Eir
Alla figlia lontana. Lettere (1671-1690)
Marie de Sévigné
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 459
Madame de Sévigné (Parigi, 5 febbraio 1626-Grignan, 17 aprile 1696) è una scrittrice colta e raffinata il cui celebre epistolario rappresenta uno dei migliori vertici della letteratura francese. Nel corso della sua vita scrisse uno sterminato numero di lettere, fra le quali le più famose e appassionanti sono quelle proposte in questo volume alla figlia lontana, Françoise de Grignan, con cui ebbe una corrispondenza che durò circa trent'anni. I registri del suo stile vanno dall'allegria più spontanea e scintillante alla passione più intensa e nera, dalla curiosità pettegola e onnivora della grande dama della corte del re Sole a un'autentica e vissuta sensibilità religiosa, da un gusto preciso e raro per i fatti della natura all'intelligenza lucida dei fatti politici. Madame de Sévigné è soprattutto una donna e per questo è una scrittrice così grande e unica, così originale e indimenticabile. Chi l'ha letta non la può dimenticare e non può fare a meno di amarla. Con lei giunge a visibilità e a capacità di espressione un universo prima di lei sconosciuto; quello delle donne, l'altro lato del mondo, qualcosa che quando lo si è visto non si può non riconoscere come essenziale. Scrittrice divertente e varia, di una spontaneità che è suprema eleganza, il suo genio è certo connesso al privilegio di cui ha goduto, che l'ha fatta vivere accanto ai grandi del suo tempo, da La Rochefoucauld e Retz a Luigi XIV e ai grandi scrittori dell'età classica del Seicento francese.
Uno sguardo indietro. Autobiografia
Edith Wharton
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 395
Questo libro è la vivida auto-confessione dei due mondi abitati dalla Wharton donna-scrittrice; la realtà degli incontri con amici e vicini - nei chiassosi viaggi in automobile alla ricerca di "aria da respirare" - cammina fianco a fianco con la dimensione dell'altrove, quella in cui i personaggi dell'autrice si muovono, parlano, accolgono la luce della nascita già pregni del proprio nome, lo stesso luogo edificato dalla voce di Edith bambina che legge storie a se stessa con il libro capovolto. L'attimo fuggente in cui le creature dei suoi romanzi compaiono, muovendosi "come sciami di api", respira all'unisono con il ricordo del passato incastonato in un tempo di odori e visioni naturalmente eleganti, di balli ed indimenticati squarci d'Europa, come quello della trasteverina che danza dinanzi ad una locanda col sottofondo di un pifferaio o l'insistente profumo di viole avvertito in certe giornate di sole italiane. La trama è tessuta su un imprescindibile valore dato al rapporto umano, all'amicizia intimamente sacra, quella capace di scardinare la propria anima per proiettarla in un altro individuo: ciò che alla Wharton accadde con Henry James. L'ombra delicata di questo scrittore percorre, infatti, tutte le pagine dell'autobiografia; sembrerà alla fine, anche a noi, d'averlo sentito cantare Remembrance di Emily Bronté, d'aver visto il suo sguardo mentre con forza ci toglie un libro di mano.
La pedina sulla scacchiera
Irène Némirovsky
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 169
Sullo sfondo di una Parigi ingrigita e ormai lontana dall'euforia della Belle Epoque, come quella dei primi anni '30, l'inquietudine di Christophe Bohun, fragile demi-héros del '900, in fuga dal centro vitale della sua stessa esistenza, disegna con volute sempre più asfittiche lo spegnimento della sua volontà di vivere. Prive di autentici desideri, le sue giornate procedono senza gioie e quando, nei rari momenti di isolamento felice, la vita sembra donargli un raggio di luce, subito sopraggiunge un'oscurità ancora più fitta. Il crac finanziario del padre, avvenuto dieci anni prima, gli serve fin dall'inizio come pretesto per giustificare di fronte a se stesso lo smarrimento di ogni senso da cui è sopraffatto, l'annullamento di ogni speranza di cui è prigioniero. Nell'attesa inerte del compiersi di un destino di cui non riesce ad assumersi la responsabilità, la sua vita scorre macchinalmente fra le ombre di un passato mitizzato e l'impulso a estraniarsi, perdersi definitivamente. Come in altri romanzi della Némirovsky, anche nella vicenda esistenziale di Christophe si riverbera la dissoluzione di quella generazione d'entre-deux-guerres che, incapace di farsi carico della realtà della vita, anela a rifugiarsi nel mondo sicuro dell'abbondanza, ed è perciò fatalmente destinata ad arrendersi. Prefazione di Roberto Deidier.
