Pantarei
Scritti. Novembre 1867-luglio 1870
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Pantarei
anno edizione: 2018
pagine: 716
Gli scritti di Marx ed Engels qui raccolti coprono il periodo fra novembre 1867 e luglio 1870. Emergono le loro esperienze di militanti e dirigenti dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, tra cui gli scritti attinenti la polemica nei confronti di Bakunin e dei suoi seguaci, nel tentativo di limitarne l'influenza sull'Internazionale. Molti testi di Engels sono destinati alla Germania, su questioni specifiche dell'Internazionale e del mondo del lavoro. Una menzione particolare meritano gli scritti di entrambi sugli scioperi sostenuti dall'Internazionale dei lavoratori e artigiani a Ginevra alla fine degli anni Sessanta. Una parte fondamentale concerne l'Irlanda, cui Marx ed Engels dedicarono ricerche e riflessioni, riflettendo sui rapporti di carattere coloniale che l'Inghilterra prima e la Gran Bretagna poi intrattennero nei confronti del "sister Kingdom", mettendo in luce le spoliazioni delle terre, lo sfruttamento delle risorse umane e materiali, le sopraffazioni e l'oppressione.
Scritti. Ottobre 1871-novembre 1873
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Pantarei
anno edizione: 2018
pagine: 780
Il volume raccoglie gli scritti di Marx ed Engels compresi fra ottobre 1871 e fine 1873, quando essi sono impegnati nelle attività del Consiglio generale dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Vi sono testi a firma congiunta, come la "Prefazione" all'edizione tedesca del 1872 del "Manifesto del partito comunista", le "Risoluzioni" del congresso generale svoltosi all'Aja, l'ampio pamphlet "L'Alleanza della Democrazia Socialista e l'Associazione Internazionale dei Lavoratori", steso nella polemica contro gli "anti-autoritari". Vari gli interventi di Marx a nome dell'Internazionale, i contributi di Engels su questioni legate ai dibattiti internazionalisti, sulla situazione sociale in Germania e Austria, sugli strumenti del capitale per condizionare l'esistenza dei lavoratori al di fuori della sfera produttiva. Molti scritti sono dedicati alla Spagna e all'Italia, tra cui quelli specificamente destinati al pubblico italiano, come le polemiche con Giuseppe Mazzini.
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Pantarei
anno edizione: 2018
pagine: 782
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all'interno dell'anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d'azione proletaria. La scelta del gruppo di militanti che si aggregarono intorno a Pier Carlo Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei gaap, è stata quella di voler costruire un'organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (Rivolta d'Ungheria) quando questa esperienza si fonderà con quella dei Gruppi d'azione comunista - movimento dissidente comunista ispirato da Giulio Seniga - formando il Movimento della Sinistra comunista. Questo è il secondo dei tre volumi di cui si compone l'opera.
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Pantarei
anno edizione: 2017
pagine: 774
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all'interno dell'anarchismo italiano una frattura, figlia della crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni '20 e '30. Una delle esperienze meno conosciute di quel periodo sono stati i Gruppi anarchici d'azione proletaria: un gruppo di militanti aggregati intorno a P.C. Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei Gaap, che voleva costruire un'organizzazione politica di "quadri", un "partito" libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (rivolta d'Ungheria) quando si fonderanno con i Gruppi d'azione comunista - movimento dissidente comunista ispirato da G. Seniga - formando il Movimento della Sinistra comunista. L'opera sarà composta da tre tomi, i primi due contenenti una selezione degli atti e dei documenti dell'organizzazione, il terzo le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo "ardito" esperimento politico.
Abigaille Zanetta maestra a Milano tra guerra e fascismo. Una figura di militante internazionalista
Angela Stevani Colantoni, Carlo Antonio Barberini
Libro: Copertina morbida
editore: Pantarei
anno edizione: 2016
pagine: 252
Questo libro cerca di ricostruire, nel quadro delle vicende del movimento operaio italiano dei difficili primi decenni del XX secolo, la storia per molti versi esemplare del più sconosciuto tra i militanti e dirigenti della Sinistra socialista milanese: la maestra rivoluzionaria e internazionalista Abigaille Zanetta. Giunta a Milano da un piccolo paese della provincia di Novara all'inizio del secolo, a contatto con la metropoli, con le sue lotte ed i suoi drammi sociali, in pochi anni la giovane maestra sceglie di abbandonare le sue profonde convinzioni religiose per abbracciare il materialismo e la causa del proletariato. Per questa causa si batte con impegno, coraggio e coerenza in battaglie politiche condotte nei drammatici anni della Prima guerra mondiale e dell'infuocato dopoguerra, quando sarà imprigionata dal fascismo e finirà di fatto per pagare con la vita, nel 1945, l'impegno e la militanza comunista.
