sante Serra, Teresa Tabone e Maria Grazia Vasta. Risultati del Premio Internazionale Letterario “In Memoria di Ettore Malossso” - Edizione 2025 e del Premio Internazionale Letterario “Molteplici Visioni d’Amore - Cortona Città del Mondo” - XI Edizione 2025.
Clauco Benito Tiozzo. Il restauratore del Brenta
Alessandro Biella
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 156
Il progetto Archivio Storico Nazionale dei Restauratori Italiani – ASRI è nato con lo scopo di offrire un servizio essenziale all’attività di conservazione e restauro, oltre che un contributo alla ricostruzione di un aspetto certamente non marginale della nostra storia. Oltre all’inventariazione degli archivi che il progetto continua ad acquisire e all’implementazione dei dati e delle informazioni nella banca dati RES.I - Restauratori Italiani, ASRI prosegue il suo impegno nella pubblicazione di volumi con profili biografici e professionali di restauratori italiani. La conoscenza della storia conservativa delle opere d’arte e la storia del restauro viene confermandosi non solo come elemento fondamentale per ogni corretto studio e ricerca storico-artistica ma anche per ogni corretto intervento di conservazione e di restauro. Con la pubblicazione di questo volume il progetto ASRI intende dar conto degli studi e delle ricerche su un importante restauratore italiano, il cui archivio, insieme a quello del figlio Vanni, è oggi conservato presso l’ASRI, a seguito della donazione da parte dello stesso Clauco Benito Tiozzo nell’ottobre del 2017. (Lanfranco Secco Suardo)