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Mimesis: Piccola biblioteca

Essere giusti con Heidegger. Cronistoria di una svolta

Essere giusti con Heidegger. Cronistoria di una svolta

Maurizio Ferraris

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 168

È avvenuta una svolta nel pensiero di Martin Heidegger? E, se sì, dove è possibile collocarla? È questo l’interrogativo centrale che emerge da "Essere giusti con Heidegger", testo essenziale per comprendere l’itinerario di pensiero del filosofo tedesco e la genesi della sua opera più importante, "Essere e tempo". La svolta, infatti, è già presente nel progetto di "Essere e tempo", perché la reinterpretazione del problema dell’essere deve passare necessariamente da un cambio di prospettiva: dalla chiarificazione del tempo come orizzonte trascendentale dell’essere alla chiarificazione dell’essere come soluzione dell’enigma del tempo. In questo senso, e paradossalmente, la svolta non si è mai verificata – o, se si è verificata, non ha mai avuto termine.
14,00

La saggezza del desiderio. Stare di fronte all'assenza di stelle

Danielle Cohen-Levinas

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 68

Le nozioni di saggezza e di desiderio non si contrappongono, bensì si compenetrano e sono depositarie di un messaggio di estrema importanza: nell’era della perdita dell’aura, dell’indifferenza, dell’individualismo occorre tornare a saper “stare di fronte all’assenza di stelle” ovvero a ciò di cui non possiamo appropriarci. Partendo dai Greci per arrivare a Lacan e a Levinas ciò emerge con forza è che il desiderio non è tanto una mancanza, ma un’assenza che non potremo mai colmare, un’ubriacatura alla quale siamo invitati, una tensione a essere ispirati e insieme un movimento di uscita da sé verso l’esteriorità e una temporalità colta nella sua diacronia.
10,00

Le vie del sacro. Modernità e religione

Le vie del sacro. Modernità e religione

Giovanni Filoramo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 200

In questo volume lo storico Giovanni Filoramo interpreta i fenomeni religiosi contemporanei. Religioni orientali, nuove ecologie, esoterismi e feticci postmoderni: di fronte al diffondersi di differenti forme di culto, questo testo ripensa il secolare paradosso tra ragione e religione, intrecciato con superstizioni e paure dopo l’avvento della cultura massmediale. "Le vie del sacro" racconta l’attuale indebolimento della fede, i suoi mutamenti nel contesto postindustriale e i motivi del ritorno di nuovi culti e di rinnovate forme di ritualità collettiva.
15,00

Kafka senza chiavi

Kafka senza chiavi

Theodor W. Adorno, Walter Benjamin

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 162

Nel 1934 Walter Benjamin pubblicò uno scritto per il decimo anniversario della morte di Kafka. In occasione del centenario della morte dello scrittore, Kafka senza chiavi aggiunge a questo contributo gli Appunti su Kafka di Theodor W. Adorno, offrendo al pubblico italiano le prospettive di due tra i più importanti filosofi del Novecento su un autore enigmatico e per certi versi incomprensibile. Non esistono chiavi di lettura definitive per Kafka, tuttavia proprio l’indecifrabilità della sua scrittura invita a entrare in un universo dove la logica convenzionale è sospesa e la quotidianità si carica di una spaesante estraneità. Benjamin e Adorno ci aiutano a comprendere che quel che leggiamo nei romanzi e nei racconti di Kafka non è mero intrattenimento, ma un esercizio filosofico che ci prepara a riconoscere, e forse ad accettare, le incongruenze nascoste nelle pieghe del reale.
14,00

Il tempo e l'altro

Il tempo e l'altro

Emmanuel Lévinas

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 164

"Il tempo e l’altro" ospita quattro conferenze tenute da Emmanuel Levinas nel 1946-1947, durante il primo anno della sua attività al Collège philosophique fondato da Jean Wahl. Queste pagine, anche alla luce della pubblicazione delle opere inedite di Levinas, in particolare i Carnets de captivité, appaiono come un luogo di “gestazione” dei temi centrali della maturità teoretica dell’Autore. Di più, ne costituiscono una prima sintesi. Un’opera fondamentale per cogliere la cellula germinale del pensiero di Levinas e riscoprirne la grandiosa originalità. Postfazione Francesca Nodari.
12,00