Marx e la prima internazionale
G. Mario Bravo
Libro: Copertina morbida
editore: Pantarei
anno edizione: 2014
pagine: 164
Il testo affronta un momento cruciale di una lunga lotta, volta a fornire al proletariato una strategia per la conquista del potere, per saldare la teoria con il "movimento reale". Al primo fondamentale passo compiuto dotando la Lega dei comunisti del "Manifesto del Partito comunista", chiusa la crisi del 1848, seguono lunghi anni di riflusso durante i quali Marx ed Engels dedicano il meglio delle proprie energie allo sviluppo della teoria. Solo nel 1864 essi intravedono la possibilità di un nuovo intervento nel "movimento reale". Lo spiraglio è aperto appunto dalla fondazione dell'Associazione internazionale degli operai. Le pagine del testo descrivono questo nuovo tentativo. Vengono esposte le battaglie di Marx ed Engels in seno all'Internazionale, viene dimostrato il ruolo di dirigenti del movimento operaio da loro conquistato per questo tramite, ne sono documentati i risultati permanenti così acquisiti. Una volta esaurita quell'esperienza, il marxismo avrà guadagnato in estensione fino a diventare la dottrina ufficiale, ancorché poco assimilata, del socialismo, e le basi per una politica internazionalista del proletariato saranno definitivamente gettate.
Un socialismo di rito ambrosiano-emiliano. I congressi costituenti del partito socialista italiano. 1891-1893
Gianni Emilio
Libro: Copertina rigida
editore: Pantarei
anno edizione: 2013
pagine: 352
Raccogliamo in questo volume quasi trecento biografie dei protagonisti dei tre congressi costituenti del PSI, tra il 1891 e il 1893. Il Congresso Operaio Italiano, a Milano nell'agosto del 1891, aveva dato vita al Partito dei Lavoratori Italiani. Il primo congresso di questa organizzazione, svoltosi a Genova nell'agosto del 1892, è considerato l'atto fondativo del socialismo italiano. I primi anni Novanta del XIX secolo aprono un periodo storico di grande complessità, si prepara la fine dell'era di Francesco Crispi e sono in incubazione mutamenti e tensioni che sfoceranno nella crisi di fine secolo. Non può essere compito di questo studio una trattazione storica di quel periodo, una ricostruzione ordinata alla luce della scienza marxista della politica resta da fare. Anche i problemi d'analisi delle forme politiche del socialismo in Italia sono questione che travalica il compito di un'opera prosopografica. Rimane che la ricognizione delle biografie degli uomini che ne furono protagonisti ne è un presupposto importante.
L'internazionalismo in Giappone. 1897-1930. Dagli esordi del movimento operaio all controrivoluzione staliniana
Libro: Copertina rigida
editore: Pantarei
anno edizione: 2013
pagine: 520
L'antologia presenta una raccolta di scritti, in gran parte inediti in Italia, sulla storia del movimento operaio giapponese. Pur nell'inevitabile incompletezza, il lettore vi troverà gli eventi essenziali esposti nella loro successione e illustrati nei loro nessi. L'antologia copre i primi tre decenni di vita del giovane movimento operaio giapponese, ripercorrendone la storia dal suo esordio nel 1897, alla nascita del primo movimento socialista, alla costituzione del Partito comunista nel 1922 fino alla sconfitta politica e organizzativa nei primi anni '30. Una sconfitta che non oscura la luce che sprigiona da pagine che quel reparto del proletariato internazionale seppe scrivere, pagine poco conosciute in Italia dove scarseggiano gli studi che ne illustrino le aspirazioni e le lotte. Militanti operai e studenti si batterono nelle condizioni più difficili durante l'ascesa del loro paese a grande potenza; la loro tenacia era fatta di rigore morale e fiducia politica nella rivoluzione mondiale. La loro determinazione e il loro coraggio ne fanno dei pionieri ai quali si può richiamare oggi il proletariato giapponese.
