Lupetti: I rimossi
Hikikomori. Il nuovo male del secolo
Michele Miccoli, Simonetta Vernocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2019
pagine: 178
Il termine hikikomori significa isolarsi, «ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver alcun tipo di contatto diretto con il mondo esterno». Si tratta di un fenomeno psico-sociale che si è diffuso tra gli adolescenti dapprima solo in Giappone, e negli ultimi 15 anni anche in Italia, rappresenta una condizione para-suicidaria che purtroppo talvolta conduce ad un suicidio a compimento. Nei giovani che fanno hikikomori c'è una grande fragilità, un vero malessere esistenziale, una dipendenza dal giudizio degli altri. La ricerca di sé, della propria individualità tipica dell'adolescenza, si confronta con modelli di fatto non raggiungibili. Spesso nella gestione dei problemi c'è ipo-criticità, unita ad una trasgressività esibita ed apparente, che non aiutano la crescita. Il disagio e il cammino verso il suicidio sono silenziosi e non visibili agli altri. Vorremmo offrire uno strumento di conoscenza sia per gli adulti che per i ragazzi, per far fronte a questa angosciante situazione in cui spesso si vengono a trovare le nostre famiglie senza neppure rendersene conto.
La vampira
Paul Feval
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2011
pagine: 295
La vampira narra la storia di un'enigmatica contessa ungherese, in soggiorno a Parigi, ospite nella sede di una misteriosa società segreta che sembra progettare crimini politici a discapito del futuro imperatore Napoleone Bonaparte. La contessa, di una bellezza quasi venefica, nasconde segreti terrificanti; la sua vita è costellata di ombre e arcani di cui nessuno, nemmeno coloro che le sono fedeli, sembra essere pienamente cosciente. Jean-Pierre Sévérin, detto il guastalupi, è una celebrità di quartiere. Maestro d'armi nei panni del buon borghese, si scopre intrappolato insieme ai suoi cari nell'ordito del tremendo complotto che solo la sua rettitudine riuscirà a sventare. Il lettore viene coinvolto in questo stralcio di vita del XIX secolo, caratterizzato da intrighi, giovani donne da salvare, un fragile sistema politico sull'orlo della catastrofe e, soprattutto, dal mistero che circonda la sensuale contessa: una vittima, condannata a vita maledetta, oppure un'oscura mostruosità che si leva dal proprio sepolcro? ? La contessa Addhèma, primo prototipo di donna vampiro il cui tratto distintivo è l'erotismo, precede il più famoso "Carmilla" di Sheridan Le Fanu, anticipando un filone narrativo destinato ad affascinare migliaia di lettori in tutto il mondo.
Fake! La vera storia di Elmyr De Hory, il più grande falsario di tutti i tempi
Clifford Irving
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2011
pagine: 277
Elmyr de Hory è un raffinato aristocratico a cui il destino ha tolto tutto, tranne la geniale capacità di imitare i più grandi artisti del Ventesimo secolo. Fernand Legros è un brillante omosessuale di origine egiziana che decide di farsi finanziare la passione per i gingilli costosi e i bei ragazzi da facoltosi amanti dell'arte. Réal Lessard è un bellissimo giovane che diviene prima il protetto e poi l'amante di Fernand, per arrivare infine a superarlo in astuzia e immoralità. Fake! è la storia di Elmyr de Hory, abilissimo falsario che, nel corso della vita, dipinse migliaia di tele contraffatte, oggigiorno valutate più di sessanta milioni di dollari sul mercato internazionale dell'arte. Nessuna tecnica era troppo difficile da imitare per Elmyr, che era in grado di passare con disinvoltura da un Picasso a un Renoir, da un Modigliani a un Matisse; le sue tele venivano poi rivendute alle più prestigiose gallerie d'arte e ai musei di tutto il mondo. Clifford Irving ben descrive l'esotica, sgargiante, controversa vita di Elmyr, rifugiato ungherese, dai suoi inizi parigini fino all'ultima, rocambolesca, fuga a Ibiza. Il romanzo è arricchito da una postfazione inedita dell'autore, nella quale Irving svela gli inquietanti retroscena di questa storia di falsi, di intrighi e di verità negate. Dal libro, nel 1973, venne tratto il film di Orson Welles "F come Falso", nel quale l'autore appare in un piccolo carneo.
