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Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)

La soluzione è sempre un gatto

La soluzione è sempre un gatto

Syou Ishida

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 256

La clinica è sempre lì: su per la Fuyachodori, ovest sulla Rokkakudori, giù per la Tomikojidori, est per la Takoyakushidori. Anche il trattamento che offre è lo stesso, unico e speciale: a ciascuno, secondo il caso, si prescrive un gatto. In questo secondo capitolo della trilogia bestseller di Ishida Syou incontriamo Moe, una giovane ragazza che ha paura di lasciare il fidanzato e ritrovarsi da sola; Tatsuya, alle prese con la morte della moglie e la distanza con il nipote Hayato; Reona, che dovrà prendersi cura del fratello tornato a casa dopo tanto tempo. Ad aiutarli nelle loro sfide quotidiane, ci saranno i veri protagonisti del libro: Kotetsu, un bengala di cinque mesi vivace e forse troppo curioso; Noeru, una gattina che ama arrampicarsi sulle tende di casa; e infine Bibi, un maschio di sei anni saggio ed elegante come un vero gentleman. Con la delicatezza e lo humor che hanno conquistato i lettori di tutto il mondo, Ishida racconta un mondo fatto di rapporti tra essere umani e meno umani, ricordandoci ancora una volta il potere salvifico dei nostri piccoli compagni di viaggio.
17,50

La grammatica del bianco. Un'estate a Wimbledon

La grammatica del bianco. Un'estate a Wimbledon

Angelo Carotenuto

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 256

Una epica sfida di tennis, la finale del torneo di Wimbledon del 1980 tra Björn Borg e John McEnroe. L'Orso e il Genio, due stili di gioco e di vita a confronto, si fronteggiano in ore di avvincente tensione. A far su e giù nel campo assieme ai due giganti c'è un giovane raccattapalle. Warren ha undici anni, una spiccata sensibilità, un amore per la lettura, un legame speciale con Micol la bibliotecaria. Vive con la madre ginecologa, del padre non sa nulla. È un campione di anagrammi, ma a scuola non ha buoni risultati e i compagni ridono di lui. Il sospetto di una sindrome, forse un deficit di attenzione, spinge la maestra a consigliare alla madre di Warren di iscriverlo al corso per raccattapalle al torneo di Wimbledon. Inizia così la sua avventura in campo che passa da un addestramento molto duro, allo sport e alla vita. Attraverso la cronaca dell'incontro tra Borg e McEnroe, che si fa avvincente duello di prodezze ed emozioni, il ragazzo ripercorre le tappe della propria crescita e insieme la storia del tennis, destinata quel giorno ad essere riscritta. Partita dopo partita Warren approda anche lui alla finale mentre osserva da vicino i giocatori, ne scruta ammirato ogni gesto e passo, tecnico o scaramantico. Tra i passaggi in campo, le chiacchiere piene di umanità con Damien, uno dei preparatori, e la scoperta di un primo amore, Warren impara dal tennis, «un gioco che ha previsto la possibilità di sbagliare addirittura nel regolamento», a rompere ogni indugio. Un bellissimo romanzo sul tennis e insieme una tenera storia di formazione. Pagine piene di garbo esplorano i pensieri di due atleti all'apice della loro maestria e quelli di un ragazzo molto speciale alle prese con il duro, ma sorprendente, cammino della crescita. Una lettura intensa, pura, che commuove fuori da ogni retorica.
15,00

