Feltrinelli: Universale economica. I classici
Lucente stella. Poesie scelte
John Keats
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 192
“Via, via, voglio volare a te, non portato da Bacco e i suoi leopardi, ma sulle ali invisibili della poesia.” “Il Poeta è la più impoetica delle cose che esistono, perché non ha identità, è continuamente occupato a riempire qualche altro Corpo, il Sole, la Luna, il Mare e gli Uomini e le Donne... tutte creature naturali, naturalmente poetiche, ma il poeta no, non ha identità, è certamente la più impoetica di tutte le Creature di Dio.” Chi scrive queste parole in una lettera che diverrà un fondamento della conoscenza poetica è John Keats, morto a soli ventisei anni in una stanza di Piazza di Spagna, a Roma. Forse conscio della brevissima durata della propria vita, egli fu in pochi anni autore di un’opera vastissima, che esprime tutta la gamma della poesia. Dalle odi – celeberrime quelle all’Urna greca, al Sonno, all’Usignolo, a Psiche, alla Melanconia –, ai sonetti – i più importanti della lingua inglese dopo Shakespeare –, alla ballata, al poema, al dramma in versi. Sulla scia dei grandi poeti romantici inglesi, dal padre Coleridge ai contemporanei Byron e Shelley, la poesia di Keats è splendidamente lirica, ma racconta: egli è un grande narratore in versi, purissimi ma incalzanti. In questa raccolta antologica, curata da Roberto Mussapi, il lettore vedrà scorrere tutto il mondo, variegato e complesso, di John Keats, in una nuova traduzione d’autore che ne esalta la forza e la suggestione.
Le memorie di Sherlock Holmes
Arthur Conan Doyle
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 304
Undici racconti apparsi su rivista tra il dicembre del 1892 e il dicembre del 1893, che vedono apparire per la prima volta sulla pagina due personaggi chiave dell’universo creato da Arthur Conan Doyle: la perfida controparte criminale di Holmes, Moriarty, e l’indolente, geniale fratello del nostro detective, Mycroft Holmes. Alla capace penna di Watson questa volta Holmes decide di affidare anche il suo primo caso, Il mistero della Gloria Scott, affinché lo trasmetta ai posteri, assieme a un altro caso giovanile, Il cerimoniale dei Musgrave, in cui un compagno di università di Holmes cerca il suo aiuto per risolvere una sparizione e un indovinello vecchio due secoli. Passando per un contabile che deve inspiegabilmente spendere le proprie giornate a trascrivere la guida telefonica di Parigi, la misteriosa sparizione di un cavallo da corsa purosangue, e giovani fanciulle greche sparite nel nulla, si giunge all’apice de Il problema finale, il racconto che vede il celebre detective di Baker Street in una lotta all’ultimo sangue con la sua nemesi, il “Napoleone del crimine”, Moriarty. Un grande sollievo per Doyle, felice di liberarsi della sua ingombrante creatura, che scatenò però nei lettori anglofoni di tutto il mondo una profonda isteria, impensabile fino a quel momento per un personaggio letterario, come ben ricostruisce Giancarlo Carlotti nella sua postfazione, Ucciderò Sherlock Holmes.
Misura per misura. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 256
A Vienna vi è un'immoralità diffusa. Il duca Vincenzo, preoccupato per gli atteggiamenti dei sudditi e il loro disprezzo per l'istituzione matrimoniale, finge di assentarsi e affida il governo a un vicario all'apparenza retto e intransigente, Angelo. Travestito da frate, osserverà l'incapacità di Angelo di governare con autentica equità e giustizia, attaccato com'è al semplice dettato della legge e travolto dalle stesse passioni che dovrebbe punire. Fra tutte le scelte severe di Angelo spicca quella di condannare a morte il giovane Claudio, promesso sposo di Giulietta, colpevole di averla sedotta prima che il matrimonio fosse celebrato. Ma questa durezza Angelo non la applica a se stesso: quando la virtuosa sorella di Claudio, la novizia Isabella, lo supplica di graziare il fratello, il vicario le propone di esaudire la sua richiesta a patto che la giovane gli si conceda. Shakespeare scrive qui un testo in equilibrio fra commedia e tragedia, dove la luce del comico è continuamente bilanciata dalle ombre di un'amara riflessione sull'iniquità dei potenti e il vizio che si cela in chi si pone come moralizzatore. Una seria proposta politica e, insieme, una irridente sfida del teatrante ai poteri costituiti.