La fidanzata di lillà. Lettere a Ljuba
Aleksandr Blok
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 195
La storia di un amore troppo "puro", svelata dalle lettere di un grande poeta. Un uomo arso da furori mistici in adorazione della Bellissima Dama, e una donna passionale e "terrena", intimorita dalla propria immagine angelicata. Le accorate invocazioni, le piccole gelosie, i ripetuti tradimenti e i rimorsi si intrecciano con il lavoro creativo di Aleksandr, le aspirazioni teatrali di Ljuba, i dibattiti nei circoli letterari di Pietroburgo, le amicizie e le rivalità tra poeti. Il primo gruppo di lettere, di solito definito "Lettere alla fidanzata", abbraccia un periodo di un anno e mezzo (1901-1903) e segue, con una frequenza quotidiana, lo svolgersi del rapporto tra il ventunenne poeta e la splendida fidanzata "dai riccioli d'oro". La corrispondenza poi si interrompe per quattro anni, nel periodo della convivenza, per riprendere proprio quando il legame si affievolisce. Il secondo gruppo di lettere va dal 1907 al 1917: Ljuba vaga per la Russia al seguito di compagnie teatrali di second'ordine e Blok, diventato il più importante poeta della sua generazione, la segue con nostalgiche, tenere missive dalle quali è sparita ogni mistica eccitazione, dove l'amara constatazione del fallimento avvia la speranza di fondare un nuovo, più terreno rapporto di profonda, reciproca amicizia. Documento prezioso di una biografia complessa, le lettere di Blok sono anche la rara testimonianza di un'intera generazione, quella dei simbolisti nella Russia del primo Novecento.
Carlos Marcello. Il boss che odiava i Kennedy
Stefano Vaccara
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 237
22 novembre 1963, una limousine decappottabile sfila per Dallas con John F. Kennedy a bordo. La gente si affolla per salutare il giovane presidente che vuole essere rieletto alla Casa Bianca. Alle 12:30 il giorno di festa si trasforma in tragedia quando un colpo di precisione uccide di J.F.K. L'ex marine Lee H. Oswald viene arrestato un'ora dopo: ad una nazione sotto shock viene subito indicato il colpevole dell'assassinio del presidente degli Stati Uniti d'America. Due giorni dopo Oswald scortato dalla polizia viene ucciso in diretta tv da un gestore di locali notturni di Dallas. Carlos Marcello, nato Calogero Minacori nel 1910 da genitori siciliani, nel 1963 è il capomafia di New Orleans ed è anche l'uomo più potente e ricco della Louisiana. Marcello, proprio alla stessa ora di quel fatidico 22 novembre 1963, attende davanti alla corte di giustizia di New Orleans una sentenza che potrebbe espellerlo definitivamente dagli Stati Uniti, una minaccia federale contro di lui voluta dal Ministro della Giustizia Robert F. Kennedy. "Bisogna tagliare la testa e non la coda, affinché il cane non morda più", dirà Marcello un anno prima di Dallas. Lontano dalla teoria dell'assassinio solitario imposta dalla Commissione Warren o dai troppo complicati e oscuri complotti che hanno confuso l'opinione pubblica invece di chiarire perché Kennedy morì, Vaccara racconta una storia che è la cronaca di una verità storica che l'America per mezzo secolo non ha voluto accettare.
Bersani
Ettore Maria Colombo
Libro: Copertina rigida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 323
La vita di Pier Luigi Bersani. Le origini, la personalità, il presente e il futuro del figlio di un benzinaio di Bettola arrivato alla guida del Partito Democratico e ai vertici della politica italiana, dipinti con vivacità e schiettezza dalla penna di Ettore Colombo, nella prima biografia di Bersani. Il libro ripercorre la lunga strada attraversata da Bersani, dal rapporto cruciale e contrastato con la fede cattolica dei suoi genitori fino alla laurea in Filosofia e all'ingresso da irregolare in politica, la lunga esperienza di amministratore, di ministro, di leader che ha dato una sterzata e una svolta al neonato Partito Democratico. Ma Colombo getta anche una luce inedita sul Bersani più intimo, privato, quello degli affetti familiari, delle convinzioni profonde, non solo politiche, ma anche umane e spirituali. Un leader inedito, arrivato dalla "periferia" di una nazione che, in verità, mostra spesso di capire meglio di molti leader provenienti dal "solito giro" d'élite, romano o milanese che sia. Un politico in grado di sorprendere per la capacità di fare quel che dice, e anche per la capacità di dire le cose in maniera nuova: il famoso "bersanese", mix di saggezza popolare e visione politica condensata nei suoi celebri motti. Quello di Colombo è un mosaico, costruito sulle testimonianze dirette delle persone da anni più vicine a Bersani, che consente non solo di gettare uno sguardo sul "vero" Pier Luigi Bersani ma, almeno in parte, di comprendere qualcosa del futuro dell'Italia.
La quarta prosa e altri scritti
Osip Mandel'stam
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 233
Quando apparve questo volume con i saggi "Sulla poesia" (1928), "Il discorso su Dante" (che è degli inizi degli anni Trenta), "Viaggio in Armenia" (1933) e con il grande saggio che dà il titolo al libro, "La quarta prosa" (1930), Angelo Maria Ripellino notò che in questi scritti, in cui si mescolano saggistica e narrativa, brani di autobiografia e riferimenti alla musica, alla linguistica, alle scienze naturali e alla storia, Mandel'stam realizzava il suo grande sogno: costruire cattedrali verbali come luogo di convergenza e compendio di varie arti e branche dello scibile. E più vivo e vero apparve il sogno là dove Mandel'stam, con la sua concreta scrittura, comprime insieme ed incastra eterogenei strati culturali, trasponendo ora la musica in ottica, ora la botanica in pittura, con un'attenzione spasmodica al particolare, ai piccoli nulla.