Anime erranti

Anime erranti

Cecile Pin

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 192

Dopo la partenza delle ultime truppe americane dal Vietnam, nel 1978, i fratelli Anh, Thanh e Minh intraprendono un pericoloso viaggio verso Hong Kong dove dovranno presto riunirsi con i genitori e i fratelli minori, e con loro iniziare una nuova vita negli Stati Uniti. Ma la sventura colpisce e i tre ragazzi si trovano ad affrontare da soli la loro nuova identità di rifugiati in un mondo sconosciuto. “Anime erranti” è il ritratto di chi è straniero ovunque, di chi ha dovuto imparare a sopravvivere prima ancora di vivere, di chi pretende una voce altrimenti negata dalla Storia. Nel 1978 la guerra è finita, ma il Vietnam non ha ancora trovato pace. Anh e i suoi fratelli sono costretti a scappare, unendosi alla schiera delle centinaia di migliaia di quelli che saranno in seguito definiti “boat people”, e lasciandosi tutto alle spalle: la casa, gli odori della cucina materna, le voci dei più piccoli. Il mare che dovrebbe portarli in salvo si trasforma in una linea di confine tra speranza e tragedia. Quando finalmente arrivano a Hong Kong, sono soli. Dei genitori e dei fratelli minori non resta che un ricordo sbiadito, una foto da custodire come un talismano contro l’oblio, e la voce disincarnata di un bambino perduto nelle profondità delle acque. Da un campo profughi ai margini di una metropoli estranea fino alle strade grigie di Londra, il viaggio dei protagonisti diventa una ricerca incessante di stabilità e appartenenza. La lingua è un muro invalicabile, la solitudine un’ombra costante. Anh si assume il ruolo di madre e padre per i fratelli, lavorando prima in una fabbrica, poi in uno studio contabile, mentre cerca di costruire un futuro che sembra sempre sfuggirle dalle mani. Minh si ribella a un mondo che non sente suo, in cerca di una via d’uscita. Thanh, il più piccolo, cresce con il sogno di toccare le stelle, mentre la memoria della famiglia perduta continua a sussurrare nel loro cuore. Con una scrittura delicata e intensa, Cecile Pin ci accompagna in un racconto di perdita e resistenza, di memorie che affiorano come onde e di legami che nemmeno la distanza può spezzare. “Anime erranti” è il ritratto di chi si è trovato straniero ovunque, di chi ha dovuto imparare a sopravvivere prima ancora di vivere, di chi porta nel cuore un luogo che forse non esiste più. È un romanzo struggente e luminoso, capace di trasformare il dolore in poesia, di dare voce a chi la storia ha cercato di dimenticare.
18,50

Il vecchio al mare

Il vecchio al mare

Domenico Starnone

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 128

Un libro sulla perdita del proprio mondo, sulla vecchiaia, sull'amore per le donne, sul prodigio e lo smacco della scrittura. Sulla spiaggia di un ottobre caldissimo c'è un vecchio signore che legge, scrive, passeggia. Una mattina qualcosa gli leva il respiro, gli sfugge. Cosa se ne sta andando per sempre? Muove da questo istante di smarrimento un racconto vorticoso e raffinatissimo, teso e scanzonato, che insegue Rosa, ombra di madre sarta, morta troppo presto, e Lu, giovane commessa di boutique che, nel tempo libero, coltiva la passione per la canoa. “Il vecchio al mare” ha la malinconia di certi orizzonti meravigliosamente lontani visti la sera da terrazze piene di salsedine, e di quegli incontri casuali, un mattino d'ottobre sul bagnasciuga, che a distanza di tempo ricordiamo con gratitudine. Un perfetto congegno di erotismo, crudeltà, sottigliezza.
11,00

La seminatrice di coraggio

La seminatrice di coraggio

Antonella Desirèe Giuffrè

Libro: Libro in brossura

editore: TRE60

anno edizione: 2025

pagine: 288

Sicilia, 1914. Maria Roccaforte, giovane maestra, lascia il suo paese sul mare di Ragusa per sposare Pietro, un ricco proprietario terriero del borgo di Bonaventura, sui Monti Iblei. Quando Pietro parte per la Grande Guerra, Maria resta sola a gestire la casa e i campi. Le contadine, che lavorano la terra per sostituire gli uomini chiamati al fronte, non si fidano di lei, “donna di città”, e la situazione del borgo peggiora con l'aumentare delle confische dei raccolti da parte dello Stato e delle estorsioni dei briganti. A Palermo, Maria conosce Sofia Bisi Albini, la fondatrice della Federazione nazionale delle Seminatrici di coraggio, che portano notizie dal fronte alla popolazione più povera e analfabeta e, come “madrine di guerra”, inviano lettere di consolazione ai soldati. Diventata seminatrice, Maria inizia una fitta corrispondenza con il soldato Marcello Elia, che le scrive lettere disperate e struggenti dal fronte del fiume Isonzo. Quando Pietro viene dato per disperso, Maria sente più che mai il dovere di proteggere le donne di Bonaventura. Ma dopo aver conquistato la loro fiducia, riuscirà a convincerle a unirsi al movimento di protesta nazionale per rivendicare il loro contributo durante il conflitto? E al termine di quella orribile guerra, riuscirà a vedere gli occhi di Marcello, l'uomo che ha conosciuto soltanto attraverso le sue lettere appassionate? In questo romanzo intenso, l'autrice descrive una Sicilia incantevole e ferita, dove le donne hanno finalmente compreso l'importanza di lottare, unite, in nome dei diritti e della libertà.
16,90