Ipazia
Charles Kingsley
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 276
La storia di Ipazia, che nella versione anglosassone comparve con il titolo completo di "Hypatia, or New foes with an old face" (Nuovi nemici dal vecchio volto) narrata in prosa dalla sapiente penna dello scrittore Charles Kingsley, viene riproposta al pubblico italiano in nuova traduzione dopo più di settantanni dall'unica versione italiana (tradotta dal tedesco) pubblicata per i tipi di Sonzogno prima del secondo conflitto mondiale. Tornata alla luce della storiografia e all'attenzione del grande pubblico in seguito al recente film di Alejandrò Amenàbar, Agorà, la figura della scienziata e filosofa alessandrina - martire del sapere e della libertà e vittima del cristianissimo Cirillo - era stata riproposta dal filosofo inglese John Toland nell'omonimo libretto che recava il sottotitolo di "Donna colta e bellissima fatta a pezzi dal clero". Donna bellissima che non tardò a essere dipinta dal pittore Charles William Mitchell, ispirato proprio dal libro di Kingsley e dalla sua raffinatezza letteraria, capace di restituire al lettore, con la competenza dello storico e la verve del romanziere, voci clima culturale e religioso straordinariamente complesso e dagli esiti drammatici.
Pianeta senza visto
Jean Malaquais
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 581
È un anno difficile, il 1942. Nella città di Marsiglia arrivano da mezzo mondo. Ci sono gli ebrei dell'Europa dell'est, tantissimi, poi ci sono i rifugiati di guerra. E un repubblicano spagnolo. Ma soprattutto c'è un rivoluzionario bolscevico della prima ora, che aspetta di poter salpare verso la libertà. Pubblicato per la prima volta con scarso successo di pubblico nel 1947 (i francesi volevano dimenticare presto gli orrori dell'occupazione e del collaborazionismo), Pianeta senza visto è considerato un monumento della letteratura occidentale del secondo dopoguerra. Presentato qui per la prima volta in traduzione italiana integrale, con la prefazione di Norman Mailer, il romanzo di Malaquais è uno di quei libri che a ragion veduta può essere considerato l'opera di tutta una vita. Con uno stile di rara intensità, l'autore muove migliaia di personaggi, di idee, di vite e di destini come un demiurgo che plasma il magma letterario con un sapiente senso di equilibrio fra i numerosi registri narrativi e linguistici a disposizione.
Cane di paglia
Gordon Williams
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 191
Il professor George Magruder, sua moglie Louise e la piccola Karen si sono trasferiti da soli sei mesi nel piccolo villaggio inglese di Dando. Americano di nascita e di principi, Magruder soffre il cambiamento e rallenta la lavorazione del suo ultimo libro. Inglese di temperamento libero e sanguigno, Louise torna nel suo paese dopo la delusione del sogno americano e quella del suo matrimonio. La loro vicenda famigliare è però travolta dai segreti di Dando e dal primitivismo istintuale dei sui abitanti, schivi, infidi e pericolosi. Finché la fuga di un malato di mente non renderà tutto ancora più difficile. Pubblicato per la prima volta nel 1969 da Secker & Warburg, "The Siege ofTrencher's Farmfu" portato due anni più tardi sul grande schermo da Sam Peckinpah con l'emblematico titolo di "Straw Dogs, Cane di paglia" (espressione tratta dal "Tao Te Ching" di Lao-tse). Benché soltanto implicito nel romanzo di Williams, il tema della violenza sessuale come appendice della violenza lato sensu marcherà una nuova fase nella riflessione culturale sul male e sulla silenziosa ambiguità del contratto sociale.
Il giardino dei supplizi
Octave Mirbeau
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2009
pagine: 177
Mirbeau scrisse "II giardino dei supplizi" nel 1899, un anno dopo l'Affare Dreyfus. Da allora, la letteratura di Mirbeau si inasprì ulteriormente nel segno di una critica radicale della società occidentale e delle sue regole morali, delle istituzioni politiche, dei falsi ideali. Uomo di penna e di azione, Mirbeau conciliò i suoi istinti primigeni nella prosa del "Jardin", mettendo in scena una crisi travestita dai panni colorati del romanzo esotico. Alla fine di un viaggio allucinatorio, rito di passaggio scandito dalle febbri, dal chinino e dalla corruzione, il lettore è preso per mano e condotto nelle viscere infernali del supplizio. Considerato per anni un romanzo pornografico e provocatorio, "II giardino dei supplizi" è in verità uno spietato affresco di denuncia sostenuto dal racconto di un uomo che, inseguendo la verità, finisce per distruggere se stesso. La scrittura onirica e surreale di Mirbeau offusca, segmentando la narrazione, il tema ciclico del romanzo che avvolge la vicenda come un hortus conclusus: nel continuo alternarsi di vita e morte, corruzione e rinascita, peccato e virtù, Mirbeau celebra ciò che, senza ombre di banalità, avrebbe solamente chiamato vita.