Lettere 1893-1919
Rosa Luxemburg
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 380
Una scelta di lettere private che corrono lungo l'arco di un quarto di secolo (1893-1919), indirizzate ai grandi protagonisti del socialismo europeo e alle persone più care e vicine a Rosa Luxemburg. Lettere dalle quali emerge tutta la forza dell'impegno militante di una donna che ha perseguito per tutta la vita i suoi ideali con una tenacia che neppure i lunghi anni di carcere sono riusciti a smorzare. Vita pubblica e privata si intrecciano in queste pagine intense nelle quali si alternano momenti di concreta attività politica e momenti di profonda riflessione sui grandi dibattiti della socialdemocrazia tedesca e dell'Internazionale.
Vita dura
Mark Twain
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 237
Pubblicato nel 1872, "Vita dura" è una delle prime opere del grande scrittore americano, in cui viene narrato il lungo viaggio, durato dal 1861 al 1867, che Mark Twain fece al seguito di suo fratello, nominato "Segretario del Territorio del Nevada". Il lettore si troverà catapultato nelle avventure di questo viaggio in diligenza dalle coste atlantiche a quelle del Pacifico, attraversando i suoi vari e vani tentativi di far fortuna e gli episodi ora comici ora drammatici che la vita febbrile e movimentata dell'America dei pionieri offre alla sua vivace penna di cronista di eccezione. "Le notizie sembrano uscire da me per natura, come vino dalla botte. Spesso mi è sembrato che avrei dato la mano destra, se avessi potuto trattenere i miei ricordi; ma non è stato possibile". Così nel libro si spazia dalla conoscenza dei mormoni e del loro capo Brigham Young nello Utah all'esordio come giornalista per il Daily Territorial Enterprise a Virginia City; dall'esperienza in Nevada nelle miniere d'argento di Comstock Lode alla descrizione di panorami meravigliosi come le sponde del lago Tahoe, incastonato tra i monti della Sierra Nevada; dall'analisi del fenomeno della speculazione mineraria alla descrizione del vulcano di Kilauea, nelle Hawaii, da lui chiamate Isole Sandwich.
Servitevi da soli. Quando il cliente non ha sempre ragione
Paolo Longarini
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 268
Al mondo esistono due tipi di persone: i punti interrogativi e quelli esclamativi. Tutti i commessi del mondo sanno che è loro dovere rispondere alle domande dei primi e fuggire come la peste i secondi. "Servitevi da soli" è stato scritto grazie al contributo inconsapevole dei "punti esclamativi" e, dopo il successo del blog omonimo, arriva ora in versione cartacea. Questo è più di un semplice "stupidario" del cliente, è la dimostrazione di quanta arroganza e ignoranza riesca a dimostrare la specie "homo clientis" e di quanto la pazienza dei commessi sia spesso messa a dura prova. Scopritelo anche voi grazie a questo greatest hits arricchito da inediti.
Principi di politica
Benjamin Constant
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 268
Henri-Benjamin Constant de Rebecque (Losanna, 1767-Parigi, 1830), scrittore e politico di famiglia protestante, è considerato uno dei padri del pensiero liberale moderno. Francese di adozione, rimane legato per quindici anni a Madame de Staël, in sodalizio amoroso, intellettuale e spirituale. Il suo pensiero fu fortemente influenzato dagli scritti morali di Jean-Jacques Rousseau e dai pensatori tedeschi, come Immanuel Kant, con il quale ebbe una celebre polemica in merito al "diritto di mentire". Constant trascorre la sua vita in una continua e interminabile riflessione sul concetto di libertà (l'opera più famosa è "La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni", 1819), rimanendo sempre legato al modello anglosassone di monarchia costituzionale, che secondo lui sapeva difendere - meglio della democrazia da una parte, e della tirannia dall'altra - quei diritti civili e quegli interessi individuali nei quali albergava la concezione moderna di libertà.
Ácoma. Rivista internazionale di studi nordamericani
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 154
Ácoma è una tra le più prestigiose riviste italiane dedicate all'americanistica. La realtà sociale e culturale degli Stati Uniti - la loro storia, letteratura, arte, politica e attualità - è l'oggetto principale dei materiali, degli articoli, dei saggi, delle interviste che Ácoma pubblica. Ogni numero è costituito di una parte monografica principale organizzata attorno a un tema, che viene così approfondito da varie angolazioni, e un numero variabile di altri saggi, interventi e interviste di argomento diverso. In ogni numero vengono proposte traduzioni con testo a fronte, aggiornamenti su temi di volta in volta diversi, "ritratti" di città e luoghi simbolici degli Stati Uniti.