LuoghInteriori: Saggi Li
Margherita d'Austria. Donna saggia e pietosa, duchessa di Firenze, di Parma e Piacenza, governatrice delle Fiandre e dei Paesi d'Abruzzo
Mariateresa Sivieri
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 170
Margherita d’Austria non fu solo figlia dell’imperatore Carlo V. Non fu solo duchessa, moglie, madre, governatrice. Fu molto di più che un tassello nelle alleanze dinastiche del Cinquecento: diventò una figura centrale del suo tempo, donna colta e saggia, capace di esercitare il potere con intelligenza e fermezza in un mondo dominato dagli uomini. Margherita visse in equilibrio tra il dovere e il dolore, tra la fedeltà alla famiglia imperiale e la consapevolezza di una libertà mai pienamente raggiunta, tra congiure, lutti, incarichi diplomatici e affetti profondi, come quello spirituale per Ignazio di Loyola e quello terreno per i suoi feudi abruzzesi, dove volle morire. Mariateresa Sivieri ne ricostruisce con finezza e passione la vita intensa attraverso le tempeste del suo tempo, che Margherita seppe affrontare con sguardo lucido e volontà incrollabile.
Il terrorismo iconografico nella società dello spettacolo
Luca Sarcoli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 128
"In principio era il Logo.” Non un gioco di parole, ma una constatazione sulla natura simbolica della nostra epoca. In un mondo dove ogni gesto è comunicazione e ogni immagine è azione, i segni non sono più semplici rappresentazioni: sono armi, sono dispositivi di potere. Questo saggio si addentra nel territorio tanto affascinante quanto pericoloso del simbolo contemporaneo, inteso come dispositivo vivo, capace di incidere sulla realtà più del gesto e della parola. L’Autore ci accompagna in un viaggio tra semiotica contemporanea, media, terrorismo e cultura pop, osservando come i segni – oggi più che mai – siano divenuti protagonisti di una battaglia per il senso. Dalle campagne pubblicitarie alle strategie del terrore, dai meme digitali agli emblemi religiosi, il libro indaga il ruolo che il simbolo gioca nel plasmare la realtà e nel dissimulare la verità.
La seduzione di Lucifero. Il fascino del male alla luce del concetto di sublime
Matilde Bottazzo
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 152
Lucifero: simbolo del male, angelo caduto, tentatore per eccellenza. Da sempre la sua figura ha affascinato artisti, scrittori e filosofi, assumendo tratti che oscillano tra il mostruoso e il sublime. Ma cosa rende tanto irresistibile la sua seduzione? Quali meccanismi psicologici ed estetici entrano in gioco nell’attrazione che esercita sull’umanità? Questo saggio esplora il rapporto tra la figura di Lucifero e il concetto di sublime, ripercorrendo la sua evoluzione artistica e filosofica. Dalla caduta biblica alla magniloquente retorica di John Milton, dalle sculture di Joseph e Guillaume Geefs alle rappresentazioni romantiche e gotiche, Lucifero si è trasformato in un’icona ambigua, affascinante e conturbante. Attraverso un’analisi che spazia dalla letteratura all’arte, dalla filosofia alla teologia, il libro indaga il motivo per cui il male, anziché respingere, spesso seduce. Un viaggio nei meandri dell’estetica e della psicologia umana, alla scoperta di un personaggio che, pur rappresentando la dannazione, continua a esercitare un potere magnetico irresistibile.
Conoscere Quasimodo a scuola
Giuseppe Lagrasta
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 120
Tra gli strumenti umani capaci di aprire alla comunicazione dialogica vi è la parola poetica, che costruisce con le sue immagini ponti di dialogo e comunica attraverso parole essenziali per creare percorsi di inclusione e partecipazione attiva alla vita relazionale. La forma della poesia quasimodiana è intrisa di ragioni che formano reti di significati e mappe concettuali di senso che creano la possibilità per la fusione degli orizzonti come momento di dialogo e di pace – sostiene l’Autore. La testimonianza della poesia dialogica di Salvatore Quasimodo consente di ricomporre la tessitura della narrazione poetica prenovecentesca e del Novecento letterario maturo, sollecitando, nella semplicità della scrittura, i giovani lettori e gli educatori a condividere il lessico della poesia. La poesia dialogica, nella sua essenza vitale e nella sua persistenza nel combattere il dolore e la solitudine, con Salvatore Quasimodo apre spiragli di profondità umana rilevante, stimola confronto e relazioni per comunicare da persona a persona, da anima ad anima. Prefazione di Giulio Ferroni.