La catacomba molussica
Günther Anders
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 319
La catacomba molussiana si inscrive nel genere letterario della distopia, ossia la prefigurazione di un mondo futuro, invivibile e opprimente, e venne composta da Gunther Anders nella stessa vena della sua opera filosofica principale, "L'uomo è antiquato". In questo saggio infatti Anders cita stralci di questo suo lavoro ancora inedito. L'importanza di questa proposta risiede nella possibilità di vedere una riflessione filosofica assumere le vesti di una scrittura narrativa, ma al di là di questo si intende presentare uno dei documenti più inquieti e inquietanti dell'analisi del mondo tecnologico e dell'equilibrio del terrore. La catacomba molussica è la buia prigione di un immaginario paese (Molussia) alla vigilia della rivoluzione. Nel silenzio di questi tenebroso "mondo dei morti" i carcerieri mettono per iscritto i dialoghi di due condannati, Olo e Yegussa, unici detentori di una segreta verità del sottosuolo, contrapposta alla fallace e menzognera propaganda del superno "mondo dei vivi". Da questo controcanto di fantasmi indefiniti e tuttavia recitanti, emerge la parabola della vera storia di Molussia e della ricerca di un senso che si vuole perduto e inattingibile, sepolto sotto le macerie della ragione, della politica e persino della rivoluzione.
Il naso di un notaio
Edmond About
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 128
Un felice intervento di chirurgia plastica che si trasforma in un incubo, proprio perché l'organo innestato continua a vivere secondo i ritmi e le forme del suo precedente detentore. Un tema che avrà notevole fortuna nella letteratura e nel cinema horror, qui trattato nello stile della narrativa satirica francese del XIX secolo, fino a trasformarsi in una profonda e inquietante riflessione sui problemi dell'io e dell'identità, sotto la penna di chi venne definito "un piccolo Voltaire".
La terra delle tenebre
Margaret Oliphant
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 79
Pubblicato per la prima volta nel 1887, "La terra delle tenebre" è un viaggio negli inferi raccontato da un anonimo narratore. Molti anni prima di "Cuore di Tenebra", la Oliphant scrisse questo romanzo della "discesa" per scoprire che l'inferno è dietro l'angolo. Metafora della società contemporanea e delle sue aberrazioni, la terra delle tenebre non è altro che la società moderna, con tutti i suoi vizi, le sue ipocrisie e le crudeltà che minacciano ogni giorno. In questo quadro distopico e malvagio, le pagine della Oliphant anneriscono la fantasia del lettore e lo tramortiscono con descrizioni violente e incisive, attraverso una scrittura che si modula sul male, lo assorbe, marcando inesorabilmente il destino del protagonista e della vita degli uomini. Importante figura di una tradizione femminile dell'utopia negativa, Margaret Oliphant lasciò con questo romanzo un importante documento della letteratura fantastica dell'età vittoriana.
La casa dell'uomo
Mario Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2007
pagine: 163
Anarchico e ribelle, ostile sia alla cultura cattolica che al marxismo "degenerato" del primo Novecento, Mario Mariani è stato fra le due guerre mondiali un autore molto letto dal pubblico italiano. Oggetto di un'assoluta rimozione, è oggi riproposto con uno dei suoi romanzi più celebri, "La casa dell'uomo", crudele e tragicomico affresco dei vizi della borghesia italiana. Mariani era scrittore combattente, che pensava la letteratura come forma di denuncia e veicolo di cambiamento. "La casa dell'uomo" fa parte del ciclo dei "romanzi del piccone", opere che nello spirito dell'autore dovevano servire a destare le coscienze e a rifondare la corrotta società italiana. Ecco dunque la casa, il condominio, la famiglia, divenire specchi di un'ipocrisia dilagante, covi del pettegolezzo e della menzogna, labirinti dell'idiozia imperante: solo scoperchiando la casa, e mostrandone il lato "nero" che si cela fra le mura, lo scrittore riesce a mettere in luce le debolezze della società cristiano-borghese e sancirne il fallimento finale.
L'anno 3000. Sogno di Paolo Mantegazza
Paolo Mantegazza
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2007
pagine: 159
Paolo Mantegazza fu uno dei primi divulgatori delle teorie darwiniane in Italia. Noto al pubblico per l'opera "Fisiologia del piacere", nel 1897 diede alle stampe per i tipi di Treves "L'anno 3000", con il sottotitolo "Sogno" che suggeriva l'approccio ironico e scanzonato della propria creazione fantascientifica. Il romanzo è di fatto un'ucronia, ossia l'immaginazione libera e divagante di un futuro molto lontano e vissuto da Paolo e Maria a bordo degli aerotachi, bizzarre navicelle elettriche che consentono di muoversi rapidamente in spazi immensi. Fra intuizioni singolari (gli Stati Uniti d'Europa) e il saccheggio di plot narrativi tipici dell'immaginario (dai viaggi di Gulliver agli imperi della luna di Bergerac), il lettore è preso per mano e condotto a bordo degli aerotachi per un viaggio in cui la fantasia è il vero motore che mette in scena l'avventura.