SE: Testi e documenti
Lautréamont e Sade
Maurice Blanchot
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 216
Il saggista francese Maurice Blanchot coglie il legame profondo che unisce due figure, Sade e Lautréamont, apparentemente molto diverse fra loro e apparentate dalla condanna di "follia e maledizione". Blanchot non si limita a cercare i punti di contatto nella scrittura dei due, ma cerca la ragione autenticamente umana che li unisce e li rende "fratelli nello spirito".
La condizione operaia
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 320
Carteggio
Friedrich Nietzsche, W. Richard Wagner
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 160
Il ragazzo selvaggio
Jean Itard
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 128
Il bagno di Diana. Con uno scritto di Michel Foucault
Pierre Klossowski
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 144
Il disegno del piviere
Yasunari Kawabata
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 112
La condizione operaia
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 320
"Il 4 dicembre del 1934, Simone Weil fu assunta come operaia presso le officine della società elettrica Alsthom di Parigi [...]. Inizia così la fase sperimentale della sua ricerca sull'oppressione sociale che si protrarrà fino all'agosto dell'anno successivo, con due pause imposte da una malattia e dalla difficoltà a trovare un nuovo impiego. Ricerca dolorosa, per il corpo sottoposto a una prova durissima, e per il pensiero costretto a verificare fino in fondo lo stato di abbrutimento fisico e morale a cui gli operai erano ridotti, la loro piena soggezione a un meccanismo produttivo impenetrabile al pensiero. Di questa ricerca Simone Weil volle registrare di giorno in giorno, quasi di momento in momento i dati oggettivi, le reazioni personali, le prove fisiche e psicologiche, i rapporti tra le persone, in una parola la realtà concreta della condizione operaia vissuta dall'interno. Al lettore viene così offerta una rappresentazione della vita di fabbrica condotta al limite della umana sopportabilità. Una rappresentazione fatta di situazioni, di dettagli, di impressioni fisiche e psicologiche, di descrizioni tecniche delle macchine e dei procedimenti di lavoro, di sofferenze e di angosce, ma anche di insperati momenti di gioia per un cenno di solidarietà o per il fugace sentimento di essere partecipi di una operosa vita collettiva piuttosto che succubi di un degradante asservimento al processo produttivo" (G. Gaeta).