L'agricoltura in cattedra. Dalle origini allo sviluppo delle cattedre ambulanti in Italia
Eugenia Mazzali
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 80
Da quando l’umanità ha abbandonato il nomadismo per stabilirsi in insediamenti stabili, l’agricoltura è diventata la base del sostentamento e del progresso. Secolo dopo secolo, l’affinamento delle tecniche di coltivazione e l’innovazione tecnologica hanno trasformato questa antica arte in una pratica sempre più consapevole ed efficiente, fondata su un equilibrio prezioso tra uomo e natura. L’Italia, terra di straordinaria ricchezza agricola, ha sempre eccelso nella produzione di colture uniche e pregiate. Tuttavia, la frammentazione politica che ha caratterizzato la Penisola fino all’Ottocento ha dato origine a un mosaico di tradizioni agricole profondamente diverse tra loro. Un ruolo cruciale in questa evoluzione lo hanno avuto le Cattedre ambulanti di agricoltura: un’iniziativa rivoluzionaria che, tra Otto e Novecento, ha portato la conoscenza direttamente nei campi. Grazie a questo fenomeno, agricoltori, braccianti, proprietari terrieri e semplici cittadini hanno potuto, attraverso il sapere di esperti, accrescere la consapevolezza del patrimonio agricolo nazionale, avviando l’Italia verso un futuro fatto di nuove conoscenze agronomiche e tecniche moderne.
La trascendenza della natura nel cinema
Lavinia Lazzaro
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 86
Tre film - "The Tree of Life" (2011) di Terrence Malick, "Melancholia" (2011) di Lars Von Trier e "La chimera" (2023) di Alice Rohrwacher – diventano simbolo di una vera e propria “situazione miracolosa”: quando il trascendente si mostra e abita la nostra realtà. Un’analisi attenta delle tre pellicole mostra come in esse si palesi la dualità che riguarda ciò che è immanente, alla continua ricerca di un equilibro tra il microcosmo dei personaggi e la loro relazione con diverse tipologie di trascendenza; tutto questo attraverso elementi visivi, teorici e filosofici che rimandano alla sfera del sacro e che spesso si manifestano in natura. In ognuno di questi film vige una certa tipologia di atmosfera sacra, più o meno surreale, che arriva ad esplorare il ‘sacro demoniaco’, vale a dire una trascendenza che si riflette attraverso la natura profana. Per questo il saggio diventa un viaggio attraverso le diverse tipologie di sacro riflesse nel mondo naturale, ponte prediletto dai registi per attraversare lo specchio dell’apparenza.
Cleofe Forti. Una maestra per contadini ed emigrati. Dall'Agro romano alle Americhe
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 378
La singolare vita della maestra Cleofe Forti ha attraversato periodi storici difficili, dai primi decenni del Novecento al secondo dopoguerra. Determinazione ed entusiasmo la portano ad insegnare nell’Agro romano dove dal 1912 al 1923 affronta le difficoltà di fare scuola ai miserabili contadini di territori malarici. Convinta che l’istruzione sia la base per ogni miglioramento personale e collettivo, tollera i disagi da lei stessa subiti, giovane donna anche di bell’aspetto, convinta ad avere una esistenza autonoma e determinata a trarre soddisfazione dal proprio lavoro. Organizza scuole a New Orleans, a Vancouver lasciata precipitosamente allo scoppio della guerra, quindi a Boston. Le capacità professionali, l’abilità di muoversi in contesti stranieri la portano nel marzo 1941 a Mendoza in Argentina per gestire le criticità della scuola italiana. Torna in Italia nel 1947, orgogliosa di aver salvato quell’istituto e di aver bene rappresentato l’Italia all’estero.
Nel nome della madre. Storia del doppio cognome in Italia (e non solo)
Maria Dell'Anno Sevi
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 150
La prima informazione che inevitabilmente diamo al momento di conoscere una persona mentre le stringiamo la mano è il nostro nome e cognome. Ebbene, della nostra identità di italiane e italiani fa parte l’avere – salvo poche eccezioni – un unico cognome, quello di nostro padre. La legge italiana, fino al 2016, prevedeva la possibilità di dare alle figlie e ai figli fino a tre nomi ma un solo cognome. O meglio questo non era ciò che la legge italiana prevedeva, bensì ciò che dava per scontato: da nessuna parte la legge italiana prevedeva esplicitamente che alla nascita dovesse essere imposto alle figlie e ai figli di persone coniugate il solo cognome del padre, lo considerava implicito, ovvio, talmente ovvio da non meritare una previsione di legge. Oggi invece, grazie alle sentenze della corte costituzionale, è prevista alla nascita l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori. Quante persone lo sanno? E quante persone sanno quanto è stato difficile arrivare a questo risultato? È una storia appassionante che ci riguarda tutte e tutti, e che ancora non è finita.