Che cos'è l'illuminismo

Che cos'è l'illuminismo

Immanuel Kant, Jürgen Habermas, Michel Foucault

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 130

Che cos’è l’illuminismo? È questa la domanda a cui la filosofia tenta di rispondere da sempre. E a tale domanda hanno provato a rispondere tre dei più grandi pensatori di tutti i tempi: Immanuel Kant, Michel Foucault e Jürgen Habermas. Questo volume curato da Umberto Curi ha il pregio di ordinare e far dialogare tra loro tre saggi strettamente connessi: origine di tutto è la riflessione di Kant sul concetto di Aufklärung, cui fanno seguito l’interpretazione data da Foucault e il successivo studio condotto da Habermas sull’analisi del francese. A partire dal testo kantiano, che in un certo senso ha inaugurato il discorso filosofico della modernità, una stimolante interrogazione critica sul presente, sui limiti della conoscenza e sul loro possibile superamento.
10,00

Plato amicus sed. Introduzione ai dialoghi platonici

Plato amicus sed. Introduzione ai dialoghi platonici

Friedrich Nietzsche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 206

In questo libro, Nietzsche dimostra il profondo legame tra filologia e filosofia, due discipline nate insieme e destinate a restare in aperto dialogo per sempre. L'immagine di Platone offre a Nietzsche il pretesto per fare i conti con la famosa trasvalutazione dei valori che risuonerà nel messaggio profetico di Zarathustra. Alla luce di ciò, la tesi secondo cui Nietzsche è un antiplatonico risulta, almeno in parte, infondata. Nietzsche intrattiene un rapporto costante con la filosofia di Platone che, seppur in parte criticata, manifesta al filosofo dell'eterno ritorno l'incarnazione per eccellenza del tragico destino del filosofo, destinato a incamminarsi sulle alte vette del pensiero per poi tornare sulla terra a confrontarsi e lottare con l'ordine costituito. Platone per Nietzsche è l'uomo d'azione, il pensatore aristocratico – ma radicale – che lotta contro tutte le forme stereotipate della cultura. Prefazione di Carlo Sini.
14,00

Il quinto «vangelo» di Nietzsche. Del miglioramento della buona novella

Il quinto «vangelo» di Nietzsche. Del miglioramento della buona novella

Peter Sloterdijk

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 118

Come molte delle opere di Sloterdijk, "Il quinto 'Vangelo' di Nietzsche" ha fatto discutere per la sua tesi centrale, forte e quanto mai attuale. È il saggio in cui il filosofo fa i conti con Nietzsche, misurando la potenza della rivoluzione innescata da "Così parlò Zarathustra" nella filosofia e nella cultura europea. Lo "Zarathustra" è per noi il “quinto Vangelo”. Il suo linguaggio marca in modo definitivo il passaggio a una nuova umanità. L’opera di Nietzsche fa deflagrare l’ultima sfera delle certezze dell’uomo moderno, proiettandolo in una nuova dimensione. In questo libro di rara bellezza, Sloterdijk mette al centro due domande abissali. La rivoluzione di Nietzsche riesce davvero a liberare l’uomo, a proiettarlo in una dimensione di apertura alla vita? E ancora, con pungente semplicità: Nietzsche è stato un uomo felice? Nelle risposte, l’emozionante confronto tra due personalità di statura enorme, ma diversa. Quella sempre politica di Sloterdijk e quella di Nietzsche, calata nell’individualità del genio. Postfazione di Gianluca Bonaiuti.
10,00

La lingua materna. La condizione umana e il pensiero plurale

La lingua materna. La condizione umana e il pensiero plurale

Hannah Arendt

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 114

La condizione umana è soggetta a continui mutamenti, spesso tragici, e l’unica possibilità inventiva consiste nella capacità di provare stupore, nel porre domande in un atto di solidarietà tra esseri umani. In questo saggio, accompagnato da un’intervista concessa dall'autrice alla televisione tedesca nel 1964, Hannah Arendt affronta i temi più vicini alla sua indagine filosofica: dal totalitarismo alle trasformazioni che hanno sconvolto gli assetti mondiali nel corso dell’età contemporanea, dalla questione dell’esilio e dell’identità di un popolo fino a giungere alla lingua tedesca, vera e propria patria del linguaggio con la quale Arendt intrattiene un legame inestirpabile.
10,00