La casa in collina
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 208
La Seconda guerra mondiale con i suoi bombardamenti ha raggiunto il mite e solitario Corrado, professore di Scienze che, come tanti, la notte si rifugia in collina, lontano dagli attacchi che colpiscono Torino. È lì che, per un caso, ha modo di incontrare un antico amore della giovinezza, Cate, che ora gestisce un’osteria e ha un figlio piccolo. Le chiacchierate con il gruppo di amici che si riunisce in osteria, i tempi lenti e le passeggiate con il piccolo Dino per i boschi sono il modo di Corrado per sfuggire alla guerra e alle scelte che essa comporta. Finché gli scontri, dopo l’8 settembre, non giungono anche in collina. Cate e il resto del gruppo, parte di un’organizzazione antifascista, sono catturati dai tedeschi e Corrado abbandona tutto per trarsi in salvo in un collegio di religiosi assieme a Dino. Ma le mura del collegio non bastano a riparare Corrado dal rimorso e dal senso di inadeguatezza per la propria incapacità di agire e di sentirsi parte di una guerra che gli appare del tutto insensata. Tra i più autobiografici romanzi di Pavese, "La casa in collina" riprende molti dei temi cari all’autore, e in particolare la grande pagina bianca della sua vita: la mancata partecipazione alla Resistenza. Perché, come riflette Corrado nelle intense pagine finali del romanzo, “Ora che ho visto cos’è guerra, cos’è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: – E dei caduti che facciamo? perché sono morti? – Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero”.
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Edizione integrale comprensiva delle cinque stesure
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 256
Tra il 1935 e il 1939 Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio forse più celebre: «L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica». Un vero e proprio cantiere, accompagnato da un'avventurosa e complicata vicenda editoriale. Questa edizione, curata da uno dei più importanti studiosi italiani di Benjamin, offre al lettore la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da Pierre Klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso Benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l'altra scritta tra l'estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l'autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935. Fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio Benjamin: l'unico modo per farlo è avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure. È questo il puntuale lavoro di ricostruzione a cui Fabrizio Desideri ha sottoposto i testi, evidenziando le cospicue varianti dell'uno rispetto all'altro direttamente nella tessitura della riflessione benjaminiana. E mostrando così come in realtà nessuna di queste versioni possa considerarsi quella definitiva. Ripensare questa "officina" significa rispondere all'esigenza di un'opera ancora alla ricerca di una lettura adeguata alla complessità e alla profondità della sua intuizione originaria.
America
Charles Dickens
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 352
Quando Charles Dickens partì per l'America nel 1842, era forse l'uomo più famoso del suo tempo a recarvisi. Esplorò le regioni della costa orientale e dei Grandi Laghi degli Stati Uniti e del Canada, osservando la vita sulla sponda opposta dell'Atlantico da un punto di vista distintamente britannico. Le sue descrizioni franche e spesso umoristiche raccontano tanto il viaggio per mare, comicamente tormentoso, quanto il meravigliato stupore per la magnificenza delle cascate del Niagara. Ma Dickens non evitò nemmeno il racconto degli aspetti più controversi di quella terra, dipingendola come governata dal denaro, costruita sulla schiavitù, con una stampa corrotta. "America" resta ancora oggi un resoconto illuminante su quel continente che, nel Diciannovesimo secolo come oggi, occupa un posto di primo piano nell'attenzione e nel dibattito mondiale.