Dal radicalismo borghese al socialismo operaista. Dai congressi della Confederazione Operaia Lombarda a quelli del partito Operaio Italiano (1881-1890)
Emilio Gianni
Libro: Copertina rigida
editore: Pantarei
anno edizione: 2012
pagine: 448
Nel 1882 prendeva vita a Milano il Partito Operaio Italiano. Nel volume il lettore trova documentata, attraverso le biografie di circa 300 fra i suoi militanti, la vita di una forza organizzata che arrivò ad avere tra i 30.000 e i 60.000 affiliati, un centinaio di sezioni impiantate per lo più nel Nord Italia, e un settimanale - Il Fascio operaio - diffuso in 2.000-3.000 copie, con punte di 10.000. Con il POI a Milano e gli scioperi degli anni Ottanta dell'Ottocento il movimento operaio italiano partecipa a un ciclo di lotte operaie di cui è possibile cogliere un connotato europeo, con gli scioperi tra i docker di Londra, i minatori in Renania, nella Saar, in Sassonia. Ma la coscienza di classe non riuscì ad andare oltre il carattere puramente "economico". Il terreno "teorico" visto come un fardello era il limite che imprigionava questi infaticabili uomini pratici, di ferrea fedeltà alla causa, ma bruciati dall'esperienza dottrinaria dei mazziniani e degli anarchici. Ciò che mancò al movimento operaio italiano fu il "Che fare?", ossia teoria, strategia e militanza rivoluzionaria che potessero bilanciare o far fare un salto politico all'economicismo.
La casa dello studente di Genova. Una pagina della Resistenza
Luigi Barco, Piero Ferrazza
Libro
editore: Pantarei
anno edizione: 2012
pagine: 310
Fu nella prima metà degli anni Settanta che un gruppo di studenti internazionalisti si propose di squarciare la fitta coltre di silenzio e tenebre entro cui da decenni erano avvolte la storia e la memoria della Casa dello Studente, uno dei capitoli più tragici ed eroici del grande libro della Resistenza genovese. Per ben ventisette anni, dai giorni appena seguenti la Liberazione, quelle pagine erano state consegnate all'oblio. E quando i giovani del Comitato Direttivo della Casa decisero di riportarle alla luce oltre alla scoperta e all'apertura al pubblico delle celle e del "sotterraneo dei tormenti" - provvidero a pubblicare una prima ricostruzione degli eventi, da riprendere e completare nel tempo. Questo lavoro vuole oggi onorare quell'intento, nella convinzione che il messaggio proveniente da quelle vicende lontane resta quanto mai vivo ed attuale, soprattutto per le nuove generazioni poste di fronte ai dilemmi di un incerto e non rassicurante futuro.
Cospirazione per l'egualianza detta di Babeuf
Filippo Buonarroti
Libro: Copertina rigida
editore: Pantarei
anno edizione: 2011
pagine: 416
Filippo Buonarroti scrisse la "Cospirazione per l'eguaglianza detta di Babeuf" negli ultimi anni di una vita interamente votata alla causa comunista. La riedizione della sua opera principale, nel 250° anniversario della nascita, va oltre l'omaggio, certo dovuto e voluto, alla infaticabile coerenza del grande rivoluzionario e comunista pisano. Nel giudizio di Marx ed Engels la congiura degli Eguali fu, nel 1796, "uno dei primi tentativi del proletariato di fare valere direttamente il suo proprio interesse di classe". La ricostruzione della cospirazione babuvista ad opera di uno dei suoi capi costituisce adeguatamente introdotta dai testi di Michel Vovelle e Gastone Manacorda - un ausilio indispensabile alla conoscenza delle profonde radici storiche del comunismo moderno.
Storia del Partito Comunista italiano
Giorgio Galli
Libro: Libro rilegato
editore: Pantarei
anno edizione: 2011
pagine: 374
Finché è esistito, cioè fino al precipitoso cambio di ragione sociale provocato dal tracollo dell'URSS, il PCI ha sempre rivendicato una propria specificità rispetto alle altre versioni classicamente "socialdemocratiche" dell'opportunismo europeo. La specificità era fatta risalire alla scissione dal Partito socialista avvenuta a Livorno nel 1921, ed era formulata in termini propagandistici con lo slogan del "partito di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer". Nel 1958 la "Storia del Partito Comunista Italiano" di Giorgio Galli dimostrò, sul piano storiografico, l'assenza di continuità tra il partito togliattiano e il partito del '21 voluto da Lenin come "sezione italiana della Terza internazionale comunista" ed è rimasta un'opera inaggirabile nel panorama storiografico sul PCI. (Riproduzione anastatica dell'edizione del 1958)