Lo scialle

Lo scialle

Cynthia Ozick

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2025

pagine: 128

Nel mezzo di un inverno terribile Rosa marcia, debole e affamata, verso un campo di concentramento nazista. Al petto stringe la figlia Magda, avvolta in uno scialle. La stoffa sembra proteggere e nascondere la bambina, finché Rosa non sarà costretta a utilizzare proprio quello scialle per tapparsi la bocca ed evitare di urlare di fronte all’orrore. Trent’anni dopo Rosa è in una Miami dove pare esserci un’unica stagione: un’estate perenne e soffocante. La sua rabbia e il suo dolore si sono trasformati in follia e il suo sostentamento si basa sui pochi aiuti che riceve dalla nipote rimasta a New York. Anche in quella situazione, così diversa, sarà lo scialle a riportarla al suo doloroso passato. Un classico moderno e un capolavoro in entrambi gli atti, "Lo scialle" riesce a raccontare l’inimmaginabile: l’orrore dell’olocausto, ma anche il dolore e il vuoto che i sopravvissuti hanno dovuto affrontare come ulteriore, terribile, conseguenza.
16,00

Quando fuori è buio

Quando fuori è buio

Flavio Nuccitelli

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2025

pagine: 276

Una generazione di trentenni, disillusa e insoddisfatta, affronta il divario tra ciò che sognava di diventare e ciò che è diventata. A Roma, le vite di Filippo, Giulia, Michele e Chiara si intrecciano in un momento di crisi e smarrimento, dando il via a un cambiamento inaspettato. Un romanzo che racconta la fatica di crescere e il bisogno di ricominciare.
17,50

Austral

Austral

Carlos Fonseca

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 240

Tre perdite, tre ricerche, una sola trama che unisce voci, lingue e memorie sul punto di svanire. In "Austral" Carlos Fonseca intreccia con maestria le storie di una scrittrice colpita dall'afasia, di un ultimo parlante indigeno in lotta contro l'estinzione della propria cultura e di un sopravvissuto al genocidio guatemalteco. Accanto a loro è la vicenda personale di Julio, professore di letteratura negli Stati Uniti, che vive lontano dal suo paese natale. L'arrivo di una lettera lo informa che la scrittrice, la sua amica Aliza Abravanel, ha chiesto come ultima volontà che sia lui a curare la pubblicazione del suo manoscritto finale. In esso, tra le altre cose, racconta il destino di un antropologo impegnato nella lotta contro la scomparsa delle culture indigene, studioso della colonia nazista Nueva Germania, fondata dalla sorella di Nietzsche nel cuore della giungla e frequentata anche dall'«angelo della morte» Josef Mengele. La progressiva immersione in questo testo condurrà Julio in una comunità di artisti in Argentina, in una città dimenticata del Guatemala, in Amazzonia e, naturalmente, a Nueva Germania. Costruito come un affascinante gioco di specchi o una caccia al tesoro, Austral è un romanzo che si interroga su ciò che di noi sopravvive nonostante gli sconvolgimenti della Storia, sulla necessità della memoria e della scrittura in un mondo che cambia in modi a volte sconcertanti, sulle tracce che resistono ai paesaggi del turismo contemporaneo senza cedere alla forza travolgente del mercato globale. Con questa opera polifonica Carlos Fonseca propone un lungo viaggio verso sud nel tentativo di scavare nelle origini della xenofobia, e conferma il suo posto tra gli scrittori di lingua spagnola più rilevanti della sua generazione.
16,00