Ontologia e violenza. Lezioni milanesi (2016-2017)

Ontologia e violenza. Lezioni milanesi (2016-2017)

Emanuele Severino

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 170

Per comprendere l’attualità si deve andare alle sue radici. Queste "Lezioni milanesi" ne tracciano il percorso logico: la tecnoscienza dominerà il pianeta in quanto ascolta il “sottosuolo filosofico del nostro tempo”, che mostra che l’Eterno della tradizione è impossibile perché nega ciò che da sempre è ritenuto evidente, il diventare altro delle cose. Vivere significa credere nel diventare altro; ma questo credere è la radice di ogni violenza, perché vuole che appaia ciò che non appare. Storicamente questa violenza si presenta con volti diversi: nell’esistenza primitiva come volontà di “sgretolare la barriera” circostante; nel mito e nelle religioni come tentativo di uccidere il dio; nella filosofia come ontologia. Ma l’uomo non è solo questa violenza radicale: è anche il luogo in cui appare l’innegabilità e perciò eternità dell’essente. E poiché questo apparire è destinato a non chiudersi mai (Gloria), nel suo profondo l’uomo è destinato all’infinito. A quella che Fichte definiva “vita beata”.
14,00

Avicenna e la sinistra aristotelica

Avicenna e la sinistra aristotelica

Ernst Bloch

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 169

Pubblicato per la prima volta a Berlino nel 1952, il saggio ripercorre il tortuoso cammino che da Aristotele, attraverso Avicenna, Avicebron e Averroè, giunge a delineare un concetto qualitativo di materia, intesa come grembo infinitamente fecondo di forme, fornendo così una base ontologica a quel principio speranza che ha rappresentato uno dei cardini della riflessione di Bloch. In queste dense pagine, il filosofo tedesco ci conduce nell’antica terra vergine di una materia utopica, una lontananza che vale la pena riscoprire perché “è fecondo solo quel ricordo che al contempo ci rammenta quanto ancora resta da fare”.
14,00

Lezioni milanesi. Il nichilismo e la terra (2015-2016)

Lezioni milanesi. Il nichilismo e la terra (2015-2016)

Emanuele Severino

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 193

La filosofia è l'accadimento decisivo nella storia dell'uomo. Ma è tanto decisivo quanto radicalmente alienato. In queste "Lezioni milanesi" Emanuele Severino va al fondo di tale alienazione, ripercorrendo le tappe essenziali della storia filosofica. La filosofia crede che il diventare altro degli essenti appaia e sia evidentemente il loro modo di essere fondamentale. Ma così, rileva Severino, essa pensa che l'ente sia niente. Il tratto essenziale di tale “nichilismo” è la sua inconsapevolezza: si identifica l'ente al niente proprio nell'atto in cui si crede di affermarne l'essere. La formulazione aristotelica del principio di identità-non contraddizione ne è l'esempio principe: l'ente è quando è, non è quando non è. La riflessione di Severino non si limita a mostrare la contraddizione del contenuto del nichilismo, ma si rivolge anche alla sua forma logica: isolando il soggetto (“momento semantico non apofantico” in linguaggio aristotelico, operatio prima intellectus nel linguaggio di Tommaso) dal giudizio di identità (momento semantico apofantico in Aristotele, operatio secunda intellectus per Tommaso), il dire nichilistico consiste essenzialmente nella identificazione della cosa e del suo non essere sé stessa. Al termine di queste "Lezioni" Severino apre però uno scenario grandioso: l'uomo non è solo contraddizione, ma “essenzialmente più che uomo” in quanto io del destino, cioè autoapparire dell'assoluta innegabilità-eternità dell'esser sé di ogni essente come tale.
15,00

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