Letteratura: storia e critica
A portrait of the artist as a young man di James Joyce
Chiara Sciarrino
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 128
Ecdotica. Volume Vol. 14
Libro: Libro di altro formato
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 256
Renaut de Beaujeu. Il bel cavaliere sconosciuto
Antonio Pioletti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 418
Il senso umano e religioso nelle Novelle rusticane di Giovanni Verga. Dall'uomo allo scrittore: un percorso tra lettere private e narrativa
Sergio Manuli
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il volume "Il senso umano e religioso nelle Novelle rusticane di Giovanni Verga", scritto da Sergio Manuli e con la prefazione di Francesco Diego Tosto, vuole mettere in risalto, attraverso lo studio delle lettere e delle sole Novelle Rusticane, come il Verga non sia mai stato un ateo o indifferente all’esistenza di Dio, come certa critica ha voluto ed ancora oggi cerca di presentare; bensì abbia incarnato una fede autentica, anche se semplice; sincera ma non legata a dogmi né alle più alte vette della Teologia. Semplicemente la fede dell’Uomo della strada, di ogni giorno, che in definitiva i suoi personaggi incarnano.
Per Enrico Falqui e Gianna Manzini. Letteratura, critica, arte
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 189
Nessuno si stupirebbe di leggere alla voce “professione” della carta di identità di Enrico Falqui (1901- 1974) «ragioniere capo della letteratura italiana del Novecento», come ebbe a dire una volta Carlo Bo. Vorace, affamato di letture, Enrico Falqui ha fatto del libro il suo mestiere, un amore totalizzante, testimoniato dall’immenso patrimonio da cui è composta la sua biblioteca e che durante la sua vita lo ha portato a raccogliere, diremmo quasi a collezionare, quasi tutta la produzione letteraria del secolo scorso. Poeti, narratori, critici passavano tutti sotto la lente del suo giudizio, esaminati su riviste e quotidiani, dove, spesso, divenivano oggetto di vivaci polemiche, in cui il giudice era redarguito o per il troppo entusiasmo o per l’eccessiva rigidità. Compagna di vita di Falqui è stata Gianna Manzini autrice appartata, distante dalle tendenze culturali coeve, dedita a una ricerca letteraria tutta personale, che ha fatto della scrittura un mestiere di vita: «scrivere è la mia perpetua scuola», confessa nell’Album di ritratti (1964). Trasferitasi negli anni Venti a Firenze dalla natia Pistoia, respira l’atmosfera post-vociana, fino a legarsi al gruppo di «Solaria», incontro determinante, poiché le permette di acquisire una prospettiva affine al modernismo internazionale, preservando sempre la lezione di cura stilistica e rigore formale appresa dai maestri Giuseppe De Robertis ed Emilio Cecchi. A cinquant’anni dalla scomparsa di Enrico Falqui e Gianna Manzini, l’Archivio del Novecento della Sapienza Università di Roma e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma hanno reso omaggio a entrambi con questo volume, valorizzando il patrimonio documentario, bibliografico e artistico che custodiscono.
Europa ic 12. Understanding each other in twelve Romance and Germanic languages-Comprendersi a vicenda in dodici lingue romanze e germaniche
Petra Brunnhuber, Eva Èdes, Pablo Fernàndez Dominguez, Monica Molina Aragonés, Hugues Sheeren, Jessica Ann Thonn
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2025
pagine: 170
Uomini di Dio, uomini del diavolo
Jacques Isorni
Libro
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 150
I nodi della lingua. Sei studi, tra stilistica e filologia d'autore
Mariarosa Bricchi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 184
I sei capitoli di questo libro indagano la prosa, narrativa o saggistica, di tre grandi scrittori, Alessandro Manzoni, Carlo Emilio Gadda e Primo Levi. Ricompongono frammenti di storia dei testi, interrogando minute autografe, cancellature, postille e pentimenti; sostano sullo scaffale della biblioteca di Manzoni dedicato ai libri di grammatica; e svelano letture, oscurate nei testi a stampa, che hanno alimentato il pensiero di Gadda. Analizzano il tessuto della prosa di Levi, e annodano alcuni tratti distintivi, o firme, del suo stile, a temi che sono stati per lui oggetto di lunghe riflessioni, quali la verificabilità della scrittura testimoniale, o il concetto di «zona grigia». Ancora, rintracciano il collegamento tra la pagina di Levi e i manufatti di filo di rame che lo scrittore realizzava per hobby. E documentano come la scintilla creativa si accenda spesso, in Manzoni come in Gadda, grazie a un dialogo con i libri altrui fondato sul dissenso. Da tutti i sondaggi emerge l’intrecciarsi, tanto tipico dei tre autori, di potenza della mente e investimento sulla parola: l’edificio del pensiero e la sua articolazione formale non solo coincidono, ma si alimentano a vicenda.