Uri

Uri

Kamel Daoud

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2025

pagine: 448

Alba è una ragazza di Orano, in Algeria, ha degli occhi magnifici, è proprietaria di un salone di bellezza, si veste con jeans e abiti non tradizionali, fuma in pubblico e osa, persino, mostrare dei tatuaggi. È una giovane libera, indipendente e moderna che si sente sempre più a disagio nella svolta reazionaria e tradizionalista della società algerina. Ma Alba è, anche, una sopravvissuta, sfuggita miracolosamente al massacro della sua famiglia quando aveva solo cinque anni, durante la guerra civile che sconvolse il paese negli anni novanta. Sul suo corpo, porta ancora le tracce di quella terribile esperienza: una cicatrice sul collo, una cannula per respirare e le corde vocali completamente distrutte la rendono non soltanto muta, ma anche, suo malgrado, un simbolo di quel periodo di violenza che l’Algeria vuole a tutti i costi dimenticare. Da qualche tempo Alba ha scoperto di essere incinta e ha già deciso di abortire, però, quella creatura che le cresce in grembo è l’unica che può sentire la sua voce. Che può ascoltare la sua lingua interiore e la sua storia, ed è a lei che la ragazza la racconta, condividendo le sue paure e i suoi traumi, fino a decidere di affrontare il passato e quella tragedia che le ha segnato la vita. Attraversando un Paese ostile ai diritti delle donne e che ha varato apposite leggi per punire chiunque parli di guerra civile, Alba ritorna al suo paese natale dove tutto ha avuto inizio, e dove i morti, forse, risponderanno alle sue domande. Kamel Daoud restituisce ai dimenticati, alle vittime innocenti e ai sopravvissuti della terribile guerra civile algerina la voce che gli è stata tolta con un romanzo coraggioso e commovente, potente e lirico.
22,00

Vizio di forma

Vizio di forma

Primo Levi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 320

«I miei racconti sono un omaggio postumo ad alcuni autori che ho amato nell’adolescenza e dopo: Verne, Wells, lo Swift di “Gulliver”, Butler e altri...» “Vizio di forma” è la seconda raccolta di racconti fanta-tecnologici e fanta-biologici di Primo Levi. Uscita nel 1971, a cinque anni dalle “Storie naturali”, è un’opera non solo ecologica ma ecosistemica. Chimico dagli interessi enciclopedici, Levi esplora le infinite possibilità combinatorie che la materia consente, ma non dimentica di cogliere le anomalie, le sfasature, i «vizi di forma» in cui si annida il germe di catastrofi piccole e grandi. La sua vena di narratore non è tuttavia apocalittica o disperata: al contrario, è mossa da una divertita curiosità per l’uomo. Le invenzioni della scienza e della tecnica aprono all’eterno gioco della commedia umana possibilità paradossali, assurde o esilaranti, che Levi narra con ironia e con fermezza di giudizio morale. Un libro che è l’ennesima conferma di quanto Primo Levi, oltre che un imprescindibile testimone, sia anche un grande scrittore.
12,50