Tractatus logico-philosophicus
Ludwig Wittgenstein
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 256
“La filosofia non è una dottrina”, sostiene Ludwig Wittgenstein, “ma un’attività”. Nel Tractatus logico-philosophicus, unico suo libro filosofico pubblicato in vita, egli individua come scopo di quell’attività la chiarificazione logica dei pensieri e si propone di mostrare l’insensatezza dei problemi della filosofia tradizionale attraverso l’analisi logico-semantica del linguaggio. Partendo dai principi del simbolismo, formulati nella sua cosiddetta “teoria raffigurativa”, giunge all’identificazione del significato di una proposizione con le sue condizioni di verità e inaugura, così, quello che è stato il paradigma dominante nello studio della semantica del linguaggio naturale per tutto il corso del Novecento e oltre. Da questo nucleo discendono la spiegazione della natura della verità logica, dell’inferenza e della probabilità. Uno degli aspetti più caratteristici dell’opera risiede nel fatto che, in base ai principi logico-semantici che fissano i limiti di ciò che si può dire sensatamente, finiscono per cadere oltre quei limiti non solo il discorso metafisico, ma anche quello etico, estetico e religioso. Questa è la sfera di cui, secondo Wittgenstein, “non si può parlare” e su cui “si deve tacere”. A partire dal Circolo di Vienna, le concezioni del Tractatus ebbero un impatto che andò ben oltre l’ambito specifico della filosofia del linguaggio e della logica e che arrivò a determinare in larga parte i successivi sviluppi del pensiero novecentesco.
La stanza di Jacob
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 256
Come si ricostruisce la vita di un giovane uomo? Jacob Flanders è cresciuto sulle coste battute dal vento della Cornovaglia e, nonostante le sue umili origini, è riuscito a entrare a Cambridge, a frequentare i circoli sociali più importanti e a divenire avvocato a Londra. Tuttavia, non riuscendo ad apprezzare la vita nella caotica capitale, decide di perseguire la sua passione per l'antichità e visitare la Grecia prima che il destino decida di portarlo altrove sul suolo d'Europa. La vita di Jacob è raccontata attraverso memorie, emozioni e percezioni degli altri: la corrispondenza con la madre, le conversazioni di un'amica, i pensieri e i ricordi delle donne che hanno affollato i suoi giorni. Straordinario allontanamento dalle forme tradizionali del romanzo, il libro narra con toni elegiaci una vita ordinaria e straordinaria al contempo. Come spiega nella sua introduzione Nadia Fusini, "se La stanza di Jacob è un romanzo importante, è di fatto questo il motivo: qui Woolf smonta la tradizione, e apre a un nuovo inizio. E lo fa non per vacuo amore di novità, ma perché con le sue antenne sensibili intercetta intorno a sé i vagiti del nuovo mondo che chiede di venire a rappresentazione. È in questo romanzo che Virginia Woolf prende a giocare col ritmo, secondo un movimento di variazione, ripresa e ripetizione che ha la profondità della scoperta kierkegaardiana".
Arsène Lupin versus Herlock Sholmes
Maurice Leblanc
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 272
Quando la risoluzione di un caso appare impossibile e Arsène Lupin sfugge alla giustizia, anche in terra di Francia la risposta è una soltanto: chiamare Sherlock Holmes. O meglio, per ragioni legali, l'alter ego un po' farsesco che Leblanc ha creato per il celebre investigatore britannico, Herlock Sholmes. In un volume che riunisce le due avventure del ladro gentiluomo e dell'investigatore di Baker Street uscite inizialmente a puntate tra il 1906 e il 1907, Sholmes accetta la sfida e parte per la Francia, accompagnato dal fidato e un po' ottuso Wilson. Assolutamente certo di poter essere l'unico ad arrestare, finalmente, lo sfuggente ladro gentiluomo, questa volta accusato addirittura di omicidio. Tuttavia, dove il detective indaga l'accaduto, analizza i più piccoli dettagli, Lupin preferisce creare il futuro, come quando si adopera con anni d'anticipo per "truccare" gli edifici di mezza Parigi onde disporre di vie di fuga per i colpi a venire. E se il britannico studia tracce concrete, è circostanziato in tutto ciò che fa, il francese invece è inafferrabile, invisibile, ogni volta diverso. L'esito dello scontro è dunque tutt'altro che scontato: quando due uomini così intelligenti si affrontano, il loro duello non può che essere un grande spettacolo.