Felici quanto basta. Come sopravvivere nella società moderna a un livello di felicità ragionevole
Stefano Nocentini
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 222
La felicità è, come la Valle dell’Eden, una meta mitica agognata da sempre. Molte sono le mappe proposte a indicare la via per raggiungerla: chi suggerisce l’Amore, chi la Fede, chi la presa di coscienza delle proprie potenzialità. In ogni caso, si concorda sul fatto che, per qualche motivo, la felicità è difficile, particolarmente oggi. Il libro ricerca le cause di questa difficoltà nella Storia, proponendo un viaggio dall’origine della specie umana alle comunità nomadi dei cacciatori fino alla società di oggi, cercando di illuminare il percorso come la lanterna che Diogene usava per cercare l’uomo. L’obiettivo del saggio è suscitare nel lettore quella consapevolezza che è indispensabile per abbattere i sensi di colpa e per non farsi intimorire dal pensiero unico; perché, per essere felici, prima di tutto bisogna non avere paura di essere felici, o almeno di provarci.
I passeggeri. Arte e Psiche nella letteratura
Roberto Fornara, Claudio Mattia Serafin
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 80
"Il libro è un pastiche inteso in senso culinario, una pietanza composta da una crosta di pasta che raccoglie svariati pezzi di carne e verdure. In questo caso la crosta è il libro, il ripieno l’incontro di due autori diversi per età, formazione, esperienze, che dialogano su temi universali. Parlano del modo di pensare, di conoscere e di agire dell’essere umano, in poche parole parlano di filosofia, ma lo fanno attraverso la lente della letteratura e del cinema oltre che della psichiatria. Lo fanno in un dialogo quasi amicale, fatto di botte e risposte, di ami lanciati e pesci che abboccano in un flusso simile a quello delle onde del mare, a volte placido, a volte tumultuoso e imprevedibile." (dalla prefazione di Giovanni Pimpinella)
Indro Montanelli. Visto da Destra-Visto da Sinistra
Livio Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 46
Indro Montanelli, grande giornalista italiano del Novecento, saggista e commediografo di successo, fu prima di tutto un uomo. Se grande, lo giudicherà la Storia. E come tutti gli uomini commise errori e sbagliò scelte, ma sempre nel rispetto dei propri principi e dei propri valori: l’onestà e la correttezza innanzitutto. Fosse stato, Montanelli, di pasta diversa, una pasta intrisa di quell’opportunismo e trasformismo così diffuso, quasi genetico, nello strato erudito e politico della società italiana, forse avrebbe avuto ben altri onori e riconoscimenti. Li ebbe, ma in Italia la gran parte di essi si dimostrarono falsi e non certo di sinistra. Lui ne fu consapevole e gli pesò constatare l’ipocrisia e l’ambiguità della borghesia italiana, sempre pronta a salire sul carro del vincitore. Montanelli non sopportava, diciamo pure che detestava, l’uso immancabile dell’enfasi e della retorica – fascista o antifascista che fosse – con cui la società italiana usava accentuare o sminuire ogni vicenda a seconda del proprio tornaconto. Una società che ha già fatto di lui un dimenticato. Ma non per quella stretta minoranza che ancora in lui si riconosce.
La filosofia morale di Jacques Maritain. Per una ripresa dell'etica metafisica e cristiana a cinquant'anni dalla morte di Maritain
Lorenzo Burlini
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 286
Jacques Maritain è stato uno dei maggiori filosofi cristiani del Novecento. Il suo pensiero consiste in una rilettura novecentesca di san Tommaso d’Aquino, con cui il pensatore francese instaura un rapporto unico e peculiare, dopo la sua conversione avvenuta, insieme a quella della moglie Raïssa, nel 1906. Perfettamente collocato nel solco della “rinascita tomista”, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, pratica un “intellettualismo esistenzialista”, che unisce legge morale e legge naturale fondate sulla ragione e sulla Rivelazione divina: un “cammino” che garantisce sia la singolarità della persona che l’oggettività e la permanenza del vero. Perché scrivere di Maritain oggi, in un’epoca in cui i valori etici e morali fondanti della società sembrano essere diametralmente opposti a quelli del filosofo francese? In un tempo “postmoderno”, “postmetafisico”, persino “postfilosofico” e avviato al “postumano”, il saggio riprende la riflessione sui fondamenti dell’etica metafisica e cristiana – in una parola, l’abc dell’umano.