Cuoio

Cuoio

Gabriele Cavallini

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 248

A Santa Croce i conciaioli si tramandano il mestiere come una fede, imprigionati in capannoni che sembrano cattedrali, tra distese di pelle rese eterne dal cromo: «La pelle è ovunque, la pelle è il luogo in cui precipitano tutti i ricordi di gente come noi». È lì che Michelangelo si ostina a restare. «Cosa siamo diventati?» non fa che chiedersi, mentre cerca di difendere ciò che resta della sua famiglia e della vita di prima. Prima che suo padre facesse fallire la conceria del nonno, che sua madre scomparisse in un caldissimo giorno d’estate e che suo fratello smettesse di parlare per sempre. Non lo sa, Michelangelo, se la sua è una battaglia persa in partenza. Ma è quella a cui non può rinunciare, fatta della stessa materia del suo universo: un piccolo mondo marchiato a fuoco che assomiglia spaventosamente al mondo che abitiamo tutti. Santa Croce è il paradiso del pellame, se la guardi dall'alto può sembrare «una città futuristica e, nello stesso istante, il luogo più antico e immutabile di una civiltà furiosa». Una volta la Cavalcanti e Figli non aveva concorrenti tra le concerie della Toscana, con commesse da ogni parte del mondo e la forza granitica di un impero. Ora, invece, non rimane quasi più niente. Giusto le responsabilità dei padri e il dolore dei figli, giusto l'incapacità di parlarsi nonostante il bene, giusto le pelli. Le pelli che la chimica sa rendere eterne come eterne rimangono le omissioni di una famiglia che ha consumato la sua esistenza nel cromo. Nel mondo immobile di Michelangelo è l'opportunità di fare carriera nella conceria che li ha inglobati a risvegliarlo. Potrebbe diventare responsabile di processo, potrebbe diventarlo a venticinque anni, a patto che convinca il padre a vendere le mura della loro industria. Ma per quel padre sempre più inerme, sempre più simile alle piante che cura con amore ogni giorno, cedere sarebbe come ammettere di aver distrutto il tessuto che doveva tenerli tutti uniti, e una pelle conciata male non serve a niente. Così Michelangelo si mette a cercare la madre: basterebbe una sua firma, ma soprattutto basterebbe sapere dov'è, perché se n'è andata, per capire quando si sono rotti e cosa davvero sono diventati. Basterebbe questo, forse, almeno per salvare suo fratello: tutto è per salvare Emanuele. Tirarlo via dal buio, tornare indietro. Grazie al suo immaginario febbrile e a una lingua dove ogni parola è pesata con un'ossessione contagiosa, Gabriele Cavallini ci trasporta in un mondo di rara forza, raccontato da chi lo conosce dall'interno, con competenza tecnica e disperata vicinanza. “Cuoio” è il romanzo di un impero che non c'è più, fondato e distrutto nel tempo di tre generazioni. È la storia delle violenze che colpiscono uomini e animali con la stessa intensità di comete brucianti. Ed è la parabola di due fratelli, la stessa che inizia con Caino e Abele e prosegue fino a noi, confondendo i contorni delle colpe. Perché certe vite nascono ferite, e tutto ciò che possono fare è tenersi vicine e cercare di preservare la luce.
18,00

Di cosa siamo capaci

Di cosa siamo capaci

Sebastiano Mondadori

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2025

pagine: 400

Adele irrompe sulla scena come un’eroina della Nouvelle Vague. Nina sbuca piano dalla foresta delle sue timidezze. Sono madre e figlia, invasate d’amore, libri e politica, che sperano tutto, troppo, finché il tempo è dalla loro parte. Le conosciamo nelle estati dei rispettivi ventitré anni. Nel Grande Bivacco del 1968 in una tenuta in Toscana, con Adele indecisa tra Bebo e Rudi – quando insieme dovevano cambiare il mondo e sono rimasti con un pugno di rimpianti. In giro per l’Europa in interrail nel 1993, con Nina che tradisce il fratello Marco e il fidanzato Ruben con la giovane Thaïss – quando sembrava tutto facile, pochi mesi prima che l’Italia cambiasse. Sospese tra la vita come accade e i ricordi con cui la inseguiranno, Adele e Nina si perdono e si ritrovano lungo cinquant’anni di storia italiana mentre Milano diventa il teatro – ora cupo, ora sfavillante ma sempre più presago – di un’epoca al tramonto. E quanto sbagliano, madre e figlia, nelle scelte affidate al caso o lasciate a metà fino a rinnegare i propri ideali, nelle vocazioni infrante e nei segreti consumati, nella sala d’attesa di un ospedale o su una spiaggia ventosa ad Albufeira. Sono tanti, tantissimi i loro compagni di strada, gli amici e gli amanti di questa commedia mancata, o meglio rovesciata: dal desiderio alla nostalgia, giusto in tempo per vedere di cosa siamo capaci quando la vita ci mette alla prova.
22,00

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