Teeteto o Sulla scienza
Platone
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 304
Saggio critico di Davide Spanio. Testo originale a fronte. Tratta del tema della scienza, può essere considerato l'ultimo dialogo socratico di Platone. Socrate vi sostiene che la scienza non è altro che il possesso della verità e questa non è che lo svelarsi dell'Essere. Il libro "La mia arte maieutica ha le stesse caratteristiche di quella delle levatrici, si prende cura delle anime in travaglio." Il Teeteto è un dialogo del Platone maturo, datato tra il 368 e il 367 a.C. Al centro, come sempre, la figura di Socrate che, conscio del tumulto che inizia ad attorniare la sua persona e lo porterà al processo, discute col giovane Teeteto, allievo del matematico Teodoro, sulla natura della conoscenza. Si tratta di un'indagine serrata, scandita dall'aspro e incalzante susseguirsi delle domande e delle risposte, alimentata dal ricco repertorio delle argomentazioni e delle confutazioni. Come scrive Salvatore Natoli nella sua Introduzione, "Platone si interroga su quale è la via da seguire per divenire capaci di verità, per far sì che i discorsi identifichino le cose e la mente possa attingere gli enti nella loro assoluta verità". La questione del conoscere rimane sostanzialmente aperta e tale interrogativo finisce per produrre un'ombra di incertezza che si proietta su tutte le questioni fondamentali affrontate nel dialogo, introducendovi una sorprendente atmosfera di modernità. È a partire da quest'opera che i problemi cardinali della teoria della conoscenza fanno il loro ingresso all'interno della grande tradizione della cultura occidentale, mettendo in discussione i precedenti approcci. Introduzione di Salvatore Natoli.
Vita del signor de Molière
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 336
Scritto fra il 1932 e il 1933 ma pubblicato oltre vent’anni dopo la morte del suo autore a causa della censura, questo testo ripercorre la vita del drammaturgo francese dai suoi umili inizi ai successivi trionfi teatrali, senza trascurare le controversie politiche. Con una sapiente miscela di biografia e immaginazione romanzesca, l’eccentrica e satirica interpretazione di Bulgakov è capace di catturare su pagina il genio di Molière, andando ben oltre la semplice biografia. L’autore infatti “si sente talmente prossimo al protagonista della biografia che sta scrivendo da rischiare ogni momento di scivolare nell’autobiografismo”, ma riesce “con atteggiamento ironico e pieno d’affetto sempre a fermarsi a lato della scena, lasciando al suo eroe il centro del palco,” scrive Serena Prina nella sua Introduzione. Dove si ricorda inoltre come Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière, sia ancora oggi un personaggio avvolto dal mistero (i suoi manoscritti andarono tutti perduti), sebbene abbia segnato indelebilmente la storia del teatro del suo tempo e del tempo a venire. In comune lui e Bulgakov avevano, oltre alla grande passione per il teatro, un pungente sguardo satirico, una lucida capacità di cogliere la componente grottesca della realtà e un’onestà intellettuale che li portò, entrambi, a scontrarsi con l’ipocrisia che li circondava.
L'avaro
Molière
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 240
Arpagone è un vecchio avaro, uomo d’affari e usuraio. Tutto nella sua esistenza, dal rapporto con i figli alla gestione domestica, è influenzato dall’ossessione per il denaro, in particolare per il suo tesoro più prezioso, una cassetta colma d’oro che cela seppellita in giardino per il terrore che qualcuno possa trovarla e sottrargliela. Quando l’avaro decide di imporre ai due figli Cleante ed Elisa matrimoni di puro interesse con una ricca vedova e un facoltoso anziano, i giovani, aiutati dai loro servi, si daranno da fare per contrastare i tirannici intrighi del padre con altrettante opposte macchinazioni. Ma nel momento in cui il servitore di Cleante scova il tesoro nascosto da Arpagone, va in scena il dolore di un uomo che ha perso il proprio bene più caro. Molière non ha tanto creato un’opera teatrale corale, quanto un personaggio che domina la scena, poiché tiene insieme l’Avaro con la maiuscola, ovvero il vizio, la sua figurazione astratta, con il personaggio “in carne e ossa” che si muove sul palco e con l’avaro minuscolo che tuttavia abita in ciascuno di noi. Un moderno uomo d’affari disposto a tutto pur di trarre il massimo profitto, in linea con la mentalità mercantilistica del tempo di Molière – e del nostro.

